DOMANI INAUGURAZIONE DI NUOVO PARCO GIOCHI A CHIUSI SCALO: MA SEMBRA UN PERCORSO DI SOPRAVVIVENZA

mercoledì 24th, settembre 2014 / 18:32
in Chiusi
DOMANI INAUGURAZIONE DI NUOVO PARCO GIOCHI A CHIUSI SCALO: MA SEMBRA UN PERCORSO DI SOPRAVVIVENZA
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E IL COMUNE HA ESAGERATO CON LA PROPAGANDA…

CHIUSI –  Domani, giovedì 25 settembre alle 16 e 30 ennesima inaugurazione a Chiusi: dopo i “bagni etruschi”, lo stadio sintetico, l’area verde a Macciano, l’illuminazione  al Museo civico, tocca allo spazio giochi per bambini in via Mameli, a Chiusi Scalo.  Un fazzoletto di terra in precedenza privato e inutilizzato, acquisito dal Comune e consegnato “alla componente più giovane della città”.

Gli spazi verdi non sono mai troppi. Se sono pure attrezzati e in mezzo ai palazzi, quindi facilmente raggiungibili, meglio ancora. Ed è anche importante e giusta l’attenzione per i bambini e le loro esigenze.

Solo che nell’area in questione di verde non c’è nemmeno l’ombra. E l’ombra non ci sarà quasi mai. Era un fazzoletto di terra con erba e ora è un triangolo quasi completamente cementificato e pavimentato, pieno di cordoli, spigoli, staccionate (non ad altezza di bambino e piazzate pure davanti alle bacheche coi giornali murali, che così non si possono aprire).  C’è anche una panchina mastodontica e in muratura che guarda dalla parte opposta ai giochini (a chi serve? non certo alle mamme che dovranno “vigilare” sui pargoli in azione su altalene e giochi a molla). Pieno zeppo di attrezzature e con tutti quegli “ostacoli”,  più che un parco giochi sembra uno di quei percorsi di sopravvivenza per uomini duri dove ci si allena a fare i Rambo…

Se i bambini che ci andranno a giocare ne usciranno vivi e senza ammaccature sarà un successo. Meglio che ci vadano attrezzati, almeno con casco e ginocchiere…

Ma d’altra parte gli 80 mila euro previsti nell’appalto andavano spesi. E chi ha progettato quello spazio non si è fatto mancare niente. Non è vero che gli scienziati fuggono dall’Italia e vanno tutti all’estero. Qualcuno è rimasto. Anche in zona.

Certo se la progettazione lascia un po’ perplessi, non si può incolpare di questo il sindaco e l’amministrazione comunale. Che però hanno esagerato in un altro senso: quello della propaganda, “vendendo” questa inaugurazione (e le altre) come fossero il volano della ripresa economica (“Sbloccachiusi”), sbandierando “promesse mantenute” e “cambi di verso”… E hanno esagerato anche distribuendo il volantino di invito all’inaugurazione, con tanto di frasi propagandistiche, nelle scuole dell’infanzia e alle elementari… Un eccesso da minculpop che Scaramelli & c. potevano evitare.

Come si poteva evitare forse l’eccesso di spigoli e cordoli in mezzo alle altalene. Ma forse quel Chiusicambiaverso vuol solo dire  che  le altalene a Chiusi girano al contrario…

 

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