CHIUSI, IL SINDACO SONNINI INCONTRA IL COMITATO ARIA: MA PER DIRE COSA?

martedì 15th, febbraio 2022 / 18:24
CHIUSI, IL SINDACO SONNINI INCONTRA IL COMITATO ARIA: MA PER DIRE COSA?
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CHIUSI – Il Comitato Aria che fu il soggetto promotore della campagna contro il carbonizzatore Acea, fa sapere che sabato prossimo, 19 febbraio, lo stesso comitato si incontrerà con il Sindaco “per parlare dei principali problemi ambientali del nostro territorio. Il primo di questi è senz’altro il futuro della zona industriale delle Biffe che rischia di diventare un polo inter-regionale di trattamento dei rifiuti”.
“Dopo il ritiro del progetto del carbonizzatore – scrive il Comitato Aria – è molto probabile che ACEA Ambiente voglia ancora realizzare un impianto di dimensioni regionali per il trattamento dei fanghi di depurazione delle acque fognarie provenienti da tutta la Toscana”,  poi ci sono altri temi caldi che il Comitato elenca così:
“Cascina Pulita sta realizzando nell’area ex Nigi un nuovo impianto di raccolta rifiuti speciali prodotti in tutto il centro Italia; l’ampliamento da parte di ACEA Ambiente dell’impianto di trattamento rifiuti speciali (ex Bioecologia) pone interrogativi sulle ulteriori quantità che verranno tratte dall’impianto”. E inoltre c’è la storia dell’inquinamento da nichel nell’area dio Fondovalle. “A che punto è la procedura regionale di verifica di sito potenzialmente contaminato dell’area ex frigomacello?” si chiede il Comitato che, fa sapere, pubblicherà “un resoconto dell’incontro con il sindaco per informare tutti sui contenuti e sulle conclusioni”.
Ora, va benissimo che il sindaco e la nuova amministrazione incontrino i soggetti attivi della comunità locale. Quindi anche il Comitato Aria. Ci mancherebbe. L’errore più grosso commesso dall’ex sindaco Bettollini, al tempo della vicenda Acea, fu proprio quello di non voler incontrare chi si opponeva, né di coinvolgere preventivamente la cittadinanza. Sugli atti amministrativi concreti gli errori sono stati minimi. Tant’è che se il progetto non fosse stato ritirato da Acea Ambiente, sarebbe stato probabilmente bocciato comunque dalla Regione, e non per l’opposizione del comitato Aria e dei suoi tecnici, bravi a mettere in evidenza certe falle e incongruenze progettuali, ma per i pareri negativi degli enti competenti…
Detto questo e considerando positivo l’incontro Comune-Comitato Aria sul piano del metodo, alcune domande sorgono spontanee, come direbbe il mitico Lubrano: 1) dopo il Comitato Aria il sindaco di Chiusi incontrerà tutti coloro che in questi mesi (anni) hanno posto questioni, si sono esposti su vicende di pubblico interesse (la redazione di primapagina per esempio, ma anche altri)?
2) i cittadini di Chiusi e dei dintorni, per sapere come stanno le cose in ordine al depuratore ex Bioecologia, al trasferimento di Cascina Pulita nella zona industriale, alla situazione legata all’inquinamento da nichel della falda di Fondovalle, dovranno aspettare il resoconto dell’incontro da parte del Comitato Aria?
3) il Comune cosa andrà a dire al Comitato Aria oltre quello che già è stato detto e scritto sui temi all’ordine del giorno, elencati dal Comitato? Ci  sono cose che finora non ha detto e ha tenuto nei cassetti (perché su quei temi non si è sentita mezza parola da parte della nuova amministrazione, salvo la richiesta di Acea di riavere indietro i soldi pagati per l’acquisto del terreno)?
Dopo l’incontro del 19, forse sapremo anche se il Comune ha in mente e in agenda una proposta da presentare ad Acea Ambiente sul “che fare” nell’area ex Centro Carni al posto del carbonizzatore. Finora anche su questo nada de nada…
Per la verità, sul che fare nell’area ex centro carni acquisita da Acea, neanche il Comitato Aria ha mai detto niente. Ad oggi l’unica proposta sul tappeto è quella del Parco fotovoltaico, avanzata dall’ex sindaco Bettollini alla fine dell’Inchiesta Pubblica del 2019. Proposta che questo giornale e una delle attuali forze politiche di governo (i Podemos) avevano avanzato già nel 2016, prima che arrivasse Acea…
Siamo curiosi di vedere se la cosa è stata accantonata e quale sarà l’alternativa. E siamo anche curiosi di vedere se il Comitato Aria, ora che in campo non c’è più Bettollini, resterà un soggetto vigile sulla tutela ambientale o diventerà anch’esso una stampella della nuova amministrazione. Già l’opposizione sembra scomparsa dalla scena o al massimo focalizzata su questioncine procedurali, se si allinea anche il Comitato Aria, altro che pensiero unico!
Sonnini fino ad ora ha fatto il sindaco gentile. Non ha mai alzato i toni, in Consiglio è quasi sempre unanimità, poche scosse e nessuna turbolenza. Naviga sottovento e anche sottocosta per non avventurarsi in acque sconosciute e agitate, apparentemente ascolta tutti e non dice di no a nessuno. Solo  che fino ad ora non ha deciso niente. Ha preso tempo, ha segnato il campo. Quando ci sarà da scegliere e dire qualche sì e qualche no, allora verranno i problemi. E i primi fischi. Le prime scosse. Questo Gianluca Sonnini lo sa. Non può non saperlo. Lo avrà detto anche ai suoi 3 giovani assessori. La nuova giunta non può pensare di galleggiare 5 anni nel mare calmo del “volemose bene”.
L’incontro con il Comitato probabilmente però non è solo una “gentilezza”, potrebbe essere una cambialina arrivata a scadenza, da pagare ad alcune forze della maggioranza o un tentativo di non lasciare la rappresentanza del comitato solo alle opposizioni e nello stesso tempo accreditare e avvalorare il “cambio di metodo” rispetto a Bettollini & C.
E il 19 vedremo se il Comitato Aria, agguerritissimo contro Bettollini e la sua giunta, adesso si accontenterà di essere ricevuto a corte e di essere ascoltato, oppure rilancerà la sua battaglia tenendosi a distanza di sicurezza dal potere costituito, se si limiterà a parlare delle questioni chiusine o allargherà gli orizzonti ad altre questioni ambientali in discussione nel territorio, come altri comitati fecero sul caso Acea. E vedremo anche come si atteggeranno le figure che erano vicine al Comitato Aria e adesso sono in Consiglio, in parte nella maggioranza e in parte nelle forze di opposizione.
Non resta che aspettare il rendez-vous…
m.l. 
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