PD, IL VOTO DEI CIRCOLI PER LA SEGRETERIA REGIONALE. CHIUSI SI CONFERMA FEUDO RENZIANO, MA…

CHIUSI – Al tempo dei liberi comuni e delle Signorie erano spesso i capitani di ventura a fare il bello e il cattivo tempo nelle città che avevano conquistato o che si trovavano a comandare, magari per grazia ricevuta o gentile concessione di un Papa, di un imperatore straniero o del Signore e padrone di turno. E i capitani di ventura cambiavano facilmente bandiera, schierandosi o passando al servizio di chi pagava di più. O garantiva maggiore “copertura”. Nell’Italia di oggi i partiti non sono più quelli di una volta. E quindi son tornati i capitani di ventura. Ognuno con il suo esercito, che non corrisponde necessariamente al partito di appartenenza, ma solo ad una fazione, o ad una cordata…
Dai tempi dell’irresistibile ascesa di Stefano Scaramelli, Chiusi è sempre stata un feudo renziano. E Juri Bettollini, prima fedele vassallo, poi “capitano” in proprio, ne è diventato il “signorotto”. Il quale però, piano piano, senza proclami e senza strappi, tranne qualche piccolo screzio qua e là, si è affrancato, ha preso le distanze dal “credo” dei primordi, ha tenuto la barra a sinistra in molte circostanze, soprattutto sui temi generali, non si è fatto troppi problemi a cambiare linea e strategia rispetto a scelte precedentemente sostenute. Ma è rimasto comunque renziano. Meno pasdaran di prima, ma pur sempre fedele se non alla linea, quantomeno alle antiche amicizie. Antiche si fa per dire, perché parliamo di una persona che si è avvicinata alla politiche negli ultimi 7-8 anni. Prima faceva altro ed era molto giovane.
Ma così come Bettollini è rimasto fedele alla componente renziana, anche Chiusi si conferma un “fortino” inattaccabile della corrente che fa capo all’ex premier.
Lunedì sera si sono svolte le assemblee di circolo del Pd in cui si è discusso e votato il candidato alla segreteria regionale del partito. Due i competitors: Simona Bonafè, renziana della prima ora e Valerio Fabiani, giovane anche lui, di Piombino, esponente dell’ala sinistra del partito. Ma anche volto e nome poco noti ai più. Anzi figura totalmente sconosciuta. Almeno fuori dalla Val di Cornia.
A Chiusi ha prevalso Simona Bonafè con 113 voti contro i 13 di Fabiani. Due le schede nulle.
Nel dettaglio: a Chiusi Scalo hanno votato in 61, 58 per Bonafè, 2 per Fabiani e 1 scheda nulla. A Chiusi Città i votanti sono stati 25. Simona Bonafè ha ottenuto 22 voti, Fabiani 3. A Macciano è finita 8-2 sempre a favore di Bonafè. A Montallese 19-1 (e 1 scheda nulla). Pari e patta invece a Montevenere, ex Stalingrado chiusina, con un risultato di 6-6.
Pare che quello di Chiusi sia per Simona Bonafè il miglior risultato in Provincia di Siena e uno tra i primi 5 della Toscana.
Nei circoli chiusini c’è stata anche una discreta discussione con la candidatura Fabiano sostenuta da alcune figure piuttosto note: Paolo Scattoni a Chiusi Scalo, Luca Ceccobao a Chiusi Città.
Poco conosciuto il povero Fabiani, poco convincenti, evidentemente i suoi sostenitori. E se Scattoni è sempre stato un “corpo estraneo” all’apparato Pd nonostante la sua reiterata insistenza nel dichiararsi iscritto al partito, Ceccobao, solo 8 anni fa era a Chiusi una specie di Dio in terra, osannato, servito e riverito. Oggi, sembra che la maggioranza del partito non solo non lo segua, ma stenti pure a riconoscerlo.
Certo, per il Bettollini che ama richiamarsi ai valori della sinistra, dell’antifascismo, della Costituzione, che è rimasto amico di Scaramelli ma non lo ha seguito in tutte le battaglie, la scelta convinta di sostenere Simona Bonafè, ovvero l’immagine incarnata del renzismo è in qualche modo un passo indietro. Una sorta di ritirata nel fortino insieme agli amici di prima. Ma forse è l’ultimo tributo ad una stagione finita. Perché anche se la Bonafè conquisterà la segreteria regionale, il Pd in Toscana non è e non sarà mai più quello del 2012-2013. Anzi non si sa nemmeno se tra 4 o 5 mesi, ci sarà ancora un Pd.
