CHIUSI, I 5 STELLE DEMOLISCONO IL NUOVO PALASPORT. MA C’ERANO ALTERNATIVE?

martedì 18th, ottobre 2016 / 11:40
CHIUSI, I 5 STELLE DEMOLISCONO IL NUOVO PALASPORT. MA C’ERANO ALTERNATIVE?
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CHIUSI – Questa sera alle 21,15 il sindaco Bettollini risponderà in diretta Facebook alle domande dei cittadini. E’ molto sicuro di sé Bettolini, perché la diretta in prima serata in concomitanza con la prima puntata della serie Tv “I Medici” (girata a Pienza, San Quirico e Montepulciano) e con la partita della Juventus in Champions League a Lione è sicuramente da temerari. Chi preferirà Bettollini a Dustin Hoffman e Miriam Leone e a Dybala e Higuain?

“Focus” della serata facebook con il sindaco, Piano regolatore e Palazzetto dello sport. E sulla scelta di quest’ultimo argomento c’è forse un motivo preciso. martinozzi-bonella

Proprio ieri è uscita una nota della consigliera 5 Stelle Bonella Martinozzi che “demolisce” la scelta e anche il progetto della nuova struttura.  Parla, la consigliera Martinozzi, di “toppa peggiore del buco”. E di “un Palazzetto in costruzione sui ruderi del mai nato stadio di Pania”. Per i 5 Stelle un progetto pieno di incongruenze che prefigura “uno spreco di denaro pubblico per non ammettere gli errori commessi”. E sul piano tecnico Bonella Martinozzi ironizza sulla copertura della struttura che sarà realizzata con “un tendone simile a quelli dei circhi” il che significa che “solo per il riscaldamento invernale i costi potrebbero arrivare a 400 euro al giorno, almeno 50.000 euro l’anno…” Ancora peggiore, sempre secondo la consigliera pentastellata, il discorso acustica: “3 volte peggio del Palamontepaschi di Chianciano”… Insomma una bocciatura senza appello: “alla fine della fiera avremo un tendone tra i campi che sarà costato quasi 4 milioni di euro. Un gioiello solo nel prezzo”.

I 5 Stelle sono all’opposizione e non può certo stupire che contestino un’opera governativa. Peraltro con una storia lunga e travagliata. Discutibile e molto discussa. Usano toni duri e sarcastici i 5 Stelle. Alcuni anche un po’ “forzati”. Perché, per esempio, i manufatti fin qui realizzati per lo stadio mai nato non sono “ruderi”, ma tribune, spogliatoi, bagni, sale  per palestre e altri servizi, centrale termica, tutti perfettamente agibili e funzionanti. Ci sono pure la rubinetteria e gli asciugacapelli a muro…

E’ legittimo che una forza di minoranza si dica contraria o faccia la bucce al progetto, ci mancherebbe. Anzi è meritorio. Ma la questione è un’altra. Al punto in cui siamo, con le decisioni assunte dalla Giunta (condivisibili o meno, ma già prese) sul cambio di destinazione da Stadio a Palasport, con la decisione di spendere il residuo del mutuo acceso per lo stadio nel 2006, l’unica alternativa al Palasport era lasciare andare in malora e far diventare veramente dei ruderi tutti i manufatti fin qui realizzati, mandando in fumo 1 milione e 800 mila euro già spesi. Delle due l’una. Altre opzioni non sono più sul tappeto. O palasport o niente. Naturalmente il residuo del mutuo non avrebbe potuto essere speso diversamente.

I 5 Stelle chiusini avrebbero preferito non fare il palasport e abbandonare tutto? Oppure avrebbero adottato soluzioni progettuali diverse? E se avevano soluzioni diverse, più efficaci sotto il profilo termico e acustico, le hanno prospettate alla giunta dopo che sono entrati in Consiglio Comunale? Perché parlare di “ruderi” e tendoni da circo”, senza fornire elementi a sostegno sembra mera propaganda, come quella che spesso ci propinano gli amministratori.

Il giudizio sull’operazione stadio non può che essere negativo (questa testata lo dice da quando fu prospettato per la prima volta all’inizio degli anni 2000 da Ceccobao), ed è giusto che le opposizione ne chiedano politicamente conto a chi l’ha voluta, ma nella situazione data c’erano soluzioni diverse praticabili per chiudere la partita e non disperdere al vento i soldi spesi?

Una poteva essere quella d realizzare comunque un campo da calcio, meno faraonico. Ma avendo il Comune deciso di cambiarne la destinazione e di realizzare un palasport anche questa ipotesi è stata superata dagli eventi. Questa sera il sindaco Bettollini su facebook risponderà  ai cittadini. Speriamo che spieghi meglio anche la questione del tendone… Alla conferenza stampa di presentazione del progetto, in occasione dell’apertura del cantiere il 5 ottobre scorso, lui e i tecnici dissero cose diverse: parlarono di tensostruttura a doppio strato, testata per migliorarne la tenuta termica e la sicurezza, e di accorgimenti per l’acustica. Forse abbiamo capito male e sarà solo un tendone da circo. Che rimbomba.

m.l.

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