LA STRAGE DEGLI INNOCENTI DI MOSUL E IL MEDIOEVO PROSSIMO VENTURO DEL CALIFFATO. MA CHI SOSTIENE I TAGLIAGOLE DELL’ISIS?

Tutti i Tg hanno dato oggi la notizia che i miliziani dell’Isis hanno trucidato, falciandoli con mitragliatori dopo averli radunati in un campo sportivo, 13 ragazzini adolescenti, rei di aver guardato una partita di calcio e aver fatto il tifo per la loro nazionale, l’Iraq, appunto che giocava in coppa d’Asia contro la Giordania. Calcio e tifo, due cose troppo “occidentali”, quindi contrarie alla Sharia, il verbo del califfato.
L’eccidio sarebbe avvenuto il 12 gennaio, ma è stato reso noto solo ieri. Nei giorni precedenti gli stessi miliziani avrebbero ucciso due giovani, gettandoli da una torre, perché omosessuali…
Due fatti tragici, ancora più tragici della doppia strage di Parigi, perché le vittime sono ragazzi senza alcuna colpa specifica, nemmeno quella, certo discutibile, dell’offesa o oltraggio al Profeta come nel caso di Charlie Hebdo. Due fatti che ci riportano al Medio Evo prossimo venturo che il Califfato vuole imporre nel mondo arabo e non solo. Un medioevo fatto di oscurantismo e fanatismo portato all’eccesso da gente incappucciata che inalbera bandiere nere e inneggia alla guerra santa contro gli infedeli, ma anche contro chiunque, nel suo stesso popolo, nel suo stesso territorio scivoli anche minimamente verso atteggiamenti “occidentalizzanti”. Emblematica a questo proposito la posizione dell’Isis sulle donne che devono solo “stare a casa e cucire” e devono coprirsi totalmente, se anche solo un dito fuoriesce dal velo quel dito va tagliato, raccontava qualche sera fa un miliziano pentito in una intervista trasmessa su La 7. E se la donna si ribella, non si copre totalmente, e non si sottomette al suo uomo, deve essere uccisa… Concezioni e posizioni aberranti, basate su una lettura probabilmente forzata, rigida e sbagliata del Corano. La vita umana, delle donne in particolare, ma non solo, vale poco, pochissimo, nelle terre controllate dai Jihadisti del califfato che non esitano – si è visto – a sgozzare prigionieri, ma anche a imbottire di tritolo una bambina per poi mandarla in un mercato e farla esplodere…
Era il 1970 quando l’ingegner Roberto Vacca dava alle stampe il suo libretto intitolato “Il Medioevo prossimo venturo”, nel quale ipotizzava allora un improvviso regredire della civiltà umana dovuto ad un “blocco tecnologico” e all’esplosione demografica, che avrebbe provocato disagi tali da costringere gli uomini a ritornare a forme di vita e di lotta molto simili a quelle dell’epoca storica denominata medioevo. Le previsoni apocalittiche di Vacca (basate su analisi matematiche più che su supposizioni o suggestioni politico-culturali) non si sono avverate tutte, ma è evidente che un regresso verso situazioni di tipo medievale c’è. Le guerre di religione che nel 1970 erano impensabili e ormai consegnate alla storia come retaggio del passato, sono tornate d’attualità, certo anche per attrarre proseliti per mascherare altri inconfessabili motivi che con la religione c’entrano poco o nulla.
E, tornando alla tragica situazione dell’Iraq e dei territori sotto le insegne del Califfato di Al Baghdadi, è noto che l’Isis, o Stato Islamico di Iraq e Siria, è considerato non solo un pericoloso esercito di fanatici, ma anche il più ricco movimento terroristico del mondo. E, secondo fonti ufficiali americane e tedesche il grosso dei finanziamenti lo riceve da due stati, il Kuwait e il Qatar. Si parla di centinaia di milioni di dollari versati da uomini d’affari con l’intento di finanziare gruppi fondamentalisti sunniti impegnati a combattere con ogni mezzo il nemico sciita ovvero qualsiasi alleato, reale o potenziale, di Teheran in Medio Oriente: dal regime di Bashar Assad in Siria agli Hezbollah in Libano fino agli sciiti in Iraq.
