FRANE SULLA 146: SCARAMELLI CHIEDE “PRESSIONI” SULLA PROVINCIA. MA IL PD CHE CI STA A FARE?

mercoledì 05th, febbraio 2014 / 16:30
FRANE SULLA 146: SCARAMELLI CHIEDE “PRESSIONI” SULLA PROVINCIA. MA IL PD CHE CI STA A FARE?
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CHIUSI-  Questa mattina sulla bacheca virtuale di facebook appare questo messaggio: “Buongiorno Sig. Sindaco, volevo far presente che questa mattina la situazione della strada “alla fonte del boia” è peggiorata.. Inoltre non è che la segnalazione del pericolo e la messa in sicurezza di quel tratto sia proprio eccellente, anzi… Lei può fare qualcosa per spronare chi di dovere o aspettiamo che frani del tutto e che qualcuno si faccia male? Grazie, buona giornata”. Firmato D.B.  Domanda legittima di un cittadino preoccupato, ma per nulla scortese o sguaiato.

La risposta del sindaco Scaramelli non si fa attendere: “Dobbiamo tutti insieme fare pressione alla provincia di Siena perché questa volta agisca con procedura d urgenza!! Fatelo insieme a me…”

L’autore del post, D.B. insiste: “La strada va comunque messa in sicurezza già oggi perché è pericolosa… Poi come dobbiamo agire per fare pressione?”

Con grande solerzia il sindaco risponde ancora:  “Sono pienamente d’accordo. Chiediamo insieme l’intervento al presidente della provincia Simone Bezzini”. E sempre su facebook, su altri profili qualcuno raccoglie l’invito e rilancia l’appello. Bene.

Vista così, sembra una cosa seria. Un sindaco attento, capace di ascoltare i cittadini che chiede sostegno per una battaglia sacrosanta. Un tempo lo facevano anche i sindaci Pci per ottenere risposte dal governo centrale democristiano…

Insomma un buon approccio. Visto così… da Marte.

Ma vista da Chiusi, la vicenda assume una luce un po’ diversa.

Scaramelli è sindaco di Chiusi. Pd. La Provincia è amministrata dal Pd, la Regione pure, il Governo nazionale ha il Pd come maggiore azionista. I comuni limitrofi interessati alla strada in questione (la 146) e cioè Sarteano, Chianciano, Montepulciano, sono anch’essi tutti amministrati dal Pd. Non solo: Scaramelli è anche membro della direzione nazionale del Pd. La segretaria chiusi, intervenuta lunedì sullo stesso argomento, fa parte anche lei dell’assemblea nazionale del partito. Com’è che per riparare una frana su una strada di gran traffico che è lì da un anno (anzi, ora le frane sono due nel raggio di poche centinaia di metri…) ci vuole la “pressione” della gente sul presidente della Provincia Bezzini?  Ma il Pd come partito non conta niente negli enti che governa? E gli Scaramelli che siedono nella direzione nazionale del partito, quanto contano, se hanno bisogno della pressione dei cittadini per farsi sentire?

Questa storia non regge. E non regge nemmeno l’alibi della Provincia, basato sul fatto che “non ci sono i soldi”. Per le emergenze (e una frana lo è, due frane ancora di più)  i soldi ci devono essere, si devono trovare. Ogni ente avrà in bilancio un fondo per gli imprevisti, e, appunto, le emergenze, o no?

La questione della frana sulla 146, ora diventata doppia frana, è inequivocabilmente lo specchio, la prova provata della fine del “buongoverno” senese, vanto di una comunità dal 1300 ai giorni nostri (famoso il dipinto di Ambrogio Lorenzetti nel palazzo pubblico di Siena ), ed è lo specchio e la prova provata del fallimento, dell’incapacità, anche politica, non solo amministrativa, di una classe dirigente, di un partito che occupa le stanze del potere ma non lo sa esercitare. E’ lo specchio e la prova provata dell’improvvisazione e della pochezza al governo, altro che fantasia e immaginazione al potere di sessantottesca memoria. Un partito che è maggioranza e forza dominante dappertutto e chiede aiuto a cittadini per riparare una frana su una strada  (che non è la ricostruzione de l’Aquila e neanche di Nocera Umbra…) che partito è? E come può candidarsi un partito così, con dirigenti così, dopo prove del genere, a governare il Paese e addirittura a “cambiargli verso”? In un anno non sono stati capaci di riparare un frana di 10 metri… E poi, con le strade in queste condizioni,  parlano di stazioni in linea per l’alta velocità. Magari sopraelevate… Stazioni vere, non quelle della Lego…

Per limitare i furti il Comune di Chiusi ha nominato un consigliere alla sicurezza, un poliziotto, una sorta di sceriffo che ha subito promesso una “stretta”… Per la frana Scaramelli & C. potevano militarizzare Querce al Pino e chiamare il Genio Pontieri dell’Esercito. Magari a quest’ora l’avrebbero riparata…

m.l.

 

 

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