PASS KEY, ALTRO CHE NON EVENTO!

Da “Stradadelvinonobile” e direzione amministrativa del festival Pass Key riceviamo e pubblichiamo:
Abbiamo letto, non senza sorpresa, il non-articolo pubblicato venerdì 10 ottobre u.s., alle 17.19, sul sito di informazione www.primapaginachiusi.it, intitolato “Chianciano. PassKey, il non-evento di ottobre”.
La sorpresa è derivata sia dal tono supponente adottato dall’articolista, sia dalla disinformazione che emerge in alcuni fondamentali passaggi da cui deriva una superficialità nelle conclusioni e nei giudizi che, non essendo caratteristica della testata, lo declassa al rango di non-articolo, avvicinandolo di più ad una “chiacchiera da salotto”, per di più nemmeno troppo documentata.
Per entrare subito nel merito, occorre fare un piccolo salto indietro nel tempo, per la precisione a lunedì 29 settembre quando, durante la conferenza di presentazione del PassKey Art Festival, alla presenza di quasi tutte le testate di informazione attive sul territorio, i rappresentanti delle Istituzioni coinvolte motivarono la scelta di partecipare alla manifestazione, confermando molti degli scopi enunciati dalla Regione nel progetto “Toscanaincontemporanea” e sottolineando come in occasione del festival fossero stati ideati nei diversi Comuni eventi collaterali, che (lo precisiamo in qualità di direzione organizzativa dell’evento), non sono mai stati considerati in contrasto con il festival anche se non inseriti nel programma ufficiale.
Tra questi, appunto, quello di Chianciano Terme che ha indotto l’articolista a riflessioni non corrette sulla gestione del festival (vagheggiando inesistenti e francamente risibili “conflitti” territoriali) e a bilanci del tutto fantasiosi.
La Mostra “Artisti in strada” ha puntato a valorizzare gli artisti locali che hanno esposto le loro opere in locali concessi gratuitamente grazie all’impegno e alla volontà del Comune che ha dimostrato una singolare sensibilità nel coinvolgere le Associazioni locali, il tessuto produttivo, ristoratori, albergatori, esercizi commerciali e volontari, ancora una volta in coerenza con uno degli
scopi indicati dal circuito regionale e cioè “…la cultura come strumento tra i più efficaci per il rafforzamento del tessuto sociale”.
Proprio i negozi delle zone di Piazza Italia, Mezzo miglio, la Rinascente e Sant’Elena hanno ospitato la mostra collettiva di ‘Artisti in strada’ e le mostre itineranti ‘Opere in Vetrina’, mentre la galleria del Cristallo ospiterà fino al 3 novembre, la visitatissima mostra ‘Bianco e dintorni’, un’ esposizione degli abiti da sposa delle signore chiancianesi, che parte dai primi del ‘900 per arrivare ad illustrare la moda sino al 1985. Un modo insolito per ripercorre la storia e guardare con dignità ai “fasti” del passato. Il contributo di Chianciano Terme e dei suoi abitanti al festival è di indubbio valore, e lo sguardo è decisamente rivolto al futuro.
Rispettiamo ovviamente le opinioni dell’articolista ma appare fuorviante trarre conclusioni di carattere generale sul festival avendo esaminato un unico appuntamento.
Nel seguito ci pregiamo di fornirvi una scheda completa sul PassKey Art Festival, progetto ideato ed organizzato dalla Strada del Vino Nobile di Montepulciano, a conferma che i numeri ed i nomi della rassegna non lasciano spazio a qualunquismi.
Strano questo sport! tutti a a dare addosso all’articolista che ha espresso un’opinione critica, ma nessuno che fornisca un dato che uno sulle presenze di visitatori, sull’audience mediatica (non quella “a gettone” che quella non conta), sul rapporto costi-ricavi anche in termini di ricaduta culturale di questo Pass Key festival… Ora, il mio giudizio può essere considerato di parte, e quindi anche questo conta poco, ma posso assicurare che di gente alle mostre chiancianesi ce n’era poca. Anzi “punta” come si dice da queste parti… Altrove è andata meglio? c’è da augurarselo, perché alla fine sono stati spesi soldi pubblici pochi o tanti che siano. E ciò indipendentemente dal valore delle opere degli artisti, che non è in discussione. In discussione è un certo tipo di organizzazione. Un’organizzazione farraginosa, cervellotica, dispersiva. Lo vogliamo dire? Non a caso è proprio l’organizzazione che si risente… Senza,peraltro fornire uno straccio di dato su cui discutere… Comunque, ogni opinione è legittima. A noi è sembrato giusto sottolineare dei “limiti”, magari per non ripetere gli stessi errori la prossima volta. Altri giornali e altri siti avranno visto cose diverse e avranno parlato benissimo della manifestazione. Il mondo è bello perché è vario…
Accipicchia quante chiacchiere poco rilevanti! La prossima volta concentratele prima dell’evento, non dopo. Così magari lo si viene a sapere.
Alla replica del direttore Lorenzoni aggiungo che il riferimento ai conflitti territoriali non è affatto una mia riflessione. Come è scritto nell’articolo (ma qui, noto, si tende assai a non leggere o a leggere male) quelle parole sono state usate dalla direttrice del passkey di Chianciano, di cui, per correttezza, ho evitato di riportare il nome. Per quanto riguarda i bilanci, dubito che il sindaco di Montepulciano abbia lavorato di fantasia. I numeri sono numeri e come si legge nell’articolo, l’informazione ci è stata data gentilmente dal sindaco di Montepulciano appunto, su nostra richiesta. La critica, ripeto per l’ennesima volta, è all’organizzazione e quella resta perchè finora non ho letto uno straccio di argomento valido, in grado di confutare le “riflessioni” espresse nell’articolo.