GAZA, LA FLOTILLA, LE NAVI MILITARI ITALIANE CHE NON INTERVERRANNO SE… DI COSA STIAMO PARLANDO?
Il ministro della Difesa Crosetto, parlando alla Camera, ha dichiarato che l’Italia non potrà garantire la sicurezza della Global Sumud Flotilla se entrerà “nelle acque di un altro Stato, che considera questa operazione quasi un atto ostile” cioè Israele.
Ma le acque davanti a Gaza non sono israeliane e le Nazioni Unite non hanno mai riconosciuto tale status
La Convenzione Onu sul diritto del mare del 1982 stabilisce che ogni territorio costiero possiede dodici miglia nautiche di mare territoriale e il blocco navale imposto da Israele è stato più volte condannato
Nel 2024 la Corte Internazionale di Giustizia ha ordinato a Israele di garantire il libero accesso degli aiuti umanitari a Gaza.
Quindi Crosetto, dicendo che la Marina Italiana non interverrà se la Flotilla entrerà in acque israeliane in sostanza ammette e sostienela legittimità della violazione del Diritto e delle norme internazionali da parte di Israele. Perché è Israele che non può impedire la navigazoione in acque territoriali non sue e non può attaccare chi si avvicini a Gaza via mare attraverso le acque territoriali palestinesi.
Quindi l’invio delle due navi da guerra per portare aiuto e soccorso agli italiani imbarcati sulla Global Sumud Flotilla, nel caso di attacchi, decisione presa eveidentemente dopo le grandi manifestazioni di lunedì 22 settembre, è un atto “monco” che di fatto viene svuotato dalla dichiarazione successiva qui riportata.
Le navi umanitarie navigano in acque internazionali e hanno come destinazione un territorio che ha diritto al suo mare, non violano alcuna legge e chi le attacca commette un atto di guerra, peraltro non dichiarata.
Quella in atto a Gaza non è una guerra e a questo punto non è neanche la reazione all’attacco del 7 ottobre 2023. E’ una invasione di un territorio altrui. Ed è essenzialmente un massacro di civili, perché è vero che a Gaza c’è Hamas che è un movimento armato, ma Hamas non è un esercito, come quello Ucraino che resiste ai Russi, per fare un esempio. A Gaza non si fronteggiano due eserciti. Di eserciti in campo ce ne è uno solo ed è quello israeliano. Bombardare a tappeto Gaza, radere al suolo intere città e villaggi, compresi gli ospedali, le scuole, tagliare acqua, luce, gas, impedire l’arrivo degli aiuti umanitari e sparare sulla folla in fila per un pezzo di pane e una pentola d’acqua, evacuare i civili e deportarli verso sud, in aree che sono camnpi di concentramento è un atto di guerra unilaterale contro una popolazione. Ormai anche gli organismi internazionali lo definscono genocidio. Quello che sta facendo Israele nella striscia di Gaza per “estirpare Hamas” è come se lo Stato Italiano decidesse di inviare i carriarmati e gli aerei a bombardare a tappeto la Sicilia, perché in Sicilia, come è noto, si nascondono i mafiosi di Cosa Nostra. E se ci vanno di mezzo 20 mila bambini, pazienza.
Solo che la Strisca di Gaza non è neanche come la Sicilia. E’ un territorio piccolo: misura 365 kmq: 50 km circa di lunghezza e meno di 10 di larghezza il punto più largo della Striscia è di 12 km. In pratica è poco più della metà della Valdichiana senese che misura 691 kmq. Diciamo che è come la Valdichiana Senese senza i comuni di Trequanda, Pienza, e San cascian Bagni. Sostanzialmente da Sinalunga a Cetona. E’ solo 3 volte il Lago Trasimeno. Questo per dare un’idea delle dimensioni.
