CITTA’ DELLA PIEVE, L’OPPOSIZIONE CHIEDE MISURE E AZIONI PER LA RIPRESA

lunedì 06th, aprile 2020 / 14:35
CITTA’ DELLA PIEVE, L’OPPOSIZIONE CHIEDE MISURE E AZIONI PER LA RIPRESA
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CITTA’ DELLA PIEVE – L’opposizione mete i piedi nel piatto. Non si tira indietro e sostiene le iniziative legate all’emergenza, ma chiede all’Amministrazione Comunale di fare di più e meglio non tanto per l’immediato, quanto in prospettiva, per quando la macchina si rimettterà in moto e ci sarà bisogno di sostegno vero e concreto alle famiglie e alle attività, non solo di aiuti occasionali e “caritatevoli”… Non solo, il gruppo di minoranza critica anche alcuni atti della giunta Risini, come l’assunzione di un impiegato a fini sostanzialmente politici (una figura di appoggio a sindaco e assessori) senza prevedere altre figure magari più utili nel medio e lungo periodo… Insomma la sinistra pievese prova a guardare oltre l’emergenza di queste settimane, a spostare il tiro un po’ più in avanti, quando ci sarà bisogno di idee, fantasia, e chiarezza nella destinazione delle risorse, insieme ad un coordinamento concreto con gli enti sovracomunali e collaterali, dalla Regione al Gal all’Unione dei Comuni del Trasimeno.

Ecco, di seguito il testo di una nota inviata alla stampa dal Gruppo Città della Pieve in Comune:

E’ giunta l’ora, vista la crisi determinata dalla pandemia, che le Amministrazioni Pubbliche, a partire dal Comune di Città della Pieve, si comincino a strutturare meglio e per il lungo periodo. Questo periodo sarà lungo e sicuramente duro e dobbiamo cominciare a pensare a forme di sostegno economico e sociale che non possono solo ricadere sul solo volontariato, che rimane prezioso.

Occorre un piano più ampio, modulabile, gestito direttamente dalla macchina comunale con il contributo organizzato di tutti. Non possiamo più fermarci ai bollettini sui contagi ad alle ordinanze, anche se giuste. Non si può pensare solo a sostenere forme di beneficenza o aiuti occasionali.

L’Amministrazione Pubblica deve strutturarsi con professionalità e acquisire ancora più competenze.

Ci sorprende, ad esempio, che in questo periodo di gravissima crisi, la Giunta emani un bando per l’assunzione di un impiegato destinato al Sindaco ed agli organi politici e non metta in moto più importanti assunzioni nel settore di protezione sociale e sostegno diretto sul territorio, dando alcune possibilità di occupazione a chi è senza lavoro, soprattutto ai giovani.

I 48.000 euro, un primo contributo del Governo destinato al Comune per buoni spesa ai più disagiati, dovranno essere un primo inizio di politiche non solo di assistenza ma per creare e rilanciare anche occupazione.

Si utilizzino gli avanzi di bilancio e variazione nei capitoli di spesa, non a pioggia, come appare oramai da tempo, ma cofinanziando reali progetti che possono provenire da più parti: Associazioni, Commercio, Artigianato, Attività Produttive, Giovani.

Vediamo assenti da settimane molti assessori, viste anche le disposizioni nazionali e locali che limitano la circolazione, ed è arrivato il momento di destinare tutti i gettoni di presenza e parte delle indennità percepite, ad un fondo non di solidarietà, ma di intervento reale e discusso.

Noi proponiamo da subito di cominciare da qui.

Bisogna insieme alla Unione dei Comuni, al Gal, alla Regione, prevedere la messa in moto di tutti i fondi comunitari e gli stanziamenti che arriveranno, superando l’assoluto isolamento in cui sembra caduto da tempo il Comune di Città della Pieve.

Cogliamo, come Gruppo  Città della Pieve in Comune, l’occasione per ringraziare i cittadini e le Associazioni che si sono messe a disposizione direttamente e personalmente e  che hanno donato, pur con le difficoltà del momento e con scarse risorse economiche,  materiale per la protezione dei cittadini e degli operatori sanitari, in particolare  della Casa della Salute, del 118, della RSA e del Centro di Salute, dei Servizi di Primo soccorso ed Igiene Pubblica, nostro patrimonio, che non sembrano avere avuto  un reale vero  ringraziamento, ad oggi ,da parte della Amministrazione del  Comune. Un pensiero di cuore va alle famiglie che hanno subito purtroppo il contagio del Virus, augurando loro di uscire rapidamente dalla situazione sanitaria e sociale che sicuramente starà preoccupando loro ed i familiari.

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