Se i vari Bettollini sparsi nel territorio avessero sostenuto Fabiani sarebbe stato forse un segnale forte di discontinuità inviato alla base, ma anche un “tradimento” inutile, fine a se stesso, come un sabotaggio all’ambulanza della Croce Rossa. Che il renzismo ha fallito e non può tornare lo sanno anche i Bettollini…
M.L.
O non eri tu Marco che criticavi da sempre ed anche aspramente il PD e nello stesso tempo oleavi Bettollini perchè dicevi che si distingueva dal partito e lo dipingevi con insistenza un asse a sè stante e che peraltro avevi fornito l’immagine che si dimenasse in acque burrascose da quando Scaramelli lo aveva lasciato alla guida ed appariva forse un Don Chisciotte che battagliava da solo contro i mulini a vento e quindi lo avevi dipinto nel modo di farlo apparire meritevole di essere valutato per ciò che dicevi che mostrasse,e cioè senza il supporto di un partito ormai rarefatto? Ti ricordi cosa da sempre ti rispondevo di fronte a tale tua visione,non denigrando certamente Bettollini,ma dicendoti sempre che la tua critica impostata solo sulla persona non teneva conto affatto che comunque ed in tutti i casi era un uomo del PD e che quindi seguiva la sua politica e giustamente le direttive del suo partito.C’era poco da notare le differenze, per il fatto che la sostanza era che le differenze non esistevano, lo dicevi tu che ci fossero state. E fra l’altro anche l’appartenenza renziana lo inquadrava dentro l’alveo ben definito dei rottamatori, cosa peraltro sotto gli occhi di tutti.Mica è un disonore, anzi, almeno tutto questo serviva a chiarificare le posizioni politiche all’interno del PD. Ed allora di fronte a quanto dici nel post, non è che ci sarebbe voluto una tesi di laurea alla normale di Pisa per capirlo.Ma credo comunque che lo capivi benissimo anche tu. Solo che intignavi col dire che”aggiungeva sempre” due pedine a credito sul suo pallottoliere, e non è successo solo una volta questo, ma tale fatto in ogni occasione sia dei lavori dell’alta velocità, sia del palatenda, sia di altro ha assunto un comportamento ricorrente negli articoli tuoi.Ora che le cose si rivelano per quelle che sono, e che non sono mai cambiate, va bene ugualmente tutto ? Peccato, perchè viviamo in tempi che la gente non ha bisogno di questo e spesso è portata ad inquadrarlo in comportamenti mediatici che se non sono proprio appiattiti, l’appiattimento con le circostanze lo ricercano in ogni modo, ad ogni occasione, evocando ogni cosa che possa portare alle finalità che ci si proponga.Ma è sbagliato, come vedi.E le valutazioni come le mie su tali idee ce le avevi anche tu come ce le avevo io, ed anche altri.Solo che si teneva sempre a fare delle differenziazioni. Sai cosa succede e perchè la storia è questa che hai dipinto tu adesso e lo capiscono anche i muri ? Perchè a livello politico generale il PD è ridotto come è ridotto, ed una parte dei suoi capisaldi sono tentati di scendere da cavallo avendo una visione del burrone che si avvicina e spesso cercano di riciclarsi, con una miriade di ragioni, aiutini, sofismi che i media prezzolati raccontano ogni giorno.Tutto questo nulla conta ormai. Ormai credo che sia un partito in cui la breccia è stata aperta e non sarà richiusa con le palizzate del renzismo.Credo proprio che i suoi elettori convoglieranno in molti fiumi,verso il centro soprattutto, quindi detto fra noi-se ancora ci possiamo definire di sinistra- il merito di Renzi e di coloro che l’hanno seguito fin’ora è quello della ”missione compiuta”, forse un po’ -lasciamelo dire- come l’ape che punge e dopo che ha punto muore in poco tempo.Ed allora dalle nostre parti, nei nostri territori, nel fuggi fuggi generale ci si predispone al fatto che passino altri cavalli il cui rumore del galoppo si può udire anche adesso, ma non è detto che passino da queste parti. In tal senso intendo il riciclo di coloro che se gli è andata male al centro ora credono che possa valere un comportamento sottosterzante a sinistra e parlano-non loro ma i media-che fanno dire loro che l’unica via sia quella di essere vicini alla gente.Il guaio è uno solo: che la gente per portarsela vicino e fargli vedere che per fare la politica che pagasse alle classi subalterne ci sono volute molte decadi, adesso la gente grazie a loro si è rarefatta ed è scomparsa.Per farla ritrovare la sera vicino al fuoco non è possibile perchè il fuoco è spento.Ed a riaccenderlo non bastano i fuochi che le classi dirigenti fanno sotto la Diciotti, quelle sono fiamme di accendini a gas.Lo si sente anche dalla propaganda che va in televisione da parte dei principali conduttori. Stiamo entrando nella fase che si versa la tanica di benzina sulla strada e si avvisa la gente che c’è la benzina e la gente incomincia ad impaurirsi.Tutti dicono che Salvini non è fascista, ma conta poco ciò che si dice.Si procede verso quell’impostazione lì. Togliere il lardo dalla bocca dei gatti è fatica anche perchè il gatto lo sà che dopo cosa mangerebbe ?
