CHIANCIANO, UNA STELLA CADE DAVVERO: FABIANO DE ANGELIS LASCIA IL MOVIMENTO

CHIANCIANO TERME – Proprio ieri titolavamo, su queste colonne “Stelle cadenti”, con riferimento alla deriva imboccata dai 5 Stelle a livello nazionale e anche a livello locale. E meno di 24 ore ecco che ne cade una e bella grossa, proprio in Valdichiana. Per la precisione a Chianciano Terme. Dove il consigliere comunale Fabiano De Angelis (unico rappresentante del Movimento nell’assemblea elettiva chiancianese) ha deciso di lasciare i 5 Stelle. E neanche a farlo apposta “la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata proprio il comportamento dei 5 Stelle sul caso della nave Diciotti e riguardo al Ministro Salvini”, ha spiegato lo stesso De Angelis, che ha poi precisato che “già il comportamento tenuto a livello nazionale dai grillini non gli era piaciuto”.
In Consiglio Comunale De Angelis farà un gruppo autonomo, da qui alla fine della legislatura, ormai prossima. L’ormai ex consigliere 5 Stelle ha infine precisato che non ha alcuna intenzione di ricandidarsi, con nessuna lista politica o civic a alle prossime amministrative. E così ha subito smorzato gli “appetiti” di chi chi sia sul fronte destro che su quello del centro sinistra poteva aver pensato di tirarlo dalla propria parte. Il Movimento 5 Stelle ne 2014 prese circa 600 voti, che adesso sono voti in frigorifero o in libera uscita. Non si sa infatti se il Movimento presenterà una propria lista oppure no. Dal 2014 ad oggi di fatto è stato Fabiano De Angelis non solo il front man, ma anche l’anima e il corpo dei 5 Stelle a Chianciano. Fuori gioco lui, dietro si intravede poco o niente.
Ovvio che la torta elettorale dei 5 Stelle è un bocconcino appetibile. Alle politiche del 4 marzo 2018 i Grillini ottennero quasi 1.000 voti (984 per la precisione) pari al 26%. Non proprio bruscolini. Adesso quegli elettori potrebbero trovarsi, alle comunali, senza il simbolo 5 Stelle sulla scheda e dunque senza un partito da votare. La fetta di elettorato è consistente, in caso di assenza del Movimento, potrebbe spostare gli equilibri tra la lista civica di Marchetti (sostenuta dal centro destra) e quella di centro sinistra capeggiata da Paolo Piccinelli.
Staremo a vedere. Intanto, i 5 Stelle dopo aver perso buona parte della propria credibilità, rimangiandosi molte delle loro parole d’ordine gridate per anni, stanno perdendo anche i pezzi. E questo è un fatto.
”Senza soldi, senza casa, senza lavoro,senza paura”. Eppure dovresti ricordartelo quel cartello,che è pienamente l’emblema politico dei 5 stelle, ed invece ti ricordi solo del tifo, anzi quando la paura scema ,-perchè paura è, e paura rimane-vedi Chiusi pre liste civetta- si assiste a tali manifestazioni…a Napoli che sono filosofi a vita dicono: ”frittura”.Ma è quello non un bel segno, e tu ti rallegri perchè uno dei 5 stelle lascia.Ormai l’establishement ti ha preso e la tua costante preoccupazione altruista è quella di tirare le volate ai partiti di tale establishment probabilmente tu pensi di poterli condizionare con un giornale on line, ma ti rendi forse poco conto di quanto possa essere diversa la situazione e pensi che la gente ti venga dietro, fin’ora per la verità sempre di meno. Ah già, ma tu hai sempre riconosciuto che il partito di maggioranza relativa non meriti proprio tanto e quindi gli altri ancor meno di lui, tant’evvero che hai per primo tenuto a dire che il sindaco avesse nella sua crisi politico-esistenziale deciso di fare passettini a sinistra passando da Renzi a Zingaretti, un salto di nulla…, Quant’è bella la libertà Marco ! Scusa, ma te lo dico da amico. E come dispiace a te che mi hai definito compagno di una vita ormai irrecuperabile perchè ho dato la mia simpatia politica ai 5 stelle e della quale dici di non capacitartene , dispiace a me che tu mostri di avere tali problemi. prima di definire le questioni e di esultare perchè uno della struttura lascia un movimento. Io rifletterei bene su chi abbia nulla da perdere e quel cartello di cui parlavo prima in quella manifestazione è lì a dimostrarlo col suo significato. In Vandea nel 1789 ci fu un periodo chiamato ”il terrore” e quando terminò, coloro che si erano approfittati dei deboli tirarono un sospiro di sollievo. A livelli diversi, non fortunamente paragonabili, ma mi sembra che dai toni ci siamo quasi….