ELEZIONI COMUNALI, SITUAZIONI INCERTE IN VALDICHIANA

giovedì 08th, maggio 2014 / 18:58
ELEZIONI COMUNALI, SITUAZIONI INCERTE IN VALDICHIANA
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IL PD SPESSO DIVISO, LA PRIMA VOLTA DEI GRILLINI, L’INCOGNITA LISTE CIVICHE…

Il 25 maggio si vota per le Europee e in parecchi comuni anche per le amministrative. Il voto per il parlamento di Strasburgo non scalda i cuori. I pannelli piazzati dai comuni per le affissioni dei manifesti elettorali sono quasi tutti desolatamente vuoti. Ovunque. Rarissime anche le iniziative. A Chiusi, città in cui non si voterà per le comunali, per esempio, niente di niente. Neanche un volantino… Più caldo invece il clima dove si voterà anche per eleggere il sindaco. E non mancano le sorprese. Il Pd si dimostra ancora una volta il partito delle primarie, ma anche il partito di quelli che… “le primarie vanno bene solo se le vinco”. E così escono fuori situazioni inimmaginabili solo qualche mese fa, tali peraltro da mettere a rischio la tenuta delle maggioranze uscenti. Vero è che il centro sinistra, anche in zone che erano roccaforti rosse come la Valdichiana o il Trasimeno, non ha più i numeri di un tempo e che in alcuni comuni il Pd arriva alle elezioni dilaniato dalle lotte tra correnti o dopo disavventure anche giudiziarie e commissariamenti. Quindi già di per sé in condizioni precarie. Poi c’è la presenza quasi ovunque e per la prima volta dei “grillini” pronti a sfruttare il vento nazionale e l’esposizione mediatica, più che l’appeal dei propri candidati, spesso sconosciuti o alle prime esperienze politiche.
Quanto alle situazioni più incerte, una è sicuramente Sinalunga, ex cittadina operaia e polo produttivo, fortino rosso in cui il rosso si è sbiadito che va ad eleggere il sindaco dopo un anno di commissariamento del Comune. Qui il centro sinistra presenta Riccardo Agnoletti, vigile del fuoco, ex “asinello” e poi Margherita vincitore, non senza polemiche, delle primarie ed ex consigliere provinciale. A sfidarlo saranno 4 liste: il Centro Destra con Daniele Bianconi, la Lista Civica Angelina Rappuoli appoggiata dal Nuovo Centro Destra, poi i 5 Stelle con la giovane Stefania Nero e una lista civica centrista capeggiata dall’imprenditore Corrado Benocci. L’offerta è ampia ma gli sfidanti sembrano sfidarsi più che altro tra loro. I 5 Stelle e Angelina Rappuoli hanno programmi molto simili, e quest’ultima proverà anche a rosicchiare voti al Centro Destra, come lo stesso Benocci… Insomma un frazionamento che potrebbe alla fine favorire Agnoletti. Per vincere basterà prendere un voto più degli altri…
Altra situazione ” a rischio” per il centro sinistra è quella di Chianciano Terme, dove la maggioranza uscente si presenta sotto le insegne civiche di “Chianciano riparte” e con capolista l’ex segretario dimissionario del Pd Massimo Rondoni. A contenergli la vittoria saranno il MNovimento 5 Stelle con Fabiano De Angelis e Andrea Marchetti con una lista civica (“Chianciano punto e a capo”) appoggiata dal centro destra e – pare – da frange di scontenti dello stesso Pd. La partita è aperta, perché il Pd arriva all’appuntamento dopo 5 anni tribolati e con una situazione generale della cittadina sempre più grigia… La gestione Ferranti ha lasciato poco o nulla. “Solo macerie” dicono i più critici. Massimo Rondoni era segretario del Pd e si dimise perché non riuscì a far dimettere il sindaco che nessuno voleva più… Dovrà faticare, ma le prime assemblee pubbliche sono state per lui incoraggianti…

