ARRESTATI SCAJOLA, MINUCCI E PURE IL “COMPAGNO G”: L’ENNESIMA DEBACLE DELLA CLASSE DIRIGENTE ITALIANA

Madonna che giornata! Sembra d essere tornati indietro di 20 anni, ai tempi di Mani Puite, quando Emilio Fede costringeva il povero Brosio a stazionare a giornate intere davanti al palazzo di Giustizia di Milano o davanti a San Vittore…
Ieri, un blitz che ha visto impegnati oltre 200 uomini della Guardia di Finanza, ha portato in carcere sei persone più una agli arresti domiciliari accusate a vario titolo di associazione per delinquere, corruzione e turbativa d’asta, a margine dell’EXPO 2015 a Milano. Tra questi vecchi e nuovi volti dell’affarismo e della politica italiana. Tra i “ nuovi” Angelo Paris, direttore della pianificazione acquisti di Expo e l’ex parlamentare di Forza Italia Luigi Grillo. Tra i “vecchi” Primo Greganti, il famoso “compagno G” già arrestato durante l’inchiesta Mani Pulite per le tangenti al Pci e Gianstefano Frigerio, l’ex parlamentare della Democrazia cristiana, poi di Forza Italia, già arrestato e condannato per Tangentopoli. Greganti, Frigerio… Il lupo perde il pelo, ma non il vizio, evidentemente.
Sempre ieri è stato arrestato a Roma l’ex Ministro degli Interni Claudio Scajola, accusato di aver aiutato Amedeo Matacena jr, imprenditore ed ex deputato di Forza Italia, a mantenere la sua latitanza dorata a Dubai, dopo la condanna inflittagli con sentenza definitiva a 5 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa, progettando per lui un trasferimento in Libano. L’ex ministro dell’Interno e delle Attività Produttive è finito nella rete tesa dagli uomini della Dia, da tempo sulle tracce dei capitali riciclati al nord dalla ‘ndrangheta nell’ambito della complessa operazione “Breakfast”, da cui, fra l’altro, erano emersi anche particolari sui fondi neri della Lega Nord. Scajola, sfruttando i suoi contatti con figure di vertice dello stato libanese, si sarebbe attivato per aiutare Matacena a spostarsi nel paese dei cedri. Gli uomini della Dia e della Dda di reggio Calabria parlano di una vera e propria associazione per delinquere, messa in piedi al fine di sottrarre l’ingente patrimonio di Matacena, figlio del fondatore della società che gestisce i traghetti nello stretto di Messina, al sequestro disposto dalla magistratura italiana dopo la condanna. E cosi’ e’ emersa una trama fatta di società fittizie intestate a prestanome. Otto le persone destinatarie di provvedimenti. Oltre a Scajola, tra gli arrestati figurano la madre dell’imprenditore reggino, Raffaella De Carolis; la sua segretaria Maria Grazia Fiordelisi, Martino Politi, Antonio Chillemi (pure vicini a Matacena), e la segretaria di Scajola, Roberta Sacco. Lo stesso Matacena è destinatario di un ordine d’arresto.
La moglie di Matacena, Chiara Rizzo, pure destinataria di un provvedimento di custodia cautelare, si trova a Montecarlo. Nel corso dell’operazione, sono stati sequestrati beni riconducibili all’ex politico latitante per un ammontare di 50 milioni di euro.
Finita qui? Neanche per sogno. Nella operazione ‘Time Out’ condotta dalla guardia di finanza di Siena, avviata nel 2012 e coordinata dal pm Antonino Nastasi, sono stati eseguiti sequestri patrimoniali per 14 milioni di euro e alcuni arresti. Tra le persone finite in manette (e poi ai domiciliari) figura Ferdinando Minucci, presidente della Lega Basket ed ex numero 1 della Mens Sana Siena, la squadra che ha vinto 8 scudetti di cui 7 consecutivi negli ultimi 7 anni. Le altre tre persone per cui sono scattate le misure cautelari, tutte ai domiciliari, sono Olga Finetti, già segretaria generale della società, Stefano Sammarini e Nicola Lombardini soci della Essedue Promotion e della Brand Management. Il Pm Nastasi nei primi giorni di aprile aveva chiesto il fallimento della Mens sana basket per bancarotta fraudolenta e false comunicazioni sociali.
