I CREDITI DEL MONTE: LA QUOTA PIU’ ALTA RELATIVA A POSIZIONI OLTRE I 3 MILIONI DI EURO

giovedì 29th, dicembre 2016 / 18:33
I CREDITI DEL MONTE: LA QUOTA PIU’ ALTA RELATIVA A POSIZIONI OLTRE I 3 MILIONI DI EURO
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SIENA – Molti giornali e siti web in questi ultimi giorni si sono scatenati nella ricerca dei clienti debitori e insolventi del Monte dei Paschi. Quelli che avrebbero insomma causato la crisi della banca più antica del mondo… Siccome la crisi è esplosa tra il 2008 e il 2014 uno può anche pensare che si tratti di una massa larghissima di cittadini che, causa crisi, appunto, non ce l’hanno fatta a pagare le rate del mutuo… Invece dalle prime indiscrezione emerge che il 70% dei crediti incagliati e diventati “difficilmente esigibili”, cioè fuffa riguarda clienti che hanno ottenuto finanziamenti per più di 500 mila euro. Poco più di 9.000 posizioni, che anche rispetto ad una realtà piccola come quella di Siena sono un numero alquanto irrisorio. Non solo: ma emerge anche che più il debito è alto, più alta è la percentuale di insolvenza. E infatti la fetta più consistente del “buco” riguarda persone e aziende che hanno ottenuto prestiti superiori ai 3 milioni di euro.

Insomma sembra proprio che non si tratti di artigiani, piccoli commercianti costretti a chiudere la saracinesca, operai e impiegati licenziati o esodati, quanto piuttosto di pesci grossi, pronti a chiedere e a prendere, ma poco propensi a restituire…

Sui nomi c’è un certo riserbo. Anzi uno strettissimo riserbo, ma alcune testate qualcuno lo hanno già tirato fuori. Libero, per esempio ci dice che tra i maggiori debitori insolventi di Mps figurano la Sorgenia, società che fa capo alla famiglia De Benedetti, Don Verzè, quello della clinica San Raffaele di Milano, il prete manager amico di Berlusconi (altro personaggio, il Cavaliere,  che il Monte finanziò largamente all’inizio della carriera imprenditoriale)… Poi c’è il Gruppo Marcegaglia entrato in contatto con la banca senese dopo l’acquisizione da parte di quest’ultima della Banca Agricola Mantovana…

Ma questa è solo la punta dell’iceberg, come si suol dire…

E adesso che Mps verrà salvato dallo Stato, coi soldi di tutti,  in tanti chiedono alla dirigenza della banca di “fare i nomi” degli insolventi. Lo chiede l’Associazione del Buon Governo che raggruppa i piccoli azionisti del Monte, ma lo hanno chiesto a chiare note e da sponde opposte anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi (Pd) e il leader della Lega Nord Claudio Borghi…

Si ha anche l’impressione che quei debiti incagliati non siano tutti per operazioni industriali andate male, causa crisi, ma anche per operazioni di tipo diverso, magari l’acquisto di ville lussuose o tenute di rappresentanza che poi gli acquirenti si sono dimenticati di pagare, tanto il Monte si fidava ed era pure di manica larga…

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