DOMANI INAUGURAZIONE DI NUOVO PARCO GIOCHI A CHIUSI SCALO: MA SEMBRA UN PERCORSO DI SOPRAVVIVENZA

E IL COMUNE HA ESAGERATO CON LA PROPAGANDA…
CHIUSI – Domani, giovedì 25 settembre alle 16 e 30 ennesima inaugurazione a Chiusi: dopo i “bagni etruschi”, lo stadio sintetico, l’area verde a Macciano, l’illuminazione al Museo civico, tocca allo spazio giochi per bambini in via Mameli, a Chiusi Scalo. Un fazzoletto di terra in precedenza privato e inutilizzato, acquisito dal Comune e consegnato “alla componente più giovane della città”.
Gli spazi verdi non sono mai troppi. Se sono pure attrezzati e in mezzo ai palazzi, quindi facilmente raggiungibili, meglio ancora. Ed è anche importante e giusta l’attenzione per i bambini e le loro esigenze.
Solo che nell’area in questione di verde non c’è nemmeno l’ombra. E l’ombra non ci sarà quasi mai. Era un fazzoletto di terra con erba e ora è un triangolo quasi completamente cementificato e pavimentato, pieno di cordoli, spigoli, staccionate (non ad altezza di bambino e piazzate pure davanti alle bacheche coi giornali murali, che così non si possono aprire). C’è anche una panchina mastodontica e in muratura che guarda dalla parte opposta ai giochini (a chi serve? non certo alle mamme che dovranno “vigilare” sui pargoli in azione su altalene e giochi a molla). Pieno zeppo di attrezzature e con tutti quegli “ostacoli”, più che un parco giochi sembra uno di quei percorsi di sopravvivenza per uomini duri dove ci si allena a fare i Rambo…
Se i bambini che ci andranno a giocare ne usciranno vivi e senza ammaccature sarà un successo. Meglio che ci vadano attrezzati, almeno con casco e ginocchiere…
Ma d’altra parte gli 80 mila euro previsti nell’appalto andavano spesi. E chi ha progettato quello spazio non si è fatto mancare niente. Non è vero che gli scienziati fuggono dall’Italia e vanno tutti all’estero. Qualcuno è rimasto. Anche in zona.
Certo se la progettazione lascia un po’ perplessi, non si può incolpare di questo il sindaco e l’amministrazione comunale. Che però hanno esagerato in un altro senso: quello della propaganda, “vendendo” questa inaugurazione (e le altre) come fossero il volano della ripresa economica (“Sbloccachiusi”), sbandierando “promesse mantenute” e “cambi di verso”… E hanno esagerato anche distribuendo il volantino di invito all’inaugurazione, con tanto di frasi propagandistiche, nelle scuole dell’infanzia e alle elementari… Un eccesso da minculpop che Scaramelli & c. potevano evitare.
Come si poteva evitare forse l’eccesso di spigoli e cordoli in mezzo alle altalene. Ma forse quel Chiusicambiaverso vuol solo dire che le altalene a Chiusi girano al contrario…
Andrea Micheletti, cHIUSI sCALO, Inaugurazioni, PARCO GIOCHI, Stefano Scaramelli
Sono d’accordo, la questione va presa con leggerezza, per quella che è. Come per i bagni etruschi.
Ieri, quando c’erano i soldi venivano dilapidati in cazzate faraoniche come la pensilona e il nuovo stadio di Pania. Oggi che viviamo in tempo di vacche magre si sbizzarriscono con poco.
