CHIUSI, IL PD RACCOGLIE FONDI, MEDICINALI E BENI DI PRIMA NECESSITA’ PER L’UCRAINA. E INTANTO FORMALIZZA IL NUOVO GRUPPO DIRIGENTE LOCALE

mercoledì 02nd, marzo 2022 / 17:22
CHIUSI, IL PD RACCOGLIE FONDI, MEDICINALI E BENI DI PRIMA NECESSITA’ PER L’UCRAINA. E INTANTO FORMALIZZA IL NUOVO GRUPPO DIRIGENTE LOCALE
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CHIUSI – Il Partito Democratico di Chiusi aderisce alla raccolta fondi e beni di prima necessità per la popolazione Ucraina colpita dalla guerra e dall’invasione russa e mette a disposizione la propria sede per la raccolta di medicinali e generi di prima necessità da inviare in Ucraina.

In particolare il Pd aderisce all’iniziativa promossa dalla onlus Agrisolidarietà di UPA Siena (Confagricoltura) e fa sapere che è possibile contribuire con un’offerta libera, effettuando un bonifico al seguente iban:

IT 27 P 01030 14206 000000523251 e inserendo nella causale “sosteniamo l’Ucraina” indicando il proprio nome, cognome e codice fiscale.

Oppure è possibile fornire ogni tipo di beni di prima necessità:

  • Alimentari a lunga conservazione
  • Farmaci e medicinali per la popolazione e per i militari: antidolorifici, antifebbrili, disinfettanti, siringhe 5/10 ml, guanti, bende, cerotti, salviette monouso e imbevute di alcool, kit per trasfusioni di sangue, kit per conicotomia, termocoperte, insulina, lacci emostatici, kit base di pronto soccorso, novalis, paracetamolo, acido tranexamico, meloxicam, ciprofloxacina;
  • indumenti per adulti e bambini
  • prodotti per l’igiene personale
  • altro materiale: candele, torce, batterie, radio FM anche vecchie, vecchi telefonini a tastiera con caricabatteria

Per facilitare la raccolta sarà aperto il circolo PD di Chiusi Scalo Mercoledì 2 Marzo e Giovedì 3 Marzo dalle ore 15 alle 20.

Il materiale raccolto sarà consegnato presso l’ufficio di Chiusi di Confagricoltura che rimarrà aperto Venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17. 

Analoghe iniziative sono in corso un po’ ovunque. A Città della Pieve per esempio se ne occupa il Presidio per la Pace, costituitosi ieri sera con la manifestazione in piazza Matteotti, insieme a Protezione Civile e Croce Rossa.

 

IL NUOVO ORGANISMO DIRIGENTE

Il Pd di Chiusi fa anche sapere che la settimana scorsa, da remoto, si è tenuta la prima assemblea dell’Unione comunale PD post congresso, durante la quale è stata formalizzata la nuova segreteria ed è stato nominato e ratificato anche il nuovo tesoriere, al posto di Fabrizio Talozzi che aveva assunto l’incarico “a tempo determinato” durante la fase pre-elettorale del 2021.

La segreteria risulta composta, come previsto, dalla segretaria dell’Unione Comunale Simona Cardaioli, dai 5 segretari di circolo e cioè Andrea Micheletti per lo Scalo, Roberto Damiani per Chiusi Città, Simone Agostinelli per Montevenere, Irene Vannuccini per Montallese, Paolo Giglioni per Macciano, più il capogruppo in consiglio comunale Claudio Del Re e come invitato permanente il (nuovo) tesoriere, che è Stefania Cardaioli, iscritta al circolo di Montevenere.

Chiusi non è New York, è un paesotto di 8.000 abitanti, ci sta che nel “quadro attivo” di un partito ci scappi qualche parentela più o meno stretta. E ci sta pure che certi incarichi, come quello di tesoriere, non siano proprio la prima aspirazione di folle oceaniche di militanti. Insomma può darsi che non ci sia la fila per prendersi certe gatte da pelare (il tesoriere è ufficialmente il “titolare-legale rappresentante” del partito a livello locale, quello che firma gli assegni e magari qualche fideiussione, definisce le compatibilità e gli impegni di spesa e tiene in regola il bilancio), ma nei panni della segretaria Simona Cardaioli, noi avremmo cercato di evitare la nomina a tesoriere di una propria parente stretta, stesso cognome peraltro. La cosa – in sé abbastanza banale – non sposta certo gli equilibri interni al partito di maggioranza, tanto più in un momento così drammatico, ma dà del Pd un’immagine poco edificante: 1) perché lascia intendere che il partito abbia problemi seri a trovare persone per ricoprire gli incarichi; 2) perché fa pensare che il Pd chiusino sia ormai solo e sempre più una questione di famiglia. Lo stesso sindaco Sonnini risulta imparentato con la famiglia della segretaria e della tesoriera… Non è reato, ci mancherebbe. Però il troppo… stroppia. Un partito per piccolo che sia non può ridursi ad una riunione di parenti.

Ovviamente questa considerazione non è in alcun modo un attacco politico alla nuova tesoriera, che non conosciamo e che mai fino ad ora ha preso posizioni politiche, è una semplice constatazione, una riflessione a margine circa le modalità di selezione dei gruppi dirigenti e soprattutto circa l’immagie che il Pd chiusino offre di se stesso. Tutto qui. Nulla di personale, come si suol dire.

Nella stessa riunione l’Unione Comunale del Pd ha anche nominato due delegati che faranno parte dell’assemblea di zona insieme agli altri aventi diritto, cioè la segretaria dell’Unione comunale, il sindaco Sonnini e il capogruppo Del Re.  Si tratta di Chiara Lanari ed Enrico Funalbi. In pratica, dopo aver recuperato come segretari di circolo e inserito in segreteria l’ex assessore Micheletti e l’ex capogruppo Agostinelli, il Pd “recupera” in qualche modo anche l’ex vicesindaco Chiara Lanari. Della vecchia gestione Bettollini mancano solo lui (Bettollini), Daniela Masci e Sara Marchini. Passate le elezioni, dunque il “passato” non va al macero, ma in buona parte torna in produzione…

m.l.

 

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