Ferdinando Minucci è stato prelevato all’alba a Bologna dove si trovava per partecipare ad alcuni impegni con la Lega Basket. Secondo l’accusa Minucci, come manager della Mens Sana avrebbe pagato in nero parte degli stipendi dei suoi giocatori, versando il denaro sui conti esteri degli atleti anche mediante due società con sede a Rimini. Sulla testa di Minucci pendeva già da parecchi mesi un avviso di garanzia e un’indagine della Procura sui conti in rosso della società sportiva senese finita addirittura in fallimento per un buco di 5,4 milioni di euro…
Nonostante l’inchiesta sulla Mens Sana, 14 dei 16 presidenti delle squadre di pallacanestro che giocano in serie A avevano deciso di promuovere Minucci a presidente della Lega Basket (la nomina sarebbe stata ufficializzata a luglio). Un po’ come Giuseppe Mussari, suo amico e main sponsor, era diventato e poi rieletto presidente dell’Abi, nonostante i guai del Monte dei Paschi…
E Minucci era uno di quelli che facevano parte della cerchia della Siena da bere, artefice certo dei successi della magnifica squadra di basket, assemblata e foraggiata naturalmente con i soldi del Monte dei Paschi, quando il Monte dei Paschi era ancora la banca più antica de mondo e non il buco nero che è adesso, ma manager in rapporto stretto con la politica senese che dentro, intorno e all’ombra del Monte ha costruito carriere, fortune, scalate… Quanti baci e abbracci non solo con Mussari, ma anche con i vari Ceccuzzi, Cenni e compagnia cantante…
Strano paese l’Italia, dove tutti si indignano per Genny ‘ a carogna (che certo non è un’educanda), ma non si indignano altrettanto se il premier incontra e “parlamenta” con un pregiudicato, se quel pregiudicato condannato in via definitiva guida un partito, saltella da una tv all’altra un giorno sì e l’altro pure, contratta la riforma della Costituzione e la legge elettorale; non si indignano altrettanto se un ex Ministro degli Interni (quello preposto alla Sicurezza) viene arrestato per collusioni con latitanti condannati per mafia… Non si indignano altrettanto per gli appalti truccati dell’EXPO 2015; per le malversazioni di chi ha causato lo sfacelo del Monte dei Paschi; per le manovre spregiudicate di quel presidente arrestato che rischia di offuscare i successi di una squadra stellare come la Mens Sana Basket… Per l’intreccio che in tutte queste vicende viene fuori, tra politica, affari, malavita…
La giornata di ieri con l’arresto di Paris, Grillo, Frigerio, Greganti a Milano, di Scajola a Roma e quella di oggi con l’arresto di Minucci a Bologna, segnano l’ennesima debacle della classe dirigente italiana, ormai incapace di sottrarsi alla logica dell’intreccio mortale, asfissiante, tra economia, potere e mafie.
Indignarsi per Genny ‘a carogna è giusto, perché certe situazioni sono indecorose e specchio di un Paese allo sbando, ma è un po’ come passare due ore a “puliamo il mondo” con Legambiente e poi far finta di niente, minimizzare, o addirittura svicolare di fronte al disastro della terra dei fuochi o, per restare in ambito più vicino a noi, di fronte all’inquinamento da nichel di una falda acquifera e di decine e decine di ettari di terreno…
m.l.
