ERGASTOLANO EVADE DAL CARCERE DI CAPANNE

PERUGIA – Un ergastolano di 38 anni è evaso oggi dal carcere di Capanne a Perugia. Si tratta di Domenico D’Andrea, condannato nel 2007 per omicidio volontario. Uccise un edicolante di Napoli l’anno prima. Oggi intorno alle 13,30 si è reso uccel di bosco scavalcando la recinzione dell’area esterna al carcere dove stava lavorando. Il detenuto non sarebbe nuovo a imprese del genere, già da minorenne avrebbe collezionato ben 8 evasioni rocambolesche da altrettanti istituti minorili di mezza Italia. Nella zona è scattata immediatamente una vera e propria caccia all’uomo coordinata dalla polizia penitenziaria alla quale tanno partecipando tutte le forze di polizia.
Il sindacato degli agenti di polizia penitenziaria Sappe commenta con amarezza la clamorosa evasione: “E’ una vicenda grave, frutto della superficialità con cui sono state trattate e gestite le molte denunce del Sappe sulle condizioni di sicurezza dell’istituto. Adesso è prioritario catturare l’evaso che era ammesso al lavoro nell’area esterna al carcere ed ha probabilmente colto l’occasione per fuggire scavalcando una cinta bassa, vista anche l’esiguità del personale presente nei servizi esterni». L’evaso, evidentemente a 38 anni non aveva nessuna voglia di passare il resto della vita in gattabuia, e appena ha potuto se l’è svignata. Non è chiaro se sia stato aiutato da complici oppure abbia solo colto l’attimo di una situazione favorevole. Fatto sta che adesso è fuori, ricercato e braccato. E’ considerato pericoloso.
E’ noto da tempo che il SAPPE va facendo denunce circa la sicurezza in generale di quel carcere. Ma io voglio aggiungere anche una mia riflessione. Il curriculum di questo criminale parla chiaro, tanto che i giudici dopo una lunga lista di atti delinquenziali, gli hanno “regalato” il carcere a vita. Ora di evasioni sembra che il tipo se ne intenda, tanto da collezionarne più di una. Ma un tipo così, può essere spedito a svolgere lavori all’esterno dell’Istituto penitenziario?