Ma colpisce soprattutto un altro fatto: che entrambi i Paesi sono stretti alleati degli Stati Uniti. In particolare il Qatar, che nella base di Al Udeid ospita l’avveniristico comando delle truppe Usa in Medio Oriente, ha ricevuto a metà luglio una commessa militare Usa da 11 miliardi di dollari che include elicotteri Apache, batterie di Patriot e sistemi di difesa Javelin.
C’è anche chi ha parlato di finanziamenti diretti di Usa e Gran Bretagna ai miliziani del Califfato, nella fase della sua costituzione, in funzione anti Assad…
E se questo è il quadro, davvero stupisce l’accanimento di molti commentatori e di alcuni giornali ed esponenti politici contro le due ragazze rapite e liberate in Siria e sul probabile riscatto pagato dallo Stato Italiano per riportarle a casa.
I tagliagole dell’Isis sono finanziati da Paesi alleati dell’Occidente. A Doha, capitale del Quatar si è giocata la supercoppa italiana di calcio tra Juventus e Napoli un mese fa. Molte imprese Usa, inglesi, italiane fanno affari laggiù… Difficile districarsi in una tale matassa. Ma non è tanto difficile capire perché, la risposta occidentale alle decapitazioni e alle stragi dell’Isis, come quella dei 13 adolescenti di Mosul, sia ancora solo a parole e piuttosto blanda invece sul piano militare. In Libia o nell’Iraq di Saddam la situazione era meno tragica rispetto a quella attuale della zona controllata dal Califfato.
Il Medioevo prossimo venturo è targato Isis, ma non solo. E qualcuno invece di spegnerlo, soffia sul fuoco. Per questo, iniziative anche molto marginali, come la manifestazione della comunità islamica di Chiusi, tenutasi sabato scorso, sono importanti e significative. E vanno incoraggiate.
m.l.
Allora , procediamo con ordine. Primo:La notizia dell’esecuzione dei ragazzi è stata data da una fonte anti-siriana che si oppone alla Siria di Assad,quindi in questo contesto lascio a tutti immaginare la sua credibilità. Secondo.Dal momento che non c’è da fidarsi e neppure è controllabile la fonte(il TG1 di oggi ha parlato di fonte da verificare”mentre il tg2 ha parlato dando la notizia per scontata. Alle 19,30 di stasera il TG3 nemmeno ha messo in dubbio la veridicità di tale notizia, ne ha parlato senza nessun riferimento alla possibilità del suo controllo.In una tale fase che stiamo vivendo l’esperienza ci insegna che i più aberranti genocidi avvengono in maniera incontrollata da più parti. Quarto: fa bene a chiedersi Lorenzoni come mai i soldi all’isis arrivino dal Quatar, Kuwait per non parlare dell’Arabia Saudita. Una domanda vorrei rivolgere appunto ai neofiti della teoria ”complottista” per la quale assumere una posizione fortemente critica sugli interventi faccia diventare un fatto di fantasia credere ai servizi segreti, alle strategie di gettare benzina sul fuoco per poter essere presenti sui luoghi dei conflitti con eserciti e relative multinazionali che seguono che chissà a quale scopo servano …..sull’interesse delle quali qualche domanda ci sarebbe da farsela.Quinto: Fucilare 13 bambini perchè guardavano la partita di calcio a me appare sinceramente una notizia fabbricata da quella ”fabbrica della menzogna” di cui tanti paesi occidentali sono stati i creatori per la guerra psicologica che oggi