CHIUSI, LA MAGGIORANZA FA QUADRATO E DIFENDE SINDACO E GIUNTA

CHIUSI -La maggioranza fa quadrato attorno a Bettollini e alla giunta. Non ci saranno franchi tiratori pronti a impallinare il sindaco e a firmare una eventuale mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni. La richiesta di dimissioni avanzata sia dai Podemos che dai 5 Stelle resterà dunque un atto politico. Ma niente di più.
Il gruppo consiliare Pd-Psi ha diffuso infatti una nota con la quale esprime piena fiducia e condivisione dell’operato del sindaco e dell’esecutivo sulla vicenda Acea e in generale per la conduzione dell’Amministrazione comunale e respinge al mittente le accuse lanciate dai due gruppi di minoranza.
Sul caso specifico del progetto Acea, il gruppo di maggioranza ribadisce la posizione espressa in sede di Inchiesta Pubblica dal primo cittadino e conferma l’attenzione ai rilievi critici emersi sia dalle osservazioni dei 16 enti preposti ai pareri di merito, sia dalle contestazioni dei Comitati, lasciando capire che difficilmente l’iter autorizzativo potrà andare avanti.
Il Comunicato del gruppo consiliare è, se vogliamo, meno preciso della dichiarazione rilasciata da Bettollini al Corriere della Sera, ma non lascia ugualmente molti spiragli per una conclusione diversa dal NO all’approvazione del progetto presentato da Acea.
Quanto alle contestazioni e alle richieste di dimissioni, i consiglieri Pd-Psi “condannano fortemente chi ha fomentato un clima di così forte tensione strumentalizzando le legittime paure dei cittadini”. Qui siamo al botta e risposta con opposizioni e comitati e con chi sui social non ha risparmiato accuse, anche pesanti, all’amministrazione.
Come abbiamo già scritto, commentando le prese di posizione di Possiamo e dei 5 Stelle, il fatto nuovo, dirompente è proprio la “presa d’atto del sindaco” che date le premesse e le incongruenze e criticità emerse “non è possibile procedere”. Per un NO alla realizzazione dell’impianto Acea, serve che il Comune decida il NON LUOGO A PROCEDERE e non approvi la variante necessaria. Da quanto dichiarato da Bettollini ci siamo molto vicini. Questo ha detto il sindaco. Che non è una semplice presa di distanze da Acea. E’ molto di più. E’ la condizione sine qua non, lo stop al progetto non potrebbe esserci.
Quindi un clima di perdurante muro contro muro, in questa specifica fase, con Acea che tenterà di correggere il tiro e fornire risposte rassicuranti, Comitati, opposizioni, popolo del NO dovrebbero a nostro avviso prendere al balzo la “presa d’atto di Bettollini” e la maggioranza dovrebbe prendere atto della consistenza dei rilievi e delle critiche avanzate dai comitati e insieme chiudere la partita. Con la consapevolezza che, se anche salta il carbonizzatore, molti problemi restano sul tappeto, a cominciare dal depuratore esistente e dalla bonifica dell’area ex centro carni, e quindi servirà lavorare anche su questi aspetti. Siccome depuratore e area sono di Acea, meglio sarebbe se la comunità si presentasse più unita possibile e non divisa tra comparti l’un contro l’altro armato.