Dentro la Striscia di Gaza vivono più di 2 milioni di persone. Che ovviamente non sono2 milioni di terroristi. Una organizzazione di 2 milioni di terroristi metterebbbe a ferro e fuoco il mondo intero… L’equazione che fa Israele Palastinesi= Hamas è semplicistica e aberrante e nasconde l’intento di eliminare non solo Hamas, ma l’intero “problema palestinese”, e infatti ci sono ministri di Netanyahu che parlano apertamente di “soluzione finale”, senza alcuna remora ad usare la stessa espressione che usavano i nazisti nei confronti degli ebrei. Oggi, qui e ora, i nazisti sono i capi di Israele: Netanyahu, i suoi ministri, i generali dell’Idf. Ed è aberrante e irrecevibile anche l’accusa di essere antisemita rivolta a chiunque osi criticare la politica genocidiaria e suprematista dei sionisti israeliani.
In due anni, dal 7 ottobre 2023, Israele ha praticamente distrutto tutto ciò che c’era sulla striscia di Gaza. Ha massacrato almeno 70 mila persone, di cui secondo stime Onu, 18 mila bambini. Adesso con l’invasione da terra sta spingemdo i palestinesi verso sud, Rafah e il confine con l’Egitto, dove vorrebbe concentrare i civili dentro “città umanitarie” che sarebbero però dei campi di concentramento, appunto, lager, da cui non potrebbero uscire… Ci sono già colonne interminabili di profughi, perché questo sono, diretti verso sud con le poche masserizie che riescono a portarsi dietro… Portare loro aiuti è un dovere civile e umano.
Che la Global Sumud Flotilla sia un’operazione più propagandistica che concretamente umanitaria si può dire. La quantità di aiuti che sta portando a Gaza è irrisoria, è ovvio che l’intento era ed è quello di tenere i riflettori accesi sulla situazione a Gaza. E anche quello di fare da “scudi umani” mettendo delle vite a rischio, pur di dimostrare che il blocco imposto da Israele è illegittimo e si può e si deve rompere. Definire l’operazione “pericolosa e irresponsabile” come ha fatto la premier Giorgia Meloni è un giudizio sprezzante che dice chiaramente da che parte sta il governo italiano, che manda due navi perché non uò farne a meno, ma poi precisa che queste non faranno niente se la Flotilla entrerà in acquie israeliane, sapendo benissimo che quelle acque non sono israeliane, ma palestinesi. L’operazione Flotilla è senza dubbio pericolosa, ha anche degli aspetti critici e discutibili, ma non è irresponsabile. Al contrario è una assunzione di responsabilità da parte di persone che intendono rimanere umane. E stanno facendo ciò che avrebbero dovuto e dovrebbero fare i governi. Irresponsabile è chi continua ad armare e a sostenere Israele nonostante il genocidio in corso. Chi non ferma l’espansionismo suprematista israeliano. Chi usa due pesi e due misure parlando di aggredito e aggressore in Ucraina e inviando armi all’aggressore in Palestina…
m.l.










Con la flotilla. Rompere l’assedio fornire aiuti e stop al genocidio.
Gli italiani aderenti alla CROCERETTA della GRETINA sono a rischio di codice penale ! Se entreranno in acque territoriali di Israele rischieranno di essere abbordati dalle navi israeliane e arrestati !
Mettono a rischio tutti gli italiani ! …Rischio di una guerra ! E,qui,scatta il codice penale ITALIANO e rischiano da 4 a 15 anni per aver messo l’ ITALIA a rischio di guerra con Israele.
In quelle barchette ,si è no,porteranno 50 chilogrammi di aiuti !
Chiedano ,invece,ad Hamas ,di liberare gli ostaggi immediatamente .
TUTTI vogliono la pace !
Tutti vogliono riconoscere la PALESTINA ma,senza i terroristi-taglia-gole di Hamas !!
……specifico : articolo 244 C.P. II° comma !!
Che strano….E’ dai tempi di Moshè Dayan che la destra italiana voleva riconoscere la Palestina vero ?….,guarda caso proprio adesso con 60 mila morti di cui circa 20 mila bambini che la si vuole riconoscere.Ci voleva il Governo Meloni per farlo…Invece chi ha fatto da decenni le dimostrazioni e si è preso le botte della polizia in testa adesso avrebbe messo in ponte una sceneggiata politica rischiando la vita…ma quanto è strano il mondo Niccolò eh ? Va bene che sono tempi duri per il teatro ma c’è un limite a tutto. O no ?
