LONDRA: MUORE IN CIRCOSTANZE MISTERIOSE IL PADRE DI MEREDITH KERCHER, LA STUDENTESSA INGLESE UCCISA A PERUGIA NEL 2007

PERUGIA – Chi non ricorda il caso di Meredith Kercher, la studentessa inglese uccisa a Perugia nella notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre del 2007? Una famiglia sfortunata quella dei Kercher. Ieri a Londra è morto anche il padre della ragazza John Kercher. Aveva 77 anni. Il fatto strano è però la causa della morte. John Kercher tre settimane fa, esattamente il 13 gennaio era stato trovato a terra, in strada, vicino all’ingresso della sua abitazione, con molte ferite, un braccio e una gamba spezzati. Il Sun, giornale con cui l’uomo aveva a lungo collaborato come giornalista, riferisce che quel giorno c’era nebbia e John Kercher era in un negozio, poco dopo altri clienti del negozio, uscendo lo hanno visto a terra in quelle condizioni e non ricordava niente. La Polizia londinese parla di “fatto inspiegbile”, perché dalle investigazioni effettuate, dalle testimonianze raccolte e dai filmati delle telecamere di vigilanza non è stato ancora possibile stabilire cosa sia successo. Le ipotesi ritenute più plausibili sono due: quella che l’uomo sia stato investito da un’auto pirata che poi non si è fermata e ha fatto perdere le proprie tracce e quella di un tentativo di rapina, perpetrato con violenza…
John Kercher è morto in ospedale, senza poter dare neanche lui una spiegazione. Insieme alla moglie da cui era già separato ai tempi del caso Meredith, era venuto tante volte in Italia per seguire le fasi delle indagini e quelle processuali. Colpì molto, allora, la compostezza, la sobrietà e la dignità con cui quella famiglia affrontò il dramma della perdita di una figlia e una vicenda oscura, ancora non del tutto chiarita.
L’unico a pagare è stato il colored Rudy Guede che sta scontando la pena in carcere per concorso in omicidio. Dove il termine “concorso” indica che insieme a lui ci doveva essere anche qualcun altro. Si è parlato a lungo della presenza dell’americanina Amanda Knox e del suo boy friend Raffaele Sollecito, entrambi inizialmente arrestati, ritenuti colpevoli e condannati, ma dopo vari passaggi e sentenze ribaltate, scarcerati e definitivamente assolti nel 2015.
Un caso controverso finito anche davanti alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, al quale si aggiunge adesso anche la morte in circostanze misteriose del padre di Meredith. Le brutte storie non hanno mai fine.
Tanta tristezza avvolge il mio animo, nell’apprendere la morte violenta di quest’uomo. Ci sarebbe da pensare ad un tragico destino che ha travolto prima sua figlia, poi lui. La violenza come atto finale delle proprie esistenze. Non credo al destino, altrimenti ci sarebbe da credere che ci sia uno che abbia il potere di scriverne uno per ognuno, e allora quest’uno, dovrebbe darmi molte spiegazioni non solo a me, ma all’intera umanità. Purtroppo la nostra vita è così imponderabile, nonostante tutti gli sforzi che possiamo fare. Anche se dinnanzi alla brutalità bestiale non si trovano spiegazioni per farsene una ragione.