ma allora leggi poco attentamente… Ho cercato di spiegare quale sia oggi, secondo me, la posizione di Bettollini e il perché della scelta di appoggiare la Bonafè… E in più aggiungo un altro motivo: a nessuno piace perdere in partenza prima di giocare la partita.
Scrive l’articolisa: “Scattoni è sempre stato un “corpo estraneo”. Forse confondi il PD con il PCI. Nel PD si discute.
Ho usato il termine corpo estraneo, pensando fosse un complimento. Mi pare che nel Pd si voti più he altro e si discuta poco. Per lo meno si è discusso poco quando c’era bisogno di farlo. Ora è un po’ tardino. Ma non sono “addentro” alle questioni del Pd, non ne ho mai frequentato le stanze e le riunioni, magari mi sbaglio. H frequentato invece il Pci e ti assicuro che lì si discuteva e parecchio, forse anche troppo, E io mi son trovato spesso ad essere “corpo estraneo” anche da segretario di sezione, pensa un po’… Tant’è che nel Pci, che per me rimane il massimo che la politica italiana abbia espresso, ci rimasi solo dal ’77 all’84, lasciando ogni incarico già nel 1980. Era un grande partito, ma per me una gabbia stretta, in quel momento. Non mi pare che nel Pd attuale ti ascoltino molto, io al tuo posto me ne sarei andato da un pezzo. Tanto più che il Pd, con tutto il rispetto, non è neanche lontano parente del Pci. Ma… contento te contenti tutti. Comunque sebbene io non abbia mai votato il Pd, credo che la sua crisi, o implosione, non sia un fattore positivo per la democrazia italiana e mi auguro che in qualche modo il Pd trovi una strada per tirarsi fuori dalle sabbie mobili in cui si è cacciato da solo, ritrovi il senso della propria storia, riapra porte e finestre e si rimetta a disposizione per ricreare una sinistra. Anche di opposizione. Non so se la strada che sta percorrendo in Toscana sia quella giusta. Ho i miei dubbi…
… quando i circoli PD vengono aperti allo scopo in rare occsioni purtroppo. Comunque sino ad ora nel partito ha detto che sono un corpo estraneo. Se succederà ascolterò attentamente le argomentazioni per poi rispondere.
Marco, io e te sembra che siamo destinati a non capirsi o magari agli occhi di qualche lettore a ” ciullarsi nel manico.” Anzi, probabilmente solo da parte tua mi sembra che vi sia tale insistenza col dire che non abbia capito nulla di ciò che hai scritto…. Si, perchè Io ho sempre sostenuto che Bettollini fosse renziano( ci voleva poco a sostenerlo perchè lo afferma anche lui nella sua visione partitica ) e che a nulla valevano le sortite parziali a farlo passare come guardante a sinistra. Ultimamente mi sembra che tu abbia scritto non solo un post ma diversi nei quali dicevi che avrebbe avuto lo sguardo rivolto a sinistra. Mi sbaglio? Credo di no. Allora mi sono sentito di scrivere che tutto quanto affermavi prima(da almeno 2 -3 anni tanto per definire un periodo) che lo stesso Bettollini fosse in qualche modo come sganciato dal partito e rappresentasse una figura esposta quasi personalmentee non avente dietro un partito che non esisteva nei fatti, poichè tale partito era e stava entrando in una area di inconsistenza ed il ”povero Bettollini” secondo te avrebbe sofferto di tale distanza poichè il supporto si frammentava e non esisteva. Io mi sono sempre opposto a tale visione contestandotela, tant’evvero che adesso si ripropone quando dicevo e cioè che dietro di lui ci sia il partito e la sua corrente renziana e che la tua impostazione di cio che dicevi era non corrispondente alla realtà.Bettollini è un uomo di partito e lo dimostra con le sue scelte.Quindi chi era che era lontano dalla realtà, tu od io? E fra l’altro dici anche che non abbia letto con