Carocarlo, TI faccio presente che,io,dicevo la stessa cosa, due anni fa !
Palestina libera, ma LIBERA dai terroristi,tagliagole ,talebani , di Hamas !!
Ti ripeto anche che, l’ inutile,pericolosa sceneggiata, messa in atto dai cercatori di visibilità ,della ” flottiglia ” ,è soltanto per dare noie e rogne al governo !
Io dico che,gli organizzatori della ” scampagnata ” dovrebbero pagare i 500.000 EURO AL giorno per le navi della Marina militare !…..tanto sono i soliti MILIARDARI!
Qualcuno ci salvi dai gretini a terra.
È una richiesta d’ aiuto ?
Mah Niccolò…., a me risulta che la destra non solo italiana ma internazionale ha sempre ostacolato i palestinesi e li ha vissuti sempre come un problema da tenere sempre ai margini. ma al di là di tutti i discorsi, ed al di là dei ”tagliagole di Hamas’ ti ricordo almeno tre cose che credo siano importanti rispetto al problema che si pone con la Flottilla. il primo è che non è vero che siano tutti miliardari, non dove tu abbia trovato tale notizia anche perchè a me risulta che sia gete di ben 41 na<zioni diverse fra loro e che perdipiù credo che -e lo vedono tutti – che è in atto una dequalificazione moloto qualunquistica e becera sula natura di tale spedizione, che senz'altro riconosco che abbia una iniziativa di natura politica perchè non sò quale quantità di viveri possano portare quelle barche oltre ai viveri destinati agli equipaggi e comunque credo che siano ben poca cosa di certo, ma è importante il significato che riveste l'iniziativa per il semplice fatto che sia l'Europa da una parte e gli Stati Uniti ed Israele che fanno parte questi ultimi due di una politica sola,si sono voltati dall'altra parte di fronte al genocidio che genocidio è e non altro, ed allora se cittadini di tante altre nazioni-direi più coscenti degli altri- hanno creduto di scuotere l'opinione pubblica mondiale per una iniziativa del genere anche perdendo pezzi per la strada come quelle che sono state le defezioni, la loro inizitiva fa vedere a tutto il mondo che è addormentato dal complesso mediatico soprattutto occidentale che c'è ancora gente che crede che occorra avere l'umanità ancora di essere vicini ed aiutare chi rischia di essere spazzato via e cancellato dalla storia. L'altro fatto è che questa è una guerra ma che la gente sappia che nonostante questo le acque territoriali della palestina che sono davanti a Gaza sono della Palestina e non appartengono ad Israele e quindi ogni tentativo di fermare le barche che portano viveri sarebbe da parte di Israele un ulteriore atto illegale.cpme vedi Noccolò la politica si fa in tanti modi e parecchi a questo punto sono modi da parte del governo italiano che non mostrano empatia per chi porta soccorso ed è un soccorso senza bandiere di partito per quanto riguarda i partiti italiani.Se dici tu che da due anni avresti voluto la palestina libera come sostieni dovresti essere orientto verso questi in maniera favorevole invece di sminuire le loro iniziative come fa il governo che è stato tirato per i capelli a dare protezione nelle acque internazionali alla flottilla dimenticandosi però di dire che le acque di fronte a Gaza non sono Israeliane ma palestinesi. e' come il fatto dei droni che è già una decna di giorni che ci dicono che sorvolano gli spazi aerei dei paesi nordici come Danimarca, Svezia, Norvegia, però guarda caso con tutti i controlli radar che ci sono in quelle località più sensibili vicino al confine con la Russia nessuno li abbatte. Eppure volano sopra gli aereoporti ma guarda caso non c'è nessuno che li faccia venire a terra a pezzettini, eppure sarebbe facile. Non ti dice nulla questa cosa che quasi sicuramente possa essere una provocazione, ma non da parte delle Russia che viola lo spazio aereo di un altra nazione ma di entità magar dei servizi segreti al fine di raggiungere la ambita voglia di ''menar le mano '' e di cercare l'incidente che non esiste ma che viene dichiarato al mondo che ci sia ? E chi lo smentisce questo, io, te, i cittadini tutti di queste nazioni ? Oggi ti fanno vedere anche quello che non c'è,anche con dovizia di particolari come se fosse avvenuto.I servizi segrei fanno questo mettiamocelo bene n testa, perchè in politica come disse Macchiavelli il fine giustifica i