VILLASTRADA SI OPPONE ALLA CHIUSURA DELL’UFFICIO POSTALE. QUESTA SERA ASSEMBLEA PUBBLICA

Ci sono paesi, anche molto piccoli che negli anni ’60 avevano la scuola, l’ufficio postale, il cimitero, magari un cinema parrocchiale e diverse botteghe artigiane e negozietti e adesso, non hanno più né il cinema,né la scuola né ne botteghe artigiane o i negozietti. E rischiano di perdere l’ufficio postate, perché Poste Italiane ha deciso di “razionalizzare”. Parola magica per dire “tagliare”. Così quei paesi rischiano di rimanere senza alcun servizio. Tranne, quello definitivo del cimitero.
Del destino da periferia amorfa e senza voce, abitata da fantasmi che secondo chi comanda non hanno più diritto a niente, neanche alla posta e alla scuola vicino a casa, tratta quest’anno anche lo spettacolo del Teatro Povero di Monticchiello, “il paese che manca”. Ma se a Monticchiello, frazione di Pienza, il paese che manca, che si perde, che si impoverisce, è quello della finzione teatrale che prende spunto da una realtà sempre più frequente e diffusa, a Villastrada, frazione di Castiglone del Lago, la chiusura annunciata dell’ufficio postale è cronaca di oggi. Senza nessun filtro scenico. Cronaca vera. E infatti questa sera alle 21,00 presso la sede della società sportiva si terrà un’assemblea pubblica indetta dai cittadini, con l’appoggio della Cgil e dello Spi-Cgil, che hanno convocato anche le autorità regionali e Comunali e la direzione compartimentale delle Poste, i partiti politici e le associazioni di categoria.
Ovviamente la cittadinanza di Villastrada è contraria alla chiusura dell’ufficio postale, perché sarebbe un altro presidio dello Stato che se ne va, un altro servizio perduto. Come già successe per la scuola elementare. Aveva sperato nell’ospedale unico del Trasimeno, Villastrada, qualche anno fa, avevano messo anche i picchetti, poi la Regione e la Asl hanno cambiato strada, ci hanno ripensato e non se ne è fatto nulla. Ora gli abitanti tornano compatti a mobilitarsi, come fecero 2 anni fa, contro il progetto di un impianto a biomasse, per scongiurare la chiusura delle poste. Ce la faranno? Di sicuro loro ce la metteranno tutta. E sono coriacei gli abitanti di Villastrada…
La lezione dovrebbe servire loro ad avere convinzioni diverse quando entrano in cabina.E’ inutile che i dirigenti da una parte rivestano la funzione di pompa aspirante-premente perchè sanno benissimo che il sistema che anche loro hanno contribuito a validaredi cui sono i principali responsabili insieme ai loro alleati di governo è appunto quello di una pompa aspirante-premente che promette ristrutturazione perchè le casse del governo sono vuote ma nel medesimo tempo taglia i servizi e quindi il benessere e la democrazia delle persone.Ma fino a che i sudditi avvalorano il loro operato e mettono il segno di croce su una pletora di politici che si sono mangiato tutto col sistema che da decenni hanno impiantato, le cose non potranno che peggiorare. Poste Italiane si ricordino che sono state privatizzate e prego ognuno di non fare il discorso che il governo non c’entri. C’entra e come perchè se non l’avessero capito trovano le ragioni col dire spandendo ai 4 venti il fumo, che essendo cosa privata non riguarda i servizi pubblici e forniti dallo stato e quindi il governo non c’entra. Spero che almeno un briciolo di onestà intellettuale permanga anche se oggi è merce rara.Si salta a piè pari le ragioni della privatizzazione come del resto in altri settori, la riduzione dei costi insistente, i bilanci che permettono le ragioni di tutto questo non sono altro che tentativi andati con successo a rendere più difficile la vita dei cittadini perchè l’unica cosa che appare irrinunciabile è il conto economico.Entrino in cabina e se vogliono votare tale gente lo facciano, ma come disse Montanelli si turino il naso.La spocchia di tanta parte di quella classe dirigente andrebbe ridimensionata, ma in Italia come si vede e si capisce bene è il trasformismo a farla da padrone, e la gente corre quando i buoi sono usciti dalla stalla. E’ così da sempre.Ogni popolo si merita il governo che ha,e questo vale anche per Villastrada.
