CHIUSI: TOLLERANZA ZERO VERSO LE CACCHE DEI CANI. E IL NICHEL?

lunedì 19th, maggio 2014 / 15:09
CHIUSI: TOLLERANZA ZERO VERSO LE CACCHE DEI CANI. E IL NICHEL?
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CHIUSI – Il consiglio comunale, il 13 maggio scorso, ha deciso: Multe più severe per chi lascia le deiezioni del proprio cane in giro per strade, piazze ed aree verdi del Comune di Chiusi. Il provvedimento non ha “immediata esecutività”, ma giusto per avere il tempo necessario per comunicare al meglio a tutti i cittadini, le nuove disposizioni che la Polizia Municipale adotterà in caso di non rispetto delle norme. Il nuovo importo della sanzione sarà fissato in un range tra 60 euro di minimo e 300 euro di massimo (in precedenza 51,60 euro minimo -180 euro massimo) e sarà la Polizia Municipale a decidere l’importo da applicare in base al luogo nel quale si è verificato il non rispetto della norma. Il massimo della sanzione potrà essere applicato in caso la deiezione sia lasciata in tutti quei luoghi di particolare pregio o comunque particolarmente vissuti dalla cittadinanza e dai turisti come ad esempio parchi, giardini, musei e strade principali… Insomma tolleranza zero (questo il titolo del comunicato diffuso dall’amministrazione), ma a tariffa differenziata. Tempi duri per i cani e soprattutto per chi li porta in giro.  In particolare per chi li porta in giro nelle aree di pregio o più frequentate. In periferia  la “cacchetta” di Fido sarà più tollerata e la multa meno pesante.

Certo le “deiezioni” dei cani sono un problema. Non è bello trovarsele sotto i piedi appena scendi dalla macchina in un posteggio, lungo i marciapiedi, nei giardini… Però appare francamente singolare che il Consiglio Comunale si trovi a decidere “a larga maggioranza” (così è scritto nel comunicato di cui sopra) un provvedimento sul tema mentre da mesi si sa dell’inquinamento da nichel (e non solo da nichel) della falda acquifera sotto la zona industriale, cosa che potrebbe anche essere causa di tumori e malattie gravi.  Su quel terreno il Comune non sembra ugualmente deciso… Ha fatto anche recentemente, dopo l’esposto che alcuni cittadini hanno presentato alla Procura il 28 gennaio, nuovi e ulteriori controlli, ha appurato che il problema c’è stato e sussiste tutt’ora, senza però individuarne le cause e senza prendere alcun provvedimento, neanche lontanamente paragonabile alla “tolleranza zero” verso le cacche dei cani… A dire il vero, sull’argomento, anche l’informazione non è stata molto puntuale e altrettanto perentoria.

Come mai? Certo è più facile prendersela con i cani e coi loro proprietari che con gli ignoti che hanno inquinato la falda di Fondovalle, almeno dal 2008 in poi… Perché quell’inquinamento c’è, è rilevante, potenzialmente pericoloso, e non è, di sicuro, caduto dal cielo… Qualcuno o qualcosa lo ha provocato. E la risposta fornita in Consiglio Comunale dall’Amministrazione ad una interrogazione della Primavera (vedi articolo a fianco), conferma solo la sussistenza del problema. Sulle eventuali soluzioni niente di niente.

Ecco, la discussione e il provvedimento sulle cacche dei cani ricorda la scena di un film. Il film è “Johnny Stecchino” di Benigni (1991) e la scena è quella in cui l’avvocato, parla a Johnny delle “piaghe” della Sicilia: “Nel mondo siamo conosciuti anche per qualcosa di negativo… Quelle che voi chiamate piaghe… Una terribile, e lei sa a cosa mi riferisco: L’Etna, il vulcano, ma è una bellezza naturale… Ma ce ne un’altra grave che nessuno riesce a risolvere, lei mi ha già capito… La Siccità… la terra brucia e sicca, una brutta cosa… Ma è la natura… e non ci possiamo fare niente… Ma dove possiamo fare e non facciamo, perché in buona sostanza, purtroppo non è la natura ma l’uomo… dov’è? È nella terza di queste piaghe che veramente diffama la Sicilia e in patticolare Palemmo agli occhi del mondo… ehh… lei ha già capito, è inutile che io glielo dica… mi veggogno a dillo… è il traffico! Troppe macchine! è un traffico tentacolare, vorticoso, che ci impedisce di vivere e ci fa nemici famigghia contro famigghia, troppe macchine!”

A  Chiusi, troppe cacche di cani… non si campa più… Il nichel invece non si vede e se lo acciacchi nemmeno puzza…

m.l.

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