CHIUSI SCALO, MOSTRA FOTOGRAFICA, PRESENTAZIONE DI UN LIBRO E SBOTTEGANDO: LA NUOVA PIAZZA GARIBALDI COMINCIA A PULSARE

sabato 21st, agosto 2021 / 16:28
CHIUSI SCALO, MOSTRA FOTOGRAFICA, PRESENTAZIONE DI UN LIBRO E SBOTTEGANDO: LA NUOVA PIAZZA GARIBALDI COMINCIA A PULSARE
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CHIUSI SCALO – La rinnovata Piazza Garibaldi (ora è una piazza, non più una “piazzetta” come l’hanno sempre chiamata i chiusini) sta piano piano prendendo forma, senza più le recinzione del cantiere… E comincia anche ad ospitare eventi, che poi è il motivo per cui è stata ridisegnata e “allargata”.  Questa sera alle 18,00 è in  programma l’inaugurazione della mostra fotografica “Luci della città di Chiusi” di Tiziana Marinelli, fotografa e negoziante di ottica con negozio a meno di 100 metri. Il titolo riecheggia il celebre film di Charlie Chaplin del 1931 e la famosa libreria City Lights bookstore di Lawrence Ferlinghetti a San Francisco, con esplicito riferimento però alla città di Chiusi e in particolare allo Scalo… La mostra propone una serie di scatti che non rivelano brutture o angoli sconosciuti, cose cioè che non siano già note, viste e riviste. Solo che le foto di Tiziana Marinelli esposte presentano angoli e scorci chiusini, apparentemente anche banali, sotto una luce particolare.  In questo senso il titolo dell’esposizione è esplicativo ed evocativo.
“Questa raccolta di foto nasce dalla voglia di mostrare come la bellezza possa rivelarsi ad ognuno di noi, in ogni luogo, basta saperla vedere”, scrive nella presentazione l’autrice delle foto. Che è andata a cercare la bellezza anche in un cancello controsole, in una facciata con finestre asimmetriche, in un lenzuolo steso alla finestra, nella geometrica potenza di due silos per granaglie, nella porta metallica di un garage o di una officina cui il sole conferisce una luce e un colore cui nessuno farebbe caso passandoci davanti e che invece fissati in una foto lasciano sbalorditi. Le foto di Tiziana Marinelli, nella ricerca intima della bellezza, restituiscono una Chiusi nascosta. A tratti dimenticata anche dai chiusini. Una Chiusi che non è solo etruschi e romani, ma che anche nell’ultimo secolo ha visto lavorare mani esperte e menti lucide. La Chiusi degli edifici razionalisti costruiti tra gli anni 20 e gli anni 40, per esempio.
“Per poterla fotografare, la bellezza, bisogna prima saperla cogliere, riconoscere” scrive Tiziana Marinelli che a tal proposito cita il fotografo Ansel Adams: ‘Non fai solo una fotografia con una macchina fotografica. Tu metti nella fotografia tutte le immagini che hai visto, i libri che hai letto, la musica che hai sentito, e le persone che hai amato”.
Lei per poter realizzare la maggior parte di queste foto, si è portata per molto tempo sempre dietro una Leica D-lux: “Ed ho dovuto portarla sempre con me perché non avevo idea di cosa o quando avrei fotografato. Volevo fotografare la bellezza nel momento in cui si fosse rivelata e quando si tratta di luci e atmosfere si tratta spesso di un tempo che dura poco più di un attimo, appena quello che ti serve per riconoscerle”. 
La mostra fotografica apre di fatto la settimana di “Sbottegando”, il tradizionale mercantino dei commercianti locali che tornerà sabato 28 e domenica 29 agosto nel cuore dello Scalo. E nell’ambito di Sbottegando, promosso dall’associazione Chiusinvetrina, sabato 28, alle ore 18,00 sempre in piazza Garibaldi, davanti alle foto di Tiziana Marinelli, si terrà un’altra iniziativa pubblica: la presentazione del libro “Voce del verbo tradire” di Marco Lorenzoni. Dialogheranno con l’autore i giornalisti Elda Cannarsa e Massimo Giulio Benicchi. Gianni Poliziani ne leggerà alcuni brani.
Insomma la Piazza Garibaldi di Chiusi Scalo come una sorta di moderna agorà, dove ci si incontra, si discute, si allestiscono eventi… 
Sui social qualcuno polemizza sul fatto che è troppo chiara e “cementosa” e senza verde… Ma anche nelle piazze molto frequentate dai chiusini come quelle di Cetona, Città della Pieve e Montepulciano, alberi non ce ne sono. Così come non ci sono nelle piazze famosissime (da Piazza del Campo a Siena a Piazza Santa Croce a Firenze, da Trieste a Venezia, da Aosta a Carpi, da Vigevano a Cesena, da Sarzana a Colle Val d’Elsa…) parese nella penisola. Gli alberi vanno salvaguardati e piantati di più, ma dove devono stare: nei viali, nei giardini, nei parchi… La piazza non è un giardinetto. Ha un’altra funzione. E in tutte le piazze italiane d’estate ci picchia il sole. La nuova Piazza Garibaldi a Chiusi Scalo non sarà bellissima, come del resto non è bellissimo il contesto, ma adesso la sua funzione la svolge. E dalle 17,00 a mezzanotte c’è sempre gente. Sta aiutando i chiusini e qualcuno anche dei dintorni a riacquistare la voglia di uscire di casa. Di questi tempi non è poco.
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