CHIUSI, FIORANI SI “INCAZZA” COI 5 STELLE. UNA BELLA LEZIONE DI POLITICA

CHIUSI – Conosco Luciano Fiorani da una vita. Quando arrivò a Chiusi da Foligno, come ferroviere, nel ’75, era già stato segretario del Pci nella sa città. Io ancora no. Lo sarei diventato un paio d’anni dopo, nel ’77. E con Luciano condividemmo molte cose in quella fase. E da allora molte altre: battaglie politiche dentro il partito e fuori, iniziative giornalistiche e sociali. Anche qualche partita di pallone (all’epoca) e il tifo comune per la Fiorentina. Siamo amici da allora e credo di poterlo dire, senza tema di smentita. Non abbiamo nel tempo condiviso tutte le posizioni, talvolta le strade si sono leggermente discostate. Valutazioni diverse, come ai tempi della Rete o del “popolo viola”… Ma in linea di massima siamo sempre stati dalla stessa parte, senza tanti se e tanti ma… Spesso, nell’opinione comune siamo anche stati “accoppiati” come i carabinieri…
Negli ultimi tempi, però Luciano si è schierato apertamente e decisamente, con convinzione robusta con i 5 Stelle. Io no. Ci siamo trovati talvolta non dico in rotta di collisione, ma comunque su posizioni divergenti e anche piuttosto lontane. Non tanto e non solo nella recente campagna elettorale chiusina, dove abbiamo sostenuto liste e candidati diversi: lui Bruna Cippitelli e i 5 Stelle, io Luca Scaramelli e i Podemos locali… Può capitare. Ci siamo trovati in disaccordo, noi, entrambi comunisti di lungo corso, anche sulla questione del raduno nazionale di Casa Pound e conseguente manifestazione antifascista di domenica scorsa a Chianciano. Io a favore della manifestazione, Luciano contro, in linea con la posizione ufficiale dei 5 Stelle.
Però oggi, con un lungo post su facebook, Luciano Fiorani dice la sua sulla vicenda di Virginia Raggi, di Roma e della prova che stanno fornendo i 5 Stelle al governo della capitale. Una prova pessima anche per lui.
E qui, se ultimamente facevo fatica, sono tornato a riconoscere il Fiorani che conoscevo. Non tanto e non solo perché sembra prendere le distanze dai 5 Stelle per ciò che stanno combinando a Roma (questo è problema suo, nel caso), ma perché ritrovo la sua lucidità politica, non “filtrata” da una logica di appartenenza, che a volte annebbia.
Scrive nel suo post Luciano Fiorani:
“Sono davvero incazzato per quello che sta succedendo a Roma. Al netto delle polemiche scontate e degli attacchi mediatici sotto dettatura emerge un fatto, secondo me, assai grave. I 5 Stelle hanno fallito la prima prova.
Perchè? Secondo l’idea che mi sono fatto, quello a cui assistiamo è la semplice conseguenza di una inadeguatezza di fronte al compito che gli elettori romani hanno affidato al Movimento.
L’amministrazione di Roma lo sapevano tutti che non è quella di Roccacannuccia ma per il Movimento rappresentava non solo una sfida impegnativa ma la prova generale per candidarsi al governo del paese.
Non servivano tecnici pagati centinaia di migliaia di euro e dal passato border line. Nè magistrati, specie se “amici degli amici”. Il passo falso avrà conseguenze pesantissime e, per quel che conta, ne trarrò le conseguenze.
Secondo me la girandola degli assessori ha una sola origine: la giunta “arlecchino” scaturita da personalismi e guerra per bande. Non è un caso che a Torino, dove la Appendino ha potuto lavorare in tranquillità questi problemi non ci siano. Insomma i personaggi più in vista, dal Direttorio alle prime donne romane, hanno voluto “presenze amiche e visibilità”. Vecchi vizi italici di nuovi “personaggetti”.
Non c’è più Casaleggio; e si vede. Il danno è fatto e solo un lavoro serio, di lunga durata e lontano dai riflettori può rattoppare il buco. Ma sempre di un rattoppo si tratterà.
La cultura politica non si compra al mercato e se non si è capito che prima dell’IO vengono gli interessi della nazione, di Roma e dei cittadini che hanno dato fiducia al Movimento non si va da nessuna parte.
Certo, non hanno rubato ma hanno tradito la fiducia e se fallisce il Movimento sappiamo benissimo quello che ci aspetta: il ritorno dei ladroni e, per i cittadini per bene, l’addio alle urne sine die”
Ecco: Luciano Fiorani che ultimamente si era schierato quasi sempre tout court con i 5 Stelle su qualsiasi questione, stavolta, su Roma, non gliela passa. E lo dice senza tanti peli sulla lingua. Senza giri di parole. Chiaro che non basta dire che i 5 Stelle a Roma hanno tutti contro, che hanno i fucili puntati addosso… è che lì stanno facendo tutto da soli: guerre di potere interne tra correnti, direttorii e amici degli amici come ai tempi della Dc. E poi di Alemanno e dopo ancora del Pd. E Fiorani lo dice. Uscendo dallo schema e dal recinto delle frasi fatte e della comunicazione di apparato.
Non solo qui riconosco il mio amico e compagno Luciano, qui ritrovo una mente lucida e sgombra, capace di discernere, di ragionare e trarre conclusioni. Mi piacerebbe che facessero altrettanto anche alcuni “compagni” del Pd sulle scelte di governo del Pd, su quelle di politica amministrativa e su altro. Mi piacerebbe che lo facessero i “podemos”, e quelli della galassia della sinistra diffusa ma dispersa e frastagliata, quando emergono cose che non tornano, magari con quanto scritto nei programmi elettorali….