mezzi. e allora non ci si dovrebbe stupire più di nulla, in ogni senso ma siccome noi abitiamo '' nella terra della libertà'' e ce lo dicono da quasi più di 80 anni, non possiamo mettere in dubbio di ciò che dichiara ''il mondo libero'' perchè fuori dal mondo libero tutto il resto è '' Stato Autoritario'' e s tale piano siamo al punto oggi che nella tera di tali libertà per eccellemnza che una volta accoglieva per anni i milioni di persone che arrivavano ad Ellis Island, oggi se critichi un governo in quella terra delle libertà senza fare nè occupazioni, nè blocchi stradali nè atti di violenza pubblica,rischi la galera. E' il mondo impostato così che si trova male e che resiste a trovare la via giusta perchè dominato da coloro a cui interessa vendere armi, petrolio, energia di tutti i tipi perchè è in quel modo che riescono a reggere le briglie ed a mantenere i ,loro privilegi, specialmente negli stat uniti d'america dove i miliardari posseggono azioni delle più grandi multinazionali mentre i privati si possono permettere di influenzare profondamente le decisioni dello stato evpiegarle al loro uso e consumo sotto l'indifferenza di un popolo inerte che plaude ad un miliardario che li guida quando rimette sugli arei coloro che sono stti utlizzati pe ri lavori più pesanti ed iniqui che gli americani bianchi non vogliono più fare, come succede da noi. il capitalismo funziona allo stesso modo anche con le peculiarità diverse degli stati e ripercuote le sue ingiustizie sui più deboli, sui chicanos, su colporo che per vivere devono migrare.Fino che il sistema li utilizzava e li sfruttava gli era permesso di farlo, adesso che il numero è cresciuto e che si corre il rischio che diventi incontrollabile li si rimanda a casa loro anche dopo anni,mettendoli in catene nelle carlinghe degli aerei. E' il sistema americano ma non solo quello ma ancorpiù anche dei paesi suoi vassalli che funziona in quel modo e che nessuno ha il coraggio di chiamarlo sistema iniquo.Purtroppo vedi Niccolò, io penso che il sistema globale abbia imboccato la strada della fine e sarà una fine violenta perchè le avvisaglie ci sono e molto profonde che possa il tutto sfociare nella guerra che è il mezzo poi che usa lo stesso sistema per rimettersi in piedi e per continuare sulla stessa strada fino ad un nuovo ''sinusoide'' ma sempre più breve, che condurrà senza ombra di dubbio a fare milioni di vittime, a distruggere le risorse per poi ricostruirle, farle produrre e poi abbandonarle nuovamente in una irrazionale cultura della morte, spesso applaudita dai poveri e dalle classi meno abbienti ma prodotta da quelle che stanno sopra di loro mentre gli inermi che si preoccupano di tutto questo vedono il mondo che spesso li irride e li considera fuori del tempo.E la questione anche della Palestina Libera è emblematica di certe realtà a livelo globale.E quando israele per bocca del suo capo del governo dice al mondo che non ci sarà mai uno stato palestinese, non fa altro che dare la possibilità a chi è il suo nemico che carica d'odio- non solo di Hamas pagato ed allevato dalla stessa Israele nel Qatar l'altro ieri bombardato facendo anche dei morti-ma che la spirale delle vendette si allarghi e la guerra diventi senza fine. Daltronde i sistemi finora sia quelli degli stati autoritari sia quelli meno autoritari e che passano per liberi come dicono a noi, fin'ora si sono retti così e che da parte nostra abbiamo quasi sempre finito di scaricare le nostre contraddizioni verso l'esterno investendo in paesi più deboli.''La rivoluzione- diceva qualcuno- non è un invito a cena'', ma questo detto lo cominciamo noi europei a preferirlo alla rivoluzione francese
No, Carlo, la destra italiana, quella sociale di stampo missino, da cui proviene la stessa Giorgia Meloni, così come quella ancora più a destra (vedi Casa Pound) non è sempre stata contro i palestinesi, al contrario è stata più filopalestinese che filo-israeliana. E anche alcuni governi italiani a guida Dc (vedi Andreotti o Fanfani o Craxi) hanno tenuto buone relazioni coi palestinesi, con Al Fatah, con lo stesso Arafat… Così come era decisamente filopalestinese tutta la sinistra italiana, pur annoverando al proprio interno molte figure di spicco di origine ebraica.