Claudio Scajola, Ferdinando Minucci, Gianstefano Frigerio, Luigi Grillo, mens Sana Basket, Monte dei Paschi, Primo Greganti, siena
Chi ha insegnato nella storia politica dell’Italia a rendere ”normale” tutto questo ? Le classi subalterne forse ? Chi ha minimizzato il valore di tutto questo nel tempo e reso agli occhi della stragrande maggioranza della gente tutto questo come condizione ”normale” alla quale assuefarsi comportamentalmente fino al punto che tutto questo ci appaia come insito nel sistema e ce lo faccia accettare non ribellandosi per cambiare invece ? Chi ha difeso i concetti di onestà, solidarietà, lotta per i diritti democratici se non una sinistra la quale è stata esautorata dai suo dirigenti da trent’anni e che da trent’anni ormai usa gli stessi strumenti di governo dell’economia delle classi dominanti ? O sono concetti vecchi questi perchè le classi dominanti non esistono più come loro stessi si affrettano a dire governando con le destre e forse prossimamente anche con Berlusconi ? Ed ancora oggi questi spacciandosi per sinistra hanno l’ardire di rappresentare il viatico per rinnovare l’italia accaparrandosi con i media e non con gli atti veri il consenso di milioni di persone che ancora gli credono, non in virtù à degli atti ma di quello che i media veicolano ? sono portatori della cultura vera o di quella del mercato pardon del capitalismo ? Ecco perchè attraverso tutte le contraddizioni possibili spuntano i Grillo e lor signori hanno il terrore che possa prevalere. Se ci fosse stata una sinistra capace di governare la complessità tutto questo non sarebbe successo.Ma la complessità si dice adesso che la possa governare quella sinistra con gli stessi strumenti della destra e tutto questo agli occhi di quel popolo del PD appare normale.E’ ora che la gente si svegli davvero e capisca a cosa è stata subalterna in tutti questi anni e la faccia finita con ”gli articoli di gomma” perchè il sistema dove viviamo questo propone.E’ un fatto anche di cultura e di dignità.Anche solo perchè il fatto di poter risalire la china pesa sulla gente normale e non su lor signori difesi da tale casta la cui azione principale sembra solo quella di spargere fumo e di denigrare qualunquisticamente dicendo che nulla propone il Movimento 5 Stelle che bene ha fatto a non allearsi inizialmente per non esserne stritolato con il PD e conservare così la sua forza propulsiva.Le aspettative ci sono e le strategie si costruiscono nella quotidianità e volta per volta, ma se prevale il ”blocco d’ordine”
della sedicente affaristica sinistra-destra-FI è difficile che bastino le mutande di ferro…..
Quando un articolo di questo tipo verrà letto e commentato nelle scuole italiane di ogni ordine e grado potremo finalmente dire che la rinascita di questo paese è ancora possibile possibile.
E dovremmo discutere di riforme con partiti e ambienti che hanno prodotto simili malefatte e simili personaggi?
Tutti a casa.
Aggiungo la mia indignazione ed il mio disgusto a quelli espressi nell’articolo e nei commenti. La fine delle ideologie e la secolarizzazione della societa’ italiana anziche’ produrre un individuo responsabile verso gli altri in nome della comune umanità, ha santificato il profitto elevandolo a misuratore supremo anziche’ relegarlo a misuratore di efficienza nella gestione di attivita’ economiche. Capisco come di fronte a questi misfatti cresca con facilita’ la voglia di mandarli tutti a casa. Continuo a dire pero’, come mi insegnava il mio caro Professore Vagnetti , che il problema si riproporrebbe il giorno dopo averli mandati tutti a casa. Perche ‘ in quel momento bisogna avere anche delle idee lunghe, dei progetti. Personalmente ritengo che il M5S non abbia progetti seri e la Lista Tsipras sia comunque una testimonianza importante, ma pur sempre solo una testimonianza. Pur non essendone entusiasta, ritengo che il tentativo governativo del PD possa rappresentare un’opportunita importante per l’Italia. Credo anche pero’ che se il PD riuscira’ a non farsi travolgere dall’esperienza governativa dovrà affrontare un problema gigantesco: fare un’operazione di rottamazione in grande stile per rendere incisivi requisiti di onorabilita’ per gli esponenti del partito e di tutte le Amministrazioni. Per cambiare verso alla societa’ bisogna cambiare verso prima di tutto al proprio interno. E gli esponenti anche del PD coinvolti negli scandali negli ultimi tempi sono decisamente troppi. Si ripropone insomma quella che Berlinguer chiamo’ la questione morale.
In Italia da oltre vent’anni comanda un solo partito: quello degli affari che si divide in due sotto sezioni, pd e pdl.
Oggi, finalmente, c’è un movimento che con quel partito non solo non fa accordi ma dichiara e mostra chiaramente di contrapporglisi in nome della legalità e della democrazia.
