STELLE CADENTI: IN UMBRIA BRIZIARELLI VERSO L’ESPULSIONE DALLA LEGA

STELLE CADENTI: IN UMBRIA BRIZIARELLI VERSO L’ESPULSIONE DALLA LEGA
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Mentre nel Pd si discute della Waterloo del 25 settembre e c’è chi chiede addirittura lo scioglimento del partito, per dare vita ad una “costituente” della sinistra, ma su basi più chiare, più radicali, anche sul fronte opposto c’è chi punta alla resa dei conti. E’ il caso dell’Umbria dove nel partito della governatrice Tesei, la Lega di Salvini, si profila qualcosa che già somiglia ad una notte dei lunghi coltelli.

Il segretario regionale della Lega, Caparvi, unico parlamentare rieletto in Umbria tra le fila del Carroccio ha chiesto l’espulsione del senatore Luca Briziarelli, che non ha centrato la rielezione a Palazzo Madama. La notizia è riportata dai quotidiani. Il Carroccio in Umbria ha subito un vero tracollo, fermandosi al 7,7% alla Camera e al 7,9% al Senato. Caparvi accusa Briziarelli di aver spinto la campagna elettorale solo per il Senato, dove era candidato. Da qui la richiesta di espulsione, per “comportamento antisportivo” diciamo. Per aver tirato l’acqua solo al proprio mulino. La Lega insomma estrae il cartellino rosso per Briziarelli, che negli ultimi anni è stato, almeno nella parte dell’Umbria che confina con la Toscana, la figura di maggior spicco del partito, il vero deus ex machina dell’ascesa della Lega anche nei comuni: si pensi a Città della Pieve dove Briziarelli ha accompagnato e tenuto a braccetto il sindaco Risini sia nella campagna elettorale del 2019, sia nei tre anni successivi, facendogli praticamente da angelo custode.

Se la richiesta del segretario Caparvi andrà a buon fine, qualcuno potrebbe ritrovarsi orfano del proprio nume tutelare. D’altra parte però la Lega ha subito un tracollo elettorale e Briziarelli – così come i dirigenti del Pd – è il principale indiziato della debacle.

Questo per dire che anche nel centro destra trionfante non è tutto oro quello che luccica e le faide e le vendette sono dietro l’angolo. Briziarelli dal 2018, come parlamentare è stato molto presente e “presenzialista” sul territorio del Trasimeno. Probabilmente la sua azione non ha convinto gli elettori che lo hanno bocciato e hanno penalizzato la Lega pur nella vittoria del centro destra di cui è stato il prsonaggio più in vista. In politica nulla si può dare per acquisito, la stella di Briziarelli, già offuscata dalla mancata rielezione, adesso rischia di essere disintegrata dal “fuoco amico”. Di Caparvi dicono che sia uno che non fa sconti.

m.l.

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