attenzione il Post ? Chiaro adesso oppure non è chiaro? Non è che io scriva sempre tanto bene poichè scrivo di getto e non rileggo e non correggo , ma almeno credo che se ne fosse capito il senso.Quanto ”all’ultimo tributo a stagione finita” il fatto secondo me non è altro che una riconferma a tentare la carta del renzismo e rimanere il referente nel territorio di un processo che resiste alle avversità di casa propria. Forse spera che pagherà tutto questo, forse pagherà nel senso che se si rifaranno le primarie dove tutti parteciperanno le vincerà Renzi perchè ormai il partito ha mutato geneticamente ed ha smarrito il biglietto di ritorno,e quindi il cavallo di Bettollini forse vincerà avendo la maglia del renzismo, ma forse potrebbe rientrare alla fine della corsa in un altra stalla, insieme ad altri cavalli destinati ad una alleanza più larga.Non mi sembra che questi-se così avverrà- possano essere preludi che guardino a sinistra.Ma in questa situazione è inutile fare previsioni.In quanto alla spiegazione che dici di Bettollini sulle ragioni di appoggiare la Bonafè mi sembra che una spiegazione tu non l’abbia fornita, hai solo detto che è rimasto fedele alla linea.La linea renziana.Ma è quello che è l’attualità e quello che pensavo io che fosse.E cosa hai scoperto ? E cosa avrebbe dovuto fare? Avere lo strabismo di venere rivolto a sinistra dal momento che hai detto tu che abbia assunto pseudo posizioni di sinistra ? Come vedi non sono io che non ho capito, sei tu che forse-lasciamelo dire- a forza di tirare per la giacchetta pensavi di dargli una spruzzatina di sinistra,sempre inconsistente ed inesistente con i fatti,perchè a parole si può dire tutto,anche dall’osservare le difese della Costituzione all’antifascismo.Per il referendum sulla Costituzione lui votò come Renzi voleva e cioè fedele alla linea di cambiarla,ma persero entrambi.Quindi quale sinistra? Ed oggi che lo si vorrebbe-stando a quello che hai detto da parecchio- che abbia lo sguardo ed abbia cominciato a fare un passettino a sinistra uno dietro l’altro, anche nel caso per lo Slow Food a Chiusi nel 2019( cosa c’entrerà poi con lo slow food il passettino a sinistra lo sai solo tu e quello che hai detto in quel Post sono cose che secondo il mio modo di vedere non riguardano nè la sinistra nè la destra, nè il centro).Siamo al punto che se uno erutti-scusa la volgarità-gli si voglia affibbiare una veste di sinistra o di destra fascista. E questo Caro Marco,pur non essendo tifoso di calcio, dico che è un comportamento a difesa destinato a perdere ed alla scomparsa.E questi di cui si parla,non vogliono scomparire, ma non sono preoccupati mai per la gente, ma per loro stessi.E’ quello che li preoccupa.E farebbero mille giravolte parecchi per essere compresi dentro il meccanismo del cambiamento al quale i media lanciano per primi i loro appelli, poi chi li ama li segua.Non mi sembra che per adesso Bettollini li sia stati-nonostanze l’insistenza molto a sentire-…e mi sembra che sia rimasto se stesso.Ma il motto che ”si rimanga se stessi nella misura in cui si riesca a cambiare”lo usavano gli psicologi con i pazienti, quando li facevano uscire dalla porta per cercare di farli rientrare dalla finestra.Credo che serviva a poco la seduta dallo psicologo,anzi serviva ad ingrassare lo psicologo ed a far diminuire di peso le tasche del paziente,tant’evvero che negli anni ’70 venne fuori un detto napoletano che diceva che” la pscicologia è quella scienza con la quale o senza la quale, il mondo rimarrebbe tale e quale”.
Domenica 14 tutti, compresi i non iscritti, possono votare per la conferma o meno dei risultati dei circoli.