Per me la scelta è semplice. Poi, ovviamente, ognuno decida secondo la sua coscienza e la sua testa.
Si ritorna sempre al punton di partenza Lele, e sembra inevitabile.Lo sanno tutti che dopo il cambiamento occorre avere le forze per costruire, ma ripeto ancora una volta-poichè vedo che non si tiene presente- che una volta salite al governo, le forze del cambiamento qualsiasi politica esse adottino è destinata a far ripetere i fatti incresciosi che si volevano cambiare prima. Dal momento che la strada del cambiamento è sempre lastricata di buone intenzioni, allora coloro che vogliono veramente cambiare,- E NON FARE DA NESCI E MANTENERE TIPICO COSTUME E PRASSI DEGLI EX DEMOCRISTIANI DA SEMPRE – credo che non debbano rifugiarsi in una condizione di dire cambiare si ma quando il cambiamento tocca il mio orTicello allora non mi sembra che sia più cambiamento. Beninteso, tutti possiamo sbagliare, ma sono quasi trent’anni che odo sempre le stesse parole, da parte di una classe che corrotta è dir poco.La forza negativa del sistema è proprio lì secondo me: instillare il cambiamento e lasciare che le poche riforme fatte siano riassorbite dagli automatismi del sistema.Nell’attualità io ci aggiungerei anche una buona dose di fumo sparso per rendere parteci le coscenze a tale disegno che oserei dire” sovrannazionale”. perchè tali coscenze a milioni gli battono le mano.
Chi vuol cambiare davvero non da il proprio assenso a coloro che è la storia che li messi a nudo.Grillo ? Io credo che sia tempo di avere uan bella ramazzae dare una ripulita, poi vedremo.Non credo che con lui si vada nel fascismo come recita chi ha paura di lui.
D prove circa la sottomissione della politica e dei poteri italiani alle logiche imposte dal poteri sovranazionali (Bce ecc…) ne abbiamo a iosa, di prove che la classe politica italiana non riesce a uscire dalle logiche della corruzione, del do ut des, dell’affarismo di stato ne abbiamo altrettante, che il Pd e Renzi con la sinistra e la “cultura della sinistra” c’entra poco è chiaro e evidente, che a sinistra di Renzi e del Pd c’è poco o nulla è altrettanto evidente (l’operazione Tsipras non mi pare, francamente, per come è stata costruita ne molto credibile, né tantomeno risolutiva), e non si può nascondere che gli anatemi, i toni esagitati, gli urli e anche certe argomentazioni di Grillo qualcosa di fascistoide ce l’hanno, come ce l’hanno certe posizioni della Lega… Ma alle Europee non è in ballo la “governabilità”, si vota per mandare a Strasburgo delle rappresentanze… E per mandare un messaggio “interno” in vista delle prossime elezioni politiche. Personalmente non so ancora se voterò e per chi voterò. Forse per Tsipras, nonostante mi convinca poco, forse per i 5 Stelle per dare un colpo di ramazza, per mandare a casa chi non riesce a mandare a casa nemmeno i corrotti, gli arrestati, i condannati… Per dire alla sinistra che ancora abita dentro al Pd e dintorni, che si deve ripartire, ma da altre basi, da altri valori, da altre “amicizie”… Tanto, quella della sconfitta elettorale è l’unica musica che ascoltano, altrimenti non ci sentono. Lo hanno dimostrati in questi anni. Quindi Tsipras come testimonianza, come tentativo di piazzare una sentinella, o 5 Stelle come segnale, come punto si partenza, non di arrivo, come “mezzo per”… non come fine. Poi una volta buttata a mare un po’ di zavorra, si potrà ricominciare a ragionare, ognuno secondo le sue convinzioni. Qualcuno obbietterà: ma perché uno si sinistra esclude a priori di votare Pd? perchè un partito che ha tra gli iscritti Greganti e Genovese, un partito che alle amministrative si fa le liste contro da solo, un partito che ha più amici in Confindustria e nelle banche che nei consigli di fabbrica, come partito di sinistra mi sembra non solo poco credibile, ma addirittura una truffa… Quel poco che ho visto in Tv con le “veline” renziane sempre davanti ai riflettori a recitare il compitino, finora non è bastato a farmi cambiare opinione… C’è ancora una decina di giorni, vediamo…
Non sono d’accordo col ragionamento di Lorenzoni. La sinistra in Italia c’è ed è quella rappresentata da Pd e rimasugli vari. E’ sbagliato continuare a dire che il compagno “G” o Genovese non c’entrano nulla con la sinistra. Semplicemente perchè non è vero. Genovese alle primarie su 24.000 votanti ha raccolto 20.000 voti. A Messina quella è la sinistra. Hai voglia a dire che il Pd non è di sinistra ma i voti da chi li prende? A Chiusi chi sono gli elettori del Pd? Marziani o gente di sinistra (in stragrande maggioranza)?. Sel è più di sinistra del Pd? A vedere quello che succede a Chiusi (e in italia) non si direbbe. Tsipras è di sinsitra con gli uomini di Sel tra i suoi candidati e la giunta Scaramelli non lo sarebbe, malgrado l’assessore di Sel?
