CHIUSI, BRACCIO DI FERRO TRA SCUOLE E COMUNE SULLA PROPOSTA DELLA SETTIMANA CORTA. BETTOLLINI: NON E’ POSSIBILE GARANTIRE IL SERVIZIO SCUOLABUS

martedì 07th, maggio 2019 / 11:53
CHIUSI, BRACCIO DI FERRO TRA SCUOLE E COMUNE SULLA PROPOSTA DELLA SETTIMANA CORTA. BETTOLLINI: NON E’ POSSIBILE GARANTIRE IL SERVIZIO SCUOLABUS
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CHIUSI – Si profila una sorta di braccio di ferro tra gli organi scolastici e il Comune. Il nodo del contendere è l’idea avanzata dall’Istituto Comprensivo Graziano da Chiusi di sperimentare, dal prossimo anno scolastico, la “settimana corta” sia alle Elementari che alle Medie. Cioè un orario dalle 8,05 alle 13,30, dal lunedì al venerdì. Con il sabato libero. La scuola spinge per questa ipotesi ed ha inviato a tutte le famiglie (tramite gli alunni) un questionario per sondarne il parere. L’Amministrazione Comunale, però fa sapere che non può accettare tale proposta. Non perché sia contraria alla settimana corta, ma per il semplice motivo che, con gli orari indicati nel sondaggio, “non è possibile garantire il servizio di trasporto pubblico in uscita da tutti i plessi”.

In una circolare, inviata anche al Preside oltre che alle famiglie, il sindaco fa notare che l’orario di entrata verrebbe anticipato di  15 minuti  e quello di uscita di 10 alle elementari, con una riduzione delle ore settimanali, da 29 a 27. Mentre per quanto riguarda le Media, le ore sarebbero 27 invece che 30.  Quindi gli studenti dovrebbero poi recuperare il tempo-scuola perduto, o rientrando una settimana prima dalle vacanze estive o facendo più rientri pomeridiani durante l’anno.

Ma il problema principale resta quello del trasporto: il Comune – afferma il sindaco nella citata circolare – non ha il tempo necessario per poter organizzare un “doppio giro degli scuolabus” uno per la primaria e uno per la secondaria e di contro ci sarebbe troppo intervallo per poterne fare uno solo, come avviene adesso. Gli alunni della primarie dovrebbero aspettare circa 30 minuti l’uscita di quelli della secondaria… Insomma, nelle condizioni date e con i mezzi e il personale a disposizione, al momento, secondo l’Amministrazione Comunale la settimana corta nelle scuole non si può fare. Quando la scuola ventilò l’ipotesi, il Comune rispose che forse si poteva tentare inizialmente con le Medie, dove i ragazzi sono un po’ più grandi ed il giro degli scuolabus sarebbe stato più gestibile. Dal tono della circolare, la posizione dell’Amministrazione sembra piuttosto decisa e non negoziabile.

Intanto anche tra i genitori ci si interroga sulla bontà o meno della proposta. Il cambio di orario, con l’entrata anticipata e l’uscita posticipata dei figli dalle scuole creerebbe indubbiamente situazioni da ridisegnare anche in ambito familiare. L’entrata alle 8,05, tra l’altro, sarebbe anticipata anche rispetto a quanto previsto dal contratto di lavoro del corpo docente. Un bel rebus. Dal quale però Bettollini sembra aver già deciso come uscirne…

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