A Montepulciano che si avvicina soltanto ai 15 mila abitanti, ma non ci arriva, quindi voterà ancora senza doppio turno (previsto solo in caso di parità tra due o più candidati) le liste sono addirittura 6. Il Centro Sinistra (Pd, SEL, Psi), maggioranza uscente ripropone Andrea Rossi che non ha avuto bisogno delle primarie per il bis. Due le liste di centro destra: quella capeggiata da Giorgio Masina e quella che si affida a Valerio Coltellini. Poi ci sono i 5 Stelle con Mauro Bianchi, la Lista Comunista con Angelo Sanchini e una lista civica-civica senza “etichette” ma “personalizzata” con il nome sul simbolo Daniele Chiezzi per Montepulciano. Come a Sinalunga a frammentazione dell’arcipelago degli sfidanti potrebbe ala fine dare una mano a Rossi che parte con una buone dose di consenso. Nella città del Poliziano la situazione per il centro sinistra appare, almeno sulla carta più tranquilla, anche se gli altri (5 Stelle e lista Chiezzi in primis) puntano molto, pur con sfumature diverse, sull’insofferenza verso i partiti e le ‘caste politiche’ e propugnano un “azzeramento” della situazione esistente… Vedremo.

Sono 4 le liste e i candidati in corsa a Torrita di Siena. La maggioranza uscente di centro sinistra (Pd, Psi e Sel) si affida a Giacomo Grazi. I suoi competitors saranno Giovanni Di Stasio con la lista civica “Scuola, Sicurezza, Sviluppo”, Rodolfo Damigelli con la lista “Rifare Torrita”(denominazione che denota indubitabilmente una collocazione alternativa rispetto alla maggioranza), entrambe orientate sul centro destra e quindi concorrenziali tra loro, infine il movimento 5 Stelle con capolista Stefano Bracciali. Come a Sinalunga e Montepulciano, anche a Torrita, la frammentazione è soprattutto tra gli sfidanti, ma non si possono escludere sorprese…

A Cetona la destra ha dato forfait e i 5 Stelle non sono in corsa. La candidata del centro sinistra Eva Barbanera, sostenuta dal sindaco uscente Fabio Di Meo e dal number one della politica cetonese Sirio Bussolotti (che è candidato per il consiglio comunale), dovrà vedersela con un avversario imprevisto e piuttosto ostico: Armando Bennati, detto “Armandino”, figura storica della sinistra locale, già leader indiscusso di Lotta Continua negli anni ’70 e in seguito (e tutt’ora) dirigente della Confesercenti. Bennati ha messo in piedi una lista civica piuttosto trasversale denominata “Liberamente Cetona”, che invita a votare “secondo le proprie convinzioni politiche alle europee, e secondo coscienza alle comunali”. Un invito dunque al voto disgiunto. Come dire: votate pure Pd alle Europee, ma per il Comune… Ovviamente Bennati punta a catalizzare lo scontento che serpeggia a sinistra e a capitalizzare l’assenza della destra e dei grillini… Eva Barbanera è più giovane e meno navigata, ma ha fatto parte del consiglio comunale uscente e sulla carta è favorita, ma la partita è aperta e tutta da giocare. Quando si gioca uno contro uno è sempre così, l’esito è sempre incerto. I voti in libera uscita della destra potrebbero alla fine far pendere la bilancia da una parte o dall’altra. Sarà curioso vedere come i due candidati, entrambi con pedigree di sinistra, cercheranno di assicurarseli…

Situazione molto simile a quella di Cetona anche a Pienza, dove il centro sinistra, con Paola Bassi, cercherà di strappare il Comune alla lista Civica La Piazza, capeggiata ancora dal sindaco uscente Fabrizio Fè che dunque punta a fare il bis dopo il successo del 2009. Come a Cetona anche a Pienza niente destra e niente 5 Stelle e sfida tutta a sinistra, sebbene La Piazza pur avendo una connotazione rosso-verde piuttosto marcata abbia goduto e goda di un consenso piuttosto trasversale. La partita si annuncia interessante e anche in questo caso, dall’esito per nulla scontato.
Uno contro uno anche a San Casciano Bagni. Centro sinistra contro lista civica San Casciano Domani. Il centro sinistra, dopo 10 anni di gestione Picchieri, si affida a Paolo Morelli. La sfidante è Giovanna Bologna, che potrebbe avere l’appoggio del centro destra, ma anche di ambienti radical chic e, perché no, di qualche “fronda scontenta” del Pd, che non manca mai.

Questo insomma il quadro sul versante senese del nostro territorio a due settimane dal voto.
Chiusi, Sarteano e Trequanda non votano in questa tornata.

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