Come è facile capire sono discussioni di “lana caprina”.
Io so una cosa: a scanso di equivoci, perchè con questi partiti non ho e non voglio avere nulla a che fare, ho cominciato a dirmi “non di sinistra”.
E non sono più di sinistra perchè la sinistra è Renzi, Holland, Obama, Vendola, Tsipras, Schultz e compagnia cantando. Come ieri lo erano a pieno titolo Berlinguer, Craxi e perfino Pietro Longo.
Quanto alla parola “sinistra”: “Quella parola non ci serve più, è disossata, desemantizzata, continuare a usarla è dannoso, offusca la visione della realtà”. Parola di filosofo, non di Beppe Grillo.
Vedo che spesso ci si interroga su quanto abbiano di contenuto di ”fascistoide” i discorsi di Grillo, dal momento che la sua propaganda e’ cosa vera che sia una propaganda urlata.Io direi di rimanere nell’essenziale ed in tal caso l’essenziale vorrebbe significare e concentrare l’attenzione su quali siano i CONTENUTI delle parole di Grillo.Eh sì, perchè messe a confronto con quelle più soft di Renzi, il suo andare avanti a battute, il suo dire che ”non cederà l’Italia” a chi la vuol distruggere mentre nello stesso tempo fa esso stesso parte di uno di quei partiti che l’ha distrutta o che ne ha contribuito alla distruzione perchè ha governato per anni contro Berlusconi ed adesso ci fa le riforme insieme, forse sembra meno ”populista di Grillo” perchè esprime un linguaggio soft ma in effetti non lo è.Qui si tratta di ricadere nelle rete che per decenni è stata usata per pescare all’ultimo momento gli indecisi oppure per non far pesare uil loro numero dalla parte che possa influenzare la vittoria elettorale, Messaggio senz’altro politico al governo, che non terrà conto dicendo che le elezioni valgono per l’europa se l’esito potrà impensierire il Governo, oppure che ne terrà conto se nel caso il successo di Grillo fosse ridimensionato. Tutta questa diatriba è un organetto che a seconda dei casi verrà messo a frutto da ambo le parti e per non far vincere Grillo ci si prepara anche al tirare dentro Forza Italia, Il giustificazionismo politico è già in atto da un bel pezzo su tale argomento da parte del PD. Io dico che è vero ciò che urla Grillo:”O noi o loro” e non mi sembra che abbia un contenuto nè fascista nè sfascista.E’ una costatazione che parte dalla condizione di come questi partiti l’hanno ridotta l’Italia ed anche dalla condizione
che le cose forse stanno cambiando anche nell’atteggiamento della gente che si sta rendendo conto che non è vero come vanno propagandando molti del PD e NCD di Alfano che i Stelle siano impreparati.E purtuttavia anche se lo fossero meglio impreparati ed onesti che preparati e poco onesti.Quello che è successo all’Expo ce lo rivela, anche solo a sentirli:C’è forse qualcosa di più rovinoso della spesa predestinata e del rifiuto di variarne la destibnazione d’uso ? L’impostazione deve continuare così e non può essere fermata;Cambiano gli uomini ma le destinazioni finali rimangono quelle.Un altro problema non di poco conto per quanto riguarda Grillo. Le notizie di liste collaterali ai 5 Stelle e che lo stesso Movimento si è affrettato a smentire è quella di tali liste fantoccio,
messe su con il preciso scopo di nuocere al Movim.5 Stelle.I falsari
della politica usano tutti i mezzi per rimanere aggrappati alle poltrone, anche quelli dell’infiltrazione politica nei nominativi in lista dei 5 stelle, anche localmente.Uno schema tutto guidato e che se riesce rende, eccome. Anche localmente gente di provata fede democristiana che si ritrova in lista coi 5 Stelle. Fulminati sulla via di Damasco, anzi di Roma, anzi di Bruxelles ?.Dietro qualcuno di questi c’è proprio l’odore di sagrestia, non della lampadina che si ravvede e che si fulmina perchè essa stessa si sia ravveduta di aver pesato fin’ora dalla parte sbagliata.Chiusi e dintorni non sono Roma e le persone si conoscono fra loro.