Se si è convinti di un’idea, di una prospettiva e si ritiene che quella sia l’unica possibile per ridare fiato al paese e uscire dalla melma, allora non si possono tollerare scivoloni, giochi di palazzo e di potere, battaglie correntizie o peggio situazioni che minano alla base quella convinzione di cui sopra e danno a quella prospettiva un respiro corto, vanificandola all’origine…
Luciano ed io (e qualcun altro) facemmo la stessa cosa 35 anni fa circa, nel Pci. E’ così che si fa, secondo me. Sulle singole questioni poi si può anche dissentire o pensarla una volta allo stesso modo e una volta in modo diverso, ma è l’approccio generale che conta. Il metodo. E in politica il metodo conta. Parecchio. Quasi quanto le idee. Il post di Fiorani è un grido d’allarme lanciato ai 5 Stelle, ma anche una piccola, bella, lezione di politica.
Marco Lorenzoni
La mia critica ai 5 stelle sin dall’inizio ha riguardato non tanto la mancanza di un “progetto” quanto piuttosto l’approssimazione del metodo. Tutti onesti, benissimo. Nessun grande scenario per il futuro. Lo condivido appieno. Qualche proposta sul “come” beh questo è stato (almeno sino ad ora) il grande vuoto. Trasparenza si, ma come? Si può anche inciampare sulle nomine anche per inesperienza, ma non essere stati chiari sul percorso è in palese contraddizione con i se pur vaghi principi predicati per raccogliere i voti. Marino è stato fatto fuori su qualche scontrino e che non corrispondeva al dichiarato nella pubblicazione in rete. Ha pagato la sua trasparenza. Per me è stato un pretesto e la modalità vergognosa (firma dal notaio per evitare il dibattito sulla sfiducia in consiglio). Forse però quello che sta succedendo ora non dico che sia peggio come fanno strumentalmente in tanti, ma è molto simile.
Non credo che la posizione di Luciano sia un “ritorno all’ovile”. Lo conosco troppo bene per pensarlo, neppure lontanamente. È il sofferto riconoscimento che l’alternativa, lo “sfondamento” sperato, non è dietro l’angolo, purtroppo.
Non ho scritto che sia un ritorno all’ovile, né una presa di distanze dai 5 stelle. Ho parlato di grido d’allarme e lezione di politica. Anche ai suoi nuovi amici troppo faciloni…
Capito chi è quella faccina d’angelo? E chi ci si nasconde dietro? Un branco di furboni che stanno mettendo in atto la più grande operazione di riciclaggio di personale che fino ad ora operava dietro le quinte. Ad ascoltare le dichiarazioni della Raineri, che parla di “sistema d’ombra”, si percepisce chiaramente che quel vaso di Pandora chiamato Comune di Roma con tutte le sue implicazioni, per la Raggi e company non deve essere aperto. E’ grave il suo comportamento perché ha giurato il falso quando ha detto che non sapeva nulla. Mentiva sapendo di mentire. Poi goffamente, ha tentato di metterla in punta di Diritto, facendo i distingui tra avviso di garanzia e indagini. Alla fine quando oramai tutti avevano capito, ha ceduto. Un comportamento che fa tornare alla memoria la peggior politica della Prima Repubblica. Caro Fiorani, tu dici “Non c’è più Casaleggio; e si vede”. Mica vorrai sostenere che quel tenebroso personaggio era un esempio di virtù democratica e di trasparenza? Il suo curriculum manageriale racconta cose molto più problematiche. I 5 stelle, questa è la mia sensazione, sono un movimento fatto di personaggi almeno a livello dirigenziale, in cerca di fortuna. Cavalcano opportunisticamente un risentimento antipolitico e anti istituzionale, che certamente ha radici nel fallimento e nel saccheggio che i partiti tradizionali hanno fatto del Bel Paese. Ma questo sentimento comprensibile e legittimo da parte dei cittadini, va saputo governare, indirizzare dentro un progetto di cambiamento, che veda le istituzioni democratiche rifiorire. Che sappia mettere in moto processi economici, come quelli che abbiamo conosciuto attraverso un’imprenditoria illuminata che guardava lontano: un nome su tutti Adriano Olivetti. Altrimenti si rischia grosso sul piano della democrazia e le avventure, in questo senso, la nostra storia ne ha da raccontare. Di tutto questo nel dibattito da arruffapopoli dei 5 stelle, non se ne trova traccia da sempre, a meno che non si voglia prendere in considerazione la famosa “Decrescita felice”, che non hanno mai saputo spiegare nemmeno loro.
Casaioli Renato
La delusione nasce dall’illusione. Ho sempre pensato – e detto – che il metodo 5 stelle non poteva funzionare e che l’acritico “duri e puri” alla lunga poteva solo essere controproducente. Se si entra in un letamaio, bisogna sporcarsi altrimenti non si può combinare nulla di buono. L’importante è fare bene, pulire e poi lavarsi.
Per me i 5 Stelle fecero persino male a non far nascere il governo Bersani, invece di dargli solo la fiducia iniziale e imponendogli gente come Rodotà e Zagrebelsky; magari facendosi dire di no, cosa che avrebbe messo il PD in serio imbarazzo. Invece poi, come conseguenza, abbiamo rivisto Berlusconi (o chi per lui) nella stanza dei bottoni e ora Renzi.
L’Appendino è a Torino che, lo si voglia o no, era già una città amministrata decentemente, una buona base per fare meglio rispetto alle sue potenzialità. La Raggi è nel “letamaio” di Roma, una situazione impossibile per chiunque, dove la struttura pubblica e pubblico-privata non ti segue (quando non ti ostacola passivamente o attivamente) e dove, per ottenere dei risultati, devi procedere per sentieri tortuosi e persino ambigui (se necessario). Marino cercò di andare dritto e fu il suo stesso partito a farlo fuori. Insomma, i 5 Stelle si stanno comportando goffamente ma dopo soli due mesi non posso e non voglio esprimere giudizi.
Per il momento mi rimane la gratitudine e lo sforzo che stanno compiendo, soprattutto in Parlamento, con l’azione quotidiana di tanti bravissimi ed entusiasti parlamentari. Durerà? Lo spero, soprattutto per noi. A questo proposito ho negli occhi il volto di un giovane deputato 5 Stelle che ho incontrato per parlare di Cultura e di Turismo culturale. Verso la fine della nostra conversazione mi ha detto sconsolato: “Tu non hai idea cosa combina quella gente. Io torno nel mio territorio tutte le settima perchè in Parlamento ho paura. Viviamo in un altro pianeta, coccolati e privilegiati; tutti si conoscono, tutti a braccetto, in una grande intollerabile ammucchiata. Qualche volta ho paura che le Sirene alla fine contamino anche me ma io lotto e resisto!” Mi vennero gli occhi lucidi, che dio lo benedica….