Ad oggi una prospettiva del genere sembra fantapolitica. Ma la politica, se non è solo mera strumentalizzazione ai fini di lucrare consensi facili, è fatta anche passi indietro o di lato. Di botte di umiltà. E di confronti sereni anche dopo le burrasche. Altrimenti anche un risultato che sembra ormai alla portata può tornare in alto mare…
Il documento Pd-Psi dice che ancora siamo lontani. E’ una risposta ad una serie di attacchi. Ma intanto conferma che la maggioranza non è sfilacciata, non è impaurita, non è schierata a prescindere a favore del progetto di Acea. Dichiara fiducia nell’amministrazione, ma anche nell’Inchiesta Pubblica e nelle procedure seguite. Respinge le accuse, ma non si arrocca nel fortino, assumendo l’onere della decisione finale “con senso di responsabilità e in modo da riportare serenità e tranquillità nella comunità”…
Ecco il testo completo della nota Pd-Psi:
Il Gruppo Consiliare Pd-Psi del Comune di Chiusi, visti i recenti attacchi ricevuti a mezzo stampa dai gruppi di opposizione, intende ribadire la propria piena e completa fiducia nell’operato del Sindaco Juri Bettollini e dell’Amministrazione Comunale ritenendo pretestuosi e inconsistenti le motivazioni espresse dalla minoranza che, in quattro anni di mandato amministrativo, non ha mai avanzato nessun tipo di proposta politica, arroccandosi dietro alle sole effimere richieste di sfiducia e addirittura dimissioni di un Sindaco che gode di piena stima e appoggio di tutta la maggioranza e che nel corso del mandato si è adoperato sempre per il bene della Comunità. Anche in questo caso siamo certi che sia lui che l’intera amministrazione comunale sapranno compiere le scelte migliori a servizio della cittadinanza ascoltando, come sempre fatto sia in Consiglio Comunale sia nelle innumerevoli occasioni pubbliche sia giornalmente nei ricevimento alle persone, i cittadini e le loro istanze. Nel merito del procedimento autorizzativo in capo alla Regione Toscana relativo all’insediamento proposto da Acea Ambiente, il clima che si è creato in Città non favorisce un dibattito sereno e istituzionale tale da permettere alle diverse posizioni di confrontarsi in maniera costruttiva per valutare oggettivamente i benefici e le negatività che tale progetto potrebbe avere.
Affermiamo dunque, così come sempre da noi ribadito, che terminata l’inchiesta pubblica, scevri da ogni preconcetto, qualora vi fossero ancora dubbi e perplessità relativi al progetto l’amministrazione esprimerà parere negativo come già anticipato dal nostro Sindaco. Un aspetto che forse è sfuggito dal dibattito è che il progetto presentato da Acea Ambiente non è un progetto dell’Amministrazione Comunale ma, al contrario, è un progetto in cui la nostra Amministrazione è chiamata ad esprimere un parere così come gli altri 16 enti coinvolti.
Le opposizioni consiliari e i partiti di centrodestra stanno cavalcando e strumentalizzando le posizioni e le legittime perplessità dei comitati di cittadini spostando l’attenzione dalla valutazione del progetto ad un mero e pretestuoso attacco nei confronti del Sindaco e dell’amministrazione comunale rea di dover decidere. In tale clima di bagarre politica dobbiamo continuare ad avere fiducia e rispetto delle istituzioni chiamate ad esprimere pareri e controlli nell’iter procedurale e nelle valutazioni di carattere sociale e amministrativo. È evidente che, al termine dell’inchiesta pubblica, il nostro parere sarà vincolante e terrà sicuramente conto non solo dei pareri degli enti che già oggi esprimono importanti criticità ma anche delle tensioni sociali rilevate in queste ultime settimane. A tale riguardo però ci sentiamo di condannare fortemente chi ha fomentato un clima di così forte tensione strumentalizzando le legittime paure dei cittadini. Per questo, il nostro Gruppo agirà con senso di responsabilità ed assumerà la decisione giusta per riportare serenità e tranquillità nella nostra comunità. Gruppo PD/PSI Chiusi
Affermiamo dunque, così come sempre da noi ribadito, che terminata l’inchiesta pubblica, scevri da ogni preconcetto, qualora vi fossero ancora dubbi e perplessità relativi al progetto l’amministrazione esprimerà parere negativo come già anticipato dal nostro Sindaco. Un aspetto che forse è sfuggito dal dibattito è che il progetto presentato da Acea Ambiente non è un progetto dell’Amministrazione Comunale ma, al contrario, è un progetto in cui la nostra Amministrazione è chiamata ad esprimere un parere così come gli altri 16 enti coinvolti.