Confesso di aver dovuto aspettare un po’ per “digerire” la rivendicazione fatta da Luciano (Fiorani) su Primapagina e su Chiusiblog di “non essere più’ di sinistra”. E l’ha scandita anche molto bene! Come si fa con le cose care, o con quelle che costano molto in termini psicologici, culturali ed anche di storia personale. Come tutte le affermazioni di Luciano, anche questa mi ha fatto riflettere. E non poco. Ho pensato che dovevo rispondere, e non per mettere la bandierina, ma per dire a me stesso se la distinzione tra sinistra e destra avesse ancora un senso. Riducendo all’osso il dilemma e senza ricorrere a citazioni più o meno autorevoli, credo che la differenza fondamentale riguardi l’atteggiamento nei confronti dell’altro: la sinistra considera che l’individuo è inserito in una comunità (ed in un ambiente) di cui prendersi cura, la destra privilegia l’individuo in quanto tale, la sua libertà, ancor più’ i suoi interessi. Personalmente non credo alla superiorità morale delle persone di sinistra rispetto a quelle di destra, ma credo nella superiorità morale dell’altruismo sull’egoismo. Naturalmente tutt’altra cosa è la pratica politica di coloro (persone, partiti etc.) che si richiamano alle idee di sinistra. O, peggio ancora, gli affaristi o i disonesti che tali rimangono anche se si richiamano a idee o ideali nobili. Personalmente credo che è a questa sinistra che Luciano pensa quando si dichiara “non di sinistra”. Detto questo ritengo che la rigenerazione etica di un popolo, quale quello italiano, sia compito immane e gravoso che richiederà il lavoro paziente di alcune generazioni, se tutto va bene. Ho già’ detto che il Partito Democratico dovrà intervenire in maniera draconiana sulla sua tenuta etica, troppe volte dimostratasi fallace. Ma stia attento anche Luciano a credere che basti spazzare via i politici attuali per estirpare la corruzione e la disonestà. Ne riparleremo quando i pentastellati entreranno nelle amministrazioni locali e/o nel Governo.