Facci sapere chi è questo giovane ed eroico deputato 5s. Poi gli racconto io cosa fanno in Parlamento loro.
Il senso della misura specialmente in politica non deve essere mai perso ed è la più grande garanzia che certifica una onestà intellettuale,cosa questa che contrassegna chi vuole essere credibile nelle sue affermazioni.Conosco Luciano Fiorani solo da qualche anno e sebbene non abbia condiviso con lui la storia politica passata ed anche recente a Chiusi, mi è apparsa sin da subito una mente lucida e pensante.Non provo difficoltà a dire che mi sono avvicinato ai 5 Stelle anche per condivisione dei suoi pensieri.In questo caso la penso come Paolo Scattoni sulla sua persona e credo che Luciano abbia stoffa sufficiente dentro di se per superare anche i momenti di impasse che il Mov.5 Stelle sta affrontando.Coloro che vengono dalla partecipazione alla vita politica e che hanno un metro politico di ragionamento si rendono benissimo conto dell’insufficenza organizzativa e politica dei 5 Stelle,ma credo che si rendano anche conto che sono e rimangno l’unico baluardo in difesa dei principi fondamentali della Costituzione, e non solo di quella.Gli altri, peculiarmente ai loro passi politici invece no, e credo sia anche nelle cose il sentimento che i fatti di Roma possano scatenare nella gente.A differenza di quasi tutti i partiti presenti nel crogiuolo di Roma, voglio pensare che tutto quanto succede intorno al Movimento sia frutto della disorganizzazione e della scuola politica che manca e quindi di fondamenti di genere politico messi su in quattro e quattrotto, scontando una fase di giovinezza del Movimento e non senz’altro la disonestà del furto come i maggiori partiti che oggi vanno all’attacco a testa bassa fanno, con la stampa consenziente e venduta ed i media nazionali dalla loro parte.Io credo che occorra capire da parte dei cittadini che hanno votato i 5 Stelle e da parte dei simpatizzanti che questi problemi di crescita ci sono in ogni partito o movimento,ma che non viviamo su marte e quindi che si sconta l’inesperienza che è mancanza di controllo, spesso l’inaffidabilità a comprendere politicamente dove ci si possa andare a cacciare con i comportamenti,e soprattutto la mancanza di un modo politico di pensare.L’onestà-nessuno ha mai rubato nel Mov.5 Stelle e non è così per gli altri- quindi non basta a governare, questo è sicuro.E’ molto delicato questo passaggio per il Mov.5 Stelle e Luciano Fiorani in maniera molto lucida e concisa ne mette in luce i lati deleteri ed il grande rischio che si possa correre in politica.Io credo che il Mov.5 Stelle,in luce soprattutto dei consensi avuti nell’ultima tornata elettorale,stia rappresentando una immissione di fiducia da parte di una quantità di gente di genere composito ma non per questo priva di speranza.Contraddizioni sì e tante, ma volontà di riuscire a cambiare l’immondezzaio morale e politico da dove coloro che si erigono a giudici lanciano oggi loro strali, esiste e comunque sia prende forma tale volontà, soprattutto in questo Movimento che secondo me è necessario che si trasformi in un Partito, che si dia una struttura,che aggiusti con velocità estremamente alta tutte quelle contraddizioni interne che gli regolano la vita, le decisioni, la fonte delle decisioni soprattutto e le modalità con le quali si forma la democrazia interna, ormai scomparsa negli altri partiti.Forse e quasi certamente Grillo nella sua persona è più ” avanti” dello stesso Movimento che fin’ora per andare avanti si è basato sul decisionismo che fa pensare possa essere stato quello di una SRL. Spero proprio che le radici che ha messo fin’ora sulla gente siano più forti della possibilità che vengano estirpate e chi le vuole estirpare oggi e ieri si è visto bene chi sia e politicamente le ragioni di questo non si fa fatica a capirle anche guardando al futuro.Luciano Fiorani nella sua lucida analisi dimostra quale sia la strada da battere.Al difuori di quella vince quall’altra Italia con magno gaudio dei soliti noti.E questi soliti noti li leggiamo tutti i giorni,si fregano le mani dove i loro nemici che gli hanno sottratto il potere nefasto dei loro putrescenti giuochi hanno sbagliato per inesperienza politica ed organizzativa,ma non con l’intezione del furto.Si sapeva, non è tutto uguale, governare Roma è quasi un tagliarsi gli attributi,ma io credo che alla fine dalle lezioni si possa imparare.Gli altri della prima e della seconda repubblica non sono stati promossi nemmeno agli esami di riparazione, ciononostante ancora governano e fanno ancora la morale e non solo, ma pretendono col ditino alzato di rappresentare il futuro.E’ questa la discriminante fra loro ed il Mov.5 stelle. I talebani agli americani dissero :” voi avete gli orologi, noi abbiamo il tempo” e voglio sperare che il futuro del Mov.5 Stelle possa contenere la stessa indicazione,perchè sopravvive chi sà cambiare.Gli altri sono sopravissuti non perchè sono cambiati ma perchè hanno fatto le carte false con l’etere con il quale hanno imbevuto il popolo italiano,cambiando nome ma operando sempre fondamentalmente nello stesso modo.
Ieri alcuni esponenti 5 stelle (non Luciano) hanno postato su facebook una vignetta dai toni decisamente fascisti, con un dito medio alzato e frasi intimidatorie e minacciose nei confronti della stampa. Ritengo quella vignetta un segnale peggiore rispetto alle stesse vicende romane, certo poco edificanti per il Movimento (che lì tra diatribe e faide interne, nomine, dimissioni e rinomine, si sta incartando da solo). E ritengo che sia, quella vignetta, anche una spiegazione del perché i 5 Stelle non hanno aderito alla manifestazione ANPI contro l’arrivo di Casa Pound a Chianciano. Ogni partito, ogni movimento ha le sue contraddizioni. E anche i 5 Stelle ce ne hanno. In questo non sono differenti dagli altri.