a Villastrada un paio di anni fa la politica e le istituzioni erano tutte a favore di un progetto per un impianto a biomasse in loc. le Coste, la gente invece era contraria. Ci fu un’assemblea pubblica, ci furono altre iniziative e pressioni e quel progetto saltò. La politica e le istituzioni furono costrette a ripensarci. Eppure la maggioranza di quella popolazione contraria all’impianto a biomasse, nella cabina elettorale votava (e vota) per il partito che esprime le istituzioni locali e regionali e che a livello nazionale è sempre stato favorevole a operazioni del genere. Ovunque. Quindi, Carlo, l’equazione “se voti per loro, di che ti lamenti?”non è automatica e non sempre funziona per capire e determinare le dinamiche sociali e politiche. La mobilitazione spontanea e, diciamolo pure, “controvento” rispetto a chi ha il timone del vapore, è sempre un fatto significativo: primo perché può consentire di vincere la battaglia specifica e contingente, ma anche perché, anche in caso di sconfitta, sarà comunque un tassello di partecipazione, di democrazia che certo male non fa.
Allora secondo il tuo schema alla fin fine è la popolazione che si pone in un modo non consono rispetto agli interessi di chi vota e poi quando gli si tocca da vicino gli interessi più localistici questa insorge? Allora se questo è vero siccome tali cose succedono dappertutto bisognerebbe pensare che è stata affabulata da quella politica che non rispetta più i loro interessi? O no? Che poi ci voglia il dibattito ed il confronto per realizzare le politiche questo succede sempre più nei campi di minor interesse politico perchè quando c’è da decidere interessi cospiqui o tagliare allora è inutile rivoltarsi contro.Di quest’ultima cosa l’italia è piena e non è certo il contenuto di democrazia dentro il PD che faccia realizzare le cose, Anzi.la TAV ne è un esempio.Popolazioni contro-e non si tratta di estremisti barbuti- e tanto si va avanti localmente, nel progetto europeo ed il governo è tutto unito nel realizzare quell’opera. Ora nel caso di Villastrada si tratta di porsi di fronte alla questione tenendo presente che la popolazione ha a che fare con un privato e questo vuol dire solo una cosa dalla quale non si può fuggire:il fine per il privato non è il servizio ma il rimborso degli azionisti i cui dividenti debbano essere appetibili, per cui da quel bilancio il perseguire tal fine ci deve scappare la riduzione del servizio.Ma chi l’ha deciso che i soldi degli Italiani a decine e decine di miliardi fossero affidati alla gestione privata ? Ma si ha chiaro o meno dell’operazione di cui si parla?Allora chi l’ha favorita tale operazione?Destra e sedicentei sinistra, con qualche mugugmo ma alla fine tutti e due sapevano che sarebbe passata ed il popolo bue così suggella il mercimonio dei propri soldi.Poi ci si incazza? A me l’equazione mi torna, se non torna ad altri hanno modo e sostanza di che riflettere.Poi sulla tua asserzione che l’equazione” di che ti lamenti non sia automatica” ci sarebbe oltremodo da riflettere anche perchè da parecchio tempo a questa parte l’italia nel suo complesso ha continuato a distruggersi in ogni modo.La destra ha avuto i suoi meriti per tale affossamento ma politicamente lo si capisce che il metodo ed il fine le è più congeniale quando si parla di privatizzazione, la sinistra dovrebbe essere un po’ diversa anche con tutta l’acqua che è passata sotto i ponti dentro di essa, no? Prima ,attento,non tanto tempo fa,si era innestata la teoria divenuta moda dentro la sinistra che nelle privatizzazioni il settore del servizio pubblico dovesse rimanere sempre allo stesso livello di fruizione da parte del pubblico,grazie anche ai media poi tale teoria pian piano è scivolata nei tagli drastici e nel dimenticatoio di quanto era stato deciso prima, nelle espulsioni di forza lavoro.Adesso con il Job act tale farza lavoro per te è più garantita o si trova più sguarnita rispetto alle necessità della vita normale che si suppone debba essere quella delle persone?Loro è chiaro che dicono che chi lavora così sia più garantito ma intanto prima hanno regalato 38 miliardi a Confindustria che si è fregata le mani, ha dato l’ok al progetto governativo votato dalla gente ,sì perchè ha votato quel partito e poi la stessa gente s’incazza quando gli tolgono i servizi ? Mi sembra di essere in un medio evo post moderno e giorno dopo giorno scvivolare sempre più in basso.Siccome alla gente ed anche come dici tu è stata data la facoltà di decidere ma qui si tratta di un privato, allora codesta gente si dovrebbe chiedere se quella LOGICA su cui hanno operato coloro che li hanno votati li soddisfi.Ti sembra poco? Il dire no