CHIUSI, QUESTA SERA DIGIUNO E VEGLIA IN CATTEDRALE PER LA PACE IN SIRIA

ACCOLTO L’APPELLO DI PAPA FRANCESCO. E SE ANCHE I LAICI…
CHIUSI – Raccogliendo l’invito di Papa Francesco a fare, sabato 7 settembre, un giorno di digiuno, meditazione e preghiera per la pace, per le vittime della Siria e per scongiurare il possibile attacco al paese mediorientale, attacco che potrebbe anche essere – secondo il Papa – il preludio della terza guerra mondiale, la comunità cristiana di Chiusi si ritroverà appunto questa sera in Cattedrale. Digiuno, veglia e preghiera.
Un atto individuale (il digiuno) che diventa azione collettiva (la veglia). Un modo per esprimere non solo vicinanza a Papa Francesco, ma anche il proprio rifiuto della logica della guerra come soluzione delle controversie.
Anche se fosse provato che è stato il regime di Assad a usare le armi chimiche (certe foto fatte girare in questi giorni nelle tv di tutto il modo, ma risalenti al 2003, lasciano perplessi), siamo d’accordo con il Papa e con chi dice che non può essere l’attacco militare la strada per evitare altri massacri e una escalation del conflitto siriano in tutta l’area mediorientale.
L’appello del papa e anche l’iniziativa dei cristiani chiusini non sono rivolte ai soli cristiani, ma anche ai cittadini di altre religioni e “a tutte le persone di buona volontà…”
Chi non professa alcuna religione, chi pensa laicamente alla questione della pace e della guerra e laicamente vorrebbe che fossero la mediazione, la trattativa, la politica e non i missili a tracciare la strada della soluzione può partecipare ritrovandosi fuori della cattedrale. A riflettere sulle stesse cose e con il medesimo obiettivo.
E sarebbe bello e significativo, che a mezzanotte, quando la veglia in Duomo finirà, tutti, cattolici e laici si trovassero fuori insieme a stringersi la mano. Fuori da ogni liturgia, con la speranza e l’obiettivo comune di fermare chi ha già il dito sul grilletto…
Non vorrei sembrare cinico e prosaico, ma pensare ad una veglia di digiuno e riflessione (e di preghiera per chi crede) nella serata in cui in paese è in corso una festa anche mengereccia, nella quelle in tanti sono pure impegnati a dare una mano, è forse essere eccessivamente ottimisti sul pacifismo dei chiusini. Però già averci pensato è degno di nota (Papa Francesco non poteva sapere dei Ruzzi della Conca, del resto…). Mi auguro che alla veglia ci sia ugualmente gente. E che ci sia (magari fuori) anche chi in chiesa di solito non ci va.
Magari venisse tanta gente in cattedrale e in piazza del duomo! Dopo si parla… e a mezzanotte si rompe il digiuno!
Non vorrei apparire fondamentalista perchè ritengo di esserne il contrario, ma spesso si corre il rischio di fare come la gran parte dei cittadini degli stati mussulmani dove sono proibiti gli alcoolici(del tipo Kuwait, Bahrain, Daoha, Qatar ed Arabia Saudita, Yermen ) che nei voli aerei appena sono fuori del loro spazio aereo sfiniscono le hostess per farsi portare bottiglie di birra a josa.Sarebbe bene che imparassimo tutti non tanto a digiunare ma a parlare nei posti pubblici e nei dibattiti delle questioni che ci stanno sopra la testa, non solo della palla al bracciale, del calcio o della ferrari.Perchè se non si parla succede che sempre di più che altri si rimboccano le maniche per assestare i colpi che alla lunga fanno fuori anche a tutti noi.Se avessimo parlato in questi ultimi due decenni forse figure che ricattano gli Stati ed i loro governi non sarebbero venute fuori con la prorompente forza che si possono permettere oggi in un mondo dove gli equilibri di una volta chiamati ”basati sul terrore” permettevano tendenzialmente di avere iniziative equilibrate da ambo le parti ed attenzione estrema a non scantonare.Oggi che non esiste più tale ” equilibrio del terrore” ce n’è un altro che non è più equilibrio ma sempre sul terrore si basa poichè si usano le armi più sofisticate fino ai droni, fino forse alle atomiche di piccola intensità(Falluja).Lo stesso vale per casa nostra, ma è tragico il fatto che dalle vicende trascorse non si tragga nessuna esperienza comportamentale.Il che permette che si possa andare avanti indisturbati infishiandosene di quello che la gente vuole, perchè è tenuta ammansita dai mass media, giornali e partiti che per carità tutti uniformemente schierati sul fronte del” guai a chi possa mettere in dubbio cio che dice la macchina della menzogna.”
Sono d’accordo. Bella e semplice iniziativa. Bisogna partire dalle piccole cose. Auspicare la realizzazione delle grandi cose aumenta la percentuale di delusione e di pessimismo.
Per Elda Cannarsa.:.Un vecchio proverbio cinese dice:” Il topo non vede l’aquila, ma l’aquila vede il topo”. Cosa ti fa pensare ?