A PIEDI DA BOLZANO A ROMA SULLA ANTICA VIA ROMEA GERMANICA: TRE MODERNI PELLEGRINI OGGI A CITTA’ DELLA PIEVE

giovedì 22nd, marzo 2018 / 18:10
A PIEDI DA BOLZANO A ROMA SULLA ANTICA VIA ROMEA GERMANICA: TRE MODERNI PELLEGRINI OGGI A CITTA’ DELLA PIEVE
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CITTA’ DELLA PIEVE –   Si chiamano Walter Mayr, Thomas Burger e Thomas Mohr, i primi due sono altoatesini, il terzo è tedesco. Sono partiti martedì 20 febbraio a piedi, accompagnati da  tre lama argentini da Bolzano alla volta di Roma. Poteranno al Papa un piccolo dono: una papalina e n paio di calzini fatti a mano con lana di alpaca. Percorreranno l’antica via Romea Germanica. Si ratta infatti di un pellegrinaggio che si inquadra nel progetto interculturale e inteerreligioso europeo per la riscoperta e la valorizzazione della strada medievale che dalla città anseatica Stade, nel nord della Germania portava fino a Roma. Era una delle strade dei pellegrini, come la Francigena. Ma anche dei mercanti. E in Italia, prima di arrivare alla città eterna passava da Bolzano, Trento, Rovigo, Ferrara, Ravenna, Forlì, Bagni di Romagna, L’alpe di Serra, Bibbiena, Subbiano fino alla zona del Trasimeno, Pozzuolo, Paciano, Città della Pieve, Monteleone, Ficulle, Orvieto, Montefiascone, Viterbo, Vetralla, Sutri, La Storta. Nel tratto Montefiascone-Ravenna era di fatto l’antico percorso della attuale SR 71. 

Percorrendo 15-20 km al giorno i tre novelli pellegrini con i loro lama (animali che allevano in un maso nelle campagne di Soprabolzano) hanno già oltrepassato l’appenino tosco-emiliano e sono arrivati ieri a Paciano, per raggiungere oggi Città della Pieve. Il viaggio è seguito dai media e prevede incontri dei tre camminatori con i ragazzi delle scuole e le istituzioni locali. Durante il percorso hanno dovuto fare i conti con Burian, con la neve e, con la pioggia battente e adesso con la nuova ondata di freddo pungente. Ma Walter Mayr e i due Thomas (Burger e Mohr) non si sono certi persi d’animo e come i loro antenati medievali continuano a marciare a passo lento, come si viaggiava all’epoca con l’obiettivo di arrivare da Papa Francesco.

Sono tanti i camminatori, soprattutto di lingua tedesca che ogni anno ripercorrono l’antica Romea Germanica, che un frate percorse per la prima volta nel 1200 per tornare a Stade dopo che all’andata aveva percorso la Francigena. Fece il confronto e definì migliore la Romea… che da allora diventò una delle arterie che hanno permesso di costruire l’Europa.

E fino all’entrata in funzione dell’autostrada del sole, nel 1964, la Statale 71 (come dicevano il moderno tracciato della Romea nel tratto che attraversa Lazio, Umbria, Toscana e Romagna) è stata una delle principali vie di comunicazione di questo territorio da una parte per andare a Roma, dall’altra per arrivare a Forli, Ravenna e alla costa adriatica settentrionale e magari proseguire verso Venezia-Trieste o verso Trento, Bolzano e l’Austria.

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