Miliardari sono gli sponsor !
Se sono di 41 nazioni diverse,perché a proteggerli DOVREBBE ESSERE, solamente,la marina italiana ?
I viveri che trasportano,sono più o meno 350/400 quintali, quindi quanto può trasportare un solo camion con due autisti !
Io sminuisco una cavolata che mette a rischio la pace in mezzo mondo ! LA ritengo quindi una cosa inutile e una gran pagliacciata !
Per far venire a terra i droni,bisogna che ci siano veramente !
Ti ripeto ,io sono per uno stato di PALESTINA ma senza terroristi di Hamas !
Sul fatto che dietro ci sia la mano di qualche servizio segreto ci può anche stare ! FORSE sono gli stessi DELINQUENTI di Hamas !
Sul fatto che siamo sul filo del rasoio voluto dal sistema globale,posso anche darti ragione !
Che tutto possa sfociare in una guerra,forse,è quello che vogliono i soliti MILIARDARI della Black ROCK, di BILDEMBERG, del N.O.M che asseriscono che nel mondo siamo troppi
Io ribadisco,è una considerazione non solo mia,che Hamas debba rilasciare gli ultimi ostaggi ! Poi si vedrà quello che succederà!
X Marco Lorenzoni.Non sono d’accordo con quanto dici per il semplice motivo che le relazioni di quei personaggi che nomini erano improntate al fine di non creare problemi all’italia e non di certo per fini umanitari e politico-sociali che assicurassero il governo della Palestina riguardo al suo riconoscimento. La punta di questo iceberg che ho detto la si riscontra nella politica di attenzione di Andreotti- che era così intelligente politicamente-( guarda caso che fosse un Gesuita,quindi non gli insegnavi nulla sul modo e sulla qualità delle relazioni da intraprendere con tutti i politici del mondo )… in modo tale da collaborare con l’allora esistente PCI che aveva relazioni sia con Nemer Hammad ed Arafat ma anche con altri tramite il PCI di Berlinguer e Pajetta. Craxi nella sua febbre spasmodica della ricerca di autonomia sia dalla DC chè dal PCI amava distinguersi anche su altri fronti che erano quelli di una pretesa autonomia del suo partito dagli Stati Uniti, salvo poi assecondarli sulla quasi derisione ed emarginazione dell’eurocomunismo sia del PCI di Berlinguer,sia di Santiago Carrillo sia di George Marchais che vedevano benevolmente l’OLP. Ma a parte questo, dimmi una occasione materiale, sincera e fattiva con la quale la destra italiana si sia distinta e finalizzata a tale riconoscimento. Nel mezzo c’è stato anche il terrorismo di tutti gli anni ’70, ’80 e ’90 ed anche se questo non è stato un elemento da poco siamo tutti d’accordo a cominciare da Monaco degli anni ’60 per finire a le Canard Enchainè di Parigi, ma l’atteggiamento della destra italiana ed anche europea dimmi cosa ha fatto per sostenere la causa palestinese. Siamo al punto che nella critica politica internazionale oggi si accavallino punti di vista diversi ed anche molte volte opposti gli uni dagli altri che si sconvolgono le considerazioni fra dati di fatto reali e supposti pensieri.Francamente non ho mai preteso di essere un conoscitore profondo della politica internazionale ma che la destra -soprattutto quella italiana abbia riservato una considerazione ed un atteggiament positvo nei riguardi di uno stato palestinese-mi giunge proprio nuova, anzi mi ricordo il suo quasi sarcastico e sfegatato parteggiare per Israele,che ha raggiunto ogni strato sociale italiano aderente a destra e che inneggiava da sempre alla alta funzionalità e strategia militare di israele,guardando bene di esaminarne le cause per le quali la Palestina si batteva.Ed a tal proposito ti ricordo che ha sempre la destra mal digerito sia l’Aparteid statunitense della popolazione nera nelle manifestazini sportive e non solo (blach power, black panthers party di Bobby Seale ,sia quello della repubblica Sudafricana che aveva incarcerato Mandela, sia quella dei coloni della Rodesia di Ian Smith che si opponeva alla lotta di Mugabe. La destra,soprattutto quella italiana è stata