X Paolo Scattoni.Anche i non iscritti ? Perche? Quale valore può avere il voto di un non iscritto e che quindi non si è impegnato a partecipare alla vita del partito ma ne suggella i risultati? Ti ricordo che con i voti di chiunque è stato eletto Renzi a segretario.Mi sembra che anche tu non fossi molto d’accordo con tale procedura, perchè l’hai anche scritto fra l’altro.Ora il risultato del voto nei circoli si apre alla società civile? Possono dire il loro parere tutti ?Può darsi che la mia miopia mi possa impedire di vedere l’utilità di tutto questo, ma se mi è consentita una critica un po’ sibillina ed anche maliziosa: non è che il partito di tutti voglia dimostrare così facendo di essere aperto alla società ? Perchè l’hanno detto i dirigenti che è il partito che ingloba le istanze di tutti e che quindi è un partito aperto alle diverse istanze della società.O no ? Poi a forza di questi tutti stai a vedere che succede come alle primarie che nell’anonimato delle città stavolta si mettono in fila con 2 euro anche quelli di Forza Italia….ti dico subito che a me non scandalizzerebbe, perchè ormai la natura penso che possa fare il suo corso…ed in una Italia siffatta sono tanti e variegati i legami politici che un partito insieme ad un altro sostengono il carretto…e ti dirò di più e che per non perdere il lesso faranno piroette e capriole che nemmeno al circo Barnum si vedevano…..perchè lo sai bene che detto ”lesso” fin’ora l’hanno avuto in bocca loro ed altri vicini a loro e che di loro sono espressione.E capisco che non sia tanto piacevole vedere un gatto affamato ed incazzato che di lesso è digiuno che sia pronto a portarlo via.Fa girare gli zibidei, ma a questo ci si doveva pensare prima perchè si era abituati da parecchio tempo che molte o quasi tutte le ciambelle venivano col buco, oggi dico questo soprattutto a coloro che si rifiutano di fare autocritica( quando mai li hai sentiti che i renziani l’abbiano fatta? eppure sono l’asse portante del partito e quindi spetterebbe a loro per primi farla di fronte ad un congresso che sia degno di tale nome ) le ciambelle col buco non riescono più. E forse la gente a reddito fisso e delle classi subalterne ha capito dopo tanto tempo che avere il tergo cosparso di vasellina non piace a nessuno….perchè non ti dimenticare che quel partito si autodefinisce di sinistra e la vasellina serve a mitigare il dolore…..scusami se mi rivolgo a te con queste parole ma alla fine la memoria occorrerebbe averla, soprattutto quando si fa finta di non vedere gli errori.Ma evidentemente queste sono patologie di partito e per farle finire occorrerebbe una bella rifondazione che sia preceduta da un bel congresso, ma a quanto sembra l’asse portante che lo sorregge il partito,ripresenta la propria ” essenza” senza arrossire, almeno nel territorio dove viviamo.Poi non si lamentino se perdono consensi strada facendo, visto che i risultati dei circoli sono aperti a tutti….ma dimmi te c’e qualcosa di diverso con la democrazia cristiana di una volta? Te lo figuri se nelle sezioni di quello che era il PCI oppure della DC nei nostri paesi, si fosse presentata gente a votare che era conosciuta prima come aderente al fascio e che era stata esponente del regime precedente e che magari p’rima della fine della guerra aveva cercato di mandare i renitenti alla leva che erano al bosco,verso la repubblica Sociale Italiana od in Germania? Ed adesso è tutto normale? Ma chi è questa gente, è gente di sinistra od è gente che prima era di sinistra perchè gli conveniva esserlo e crede adesso che dare i consensi a quel partito possa essere un passo in avanti verso lo scongiurare pericoli che i dirigenti hanno detto sull’Italia che possa finire in fondo ad un burrone? Quando si dice che forse sarebbe stato meglio che la gente avesse visto prima a quale partito dare le proprie istanze e non ci sarebbe voluta una maestria per accorgersene che erano in atto giuochi di prestigio.Ma si sà, in italia parlare chiaro non è facile….meglio per tanti stare zitti, osservare e poi decidere da quale parte sedersi.Ed oggi questi sono quelli più incazzati guarda caso.
Io continuo a ritenere che le “primarie aperte” siano una cazzata e anche una delle cause (quantomeno uno degli strumenti) dello sfascio del Pd. In un partito, il segretario lo devono eleggere gli iscritti e i militanti di quel partito, non chiunque passi di lì… Perché con il voto di “chiunque” il partito si inquina come un laghetto in cui arriva di tutto. E se è vero che persone che non sono iscritte al Pd o militanti Pd, ma hanno a cuore il futuro della sinistra e quindi anche in qualche modo il futuro del Pd, andando a votare avrebbero la possibilità di incidere sulla leadership di quel partito, è altrettanto vero che le regole non sono buone o cattive a seconda dell’utilità contingente per una o per l’altra parte…Tradotto: io avrei la possibilità di contribuire alla derenzizzazione del Pd, ma è giusto e corretto che lo faccia? Perché io che non sono iscritto né elettore del Pd dovrei avere la possibilità di incidere sulla leadership di un partito che non è il mio? Potrei anche essere un avversario che ha interesse a distruggere il poco che è rimasto. No?