diciamoci la verità ha conquistato il mondo.L’informazione corretta ritengo debba essere quella della verifica sul posto anche se si tratta di fronti di guerra hanno sempre segnalato la presenza in tutte le guerre a seconda di come faceva più bisogno,già a cominciare da Radio Bangkok durante le guerre del sud Est Asiatico che terrorizzava le popolazioni sulle imprese dei ”sanguinari vietcong”.Sesto: se pensassimo ai misteri del Pentagono e dell’aereo schiantatosi contro la suddetta costruzione e tante altri di fatti avvenuti che hanno indotto a spargere e divulgare l’ondata islamofobica.Settimo: Io ritengo che se così fosse confermata la notizia dei ragazzi che sono stati fucilati perchè avrebbero guardato la partita tale fatto 0
(Continua dal precedente articolo per errore di trascrizione e prego i lettori di scusarmi).Volevo dire che se fosse confermata vera tale notizia non farebbe altro che scavare la fossa all’Isis il quale movimento avrebbe compiuto- oltre ad essere un genocidio efferato degno nemmeno di animali(anzi gli animali sarebbero migliori senza meno) compiuto un errore politico che non si potrebbero permettere di apparire assassini di bambini di fronte a tutto il mondo islamico. Tale notizia credo per validarla credo che debba essere confermata da fonti non dipendenti dagli stati belligeranti, fra i quali-lo ripeto-anche noi occidentali. Non ho simpatia alcuna per l’Isis perchè è un movimento fondamentalista religioso e quindi nella mia logica ho sempre considerato che lo scopo che faccia raggiungere serva a chi lo abbia fatto sorgere, sin dall’inizio e che ancora oggi continui.Immaginiamo che mesi fa erano solo 30.000 i belligerant8i ed adesso sono un paese intero che bussa alle porte della capitale.Un po’ di cervello secondo me non guasta per capire a chi porti l’acqua. O no ? ( scusate ma la prima parte mi è partita non volendo e quindi ho dovuto continuare e finire con tale articolo).Marco spero mi perdonerà la disattenzione.
Un nuovo medio evo è iniziato. Non solo nei territori conquistati dall’Isis ma in tutto il mondo; occidente compreso.
Il medio evo prossimo venturo è, come come il primo medio evo, il risultato della fine di un impero, del suo disfacimento e del pervicace accanimento nel pensare che dalla crisi si può uscire con le solite ricette… L’impero in disfacimento è il mondo e il sistema capitalista. Ma ciò che prospetta il Califfato è una alternativa ancora peggiore…
Vero, il desiderio spontaneo del popolo islamico di Chiusi di esprimere il proprio distacco dagli atti terroristici è un evento importante. Sottolinea,ancora una volta ma, temo non sarà mai abbastanza, che il problema non sono nè il Corano nè la religione ma la loro strumentalizzazione ai fini della conquista del potere. Qualche giorno fa, in qualche trasmissione che non ricordo, mi hanno fatto molta impressione le parole di una donna, comandante delle milizie anti-terroriste in Siria (mi pare). Milizie è una parola grossa. Sono eserciti arraffazzonati, poche armi, niente divise adatte, scarpe da ginnastica. “Abbiamo bisogno di aiuto”, ha detto la donna, “in queste condizioni non potremo mai vincere. Noi stiamo combattendo anche per la salvezza dell’Occidente, cercando di fermarli da qui.”
