PROBLEMI STRUTTURALI, CHIUSO L’AUTOGRILL DI MONTEPULCIANO SULLA A1. L’AUTOSTRADA PER ORA RIMANE APERTA…

venerdì 19th, ottobre 2018 / 11:52
PROBLEMI STRUTTURALI, CHIUSO L’AUTOGRILL DI MONTEPULCIANO SULLA A1.  L’AUTOSTRADA PER ORA RIMANE APERTA…
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E’ DEL GRUPPO BENETTON. I LAVORI DURERANNO MESI. DIPENDENTI IN FERIE FORZATE…

MONTEPULCIANO – Il crollo del Ponte Morandi a Genova, nella tragedia, ha riacceso i riflettori sullo stato di manutenzione di ponti, viadotti, strade e infrastrutture varie. E la verifica in corso in tutta Italia sta dando risultati disarmanti. Le strutture a rischio sono decine. Ovunque. Anche nel nostro territorio. Dopo la chiusura del viadotto Ribussolaia a Chianciano, per problemi di stabilità, su cui si sta intervenendo, è di questi giorni la notizia che anche l’Autogrill di Montepulciano sulla A1 avrebbe evidenziato dei problemi strutturali, tanto che è già in atto un intervento di ristrutturazione e adeguamento. Come è noto l’Autogrill nato insieme all’autostrada, nel 1964, con l’insegna Pavesi, è una struttura a ponte che sovrasta le due corsie dell’autostrada con entrata in entrambi i sensi di marcia. E’ costruito in ferro, vetro e cemento armato e i problemi si sarebbero verificati nella zona dei bagni e servizi. “Chiuso per manutenzione straordinaria dal 12.10.2018”. Così  c’è scritto su un cartello, all’ingresso. 

I lavori, dicono in Comune a Montepulciano, erano programmati per il 2019, ma il problema strutturale nella zona bagni e servizi, affiorato in questi giorni ha imposto di anticipare i tempi, onde evitare guai peggiori. Sono aperti il distributore di carburanti e l’altro bar, all’esterno, che fa parte di una diversa catena commerciale.

I lavori non prevedono – almeno per ora – la chiusura dell’autostrada, tra i caselli di Chiusi-Chianciano Terme e Valdichiana, come alcune voci, avevano ipotizzato.

Il traffico della A1 dirottato sulle strade normali e in particolare sulla 326 Chiusi-Sinalunga e sulla 146 Chiusi-Chianciano-Montepulciano, sarebbe stato un bel problema. Le strade in questione, come anche la Cassia o la Sr 71 (possibile alternativa per andare verso Cortona e Arezzo) non sono messe bene e il solo pensiero che dovessero sostenere la mole di traffico che normalmente insiste sulla A1 fa venire i brividi.

L’intervento di adeguamento e consolidamento dell’Autogrill non sarà comunque brevissimo, dopo l’immediata messa in sicurezza della parte a rischio è previsto un restyling complessivo, per il quale il progetto sarà presentato entro la fine dell’anno. Si parla di mesi, dunque, non di settimane. Si porrà anche un problema di gestione del personale. Attualmente i dipendenti della struttura chiusa per manutenzione sono in ferie forzate. Poi si vedrà.

Come dicevamo l’Autogrill di Montepulciano è stato costruito insieme all’autostrada che fu inaugurata il 4 ottobre del 1964. L’ultimo tratto fu quello tra Fabro e Chiusi. Il “Pavesi”, così lo chiamava la gente della zona, era di per sé un’attrazione. Fu il primo ‘megastore’ a comparire in Valdichiana. In anticipo anche sui primi supermercati che videro la luce nel ’68-69 a Chiusi Scalo.

Anche l’autostrada del Sole fu una novità che cambiò non solo i connotati al territorio, ma anche le abitudini e la vita degli italiani, che cominciarono a viaggiare, a spostarsi. Con le 500 e le 600. La domenica, da Chiusi, o da Sarteano, da Sinalunga e Torrita la gente pagava il pedaggio ed entrava in autostrada solo per provare il brivido di quella strada dritta e veloce e anche per andare a prendere un caffè al “Pavesi”, in quel bar immenso che era anche supermarket e ristorante, a cavallo sulla striscia d’asfalto. Cose mai viste prima. Quell’autogrill era il simbolo del boom economico. E da allora è rimasto praticamente sempre uguale. E’ cambiata solo l’insegna “Autogrill” al posto di Pavesi.

Come dicevamo, è realizzato in ferro, cemento armato e vetro. Ha 54 anni e le parti in cemento sembrano quelle più “ammalorate”. L’usura del tempo, le vibrazioni,  i gas di scarico, i terremoti hanno fatto il loro sporco lento lavoro. Chiaro che dopo mezzo secolo abbondante, una aggiustata sia necessaria. Ce ne sono diversi lungo le autostrade italiane. Il progetto si deve agli architetti Angelo Bianchetti, Melchiorre Bega e Carlo Casati: il primo lavorava per Pavesi, il secondo per Motta, il terzo coordinava invece il progetto per la Società Autostrade per l’impatto della struttura a ponte dal punto di vista paesaggistico. Erano i primi autogrill a ponte in Europa. Una novità assoluta, ed ennesima prova dell’ingegno italiano nel design e nell’architettura.

Oggi Autogrill Spa è il primo operatore al mondo nei servizi di ristorazione per chi viaggia. Presente in 30 Paesi con oltre 57.000 dipendenti, gestisce circa 4.200 punti vendita e opera prevalentemente tramite contratti di concessione all’interno di aeroporti, autostrade e stazioni ferroviarie, con presenze selettive nelle città, nei centri commerciali, nei poli fieristici, nei musei e in altri siti culturali. Il Gruppo Autogrill, nato dalla fusione di Motta, Alemagna e Pavesi e inizialmente in ambito “partecipazioni statali” (Sme), è quotato in Borsa ed è controllato da Schematrentaquattro S.r.l. (Schema34), società interamente controllata dalla finanziaria della famiglia Benetton, che ne detiene il 50,1 del capitale sociale.

Ma quel ‘megastore’ a ponte a cavallo dell’Autostrada la gente lo chiamava autogrill (minuscolo) anche quanto aveva l’insegna Pavesi…

m.l

 

  • Tutte le foto contenute in questo articolo son state fornite da Piero Cappelli, Montepulciano. 
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