Le opposizioni consiliari e i partiti di centrodestra stanno cavalcando e strumentalizzando le posizioni e le legittime perplessità dei comitati di cittadini spostando l’attenzione dalla valutazione del progetto ad un mero e pretestuoso attacco nei confronti del Sindaco e dell’amministrazione comunale rea di dover decidere. In tale clima di bagarre politica dobbiamo continuare ad avere fiducia e rispetto delle istituzioni chiamate ad esprimere pareri e controlli nell’iter procedurale e nelle valutazioni di carattere sociale e amministrativo. È evidente che, al termine dell’inchiesta pubblica, il nostro parere sarà vincolante e terrà sicuramente conto non solo dei pareri degli enti che già oggi esprimono importanti criticità ma anche delle tensioni sociali rilevate in queste ultime settimane. A tale riguardo però ci sentiamo di condannare fortemente chi ha fomentato un clima di così forte tensione strumentalizzando le legittime paure dei cittadini. Per questo, il nostro Gruppo agirà con senso di responsabilità ed assumerà la decisione giusta per riportare serenità e tranquillità nella nostra comunità. Gruppo PD/PSI Chiusi
in pratica allora la colpa-semprechè colpa la si voglia chiamare- è quella dei Comitati che hanno strumentalizzato ed impaurito i cittadini…. Sarà bene tenere in debito conto tutto questo.Quindi quando nell’inizio del Post si dice che la richiesta di dimissioni da parte delle opposizioni ”E’ SOLO UN ATTO POLITICO”. Chissà quale visione c’è dietro la politica deila maggioranza e dell’opposizione? Gli atti politici non contano? Possono benissimo essere disattesi certo, ma per fortuna dei cittadini ci sono anche le elezioni ed i cittadini mi sembra che la memoria la inizino ad avere.Come l’hanno avuta a Città della Pieve.Certo, è difficile rendersene conto quando non ci si rende nemmeno conto per chi si rema.
Personalmente credo che il Comitato ARIA come tale debba rimanere il più possibile fuori dalle dinamiche politiche fra e nei partiti. Le finalità del comitato sono quelle dell’azione per il rispetto dell’ambiente. Se il consiglio comunale fermerà il progetto dell’impianto di carbonizzazione sarà certomente uno svliluppo positivo. Come sarà uno sviluppo positivo farlo “senza condizioni” evitando posizioni del tipo “in cambio di questo stop ti concedo…..”.
Poi c’è il giudizio politico sul governo di questa città che non è compito del Comitato.
Il comune cittadino dovrà prestare attenzione su cosa si dirà nel Consiglio Comunale di venerdì. Ci sono almeno tre interrogazioni che potranno farci capire molto.
Ricordo che anche a Piombino ci fu una inversione di marcia su un impianto simile a quello di Chiusi (anche se più ridotto). Dal punto di vista politico poi gli effetti non furono così favorevoli a coloro che troppo tardi avevano compreso cosa era maturato nella società civile.
e ci mancherebbe anche che la maggioranza non sostenesse il sindaco! Se questo non fosse dovrebbero dimettersi tutti. Già lo ha pugnalato alle spalle il suo “migliore amico”. La sua maggioranza ha il dovere morale di “colare a picco” col comandante.
X Francesco Storelli. Parlando senza dati di fatto e quindi parlando a sproposito ( ma quanti dati di fatto non ci è stato dato di sapere nella nostra vita soprattutto anche sull’osservazione politica e su cosa succeda in certe stanze e sul perchè vi siano stati contatti, volontà, spinte a percorrere certi sentieri …..tantissime…)Vorrei sapere il tuo parere da quale parte sia cominciata questa storia del carbonizzatore. Un minimo di buon senso ce l’hanno tutti o comunque parecchi di osservatori, tranne coloro che si sono posti nel treno al posto del locomotore al punto tale che il treno transitante per la stazione
fu notato da una coppia di matti.L’uno rivolgendosi all’altro esclamò:
” Oh guarda come viaggia quel locomotore ! E l’altro:” sì ma anche i vagoni non scherzano”. Sono i locomotori che trainano tutto il treno ed il treno si muove a seconda della forza del locomotore. Bettollini in questo quadro è un vagone che ha dovuto adeguarsi alla potenza del locomotore.Di chi parlavi prima Francesco ? Io,il ” pugnale” lo toglierei per il semplice fatto che non esiste.Pensi che in una tale congrega esistano pugnali ? Sarebbero politicamente troppo guitti anche se sono destinati a farsi masturbazioni mentali su chi potrebbero essere i loro amici od i loro nemici.Ci passano una parte cospiqua della vita a fare questo.La pasta è la stessa senza distinzione alcuna ed i sofismi che vengono detti dagli spettatori sono sofismi degli spettatori che s’immaginano chissà cosa,chissà quali scenari.Questi sono destinati a non ritrovare nemmeno la loro ombra al sole d’estate stammi a sentire.Il fatto negativo però è quello che di situazioni ne producono,soprattutto per gli altri.Sembra un discorso qualunquista ma osserviamo ciò che succede intorno e senz’altro il qualunquismo evapora subito…resta e resterà l’epitaffio di chi oggi si sforza di giustificare attraverso contorsioni che nemmeno i saltimbanchi cinesi riescono a fare.