OGGI LE PRIMARIE PD. SI VOTA FINO ALLE 20 PER ELEGGERE IL SEGRETARIO NAZIONALE

Oggi, domenica 3 marzo, si tengono le primarie del Pd per eleggere il segretario del partito. Seggi aperti presso i circoli. O, in qualche realtà, presso i gazebo allestiti per l’occasione. In provincia di Siena niente gazebo. Solo Circoli o sedi apposite scelte dal partito.In lizza come è noto tre candidati: Maurizio Martina, Nicola Zingaretti e Roberto Giachetti (i tre più votati nelle consultazione degli iscritti fatta a gennaio). Sarà eletto segretario il candidato che otterrà il 50% + 1 dei voti. Se nessuno raggiunge tale quota, i due più votati se la vedranno in una sorta di ballottaggio, in sede di assemblea nazionale, il 17 marzo.
Le primarie Pd sono “aperti” come ormai da tradizione. Per votare basta presentarsi al seggio con un documento di identità e la tessera elettorale. Si vota dalle 8,00 alle 20,00.
In provincia di Siena il segretario Valenti si epsresso a favore di Zingaretti. E così altri dirigenti, sindaci e amministratori, come i chiusini Bettollini e Micheletti, il chiancianese Fallarino, la sancascianese Carletti, Edo Zacchei a Sinalunga…
Stefano Scaramelli che ha organizzato un pullman per la presentazione del libro di Renzi a Firenze, non si è schierato apertamente (un po’ come Renzi), lo ha fatto invece a sa “portavoce” Elisa Manieri che ha dichiarato il proprio sostegno a Giachetti (il candidato renziano dei tre). Non solo: Elisa Manieri, che non ha incarichi di partito e sembra mandata avanti in avanscoperta, non ha lesinato critiche a battute acide agli ex renziani che si sono schierati per Zingaretti, abbandonando il carro di Matteo. Ogni riferimento a Bettollini e Micheletti non è puramente casuale.
In Umbria la situazione è un po’ diversa. Anna Ascani che è in ticket con Giachetti è di Umbertide e nella regione ha un suo pubblico di fedelissimi. A Moiano, ex roccafote Pci-Pds, c’è una “sacca” a favore di Martina.
E se i renziani sembrano avere il dente avvelenato e guardano con fastidio alle primarie di oggi (forse perché sentono che possono segnare la fine della loro stagione), dallo schieramento pro-Zigaretti che comunque nel territorio è in vantaggi, si tiene a favorire un clima “unitario”, che privilegi la partecipazione rispetto alle divisioni: “Oggi ci sono le primarie del Partito Democratico per la scelta del Segretario Nazionale, lasciamo quindi le polemiche alle spalle. Alle #primarie non si vince né si perde, ma si partecipa per il bene della nostra comunità e della democrazia”, così scrive ad esempio il sindaco di Chiusi Bettollini.
Da notare gli appelli a partecipare alle primarie Pd, anche da parte di esponenti e figure della sinistra che dal Pd si sono staccate negli anni scorsi e anche da parte di dirigenti di altre forze del centrosinistra, che considerano un Pd derenzizzato una condizione essenziale per riprendere un dialogo e una strada comune.
In effetti – piaccia o non piaccia il Pd – è indubbio che qualsiasi ragionamento intorno alla ripresa della sinistra non possa prescindere da ciò che è e sarà il Pd. Gli altri, compresi Leu, Mdp, Potere al Popolo sono rimaste formazioni con un consenso da prefisso telefonico. Le primarie Pd sono insomma un’occasione. In passato sono state utilizzate per lanciare campagne di rottamazione e per far decollare personaggi come Renzi, anche con i voti di persone e settori “esterni” al Pd. E’ singolare che oggi siano proprio i renziani a sollevare il problema del possibile “inquinamento” e condizionamento del voto delle primarie da parte di forze esterne.
E’ vero che si vota per eleggere il segretario di un partito. E il segretario del partito dovrebbero eleggerlo gli iscritti a quel partito, no gli “esterni” o gli estranei, ma lo statuto Pd prevede le Primarie aperte. Come segnale di apertura alla società, come momento di partecipazione e di condivisione. Vedremo quanta gente voterà, quanti raccoglieranno l’appello. Per il Pd conterà ovviamente il risultato, cioè il nome del segretario che uscirà dalle urne, ma conterà anche il numero dei votanti. Quello alla fine sarà il segnale vero.