priva nella politica internazionale di fondamentalità etiche oggettive e si è sempre appellata a motvazioni che riguardassero i mille modi di poter fronteggiare e far indietreggiare chi lottava per eliminare il razzismo, dall’Angola, alla Guinea Bissau allo Zambia e Mozambico ed anche alla Repubblica Sudafricana quando sosteneva apertamente Savimbi in Angola contro l’ MPLA. Ho gli articoli ancora frescamente conservati e non di riviste di parte ed giornali che certificano ciò che ho detto,ma bastava ricordarsi anche del clima che vigeva in italia per dire che chi si opponeva alla Palestina erano tutti quei partiti dello schieramento centrista che in pratica sono rimasti gli stessi che vi sono oggi al governo insieme alla destra erede del MSI. Dei riconosciment sul tema dell’olocausto ci sono stati anche con le visite di Fini ai Musei della Shoah e se ricordi bene lo stesso Fini si becco’ una serie di conseguenze e di improperi da parte di tanti militanti del suo partito per questo passo che da onesto inellettuale ed anche diciamolo da fine politico fece e fu anche obbligato a fare, poichè il riconoscimento del supplizio degli ebrei era ormai materia comune in tutte le nazioni e quindi erano cose queste che non potevano essere celate e tale segno ha voluto anche politicamente significare un avvicinamento ed una comprensione della tragedia sopportata dagli ebrei e quindi anche di fatto una quasi esecrazione delle rivendicazioni dei palestinesi. Ma Fini non dovette faticare molto per cambiare tale atteggiamento perchè tutta la destra già tifava per Israele,segno questo che poi ha sostenuto le vicissitudini che ha avuto l’OLP dopo la morte di Arafat con la messa quasi in ridicolo di Abu Mazen ed il suo corrotto partito.Questo ultimo fatto ma non solo questo è stata la forza che ha prodotto Hamas democraticamente eletto e riconosciuto partito guida di maggioranza della popolazione palestinese anche se oggi tutti i mass media si affrettano a definire- in testa anche l’establishment governativo italiano- per il suo terrorismo che ha dato origine alla strage di ottobre 2024, sulla quale strage avrei anche dei dubbi da uomo della strada beninteso, che la sorgente di tutto questo non sia stata che la mano del Qatar e guarda caso sarebbe bene riflettere e dare un occhio su chi siano gli alleati di tale stato che forniscno i soldi ad Hamas su cui gli israeliani a piene mano hanno investito poliicamente ? Perchè non farler anche tali considerazioni ? I servizi segreti esistono ed operano sotto copertura e producono le finalità per le quali uno stato faccia guerra all’altro ed in politica,negli atti politici che a noi appaiono i più efferati come la strage di ottobre di 1200 vittime Israeliane, dovrebbe porci in maniera critica rispetto ai risultati che si sono ottenuti dopo e cioè quelli dell’eliminazione dei palestinesi, della loro cacciata, della distruzione militare del loro partito organizzato e votato a maggioranza che ha avuto i soldi ed armi dal Qatar ed Arabia Saudita. Perchè mai non dovreno considerare che in politica il fine giustifica i mezzi ? oggi i palestinesi sono cacciati oppure no dalla loro terra ? Perchè mai la politica dei patti di Camp David quando Arafat come leader storico della causa palestinese strinse le mano a Rabin sotto la supervisione di Clinton ha avuto come epilogo l’avvelenamento di Arafat di cui pochi hanno parlato e dell’uccisione di Rabin da parte di un estremista di destra Israeliano emissario di tutti coloro che tutto volevano tranne che la pace per due popoli e due Stati ? Poi a forza di dollari e di sovvenzionamenti degli stati arabi ad Abu Mazen il suo regime corrotto ha fatto si da far scoppiare la divisione interna ai palestinesi sostenuta guarda caso da chi se non dagli stati della penisola araba e dagli USA ? Il risultato odierno se si vada ad esaminarne le cause è il risultato scentificamente provato che uno più