BASKET, LA SAN GIOBBE VENDICA PORSENNA E SPERA ANCORA…

lunedì 08th, aprile 2024 / 16:19
BASKET, LA SAN GIOBBE VENDICA PORSENNA E SPERA ANCORA…
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CHIUSI – La San Giobbe Chiusi non alza bandiera bianca. Resta aggrappata alla A2 con le unghie e con i denti. Dopo la sconfitta in casa contro Rieti sembrava dovesse calare il sipario sulla stagione, con i Bulls ormai avviati alla retrocessione. E invece i “torelli” di Bassi hanno detto che vogliono giocarsela fino in fondo, fino all’ultimo respiro.

Per lasciare accesa la fiammella della speranza dovevano vincere a Roma in casa della Luiss. Fatto. La San Giobbe non solo ha vinto, ma ha stracciato la formazione della capitale con un 56-81 che non lascia possibilità di repliche. La squadra chiusina ha espugnato il Palatiziano, uno dei palazzetti più belli e “storici” d’Italia, costruito per le Olimpiadi di Roma del 1960 dall’architetto Pierluigi Nervi, lo stesso che ha ha disegnato lo stadio di Firenze e il salone delle Terme di Chianciano.

La San Giobbe ha anche vendicato… Porsenna, E stavolta la Luiss non aveva nelle sue fila Orazio Coclite che difese da solo il ponte che conduceva a Roma contro gli Etruschi di Chiusi  guidati appunto dal lucumone Porsenna evitando che la storia prendesse una piega diversa da quela che conosciamo… Vincere al Palatiziano è come suonare alla Scala o al Regio di Parma. E’ una cosa che i giocatorti stessi ricorderanno a lungo. Il coach chiusino Giovanni Bassi elogia i suoi ragazzi e soprattutto quelli che entrati dalla panchina hanno cambiato l’inerzia di un match che era comiciato male…

“Abbiamo approcciato non bene, e c’è da dire che la Luiss ha iniziato alla grande. La nostra second unit è stata eccezionale perché penso che la partita la abbiano cambiata Raffaelli, Chapelli e Visintin dalla panchina. Hanno girato il match a livello di energia, intensità e attenzione difensiva. Questo ha fatto sì che nel secondo tempo, quando gli altri giocatori hanno trovato il filo del discorso, sia arrivato il break. Venti minuti difensivi al limite della perfezione. La panchina ha fatto sì che ci sbloccassimo e cambiassimo il ritmo della gara. Nel secondo tempo poi sono arrivati giocatori come Tilghman, Stefanini, Jerkovic che ha fatto una partita straordinaria e anche Dellosto. Tutti hanno portato il loro mattoncino nei due lati del campo e piano piano si è scavato il solco tra le due squadre…”.

Quanto alla salvezza, non è finita, la San Giobbe è ancora viva. E la prestazione di Roma è incoraggiante.

“Sapevamo di essere sostanzialmente con le spalle al muro” dice Bassi, che così continua:  “Abbiamo risposuovi deve vedersela cn Latina e Grigento.to con una prestazione importante in trasferta. Come ho detto durante la settimana siamo molto stanchi, ma poi quando hai davanti questo tipo di partite devi trovare energie nervose per fare le cose giuste e ci siamo riusciti per quasi tutta la partita. Siamo di nuovo a pari opunti con Orzinuovi. Contendiamo il penultimo e ultimo posto del nostro girone, perché se unissimo verde e rosso insieme saremmo già quasi a posto. Detto questo ogni possesso sarà importante. Domenica prossima avremo una partita facilissima con Trapani (sorride). Grande serenità, ci godiamo i due punti, da martedì torneremo in palestra per fare, come sempre, il nostro lavoro”.Ha ragione Bassi a sorridere, Trapani ha perso due partite da ottobre ad oggi. E’ una schiacciasassi. Va in campo per vincere sempre. Casale, l’avversaria successiva, ieri ha dato 20 punti di distacco a Udine. Roba da far tremare i polsi. Orzinuovi deve dedersela con Latina e Agrigento. In caso di arrivo a pari punti, la differenza canestri premia la squadra bresciana. 

Ormai ogni partita è una finale. E la San Giobbe delle ultime 6 gare ha dimostrato di potersela giocare con chiunque. Ha vinto partite importanti e ha perso per un soffio. Fino all’ultimo respiro proverà a salvarsi e a mantenere la categoria.  Purtroppo molto dipenderà dai risultati di Orzinuovi e non solo da quelli che riusciranno a fare i ragazzi di Bassi. Dipendere anche dagli altri e non solo da se stessi non è una bella cosa.

Sul piano dei singoli, Stefanini, Tilghman e Jerkovic stanno facendo la differenza. Gli altri, da capitan Bozzetto a Raffaelli, da Dellosto a Chapelli al nuovo arrivato Heinonen, a Visintin a Possamai tutti danno il loro contributo. E di fatto tutti sono titolari. Il gruppo è ancora unito e compatto. L’ottima fase a orologio della San Giobbe è un bell’esempio di tenacia e di attaccamento ala maglia. Un bell’esempio di sport. Chiusi deve essere orgogliosa di questi ragazzi, comuqnue finirà il campionato.  Era dal 500 avanti Cristo che Chiusi non andava a Roma a maramaldeggiare. Quella volta andò male… stavolta Porsenna ha vinto e Orazio Coclite è caduto dal ponte.

m.l.

 

Luiss Roma – Umana San Giobbe Chiusi 56-81 (21-13; 14- 20; 11-26; 10-22)

Luiss Roma: Murri 3, Villa 2, Fallucca, Pasqualin 2, D’Argenzio 4, Jovovic 2, Sabin 14, Cain 12, Cucci 14, Salvioni 3, Legnini; Capo All. Paccariè, Primo Ass. Esposito

San Giobb Chiusi: Tilghman 13, Zani, Dellosto 8, Visintin 2, Chapelli 6, Stefanini 17, Bozzetto 3, Jerkovic 11, Raffaelli 10, Heinonen 9, Possamai 2; Capo All. Bassi, Primo Ass. Zanco, Secondo Ass. Civinini

Arbitri Dionisi, Puccini, Marzulli

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