Così Di Maio: “Scusate, ho letto quella mail ma ho capito male”. E accenna a una reazione dando appuntamento ai militanti stasera a Nettuno: “Io voglio dire alcune cose. Non ai media, ma ai cittadini, alla comunità del Movimento 5 Stelle, a tutti coloro che credono in questo Paese. Ci sono tante persone che, in questa accozzaglia di inciuci, gossip e scorrettezze non ci stanno capendo più nulla e vogliono risposte. Il sistema dei partiti e dell’informazione legata ad essi ha montato un caso incredibile che tocca a noi smontare in un minuto. E oggi lo sta montando anche su di me”. Come si può facilmente constatare, in perfetto stile sovietico. Anche allora dinnanzi al fallimento di quel regime, i dirigenti del PCUS, parlavano di “complotti, di nemici dei lavoratori e del socialismo”. Poi abbiamo visto com’è andata a finire.
La politica è anche lettura della realtà e, partendo da questa, la capacità di arrivare dove è possibile. I 5 Stelle sono una opportunità e questo è un dato di fatto, senza ombra di dubbio. Tolti loro in questo Parlamento abbiamo Lega, Forza Italia, gli Alfanidi, il PD e i suoi vassalli. Mi pare che non ci siano tante alternative. Dove è una Sinistra vera su cui fare perno? Vogliamo parlare di SEL a Chiusi che il dito medio lo ha fatto a noi? Un loro dirigente provinciale, incontrato a Siena, mi disse in faccia con un ‘sorrisetto’: “Ma dove vivi? L’accordo col PD era fatto ancora prima di cominciare, si è fatto solo un po’ di teatro”. Forse questo non è fascismo ma non va bene per niente, soprattutto se hai tra i venti e i trent’anni. Quindi lasciamo stare i cretini che ci sono dappertutto, che fanno il dito medio su Facebook; anche Fiorani è 5 Stelle però non concordava sulla manifestazione contro Casa Pound; e allora? Il partito perfetto non esiste e allora cuciniamo con quello che abbiamo al momento e cerchiamo di fare il meglio che si può. Verbo potere…aspettando Possiamo…potendo aspettare….
Possiamo si sta facendo attendere anche troppo (e l’ho scritto), ma in tutta sincerità credo che nessuno lì dentro si sognerebbe di postare una vignetta col dito medio e frasi intimidatorie contro la stampa vantandosene pure… Non credo sia solo questione di stile. (e in ogni caso il problema dell’inadeguatezza dei 5 stelle al governo della capitale, degli errori e degli scivoloni di Raggi & C. lo ha posto Fiorani che è dei 5 Stelle, non io o altri…)
Non voterei mai 5stelle! però dico coraggio,non vi fate abbattere da quei sinistri che hanno portato la capitale in un merdaio infinito ! E’ lo scotto di chi si appresta a governare per la prima volta,Fa specie sentire coloro che hanno ridotto la capitale al lumicino inveire contro chi si sforza di fare bene,o almeno ci prova. La Raggi,sembra,una bella persona,non si faccia intimidire,trovi la rotta giusta faccia quello che si sente di fare ! Farà sicuramente meglio di Marino,Rutelli,Veltroni e tutti gli altri sindaci che l’hanno preceduta. Roma è esplosa con “mafia capitale” Torino che è stata amministrata da giunte di sinistra si ritrova con 3.500.000,000,00 do € di debiti,tremiliardicinquecentomilioni,(la Sicilia intera ne ha 3.800.000.000,00€) Vai Raggi ! abbi fiducia in te non ti scoraggiare,fai quello che ti senti ! Gli elettori della Raggi gli diano la fiducia e la facciano sentire forte ! La Raggi sicuramente ce la farà ! Forza !!
Non si tratta di “scotto” come dici tu. Si tratta di calcoli fatti in malafede. Mentire sapendo di farlo in tutta volontarietà, perché questo gli torna utile ai loro disegni, che come oramai è sempre più chiaro, non sono affatto trasparenti e finalizzati al bene comune, ma alla difesa di interessi inconfessabili. Altrimenti non si va a cercare personaggi che vengono dal mondo di Alemanno e che peraltro, da anni, avevano le mani in pasta. Negare di sapere, quando è l’esatto contrario, si chiama atteggiamento disonesto.
Discrasie ed errori romani a parte,qui mi sembra che sia iniziata anche nel nostro territorio la sagra del riversare tutto quanto di negativo possa esistere sul Movimento 5 Stelle, a cominciare dalle vignette postate su facebook, per finire a quando non intervengono su certi problemi, ma la gente lo capisce che su tale piano tutto serve…..ed infatti tutto quello che ci va ci vuole, non si fanno mancare nulla, anche quando ci sia solo il sospetto di certe mancanze.Con la differenza che si dimentica sempre che il Mov.5 Stelle fin’ora contiene merce composita(io questo l’ho sempre detto)ma a me non m’interessa se un piccolo abitante di Creta(alias cretino)posta una barzelletta oscena,stupida ed inconsistente.A me interessa la direzione in cui possa andare il movimento, i problemi che possa risolvere, le speranze di pulizia.Chi fa la morale con questi sitemi(e la stampa ed i media non aspettano altro per farlo) è bene che guardi in casa propria a quanti indagati abbia nelle proprie liste.Sono numeri vicini alle tre cifre…..quindi la decenza sarebbe d’obbligo,anche da parte dei media che fanno finta di essere autonomi dal sistema di potere ma che in effetti non lo sono.Sono quelli contro i quali si sono battuti e continuano a battersi i 5 stelle,anche attraverso errori,omissioni derivanti dal parziale controllo del meccanismo che hanno messo su.Ecco perchè ho ghià detto che secondo me per dare un taglio a tutto questo dovrebbero approdare alla costituzione di un partito.Il terreno fertile per questo ancora ce n’è, e parecchio.E la distanza e la malcelata paura degli altri -pro sistema-che guardano a questo con l’aria di sufficenza e che godono quando incontrano ostacoli non cela minimamente le loro paura di perdere il timone. Oggi Renzi ha detto il contrario,ed ha detto che è dispiaciuto che il comune di Roma si trovi in tale stato perchè sarebbe contento e soddisfatto del contrario, ma chi ne è convinto che dentro di sè non goda,scagli la prima pietra.Abbiamo raggiunto il massimo dell’ipocrisia sul palcoscenico del teatro della politica.Di questa innazitutto occorrerebbe fare a meno.Ma si sà ed è comprensbile che quando il re è stato denudato ed ha perso il proprio potere, è difficile che dal re venga il giubilo.Il Re gode quando chi l’ha scacciato incontra le difficoltà.E non siamo che all’inizio……
da certi commenti (numerosi) di esponenti 5 stelle apparsi sui social sembra che il problema per i 5 stelle sia l’articolo di Primapagina e non quello che dice Fiorani. Articolo che peraltro nessuno sembra aver letto, visto che non è certo un attacco ai 5 Stelle, ma semplicemente un “elogio” di Fiorani…Anche questo la dice lunga sulla lungimiranza e sull’acume politico di gente che pensa di aver inventato la politica a 50 anni… La politica c’era anche prima.