Trovo giusta l’attenzione di Raffaele quando fa riferimento all’attenzione dovuta ai pentastellati quando entreranno nella compagine governativa.Finora però ne sono rimasti fuori soprattutto perchè credo che non avrebbero voluto essere assimilati agli altri e far parte di quel meccanismo che li avrebbe stritolati se avessero detto si a Bersani prima ed a Renzi poi. E bene ha fatto Grillo a non confondersi con chi è stato al timone del paese e quindi di chi abbia responsabilità, perchè tali responsabilità non mi sembra proprio che possano essere poche o scavalcate con delle smorfie di noncuranza.La strategia di Grillo non è tutta chiara, purtuttavia oggi è l’unica forza che si oppone a questa soluzione di governo della sedicente sinistra con il centro destra e che secondo me sarebbe più propria la definizione di governo della nuova DC con il centro destra, perchè di sinsitra fin’ora mi sembra che poco si sia visto in giro.Chiarito questo è chiaro che se i 5 stelle prenderanno una percentuale più alta di Forza Italia come sembra dai sondaggi saranno il secondo partito e non è escluo che anche Forza Italia stessa converga nella compagine di governo. Tutti contro Grillo. Chiediamosi perchè .Allora mi si dica quale contenuto di sinistra si debba dare nel caso si verifichi tale condizione che non sembra oggi tanto improbabile.E se Grillo superasse il PD ? Anche se non sono elezioni politiche che risultato politico sarebbe questo ? Ma è proprio vero che il Movimento 5 stelle è un movimento che non costruisce nulla cosa che si affannano a dire sin dalle sue origini il PD e parecchi altri partiti ? Sembra che tale comprensione stia cambiando, soprattutto per una ragione fondamentale che non è relativa tanto a Grillo quanto agli strumenti di chi governa usati per cercare di risolvere la crisi che è sempre più pesante e che non è vero che se ne intraveda l’uscita.Renzi parla di Gufi, ma cosa deve dire chi è andato sempre avanti a forza di slogan e di battute assumendo la faccia giovane della rimozione del vecchio e nello stesso tempo mettendo in atto il pragmatismo e dando così di se una idea di grande comunicatore ed innovatore. Fin’ora è fumo secondo me ma occorre essere attenti, come occorre essere attenti anche a Grillo quando dice che la crisi non la potranno risolvere coloro i quali hanno contribuito fortemente a crearla. Destra e sinistra non esistono più, c’è solo il partito degli affari e dell’illlusionismo e stai a vedere che se Grillo aumenterà la sua forza saranno ancora tutti coalizzati contro di lui. Hanno incominciato a dire che è un fascista ed un nazista.Io credo che sarebbe bene che parecchi prima di parlare debbano giudicare dagli atti anche guardandosi allo specchio e pensare ai propri gli atti, e soprattutto di fare una politica basata sui fatti e non su i proclami, perchè fin’ora questo hanno fatto. Si ritorna sempre lì Raffaele: se la sedicente sinistra usa gli stessi strumenti della destra(Privatizzazioni, tagli, vendita di beni dello Stato si evidenzia che le riforme più dure l’establishement le fa fare alla sedicente sinistra )Se il modello del Renzi è il Blairismo non mi sembra che ci sia da inventarsi nulla su quanto il futuro riserva alle classi meno abbienti…..E Luciano ha ragione quando dice che non appartiene a questa sinistra.Ci si stupisce forse ?
Ancora per rispondere a Raffaele. Ma come, già sai che i pentastellati entreranno al governo ? E’ chiaro da dove venga il rifiuto di Luciano a riconoscersi in questa che si chiama sinistra e che compie le stesse cose della destra od anche peggio.Ma poi Raffaele, pensi che la citazione della sinistra che riguarda ” gli altri e l’altruismo’ contrapposta a quella della destra che riguarda” l’egoismo e l’individualismo” siano in questo sistema vigente antitetiche, come dici tu ? Io credo invece che ve ne sia rimasta quasi da tempo immemorabile una sola fra le due, e che è solo quella dell’egoismo e dell’individualismo perchè nella sedicente sinistra l’individualismo e la concezione degli altri non mi sembra che abbondi, perchè occorre guardare ai fatti non ai proclami.Quindi ritengo quasi fuorviante l’esempio o perlomeno stai dicendo una cosa talmente teorica che nella realtà non esiste, almeno oggi, o se esiste non contrasta in modo utile l’andazzo del sistema, quindi che sinistra è ?
