CONGRESSI PD: SUSANNA CENNI APPOGGIA CUPERLO.

L’Onorevole senese: “Cuperlo. E’ tempo di crederci”
SIENA – Tempo di schierarsi, in casa PD, in vista dei Congressi locali e nazionale. Mentre il senese Dallia, Guicciardini e altri esponenti si sono schierati con Renzi, l’Onorevole senese, Susanna Cenni appoggerò Cuperlo. “La preparazione, il garbo, la gentilezza, la cultura politica di Gianni Cuperlo, – afferma la Cenni in una nota -nonostante la conoscenza e l’amicizia che mi legano a lui, non finiranno mai di impressionarmi, soprattutto dopo anni di urla, slogan, e affermazioni sommarie negli spazi del piccolo schermo. Ma soprattutto le sue idee sono quelle che sento più vicine. E’ tempo di crederci. Il Pd è la vera speranza. Per uscire da questa crisi, come lo stesso Gianni, ha detto sulle pagine de La Repubblica, in una sua recente intervista l’Italia deve mettere in campo più democrazia e non precipitare, ancora una volta, in una infelicità pubblica. Gianni propone un Pd fatto non solo di dirigenti, ma che sia forza popolare per combattere prima di tutto per una rivoluzione della dignità. E poi il contrasto alla povertà, basato su un modello di sviluppo, e una vera green economy. Ma anche sui diritti umani universali e su un patto fiscale che premi la lealtà. Una rivoluzione dentro lo Stato e in un Paese capace di attrarre risorse e cervelli. Un Paese e un modello di sviluppo basato sull’equità rimasta sepolta per troppo tempo, sulla difesa del suolo, della cultura e dei beni comuni, ma anche su un modello di crescita che imponga limiti morali al mercato e al reddito, per affermare il valore sociale del lavoro. Valori e progetti in cui mi riconosco e sono pronta a lavorare insieme per i tre obiettivi che Gianni stesso ha chiaramente individuato: aiutare chi è caduto a terra, ridistribuire il peso della crisi e la speranza di uscirne non con l’elemosina, ma con dignità. E’ giusto mettersi in cammino. Io ci sono”.
Congresso PD, Susanna Cenni
”.imporre limiti morali al mercato ”?.Sarei veramente curioso di come si possa fare nella fattispecie e non nelle parole, quando tutto intorno parla di competitività,riduzione del costo del lavoro, delocalizzazione, riduzione della spesa pubblica e caduta tendenziale del saggio di profitto a cui non bastano davvero i provvediment che ho già accennato.Buchi alla cintura adesso,lo sviluppo domani e se ci sarà, ed avanti così.Di riforma fiscale non se ne parla, si parla solo di qualche sparuto milonario malcapitato che è finito nella rete della guardia di finanza ma per il resto neanche l’ombra. Sono proprio curioso con un governo fatto insieme al centro destra come si possano mettere i limiti morali al mercato….almeno si abbia la buona creanza di non dirlo che sarebbe già qualcosa.