La Sinistra italiana, e quindi anche quella chiusina, ha combinato ben poco nell’ultimo ventennio, troppo impegnata in distinguo concettuali e formali, di base spesso personalistica e/o “dialettico-decorativa”. Di fatto la Sinistra non esiste e non basterebbero eventuali comunicati o gesti formali a resuscitarla. A Chiusi governano gli stessi almeno da 15 anni (intendo il dopo PCI) e tutte le alternative di disarcionarli hanno fallito. Quindi il mea culpa sarebbe la mossa migliore, per capire cosa non ha funzionato e porvi rimedio, invece di utilizzare le stesse griglie di analisi e gli stessi metodi.
Io francamente non godrei dei problemi dei 5 Stelle, anche se erano ampiamente prevedibili. Fiorani credo e spero abbia voluto fare una critica costruttiva ma questa non significa una sconfessione del Movimento che, ad oggi, è l’unica strada percorribile, anche se fosse piena di buche, scivolosa e senza guardrail.
A Chiusi non c’è mai stato un tentativo di “disarcionarli” salvo quello piuttosto timido anch’esso della Primavera. I 5 Stelle non ci hanno nemmeno provato. Non hanno nemmeno voluto provarci.E anche questo è un dato di fatto incontrovertibile. chi ha detto o scritto che la presa di posizione di Fiorani sia una sconfessione o un addio al Movimento?
Marco mi dispiace di non riuscire a spiegarmi. Appunto, mentre i 5 Stelle disarcionano a Parma, Torino, Roma, Livorno ecc, la Sinistra stenta, compreso Chiusi dove ha permesso alla finta Sinistra di governare senza mai intaccare la sua forza elettorale negli ultimi lustri. Perchè Raggi si e Fassina no? Il motivo c’è e va cercato in un misto di presunta superiorità intellettuale, personalismi, gusto per il cavillo retorico-ideologico e anacronismi vari. Lo dice una persona di Sinistra che pensa che il futuro sarà della Sinistra perchè il mondo va in quella direzione con un neo-capitalismo che sta rischiacciando la borghesia verso il basso. Deve essere però una Sinistra nuova. Al momento ci sono i 5 Stelle che hanno in mano una forza elettorale tale che potrebbero fare la differenza. Mi piacciono? Non mi convincono per molte cose ma abbastanza perchè si debba aiutarli a far bene e non sperare che falliscano. Questo credo debba fare anche chi è di Sinistra, altrimenti l’aggettivo che non ho usato prima ma che accompagna da decenni la Sinistra ricadrebbe davvero a pennello: disfattista.
a Chiusi, i 5 Stelle hanno una forza tale che è meno di quella dei podemos che non avevano neanche un simbolino nazionale cui aggrapparsi…
X Lorenzoni…. e allora ? ”se hanno una forza tale che sono meno di Podemos” cosa significa? Ma per te quando un movimento nasce e perdipiù in una area dove da 60 anni è esistita solo una forza che governa,non incontra i problemi che sono normali che abbia? Il radicamento avviene dall’oggi al domani ? Qui c’è gente a maggioranza che vota PD mi sembra che forse tu te lo dimentichi , e cio che dice Miccichè nel suo ultimo intervento secondo me è molto aderente alla realtà, ed anch’io da sinistra dove sono sempre stato, ho interpretato il Mov.5 Stelle come un movimento che comprendesse coloro che sono stufi del PD e del suo governo, anche un movimento eterogeneo senza meno, ma che potesse mettere in discussione la nuova democrazia cristiana che si è affermata col voto anche degli ex comunisti, quelli che abbiamo conosciuto e che hanno variato la loro genia e che adesso vengono a fare la morale. Marco,potrai dire tutto, ma non credo ci possa essere spazio per chi ha dentro di sè quasi 100 inquisiti e come se è vero il discorso di critica che fa Fiorani e sul quale sono d’accordo con lui, onestamente non si può bacchettare in questo modo di come viene bacchettato dai media nessuno escluso, un assembramento che ha preso Roma ridotta in tali condizioni, se dentro di se ha dei metodi ancora non consoni alla politica che dice di voler cambiare.Io spero che su questo terreno-l’ho già detto- il Mov.5 Stelle si trasformi in qualcosa d’altro e non possa essere guidato dall’alto cme è successo fino ad adesso, cosa questa che lo ha tenuto lontano dalle cadute nelle trappole ma che parimenti ha determinato il non controllo della base.Forse c’è da rifondare tale metodo e non tenere conto delle istanze politiche che si formano via etere e che vanno a determinare ciò che accade. Io crtedo che occora ritornare in parte a pensare che molti metodi siano da rifondare perchè chi fà politica attiva e che riassomma in se le istanze della base occore che sia scevro da correnti, correntine, diversità che fanno spaccare un movimento. La storia dei partiti italiani è lì a dimostrarlo sebbene ci siano tali partiti che sono delle vere e proprie appendici del potere clientelare. Tutto si può dire dei 5 stelle tranne che siano nati per riservarsi per loro tale potere che ha condizionato lo stato ed anche la politica e che ancora continua a condizionarli.