Il segnale vero purtroppo è che la partecipazione estesa a tutti è fatta allo scopo di coinvolgere anche coloro che non hanno mai pensato di votare PD o cumunque ” all’italiana”,nel senso che tutto fa brodo.Il ”partito esteso alla società” si afferma con tali metodi non con la sostanza ma con l’apparenza ed il discorso tuo di dire che sarà difficile prescindere ad ogni modo dal PD proprio per incamerare ed esprimere un sentimento di sinistra ed è evidente che così sia, ma tutto questo mi fa pensare che con ben altre sostanze la sinistra si manifestava antecedentemente a tale partito che ne ha assunto le sembianze, e solo chi non riflette pensa che ne sia la continuazione; almeno quella che abbiamo conosciuto noi.Ma una riflessione di questa ”apertura al mondo” non sembra a nessuno che i concetti di sinistra vengano diluiti in un brodo che non mostra nessuna forza di incidere sulla realtà od i miei sono tutti discorsi campati in aria ? Quando precendentemente ho detto che ” nemmeno in una bocciofila” si dà la possibilità di incidere alla gente comune di determinare le sorti della bocciofila stessa,mentre non è così per il partito, mi sembrerebbe chiaro che chi ha voluto tutto questo sappia bene che dentro il discorso del ”partito aperto alla società” passa un diluente che distrugge le pur irrisorie e rimanenti caratteristiche identificative della sinistra.Ed allora cosa è che ne risulterà? Senz’altro una risultante che difficilmente unirà le sorti di questo partito dal momento che si presentatno 3 probabili segretari e tutti e tre dicono che poi occorra essere uniti ma nella prassi normale la linea del partito se esistesse dovrebbe essere quella che scaturisce da un congresso e perchè non si è arrivati a questo? Timore di non poter affumicare gli eventi e che gli stessi siano resi evidenti nel loro tentativo di apparire coesi? Ma è apparenza, apparenza e basta, e siccome la maggior parte del partito-a quanto ne sò- è in mano ai renziani, il salto della quaglia non è cosa che possa scomodare nessuno di questi quando forse il nome di Zingaretti uscirà dalle urne. Vedi Marco, si può dire ciò che si vuole, ma quando ci si rifiuta di esaminare le crepe presenti nella propria costituzione etica,sociale e politica, tutto questo si risolve in un tentativo di prevalenza fra le correnti,che verso il mondo esterno non piace evidenziare ma nello stesso tempo il fuoco cova costantemente sotto le ceneri. Ed non vengono chiamati i pompieri perchè è inutile, si rischia ancora di più di dire la verità una volta che l’acqua abia mandato via la cenere. Oh, intendiamoci, chi è il meno colpevole scagli la prima pietra, ed anche i 5 stelle hanno di questi problemi interni, ma un partito che si richiama alla sinistra( si richiama perchè in effetti non lo è ) dovrebbe almeno essere fattoo e partecipato da schiere di persone che pongono innanzitutto davanti a loro stessi il metodo di come riuscire a risolvere i problemi e presentarsi al mondo in maniera più netta.Invece mi sembra che si insista nell’errore proprio per iol rifiuto di non voler assumere una veste di sinistra che ormai persa definitivamente sarà difficile riconquistare.Si percepisce che se ne abbia quasi scherno e vergogna di farsi percepire realmente di sinistra,solo con le parole invece si spera nella convalida di nulla, con ”i passettini a sinistra” , le esortazioni ad essere uniti, mentre qualcuno prefigura l’allargamento della base per poter reggere socialmente e così lo stemperarsi nelle altre acque di altri.E’ quasi un karma codesta posizione, dalla quale dipendono i vari ” parchi buoi” perchè non saprei altromodo di come chiamarli ed è un karma perchè nella prospettiva dell’ingrassamento del populismo crescente,varie forze stanno a vedere cosa succede,e tali varie forze sono lì pronte a dar man forte alla distruzione progressiva di quanto sia rimasto della sinistra, anche con l’aiuto dei 5 stelle, lo dico senza peli nella lingua.Ma la prima causa di tutto questo è stato l’arretramento programmato del PD perchè non ha perseguito gli scopi di quello che era sinistra, dividendosi ma nello stesso tempo chiamando all’unità.E’ un meccanismo questo che non ha uscita,se non con l’arretramento dei diritti da una parte veicolatio da un percorso quasi obbligato dove il centro pesa per portare l’equilibrio a destra.E’ il sistema che rafforza le sue fondamenta e la sedicente sinistra serve a tale scopo.E serve a tale scopo perchè ancora si ” incischia” dicendo di non aver capito il mutamento genetico che c’è stato, dopodichè un germe ha scalato dal di fuori un partito cambiandone repentinamente la genia.Ed è singolare che nel nostro piccolo si debba assistere a luoghi come Moiano di cui servbiamo il ricordo che si schierano per Martina, cioè per Renzi. Questi e chi li sostiene,non sanno nemmeno cosa sia essere morale e cosa non lo sia, altro che le primarie….quelle sono per il parco buoi,mentre si assiste al fatto che nessuno si possa ribellare ai dictat di oligarchie che vanno a cercare che i 5 stelle siano programmati e funzionino per conto di srl….siamo a questo…..buone primarie compagni…e quando si ragiona con quello degli altri, soprattutto sentendo tutti i canali delle tv nessuna esclusa,il proprio lo si può vendere.Ed infatti questo succede.