Io non mi sento rappresentato da “questa sinistra”, non ho mai votato Pd e non lo farò nemmeno domenica prossima, credo che la sinistra italiana abbia commesso un sacco di errori e non tutti negli ultimi anni, ma anche prima, che abbia non solo abbassato la guardia rispetto alla corruzione, ma si sia pasciuta come altri partiti di un sistema che ha fatto della corruzione e dell’occupazione scientifica e quasi militaresca del potere, elementi pressochè costitutivi… ma resto DI SINISTRA, per la distinzione che fa Lele, e perché credo che di una politica di sinistra ci sia ancora bisogno. Certo, nel pd e nei suoi alleati, compresa Sel, di sinistra non ne vedo…ma non vedo soluzione al problema nei 5 Stelle, che, come ho già scritto, possono forse rappresentare un grimaldello, un mezzo, per mandare a casa un po’di classe politica, ma non, per quanto mi riguarda, altro… non so se basterà vederli alla prova nei governi locali: le liste che hanno presentato nei comuni della zona in cui si vota, non sembrano fatte per governare, di idee ne ho sentite meno di niente, se non cose alquanto banali e di crosta… E c’è anche un po’ troppa eterogeneità, quindi confusione, tra persone che hanno voglia di mettersi in gioco, e altre che cercano solo rivincite o vendette, magari per torti subiti dai o nei partiti tradizionali… Insomma possono essere una scopa, ma il manico mi convince poco…non solo perché lo tengono in mano Grillo e Casaleggio…
Chi è di sinistra ha davanti a se un bivio decisionale molto serio come dicevi tu Marco.Ma a questo bivio non ci sono alternative, almeno così sembra a me. Votare per madare a casa questa compagine che di sinistra non è, e che passa per sinistra,oppure disperdere il proprio voto in partiti e partitini che non fanno variare nulla ma che servono a validare l’operato di questo centro camuffato da sinistra.
Si parla di confusione, di elettori e persone in lista impreparate, spesso aggiungendosi a coloro che i 5 stelle li criticano perchè sono ”nuovi e non si rendono conto” si dice.Tale linguaggio è presente in tutto l’altro versante che gli si oppone e sono tutti contro. In parte può essere vera l’impreparazione politica, ma si è mai pensato che spesso sia proprio l’impreparazione ad arricchirsi di presa di coscienza per avere un grimaldello con cui levare di mezzo le incrostazioni ? E che le incrostazioni non se ne vadano ” per fine mandato” ormai è palese. Le incrostazioni non se ne vanno perchè si è creato un sistema di potere che si riproduce e che si autoprotegge contro le intrusioni e che difende il proprio status.Ripartire dal basso, dai doveri, dall’etica, e dalla indipendenza dalel lobby e dai soldi, come recita lo spirito della Costituzione molte volte calpestata da questi che si dicono attenti alla democrazia e che hanno prodotto questi ultimi 30 anni di sfascio, dovrebbe essere la cosa che soprattutto le menti giovani debbano poter ricercare, al contrario di quelle stesse menti giovani appiattite e prone alla politica che vediamo anche vicino a noi.Tante volte è più produttiva l’incertezza dell’utopia che la volontà e la determinazione ad usare ferrivecchi quando la vite ormai è spanata e non si avvita più.Il concetto del grimaldello è chiaro ma non mi appare vero che questi ” grillini” non abbiano nulla di contenuto come dicono chi ha giurato di contrastarli.Io credo che siano proprio gli altri che li contrastano che abbiano tutto da perdere.
Certo che la partita è Grillo contro tutti… Certo che sono gli altri ad avere di più da perdere, e per questo fanno quadrato contro i 5 stelle… Certo che sarebbe una affermazione de 5 Stelle quella che scompaginerebbe di più i giochi… La lista Tsipras per esempio è cosa diversa dal Pd, ma è costruita comunque secondo logiche stantìe, senza legami con il territorio… so bene che servirà solo, al massimo, come “testimonianza” come piccola bandierina da piazzare nel parlamento Europeo, nulla di più… Però nelle posizioni dei 5 Stelle, anche quelle delle liste locali, trovo non solo argomenti che non condivido (come non condivido quelli del Pd), ma anche molta approssimazione, scarsa informazione, più rabbia che raziocinio, più propaganda (e piuttosto grossolana) che politica… Ho scritto approssimazione, non impreparazione… è diverso. L’impreparazione non mi preoccuperebbe, nessuno nasce “imparato”, ma l’approssimazione sì, quella mi preoccupa, come mi preoccupa la tendenza a fare propaganda “contro gli altri” invece di proporre idee proprie. Detto tra noi, in tutto questo non ci vedo molto di nuovo e di diverso dal vento renziano, per esempio… Non è escluso che i 5 stelle conquistino qualche comune, anche in questo territorio: laddove destra e Pd si presentano divisi e frantumati,potrebbero approfittarne. Non so se le cose cambierebbero. E se cambierebbero in meglio. Sul piano locale ho davvero visto e sentito troppo poco.. Ma forse sono stato distratto e mi è sfuggito qualcosa…