CHIUSI, TRIA TURRIS E LARS ROCK FEST: DAI TAMBURI DEL MEDIOEVO ALLE CHITARRE DEL FUTURO IN UN BALENO

martedì 25th, giugno 2019 / 14:15
CHIUSI, TRIA TURRIS E LARS ROCK FEST: DAI TAMBURI DEL MEDIOEVO ALLE CHITARRE DEL FUTURO IN UN BALENO
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CHIUSI – Sta per cominciare la lunga estate calda chiusina. Non solo per il clima. Sarà infatti una cavalcata fino a settembre, senza soluzione di continuità.

Si comincia il prossimo week end (28-29-30 giugno) nel centro storico con il TRIA TURRIS, un tuffo nel Medio Evo e nelle atmosfere trecentesche. Ma manifestazione compie dieci anni ed è cresciuta molto, soprattutto nelle ultime edizioni,l diventando una delle “rievocazioni storiche” più attraenti della Toscana e non solo. Non a caso nei tre giorni della festa si riverseranno a Chiusi compagnie d’armi, falconieri, giocolieri, musici, giostratori dall’Umbria, dall’Abruzzo, dal Lazio e di tutta Italia. 

A far gli onori di casa sarà come sempre la Compagnia d’Armi Santaccio, agli ordini del truce  Comandante Luca Meister Morelli,  che si è conquistata gloria in molte piazze della penisola e che nei duelli di scherma scenica sembra avere pochi rivali… Piuttosto suggestivo anche l’allestimento con accampamenti, taverne, tutto rigorosamente in stile Middle Age. Come sempre la domenica pomeriggio si terrà il classico Palio delle Torri, sfida fra i tre Terzieri di Chiusi con una torre in spalla a 4 “portatori” per ogni terziere… Ottima l’offerta culinaria con piatti della tradizione locale, quest’anno arricchita da famosi piatti “di lago” (sugo di pesce, gamberi, regina in porchetta ecc…). In programma anche due convegni, uno su come ci si vestiva nel 1300 e uno sui Templari…

Tria Turris apre di fatto la settimana di festeggiamenti in onore della patrona Santa Mustiola  che si concluderanno il 3 luglio.

Senza neanche il tempo di respirare si passerà dai tamburi e le chiarine del Medioevo alle chitarre taglienti e alle batterie del LARS ROCK FEST. Un evento di cui a Chiusi non sembra esserci la piena percezione, ma in 7 edizioni (questa è l’ottava) è diventato per originalità e particolarità della proposta uno dei festival rock più importanti d’Italia, un festival di cui parlano tutte le riviste specializzate, le radio e i network musicali… Non solo, ma è anche l’evento locale di maggior richiamo, quello che coinvolge più gente e anche il più costoso. A questo punto, con il Festival Orizzonti riportato ad una dimensione meno fastosa, è il Lars Rock Fest l’unico evento di richiamo nazionale e internazionale. Sì, anche internazionale, perché le band che saliranno sul palco non sono band qualsiasi.  Puntando molto sul punk e post punk il festival chiusino in passato ha proposto band dalla grande storia alle spalle come i Wire o  the Gang of Four o gruppi emergenti come i Suns e i Public Service Broadcasting. Quest’anno gli organizzatori si sono superati e hanno alzato l’asticella portando a Chiusi band che è difficile ascoltare dal vivo in Italia e che sono considerate a livello di “eccellenza” in tutto il mondo: parliamo dei canadesi METZ (hardcore, punk, grunge), degli americani CLOUD NOTHINGS (vengono dall’Ohio, zona cantata spesso da Springsteen) che molte riviste danno come una delle “più interessanti dell’ultimi decennio” e infine del colpo da 90, ovvero i WOLFMOTHER, band australiana  entrata di recente della Uk Hall of Fame e vincitrice di un Grammy Awards pr la categoria Best Hard Rock. Un gruppo che in queste stesse settimane è in giro per l’Europa: Londra, Manchester. Leeds, Lione, Zurigo e che a Chiusi farà l’unica data gratuita…  Tutti i concerti del Lars sono gratuiti. Una scelta che non convince tutti,e che pesa sui bilanci, ma che conferisce all’evento valore aggiunto. E una caratteristica peculiare. Quasi a dire: la musica è un bene primario, un bene comune e deve essere accessibile a tutti, quindi gratis. Siamo quasi all’estremismo di sinistra.

Roba grossa e roba buona insomma dal 5 al 7 luglio ai giardini pubblici di Chiusi Scalo. Ed è roba buona anche il contorno, cioè le altre band che saliranno sul palco del Lars: Lags, Kint e Augustine il 5 luglio; McKenzie, Human Colonies e One Glass Eye il 6; Black Raimbow, Becoming X e Dead Poets Society il 7. E tutto ciò senza pagare il biglietto.

Non è esclusa una piccola invasione del popolo del rock. La notizia del concerto dei Wolfmother ha fatto il giro del web e Roma, Firenze, Perugia, Terni, Arezzo e Siena non sono poi così lontane. Napoli e Milano con il Frecciarossa, meno lontane di prima…

Interessanti il menù del ristorante (con posate, bicchieri e stoviglie non monouso e non di plastica) e gli effetti collaterali con mercatino del vinile, stand dell’editoria indipendente, street art, spazio bambini ecc.

In concomitanza con le prime due serate (5 e 6 luglio) a Chiusi Scalo si terranno anche le NOTTI ROSA SHOPPING per salutare i Saldi estivi, con intrattenimento e musica live nei bar. Ovviamente diversa dal rock. Che non è musica per giovani e basta, ma non a tutti piace. Insomma iniziative per tutti i gusti che proveranno a far uscire i chiusini di casa e a portare a Chiusi anche gente dai paesi limitrofi e non solo. Dal Medio evo al futuro in due settimane. Roba che nemmeno Spielberg…

E dopo le fatiche e il rumore del rock si tornerà nel centro storico con la seconda edizione di SLOW BEER la kermesse dedicata alle birre artigianali, in collaborazione con Slow Food. Dal 7 all’11 agosto la palla passa al Festival Orizzonti in edizione concentrata, ma non dimessa.. Ma di questo riparleremo più avanti. Adesso rullino i tamburi e comincino a scaldarsi chitarre, bassi e batterie…

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