CHIUSI, ANCORA UNA BATTUTA DI CACCIA AL CINGHIALE NELL’AREA EX FORNACE. IERI ABBATTUTI 20 CAPI. PIU’ DI 50 IN UN MESE…

lunedì 27th, febbraio 2017 / 12:38
CHIUSI, ANCORA UNA BATTUTA DI CACCIA AL CINGHIALE NELL’AREA EX FORNACE. IERI ABBATTUTI 20 CAPI. PIU’ DI 50 IN UN MESE…
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CHIUSI SCALO –  Una domenica mattina movimentata e rumorosa quella di ieri, in via Oslavia e dintorni. Urla, guaiti e spari… sembrava una battaglia. E in un certo senso lo è stata. Si è trattato infatti di una battuta di caccia al cinghiale, ancora una volta nell’area della ex fornace e immediate vicinanze.  Come era sucesso a settembre.  Molte persone avevano segnalato la presenza di cinghiali vicino alle case e ieri ci ha pensato la squadra “Zanna”, con un dispiegamento di forze superiore a quello della battuta di fine estate. In quel caso fu una “girata con cane limiere” (un solo cane) e 20 cacciatori. Stavolta è stata fatta una “braccata”, con 6 cani e 50 cacciatori.

In entrambi i casi si è trattato comunque di “caccia controllata” con la presenza di una guardia volontara e le forze dell’ordine a presidiare e strade del paese limitrofe all’area interessata. La “braccata è durata 5 ore, dalle 10 alle 15. Ed è finita con un bel numero di… vittime. Sono stati abbattuti 20 cinghiali  di cui 11 nell’area della fornace propriamente detta, tra le scuole elementari e il vecchIo opificio ormai cadente e 9 subito oltre la ferrovia (nel fosso della Boncia attiguo alla fornace e alle ferrovia). Il sindaco Juri Bettollini che a settembre era il “canaio”, ieri ha anche sparato e ne ha abbattuti due in prima persona. Evidentemente ha buona mira. Resta se mai da stabilire se è più di sinistra lui o Tex Willer….

Battute a parte, venti capi abbattuti significa che ce ne erano almeno tre volte tanti. E infatti  è dall’inizio di gennaio che le squadre di cinghialai battono la zona a monte della Fornace: domenica scorsa sulla collina di Ficomontano ne hanno abbattuti 15, due settimane fa sempre nella stessa zona 11, poi in altra occasione altri 5… Insomma nell’area sopra alla fornace sono stati uccisi in un mese 51 cinghiali. Il che significa che ce n’erano in quantità superiore al centinaio di capi. Qualche giorno fa un cittadino segnalava, con foto, un cinghialotto che attraversava la strada 146, tra Chiusi Scalo e Chiusi città, a pochi metri dal distributore Agip.

Chiaro che la “mattanza” può suscitare sentimenti contastanti e anche una certa ripulsa. Vedere animali uccisi non è mai un bello spettacolo. E’ normale, comprensibile e giusto che si evochino soluzioni alternative alla “braccata”,  laddove possibile. Però, d’altro canto, è innegabile che centinaia di cinghiali (centinaia!) ormai in forma stanziale intorno alle case e alle scuole e a pochissima distanza da strade fortemente trafficate, rappresentino un problema di sicurezza. Per gli abitanti, per i bambini delle scuole, per gli automobilsti, per gli agricoltori che subiscono danni alle colture, per le decine di persone che ogni giorno percorrono per sport e svago a piedi o in bicicletta le strade di campagna come quelle della Boncia, di Ficomontano, ecc. E’ vero che i cinghiali si muovono soprattutto di notte, ma quando la quantità è così elevata tutto può succedere.

 

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