“COSI’ ENTRAMMO NEL VORTICE”, A CETONA E MONTEPULCIANO PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI LORENZONI SUGLI ANNI DI PIOMBO

martedì 25th, marzo 2014 / 16:45
“COSI’ ENTRAMMO NEL VORTICE”, A CETONA E MONTEPULCIANO PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI LORENZONI SUGLI ANNI DI PIOMBO
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APPUNTAMENTO VENERDì 28 E SABATO 29. POI, IL 12 APRILE A CITTA’ DELLA PIEVE E IL 2 MAGGIO A CHIUSI…

“La bomba alla casa del popolo, la cellula Br di Moiano, gli scontri di piazza, le scuole occupate,  il Pci, i ‘gruppetti’ e la compagna P38, il conflitto tra genitori e figli… Gli anni di piombo in Valdichiana e dintorni:  ecco come anche noi ci ritrovammo nel VORTICE”.  Così si legge nella locandina di invito alle presentazioni del libro IL VORTICE di Marco Lorenzoni, uscito da poche settimane in libreria per i tipi dell’editore Del Bucchia di Lucca.

Presentazioni che saranno anche l’occasione per parlare di un periodo che è stato archiviato troppo in fretta e che ha lasciato segni profondi nella coscienza e nella pelle di chi l’ha vissuto, anche in un territorio tutto sommato lontano dalla linea del fuoco…  Lontano, ma non troppo. Il primo appuntamento,  è Venerdì 28 marzo, alle ore 21,00 a Cetona (Sala SS; Annunziata, Piazza Garibaldi). Organizzano il Comune e la Biblioteca Comunale e la scelta di cominciare con Cetona non è del tutto casuale. Il paese negli anni ’70 era piuttosto vivace, non solo perché fu allora che venne scoperto da attori, registi, giornalisti, come buen retiro, ma anche perché c’era, proprio a Cetona, uno dei gruppi più attivi della sinistra extraparlamentare che faceva capo a Lotta Continua.  Nel libro si parla dei rapporti tra i giovani comunisti del Pci e i giovani di LC, delle riunioni fumose e interminabili, degli scontri verbali e delle azioni di lotta, non sempre condivise…

“Il Vortice” non è un giallo, né un romanzo. E’ solo un racconto, peraltro scritto ad uso del teatro, ma così come lo spettacolo da cui è tratto (Bianco Rosso e Nero) andò in scena nella casa del popolo di Moiano, distrutta nel ’74 da una bomba fascista e poi culla di una cellula brigatista, con le presentazioni si torna nei “luoghi del delitto”. Dopo la serata di Cetona infatti, la mattina dopo, sabato 29 marzo alle 11,20, il libro sarà discusso e analizzato a Montepulciano, nell’aula magna del Liceo Poliziano, la scuola più “calda” di quegli anni, citata spesso nel testo. La prima scuola occupata dagli studenti nel ’71,  quella in cui un professore finiva sotto processo e sospeso perché aveva osato proporre lezioni di educazione sessuale, la scuola in cui si verificarono episodi di scontro fisico tra rossi e neri… Sarà interessante il giudizio degli studenti di oggi.

A Cetona , insieme all’autore Lorenzoni parteciperà il giornalista e scrittore Riccardo Lorenzetti, a Montepulciano lo stesso Lorenzetti insieme a Diego Mancuso, al prof. Massimo Giulio Benicchi (docente del liceo e attore nello spettacolo Bianco Rosso e Nero) e all’assessore Andrea Biagianti. In entrambi i casi il dibattito sarà intervallato da letture a cura degli attori  Gianni Poliziani e Francesco Storelli.

Le presentazioni del libro continueranno nelle settimane seguenti: Sabato 12 aprile alle ore 17,00 a Città della Pieve (Palazzo Corgna, incontri con l’autore organizzati dalla Biblioteca comunale), con introduzione di Maria Luisa Meo;  venerdì 2 maggio a Chiusi (Sala S. Francesco, nell’ambito della rassegna ‘Diaframmi Chiusi’). Data non casuale nemmeno quest’ultima. Il 2 maggio ’80, venerdì anche allora, fu il giorno del blitz della Digos a Chiusi Scalo, per la cattura di un  brigatista: centinaia di poliziotti, strade chiuse e palazzi passati al setaccio…  Un’operazione che fece capire ai chiusini che le Br riguardavano anche loro e da molto vicino…

e.c.

 

 

 

 

 

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