Il tanto avverrirsi verso di loro io penso che derivi da una difesa spasmodica tentata per diminuire la loro presa sulla gente.Loro talvolta ci mettono del loro-perchè sia così, ma credo che sia in atto il tentativo di spazzarli via gradatamente ed anche velocemente dalla scena politica.E siccome danno noia credo che sia bene che ci restino.Nella mia vita di osservare la politica ho visto cose molto peggiori,e sicuramente è bene non farsi mangiare dalle mosche,anche se spesso vi sono mosche, mosconi, vespe e tafani.
Intendevo dire che a Chiusi i 5s non sono stati (alle elezioni) e non sono anche per scelta loro una alternativa credibile rispetto al governo PD. Mi pare che stiano dimostrando (sempre per scelte e problemi loro) di non esserlo neanche a Roma, come ha scritto Fiorani. Con la differenza che a Roma i numeri ce li hanno
Trovo veramente deludente la reazione del M5 Stelle alle difficoltà che incontra a Roma. Tenuto conto che sono sufficientemente convinto che la Sindaca sia in buona fede, il che la rende simile Marino, la sguaiata ed ostinata reazione di Grillo e dei vari Direttori (che nome orribile! Viene da associare immediatamente un’altra parola: Diktat) li rende simili a molti predecessori (dai Craxi ai D’Alema, dai Berlusconi agli Alemanno, per non parlare dei DC che adesso sembra preistoria). Senza entrare nel merito del fatto, è questo che oggettivamente preoccupa!
Non è colpa dei 5 Stelle se la Sinistra dei Fassina a Roma e quella nel resto d’Italia è anni che, tra Tsipras e Ingroia, non ne becca una, incapace di leggere una nuova realtà che si ostina a non vedere. Io dico solo che oggi c’è questa opportunità e quindi vanno aiutati, nonostante tutto quello che strutturalmente non va bene in questo Movimento. Ci si rende conto che cosa ne hanno fatto di Roma negli anni passati? Possibile che 2 mesi di Raggi siano paragonabili al decennale Sacco di Roma? No, a me pare piuttosto di riscontrare da parte di alcuni livore, stizza e rigidità mentale. Se poi si preferisce che tornino il Pd e la Destra, si continui così….
L’ho già scritto da qualche parte. Se abitassi a Roma avrei votato la Raggi alle ultime elezioni. E quello che sta succedendo se da una parte conferma alcune mie presupposizioni, dall’altra mi dispiace perché rischia di far saltare sul nascere una prospettiva di novità. Che mi convince poco ma è pur sempre meglio del niente. Detto questo mi pare che i 5 Stelle stiano facendo tutto da soli e si stiano dimostrando più correntizi loro dei vecchi Dc e del Pd… E in ogni caso l’articolo di partenza era semplicemente un “riconoscimento” a Fiorani, senza alcun riferimento né rancoroso né preconcetto verso i 5 Stelle, citati solo en passant in relazione alle cose dette da Fiorani. Quindi il dibattito che ne è seguito – qui e sui social – è, evidentemete dettato da altro, e forse anche da un problema reale d’immagine dei 5 stelle, non certo dall’articolo… E mi pare che più d’uno faccia finta di non capire, oppure l’articolo di partenza nemmeno lo ha letto.
…un articolo serve da stimolo e le discussioni poi prendono la strada che prendono, altrimenti in certi articoli meglio sarebbe togliere i post…comunque è vero, su un’affermazione concordo pienamente: “mi pare che più d’uno faccia finta di non capire”…
Mi viene un po’ da sorridere quando leggo che ” più d’uno faccia finta di non capire”….Se è vero questo- come credo che vero lo sia- ma ditemi non è che bisognerebbe farci nuno studio, basta leggere il nome di chi scrive all’inizio dell’intervento e leggere quanto scrive…Codesta modalità è arcinota e si chiama ”ciullare nel manico”.Ma credo che di proseliti ne faccia parecchi….chissà perchè piace tanto….
Diciamo che si è un po’ divagato, via… Per essere più preciso, mi pare che Fiorani che è un militante 5 Stelle, abbia fatto una riflessione sulle vicende romane, molto simile ad una riflessione che ho fatto io, qualche giorno fa, su Possiamo e certe vicende chiusine… (anche se io sono solo un sostenitore esterno di Possiamo e non faccio parte di alcun meet up dei podemos). Diversa la posizione di partenza, ma la sostanza è quella… Comunque, anche se un po’ fuori tema, il dibattito non fa mai male.
Marco, una volta, più di 50 anni fa(non proprio oggi), uno degli amici del nostro gruppo fece una battuta indirizzata a Enrico Piselli che tutti hanno conosciuto poichè aveva i capelli crespi e li portava a foggia come Jimi Hendrix ( Jimi Hendrix doveva ancora arrivare sulle scene all’epoca …).Mi sembra fu proprio Giuliano Mencarelli al secolo detto ”Giuliano Naso” adesso scomparso,che rivolgendosi al Piselli gli disse con una smorfia:” certo, con questi capelli non c’hai ricavato niente”.Ecco, alla quasi veneranda eta di 70 anni, soprattutto quando si parla di politica e di ciullare nel manico ti dirò che io ne ho viste di cotte e di crude, quindi non mi meraviglio se molti con quanto è passato ”non c’abbiano ricavato niente” come i capelli del Piselli. Oggi però,con tutta l’acqua che è passata sotto i ponti- soprattutto parlo della nostra fascia generazionale-, il ciullare nel manico dovrebbe essere materia ormai obsoleta.Invece più si va avanti e più mi piace osservare che il detto napoletano ripetuto decine di volte ”I nun sò fesso, ma faccio o’ fresso pecchè facendo o’ fesso te faccio fesso” è di una attualità sconcertante.Bisogna sempre però vedere chi sia che si faccia far fesso.Domanda: secondo te, saranno pochi o parecchi ?