La faccenda della propaganda a scuola invece è seria e andrà ripresa.
secondo me su quella faccenda è più grave l’atteggiamento indifferente del corpo docente e degli organi scolastici, che non quello – comunque criticabile – degli amministratori. Questi ultimi si fanno propaganda sfruttando una certa situazione, la scuola non dovrebbe consentirlo e non dovrebbe prestarsi (dentro la scuola, almeno)…
La faccenda della propaganda a scuola dovrà essere chiarita bene perché se si fosse trattato di un documento “istituzionale” dell’amministrazione per comunicare “l’evento” poteva anche andare, ma gli zaini dei bambini sono stati utilizzati per diffondere alle loro famiglie un documento di pura propaganda politica. Non è in discussione la sostanza di quel documento, che è pieno dei soliti slogan sul cambiar verso, ma il mezzo utilizzato è inaccettabile, bisognerà che qualcuno faccia capire una volta per tutte a questi signori quali sono i limiti della decenza.
X Luca Scaramelli. Secondo me parlando di limiti della decenza si può fare la distinzione in due categorie di pensiero relativo alla gente che procura queste indefinibili situazioni.La prima categora è che ormai è talmente invalsa l’arretratezza del pensiero che non si riesce nemmeno più a distinguere la liceità di ciò che si fa e di ciò che non vada assolutamente mai fatto .Secondo me distribuire- semprechè sia vero quello che sento dalle parole di chi mi ha preceduto- volantini inneggianti agli slogan del PD, nelle scuole e che avvisano dell’inaugurazione del piccolo parco giuochi, mi sembra che sia una di quelle cose che meritino la disapprovazione di tutti i cittadini,compresi quelli che votano PD ed i militanti di tale partito.Tale gente è sempre di più quella che se gli domandi il perchè e le ragioni di una tale riprovazione ti può rispondere direttamente” Perchè che male c’è ? dov’è il problema ?”La seconda, che poi alla fine è connessa strettamente alla prima, è che questi forti dei voti delle Europee al 41% ritengono di poter fare come vogliono e non sono affatto fra coloro che non vedono le differenze comportamentali ed etico-politiche di un atto come quello di cui si parla.Sanno distinguere benissimo le differenze ma se ne fregano, anche col sarcasmo del risolino sulle labbra ,perchè sanno perfettamente dove arriva la legalità e dove cominci l’illegalità, ma fanno ugualmente gli interessi loro fidando che nessuno italiota beota alzi un dito, anzi spesso fanno da nesci quelli che una volta erano ancora di più a sinistra e che oggi si sono accodati in tutto e dappertutto al partito maggiore.E per favore, non parliamo di decenza perchè ci sarebbe da ridere all’infinito ! Più il tempo passa e più mi sembra impossibile che non si capisca cosa c’è dietro tutto questo e quale possa essere la condizione che più influenzi tali stati mentali….perchè sono dei veri e propri stati mentali…intrisi di piena consapevolezza di quello che si vada a fare, ma nulla tolgono alla patologia.Fra l’altro mi sembra quasi impossibile che la scuola stessa possa accettare tale presenze e che i genitori stiano zitti e non muovano foglia.
Ora però, tutti all’inaugurazione… Ore 16.30, via Mameli.Per criticare bisogna sapere, e ora che hanno tolto i “tendaggi” il parco giochi si potrà giudicare in tutto il suo splendore. Se poi somiglia a Guantanamo, pazienza…
analisi perfetta
quella di Carlo Scacco.
Dice che i Gufi sono stati sconfitti 1-0… Hanno vinto le Giovani Marmotte. Chi ha segnato, Qui, Quo o Qua?
Lascio a voi la discussione politica. Da mamma, posso solo confermare quanto scritto: i due alberi piantati faranno ombra tra 10 anni. Il brecciolino e la terra scompariranno alla prima pioggia. Il pronto soccorso di Nottola/Città della Pieve avrà parecchio da fare il fine settimana. La panchina c’è. In fondo, dietro ai giochi, ma c’è. Lo scivolo grande è passibile di denuncia: all’inaugurazione hanno sbattuto più teste sul palo a discesa dei pompieri che i cittadini per colpa di Equitalia. Quindi ginocchiere, caschetto, ombrello parasole.
Sono d’accordo con Lorenza. Vedere per credere.