Marco:”L’impero in disfacimento è il mondo ed il sistema capitalista,ma ciò che prospetta il califfato è una alternativa ancora peggiore”. No, io credo che il Califfato sia proprio la creazione del mondo capitalista e dei suoi valori fatta appositamente per deviare l’attenzione mondiale, creare il ”nemico”e rientrare nel solito giro di giostra che occorre essere tutti uniti per batterlo.E’ proprio in tale stretta alleanza che un sistema in disfacimento raccoglie le sue forze di dominio al fine di non crollare, o perlomeno ritarda la caduta e nel frattempo ha la facoltà di intervenire meglio nella scena mondiale e fruire di tutte le alternative per rinforzarsi.L’Isis o Califfato è una creazione occidentale in tutto e dappertutto fatta con i soldi,con l’intelligence, i servizi segreti del mondo occidentale e con i dollari e con Stati dove si è STORICAMENTE INSTALLATO IL POTERE MILITARE AMERICANO E LA SUA PODEROSA MACCHINA DA GUERRA.Del resto analisti e storici hanno osservato tale fenomeno- se così lo si voglia chiamare- e fra l’altro se si pensa bene – ed è quello che in tutti i miei interventi ho sempre sostenuto-la logica politica conduce a quello ed il ragionamento semplice e che non debba mai essere dimenticato in politica è :”cui prodest?” Ma è fantascienza questa e vuol dire avere le visioni o invece è basarsi su reali dati di fatto ? La fotografia della situazione è quella pari pari della natura dell’intervento USA in Kuwait, in Irak , in Afganistan armando la mano dei talebani che poi gli si è rivolta contro e che hanno saputo frenare con i dollari ai signori della guerra delle fazioni opposte (alleanza del Nord di Massoud ed altri gruppi tribali) e che oggi gli fanno la guerra. L’intervento in Kuwait fu determinato da un crescendo di diffusione in tutti media sulle armi di distruzione di massa e sul fatto di portare un dittatore del calibro di Saddam ad invadere il Kuwait sapendo senza meno che la logica del padrone era quella dell’intervento.Era quello che volevano per intervenire e dare il colpo risolutivo, essere lì, servirsi del petrolio ed avere un alleato che consentisse loro di seguire lo sviluppo delle situazioni in tutto il Medio Oriente.Per non parlare poi della loro presenza in Pakistan.A chi ne conosce un po’ la storia del Pakistan e della sua creazione,vedrà che tutto quello che è successo lì è lo specchio di quanto di peggio è corso dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi,come crocevia di armi, servizi segreti, oppio, eroina, corruzione, potere militare e colpi di stato.C’è tutto dentro la storia del Pakistan e lì ci sono loro,fra l’altro hanno procurato di dar loro anche le bombe termonucleari.Ecco che non mi meraviglierei se la storia alla fine dimostri che il percorso era tutto già tracciato.Prima di crollare un sistema politico, economico, sociale, morale che avvolge adesso tutto il mondo fa di tutto pur di non mollare.Anche portando a fondo ognuno e Stati interi e creando le ragioni per tale sprofondamento e quindi per l’intervento militare alla fine ,perchè chi non l’avesse ancora compreso la divisione della ricchezza mondiale ci pone di fronte a tale dilemma:”o noi o loro”.Ma porta il mondo sull’abisso, con disinvoltura e freddo ragionamento.E se le sedicenti sinistre nel mondo occidentale debbono anche loro servire a tale scopo ben venga.Le cose peggiori verso le classi subaleterne passano quando governano loro.Ed allora è vero che sono il mezzo per ritardare, per creare nella gente la psicosi della lotta del mondo libero contro quello della tirannide…..e tal giuoco riesce, con un po’ di scossoni ma alla fine cò che conta è la forza non la ragione.Ci vogliono ulteriori dimostrazioni ?
Molto probabile, anzi certo, che l’Isis sia stato creato e sia finanziato da stati alleati degli Usa e dagli Usa stessi, olre che da altri paesi occidentali, in funzione anti Assad, anti Teheran ecc… Ma Quello che prospetta e che sta facendo il Califfato nella zona tra Iraq e Siria non è un regime capitalista. Né tantomeno un regime liberale e liberista. E’ un regime basato sul terrore (per questo è anche difficile che qualcuno si ribelli) e sulla trasposizione rigida e dogmatica della religione sul potere politico. In questo senso, con tutti i retroscena possibili e inconfessabili, credo che il califfato, o uno Stato Islamico fondamentalista di quel genere, sia comunque una iattura per quei popoli e per l’umanità intera. In questo, sì, il Califfato somiglia molto al Medio Evo in cui i signori della guerra avevano potere assoluto di vita e di morte sulle popolazioni che controllavano… Sbaglio?