Ho riletto tutto, articolo ed interventi. Il tuo intervento Marco non era un semplice elogio a Fiorani e tu lo sai bene. Altrimenti gli facevi una telefonata o prendevate un aperitivo o al limite rispondevi solo su facebook. È’ stata invece una buona occasione per agganciarti a lui e oggettivare quello tu pensi dei 5 stelle ma che alla fine pensano molti di noi. La differenza è che tu vedi alternative, altri non ne vedono e quindi cucinano con quello che c’è. Si incazzano? Certo, se uno ha fame e il pranzo tarda, ma in cucina oggi ci sono loro e il pranzo degli altri cuochi era una schifezza e lasciando la cucina hanno pure messo dappertutto veleno per topi.
Un ultimo contributo…diciamo giornalistico…Sempre nella stessa conversazione con il deputato 5 Stelle, questi mi chiese dei consigli da trasmettere alla Raggi nel settore Cultura e io risposi all’incirca così: ” La Giunta Raggi sulla carta, per me, non ha alcuna possibilità di farcela; comunque che lasci stare la Cultura e cerchi di coprire le buche e togliere la monnezza dalle strade – cose che il cittadino percepisce in modo forte e diretto – ma soprattutto fate l’impossibile per contrastare praticamente e mediaticamente l’aggressione che ci sarà da domani in poi nei vostri confronti. La posta in palio è tale che tra attacchi diretti e polpette avvelenate, sarà una vera e propria guerra. Questa non è gente che fa prigionieri e voi siete abbastanza naif per cascarci con tutte le scarpe”. Come vedi fa bene Fiorani ad incazzarsi…i fascisti veri sono già all’opera e non a Chianciano….
Quanto prese alle ultime elezioni Casapaound? Lo 0,014 mi sembra di ricotdare.Questo è il pericolo ? Quanto dice Miccichè sulle ”buche” è verissimo.E per comprendere questo non c’è bisogno di grandi studi.Che poi i contenuti di Casapound siano di genere fascista lo sò da me, strumentalizzati socialmente da loro (da ricordarsi i contenuti sociali del fascismo nei primi anni )a ma anche dall’apparato del sistema che adesso ci sguazza dentro alla grande.
Quoque tu? mi verrebbe da dire. Proprio tu, Carlo, mi fai questi ragionamenti? Per decenni hai fotografato, scritto e partecipato, spesso insieme a me, a manifestazioni antifasciste, il più delle volte agiografiche e celebrative delle gesta e del pensiero eroico dei partigiani e degli antifascisti, come tuo zio Solismo, che sfidarono il regime nel ventennio e nei mesi duri dell’occupazione tra l’8 settembre ’43 e il giugno ’44… Manifestazioni fatte in momenti e situazioni in cui dei fascisti nei pressi non si sentiva neanche l’odore… E adesso mi dici che questi di Casa Pound che arrivano a migliaia (secondo loro) a Chianciano non sarebbero un problema? e non sarebbero un problema perché elettoralmente sono poca cosa? ma che c’entrano le elezioni con gente che si dichiara “fascista”, che inneggia a Mussolini e alle virtù e opere sociali del Fascismo, alla repubblica di Salò e che canta “nel dubbio mena”? Casa Pound non sarà certo una minaccia all’umanità, ma la sua festa nazionale è sicuramente uno “sfregio” a Chianciano (il paese dei dintorni che fornì più forze alla resistenza e pagò il contributo più alto in vite umane). Lasciatelo dire: dichiararsi o sentirsi equidistanti da questi figuri, solo perché i 5 Stelle si sono dichiarati equidistanti, non è una gran figura… Lo dico da amico fraterno e compagno di lungo corso. So bene anche io che il sistema economico attuale e chi gli regge il sacco è forse più pericoloso di Casa Pound. Ma i fascisti son fascisti. E secondo me più stanno lontani e isolati e meglio è…Perché non sono solo folklore. E questa i 5 Stelle l’hanno toppata alla grande, come a Roma. Mi dispiace constatarlo. Avrei preferito il contrario. Ma è così.
Caro Sacco e ora che cosa ci dici di questi nuovi rivoluzionari pentastellati?
Anche l’ex procuratore generale della Corte dei Conti del Lazio De Dominicis, parla dei 5s, come di un “asilo infantile”. Io penso di loro molto, molto peggio.
X Renato Casaioli.Non ho mai partecipato alle sagre e nemmeno a questa, perchè si stà rivelando una vera e propria ”sagra”, poggiando i discorsi su delle basi reali come avvenimenti ma distorcendo il proseguimento di dove vuole arrivare, nascondendo chi può dar loro noia per davvero. Il discorso è una sagra alla fine.Mi dici Renato siccome proprio tu parli di ”interessi inconfessabili”(parole tue, no?) quali questi siano ? Dimmene uno, uno almeno.La mia cecità non li sà vedere.Ma ci si rende conto dove si può arrivare oppure no? Il Maccartismo al tempo dei Rosemberg era roba da scuola elementare a confronto…..ma caro Renato io-aldilà di tutto-penso anche che tutto il fronte coalizzato alla fin fine non faccia altro che portare acqua al mulino che si vorrebbe disseccare, perchè si capisce bene che errori e limiti di carattere naturale e di crescita politica vi siano, mentre chi s’infervora nel credere che il ferro vada battuto quando sia caldo alla fine diminuisce la propria credibilità perchè dimostra che la sua reazione è basata su nulla o su poco davvero.Credi che se oggi a Roma si rivotasse pensi che salirebbero le opzioni di Giachetti ? Se pensi questo credo che tu non ti renda conto a quale punto è l’Italia e quanta sia la gente che non ne possa più di questo PD che per vendere cara la pelle non esista e non esiterà ad allearsi con Berlusconi(i segnali già ci sono in maniera cospiqua) e con le sue propaggini. Il che è tutto dire.Alla fine Lorenzoni ha fatto un titolo ”I fascisti del terzo millennio” parlando di Casapound a Chianciano.Io credo che i fascisti siano altrove, quelli che lui dice non sono altro che poveri invasati ma che hanno capito che anche loro sul piatto della bilancia servono a far emettere il fumo che serve al regime, perchè qui si parla di regime e non è quello che diceva Berlusconi quando veniva accusato dalla Magistratura, ma è quello dell’unione del PD col centro destra.perchè di pure quello che vuoi ma i fini di tutti e due convergono e più passa il tempo e meno è smentibile la loro comunanza.Bella fine…. ma era prevedibile.