e concentrarsi solo sul no cambia poco per il momento,ma domani ci può essere un altro no anche di fronte ad un fatto più grande di una chiusura di un ufficio postale di una frazione della campagna umbra.E la gente dovrebbe capire che alla fine chi ne paga le spese è sempre lei, ed allora a cosa serve quella politica che hanno votato? E’ bene che se lo chieda se ha un briciolo di intelligenza.Ecco perchè ho iniziato l’intervento precedente parlando della cabina.E te dici che non è detto che non sia un fatto automatico ? Ma allora dimmi, quelle dirigenze della poitica nel caso passato avevano o no preso in considerazione quella possibilità come fatto di pubblica utilità o no? Allora è la gente che non vuole la pubblica utilita? O non si fida dei politici che ha eletto? O vede i propri interessi che finiscano appena fuori la loro porta di casa per i quali se viene fatta da un altra parte tutto quello va bene ma fuori del pianerottolo non va bene?Mi dovresti chiarire questo perchè una cosa è dare fiducia e mandato alla politica, un altra è dire no quando le decisioni politiche ti obblighino ad avere un comportamento al quale saresti costretto ubbidire.Questa diatriba in Europa negli stati più civili l’hanno superata da decenni.Qui i politici eletti negli ultimi 20 anni hanno distrutto lo stato e non è stato solo Berlusconi anche se 20 anni di antiberlusconismo hanno inutilmente fatto vedere di che pasta sono gli italiani.Prima lo costringono in un angolo, poi con i suoi rimasugli ci fanno il governo e desidererebbero che la genti li votasse anche.Questo sapiente manovratore di coscenze che è il partito di maggioranza e che rispecchia quanto pensa l’80% degli italiani secondo me è addivenuto ad essere il peggior partito della storia dell’Italia repubblicana e traghetterà l’italia verso lo stato autoritario sventolando le libertà, parlando di costituzione ed anche quando gli serve di resistenza e di dignità degli italiani.Tutto questo avverrà sotto gli applausi scroscianti dei poveri.E’ un film già rivisto.
Dico solo che la mobilitazione spontanea è sempre positiva. Se controvento, rispetto alla politica ufficiale e al pensiero unico, ancora di più. Indipendentemente da come vota la gente che si mobilita su un obiettivo particolare. Magari la prossima volta quella gente starà più attenta anche a chi dare il voto. Tutto questo porta con se delle contraddizioni? Può darsi..Anzi, molto probabile. Ma dov’è che non ci sono contraddizioni, oggi?
Questo che dici lo affermo anch’io, e chi lo puònegare se la contraddizione ed il dibattito siano negativi? Ma il mio problema è osservare talvolta la gente come reagisce e ti assicuro che questo rientra in quella stranezza tipica ed in quelle situazioni dove oggi si dibattono in molti.Personalmente spesso ho notato il contrario, come per esempio la gente che prima li ha votati, poi è scontenta e si lamenta, dice di ricredersi ma alla prima occasione continua a rivotarli.
Succede come negli anni ’60-70 che nessuno era democristiano poi alle elezioni la DC prendeva la maggioranza.Ma è l’italia che è così e lo vediamo talvolta in Parlamento quando ci sono le votazioni a scrutinio segreto.Spesso quando votano in tal caso la maggioranza non esiste più, a scrutinio palese reggono anzi si rafforzano. cos’è questo se non l’opportunismo più bieco ? E sono sempre gli stessi che hanno eletto quei votanti che poi si battono il petto quando ci parli. Per questi il peggio non è mai troppo poco e siccome in quel partito ormai è contenuta la convinzione che gli Italiani sono quello, ed ha ragione chi tale convinzione ce l’ha perchè i risultati si vedono, allora quando succedono i casini più indicibili ormai non mi scandalizzo più, perchè tale gente tali politici, è un cane che si morde la coda.Questo lo sò che dà spazio al populismo, al qualunquismo ed a molto altro dipiù,ma vuoi che tutto questo non sia la diretta produzione di quanto ho detto? Berlusconi e loro sono la stessa cosa, perchè i fini ed i mezzi sono identici.Si sono scannati per 20 anni ed adesso corrono l’uno in soccorso dell’altro, al popolino gli fanno vedere le loro ciancie e le loro schermaglie in tv e nei media ma neanche senza tanto pudore, poi di giorno e nemmeno di notte si spartiscono la torta sotto gli applausi di quel popolo che li ha votati.
Questa è l’Italia e sinceramente me ne dolgo perchè non pensavo di fare tale fine.Poi magari ti dicono anche che siamo gufi e che siamo noi che non vogliamo bene all’Italia.Hai capito la doppiezza ? Sono masturbazioni mentali le mie?Può anche darsi ma non mi sembrerebbero. Ed allora alla fine se tolgono la posta a Villastrada dire che è poco è dire la verità.