Non sbagli se dici che quello non è capitalismo ma credo che tu possa sbagliare se dicessi che non sia stato creato appositamente da quel sistema per essere presenti sul quel territorio d affermare la logica che è del capitalismo. Causa ed effetto, ”cui prodest”,perchè è la the country of freedom che non vuole rinunciare a bere le ricchezze naturali che sono in quei paesi ed è proprio quel tipo di freedom che si alimenta in quel modo perchè l’ha sempre fatto. Ma questa lettura perchè è proprio difficile che possa passare ? Eppure ne paghiamo il prezzo da decenni mi sembra,mica paghiamo il prezzo che loro siano islamici.ma paghiamo il prezzo anche noi, anzi in primis lo pagano i paesi islamici che vengono depauperati delle loro risorse ed hanno nel loro territorio la guerra principalmente provocata da noi. O non nè così.
che l’Isis è stato creato e foraggiato da paesi arabi alleati degli Usa, dagli Usa e da altri paesi occidentali è scritto nell’articolo,Carlo. Quindi sfondi una porta aperta… Ma al di là di chi c’è dietro si può dire o no che i fanatici del Califfato sono oscurantisti e pericolosi e prefigurano uno mondo islamico oscurantista e pericoloso per tutti, ma soprattutto per chi ci dovrebbe vivere o già ci si trova a vivere?
Certo che è uno stato oscurantista e che sopprime le libertà perchè è uno Stato confessionale e di quelli più retrivi,basato non sulla libertà del diritto delle persone ma su basi culturali lontane anni luce dalle nostre.Quello che mi fa più incazzare di tale faccenda è il fatto che tutto questo venga usato e sorretto con le sostanze e le ricchezze provenienti dai dollari occidentali,foraggiato dai medesimi occidentali in assonanza completa con le borghesie lugubri ed i satrapi che insieme ai mullah dominano quei paesi,per nostri scopi di imperialismo economico e che nello stesso tempo qui da noi te la facciano apparire come una crociata del mondo libero contro il mondo delle tenebre.Perchè questo è passato e sta passando dentro l’opinione pubblica occidentale a forza di dare spazio ad avvenimenti creati apposta per essere in quei territori con gli eserciti e ci dicono che interveniamo per difendere la libertà.No,a me sembra che noi difendiamo il diritto di continuare a stargli sul collo in santa libertà, nostra soprattutto,e quindi trovo che siamo ancor più corresponsa-
bili noi,e che il tutto nasca e si sviluppi da noi, per nostro esclusivo vantaggio e non a vantaggio di quei popoli,che finalmente nella manfrina politica del portare la libertà ci accingiamo ”a liberare”.E’ solo una questione di tempo l’intervento.Mica si penserà che il popolo si liberi da solo dal polipo dei mullah che guarda il caso strano coincide con il nostro di interessi?Il giuoco palesemente sporco è questo ma il fatto ancor più importante è che la gente qui nel nostro emisfero,creda a questo teatro e si rifiuti lontanamente di pensare di fronte a notizie fatte miratamente veicolare,di essere il mondo che
esporti la violenza finalizzata al nostro regnare,perchè mai parliamo dei morti e delle famiglie massacrate sotto le bombe,parlia- mo solo delle famiglie in fuga dalla violenza oscurantista che si manifesta grazie ai nostri dollari ed ai nostri interessi.Quello che ci vuole adesso è soffiare sul fuoco fino all’intervento per poi restituirgli la libertà.Quindi secondo me,è vero il contrario:portiamo la guerra perchè ci conviene.Noi li foraggiamo, li facciamo sorgere, li facciamo scontrare fra loro,guidan- doli intelligentemente negli scontri, poi interveniamo e portiamo la nostra di civiltà.Tutta la nostra propaganda ed informativa veicolata nei media parla tale lingua od almeno politicamente tende a questo.Una volta si chiamava”il plagio degli uomini liberi”.