uno faccia due. Ed allora eccoci ad oggi e la storia dell’atteggiamento della destra al governo non è cambiata,anzi oggi si avvale di elementi che diventano di credibilità verso coloro che non vogliono conoscere o che hanno la memoria labile delle cause per le quali il popolo palestinese sia stato emarginato e tenuto lontano dalla potenzialità effettiva e dai fatti necessari per fargli formare uno stato. Fra cui si è anche aggiunta una bella carica di ostracismo generalizzato che ha teso ad assommare tutto senza distinguo da parte della destra odierna del nostro paese nei confronti di un popolo assimilandolo direttamente ed indirettamente ai poveri disgraziati che sbarcano in italia. L’atteggiamento di gra parte di chi vota a destra oggi questo è, dove non si fà alcuna distinzione fra le diverse provenienze, dove si parla di invasione, dove ci si organizza per la deportazione nei centri di contenzione sul territorio straniero di coloro i quali governi si premiano con intrerventi economici e con trattati che hanno del ridicolo.Basta guardare cosa si sia azzardato a proporre il governo inglese sul reimpatrio dei clandestini nel Ruanda in forza dell’illegal immaigration act….poi si va ad analizzare le nostre paure di occidentali se nel futuro ci sarà il rischio di sormontamento di una popolazione sull’altra in occidente vissuta come variazione di etnicità,mentre si va insieme all’alleanza della Nato a cercare di mettere il sale sulla coda del dragone di Pechino che non mi sembra che dorma sogni profondi e che invece progetti a lunga distanza come è suo solito fare e lo fa anche neii confronti dell’Africa, anzi l’ha già fatto sotto lo sguardo impotente di una piccola Europa che vuole produrre i diritti umani che un secolo fa ed anche meno non ne ha rispettato nemmeno uno nei confront di quella Cina che oggi conta un miliardo e 400 milioni di persone dei quali tutto ad un tratto ci accorgiamo che esistano, che producono, che si armano e che commerciano con noi anche per riscattarsi dalla loro storia dove noi li avevamo cacciati. Se ci fosse qualche dubbio–cosa questa che è sempe bene ricordare a chi finge di non avere memoria quando gli viene chiesto chi fossero gli stati che si opponevano al suo riconoscimento all’ONU avvenuto solo nel 1971 ben 26 anni dopo la fine della guerra mondiale ed assegnandole un seggio permanente di diritto di veto in seno all’assemblea delle nazioni unite. Prima di tale data tutto il mondo occidentale compresa l’italia votava per il mantenimento di Taiwan quale rappresentatnte della Cina sede del governo fascista di Chang Kai Shek prodotto inevitabile dei dollari americani per cercare di arginare il socialismo. La politica signori miei è fatta anche di passi che procedono in certe determinate direzioni sostenuti da chi ha avuto la lungimiranza di attuarli e di produrli.ma per attuarli e produrli occorre conoscenza e cultura che è quella che manca oggi e che consente il diffondersi di certe idee che ci porteranno alla catastrofe inevitabile se non si cambia.Basti guardare alla storia ma ai tempi odierni anche se è storia recente per la maggior parte degli italiani risulta troppo impegnativo ed anche giudicato inutile. Ecco perchè chi si dimentica del proprio passato non ha futuro e non ha futuro perchè tende ad addossare le responsabilità del degrado di dove versa il mondo a chi insorge e si ribella alle ingiustizie.Basta degradare anche se non è vero, basta dirlo sempre ed incessantemente ripeterlo al popolo bue, tanto qualcosa rimane.E’ questa la poverà politica scambiata oggi per merito. Ma ca… di chi la mette in atto, sia verso se stesso sia verso gli altri che non se ne accorgono, che magari criticano poi domani spesso per strabismo politico, egoismo e sentiment di erronea ed inutile autoprotezione, ricompiono gli stessi passi che li hanno condotti sopra le cose delle quali oggi abbiamo timore. Fine della giaculatoria.