Segui la cronaca senza paraocchi, che gli “interessi inconfessabili”, li stanno raccontando un po tutti. Altrimenti se fossero leciti, perché tacerli, negarli e infine, cercare di gridare al complotto ordito dalla solita stampa e da PD.
X Renato Casaioli.Siccome dici che ho il paraocchi allora dimmeli te quali siano questi ”interessi inconfessabili”, ma dimmeli una volta tanto per piacere ! La maggiore stampa nazionale ed i media dimmelo te allora quali interessi difendano o credi che non ci siano ed il partito di maggioranza relativa fra quelli esistenti rappresenti la sinistra ? Parlo in questo modo perchè sembra che tu ti diverta ad accusare dicendo che il Mov.5 Stelle conntenga ” gli inconfessabili interessi di parte”a cui tu fai riferimento…..Caro Renato, per parecchi mi sembra che il tempo sia passato invano…..se non altro per capire la storia.Per uno come Di Maio, e per una mail che lui ha detto ”dimenticata” si è aperto di fatto un caso nazionale.Per quasi il centinaio di inquisiti del cui partito sembra che tu ti sforzi a difendere le sorti forse perchè credi che possa rappresentare un avvenire per l’Italia,sembra che sia cosa normale che la gente faccia cadere tali cose nel dimenticatoio…parlo anche di quella stampa a cui tu ti riferisci e che punta allo screditamento, succeda quello che succeda.E’ l’Italia a non avere più nessun metro per misurare le cose e non si vede invece che sono quelli di sempre, soprattutto anche sotto falso nome, a voler primeggiare e tirare la volata su questo terreno.La gente non è più avvezza ad indivuare chi gli sta di fronte, non ha più la cultura per riconoscerlo,anzi spesso non gli interessa nemmeno.Ecco perchè anche per certi il tempo è passato invano.Poi alla fine come vedi sono le persone che ”sposano” idee di cui mai ci si aspetterebbe, in barba a ciò che difendevano prima, così si dice in questo caso di me perchè non sono andato alla manifestazione contro Casapound….Quante volte ho detto anche a Lorenzoni la battuta che io abbia dovuto mettere le sbarre di ferro al cimitero di San Donato a Moiano dove riposa mio zio Solismo , perchè se riuscisse a ritornare giù, andrebbe alla casa del popolo e tutti quanti nessuno escluso” starebbero bene e spenderebbero poco” come suol dirsi.Poi vedi dove si va a finire, che sono io che sono ” equidistante dai fascisti….” perchè non sono andato a manifestare contro Casapound…lo ha detto bene Miccichè,” che i veri fascisti sono già all’opera e che non sono quelli di Chianciano, cazzate delle magliette e scritte ”nel dubbio mena ” a parte, tipico di una sottocultura da baraccone, ma che serve ad altri e che spesso sono coloro che sfilano con i cartelli bianchi verdi e rossi… Ecco secondo me perchè la sinistra se si fossilizza su queste cose rimane al palo, come succede da anni , e non vuol dire rinnegare il 25 aprile.Alle manifestazioni come dice il Lorenzoni io ci sono sempre andato anche all’ultima dell’ANPI al Monte Pausillo, anche se devo dire che non ho condiviso nè le persone presenti ne ciò che dissero, e Lorenzoni presente forse si ricorda anche il perchè. Io ho sempre concepito la destra come una destra con colletti bianchi, sigaro e cilindro tanto per dirsela, riferito alle banche,al mondo alto finanziario ed imprenditoriale e soprattutto a chi rammollisce la gente perchè passino le istanze dei più forti..Il rammollimento della gente perchè passino tai istanze sono almeno 20 anni che è in atto, e viene fatto fare alla sedicente sinistra poichè se passasse ciò che dice la destra si scatenerebbe il finimondo. Ma mai nei sindacati e specialmente nel PD dalla gente comune viene parlato di questo e di quello che la sinistra ha fatto perchè fossero passate più indenni le istanze del centro destra e della destra.Hanno coinvolto anche SEL su questo terreno, poi vengono a fare la morale sulla e-mail a Di Maio.Caro Casaioli, sarebbe l’ora di finirla con la sagra delle cazzate, perchè a spiegare cosa è passato dentro la sinistra in questi anni è anche gente a migliaia che da dentro la CGIL vota SI al referendum, non ostante la presa di posizione ufficiale.E si ha il coraggio di dire che ” le pulci abbiano la tosse”.Lo sai questa come si chiama? Come quell’organizzazione che una volta era solo in Sicilia e che adesso è in tutta Italia, che si presenta con i soldi in bocca alle banche e che penetra dentro la cosa pubblica.Segui il profumo dei soldi che non è profumo ma puzzo che ammorba l’Italia, non 4 fascisti da baraccone, e ti renderai conto che da dentro lo stallino dai picchia e mena esce il solito maiale, con le stesse caratteristiche ”organolettiche” che aveva 40-50 anni fà e che oggi si chiama diversamente……Certe prese di posizione che scavalcano tutto questo sono intollerabili e le leggiamo tutti i giorni nei giornali da dove si attizza la guerra ai 5 Stelle !! Spero solo che parecchia gente capisca, capisca le difficoltà, capisca anche l’inadeguatezza, ma capisca anche se in certe parti i 5 Stelle siano inadeguati,essi rappresentano attualmente l’unica speranza per raddrizzare il timone di una Italia che i maggiori partiti hanno fatto arrivare a questi punti con il loro ladrocinio.O si deve dire come si sta tentando di far passare l’input che anche loro sono come tutti e che rubino come tutti gli altri ? Ci stiamo arrivando a dire questo, non dubitate.Non campo di vittimismo ,ma credo che il paraocchi attenga proprio ad altri.