AMMINISTRATIVE, IL PD SENESE DICE “PRIMARIE IN TUTTI I COMUNI” IL 23 FEBBRAIO. ECCO CHI SALE E CHI SCENDE

SIENA – Il Pd senese “accelera” in vista delle elezioni amministrative che si svolgeranno nella prossima primavera. Il segretario provinciale Niccolò Guicciardini, nel corso dell’ultima direzione, ha proposto un regolamento e un documento che danno un forte impulso allo svolgimento delle primarie in tutti i comuni chiamati al voto. La data scelta per le primarie, che saranno aperte e si svolgeranno a livello di coalizione o di partito, è domenica 23 febbraio.

Ma come ci arriva il Pd, ormai in mano ai renziani in tutta la provincia, alle primarie e alle amministrative? In passato ogni volta che le primarie sono state fatte il candidato proposto dal vertice della federazione ha perso: successe a Sarteano, a Montepulciano e in altre realtà.

La Valdichiana, un tempo roccaforte inespugnabile e compatta della sinistra è oggi una realtà politicamente meno monolitica e certamente più sfilacciata rispetto al passato.

Sinalunga per esempio, l’ex “fortino” operaio e operaista ci arriva con il Commissario prefettizio al posto del sindaco Pd Botarelli eletto nel 2009 e defenestrato nel 2013 per vicende giudiziarie. Non sarà facile per il Pd – chiunque sarà il candidato o la candidata che uscirà dalla primarie (ammesso che lì si facciano) presentarsi agli elettori e vincere a mani basse come succedeva prima.

A Chianciano, dove nel 2009, il  centro sinistra vinse per poco e solo perché la destra fece di tutto per perdere, la sindaca uscente Gabriella Ferranti ha già detto che non si ricandiderà, chiamandosi fuori dalla corsa. Ma è la classica storia della volpe e l’uva.  Il Pd non l’avrebbe ricandidata comunque, dopo il nulla cosmico di questi 5 anni. Chi guiderà la coalizione d centro sinistra? Primarie e non primarie ancora è nebbia fitta. Si parla di Sergio Giani, di Marco Rossi, addirittura di Sirio Bussolotti, ma sono voci di corridoio, niente di più. Cresce la voglia di liste civiche e pure i “grillini” sono in fermento. La destra vorrà evitare gli errori del passato. Non sarà per nulla agevole per il centro sinistra mantenere la guida del Comune. Chianciano è per il Pd la situazione più a rischio.

A Pienza il Pd proverà riconquistare il Comune strappatogli nel 2009 da La Piazza di Fabrizio Fè… Ma il compito non si presenta semplice, a meno che non si arrivi ad un accordo che ricomponga la frattura di 5 anni fa e veda insieme il Pd e l’area civico-ambientalista de La Piazza. Ma al momento questa ipotesi sembra un film di fantapolitica.

Il sindaco di Cetona Fabio Di Meo, sostenitore di Civati alle recenti primarie nazionali,  ha già dichiarato la sua disponibilità a ricandidarsi, ma si è candidato alle primarie locali anche il “renziano” Francesco Cappelloni… In ogni caso Di Meo non dovrebbe avere problemi a fare il bis.

Stesso discorso, più o meno, per Andrea Rossi a Montepulciano. La sua leadership in Comune è forte. Il partito lo sostiene e anche gli alleati sembrano propensi ad appoggiarne la ricandidatura. Anche in caso di primarie dovrebbe essere comunque Rossi a spuntarla.

Hanno già fatto due mandati Giordano Santoni a Torrita di Siena e Franco Picchieri a San Casciano Bagni. quindi in questi due comuni le primarie saranno quelle più vere, dovendosi scegliere chi guiderà il centro sinistra dopo una lunga stagione.

A  Chiusi e Sarteano non si vota in primavera.  due comuni hanno votato rispettivamente nel 2011 e nel 2012. I sindaci attuali Scaramelli e Landi sono saldamente in sella. Chiusi rischia però di tornare alle urne ancora una volta prima del tempo, nel caso in cui si andasse alla elezioni politiche rapidamente e Scaramelli fosse candidato, come sembra probabile, al parlamento. Ma anche questa è ipotesi al momento di là da venire.

Sono in scadenza di secondo mandato e non ricandidabili anche i sindaci di Abbadia San Salvatore e Piancastagnaio Lorenzo Avanzati e Fabrizio Agnorelli, entrambi del Pd. Sull’Amiata le vicende legate allo sfruttamento geotermico e le polemiche tra comitati cittadini e amministrazioni locali sul tema potrebbero infiammare le primarie del centro sinistra e anche la sfida elettorale.

Singolare la posizione di Massimo Magrini a Radicofani. E’ anch’egli al termine del suo secondo mandato, ma il primo(2004-2009)  lo ha fatto con il centro destra e il secondo con il centro sinistra. Da socialista dichiarato. Quando la politica della chiarezza. Quanto al successore Magrini ha già proclamato la sua “investitura” a favore del suo vice Francesco Fabbrizzi, che al momento resta il primo dei papabili.

Nelle foto: Gabriella Ferranti e Andrea Rossi, sindaci attuali di Chianciano e Montepulciano