“PARLIAMO DI BIDEN!” CITTA’ DELLA PIEVE, L’OPPOSIZIONE DI SINISTRA CHIEDE UNA DISCUSSIONE IN CONSIGLIO

sabato 16th, gennaio 2021 / 10:44
“PARLIAMO DI BIDEN!” CITTA’ DELLA PIEVE, L’OPPOSIZIONE DI SINISTRA CHIEDE UNA DISCUSSIONE IN CONSIGLIO
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CITTA’ DELLA PIEVE – L’america è lontana, ma neanche tanto. Siamo un po’ tutti americani, per tanti versi. Tra qualche giorno il presidente eletto Joe Biden si insedierà alla casa Bianca. Dopo i 4 anni di Trump, con il finale tragicomico e inquietante dell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio, è una notizia rassicurante.
E anche qui, nel nostro territorio c’è chi auspica che possa trattarsi di un nuovo inizio. Di una nuova visione, di una nuova stagione nei rapporti internazionali e di un segnale verso il rilancio dei valori democratici e di giustizia sociale.
A Città della Pieve, il gruppo di Minoranza in consiglio comunale ha presentato il 14 gennaio una mozione con la quale chiede di trattare l’argomento. Un tempo era cosa usuale che i consigli comunali trattassero temi nazionali e internazionali, da qualche anno a questa parte se ne è persa invece l’abitudine, con le amministrazioni sempre più incatenate alle emergenze e appiattite sulla “politica del fare” e i partiti e movimenti inesistenti e silenziosi su tutta la linea. La mozione presentata da Simona Fabbrizi & C. è dunque un tentativo di ridare voce alla politica, in un consesso pubblico. In modo che discutere di Trump e Biden, degli Usa e della loro via alla democrazia, possa aiutare a comprendere e ad affrontare meglio anche le questioni italiane e locali. Perché certe dinamiche sono uguali in tutto il mondo occidentale. Il sovranismo esasperato è uguale dappertutto. Così come è uguale dappertutto l’esigenza di una democrazia che si coniughi alla giustizia sociale e l’uguaglianza non sia solo un principio da enunciare sulle carte costituzionali… Ci piacerebbe che iniziative del genere fossero prese in tutti i consigli comunali, che sono ormai una delle pochissime sedi in cui la politica ha citttadinanza. Poi ci sta pure che l’iniziativa della lista di minoranza abbia anche come scopo quello di mettere in difficoltà il sindaco Risini rispetto alla Lega che l’ha sponsorizzato. Ma questa è una libera interpretazione giornalistica.
Ecco, di seguito il testo della mozione presentata da Città della Pieve in Comune:
“Auspichiamo che la elezione del democratico Joe Biden alla Presidenza degli U.S.A. e quella di Kamala Harris alla Vice Presidenza, formalizzata ufficialmente alla fine di una fase di incertezze, ricorsi legali costosissimi ed anche manifestazioni di piazza che si sono tragicamente concluse con la morte di cittadini americani, dopo il vero e proprio assalto al Capitol Hill da parte di fazioni violente di oppositori, che noi tutti condanniamo, ponga definitivamente fine ad una competizione difficilissima, che ha messo in ansia il mondo intero.
In un momento complicatissimo in ogni continente ci auguriamo che la nuova Presidenza statunitense, insediata alla Casa Bianca, contribuisca a porre fine ad un troppo lungo periodo di acerrima contrapposizione che si sta trascinando in una emergenza sociale e sanitaria causata dalla pandemia da Covid 19, la quale ha colto tutti impreparati anche perché troppo assillati alla difesa dei mercati, delle divisioni e degli interessi parziali.
Conosciamo Joe Biden tra l’altro, per le sue visite in Italia avvenute negli anni, anche in forma privata, ricordate da diverse personalità., per il calore, la compostezza e l’interesse dimostrato per la nostra cultura, il valore delle Città, l’arte e la storia presente in ogni luogo, sia in senso urbano che naturalistico.
In particolare per l’Italia, come per altre Nazioni, confidiamo che una nuova Visione, secondo quanto preannunciato da Biden nel suo programma elettorale, dia un moderno impulso ad intraprendere dialoghi che siano forieri di collaborazione e che portino al rilancio della Cultura dei valori democratici , al potenziamento degli scambi scientifici ed economici, su cui si è forgiata la politica della seconda parte del novecento, permettendo un periodo di pace, non scontato ed a volte travagliato, di ascolto, di cooperazione, con rinnovate politiche comuni di difesa dell’ambiente, eguaglianza e parità dei cittadini, fine dei conflitti armati; un nuovo umanesimo che veda la PERSONA, nella sua individualità, ma anche collocata nei contesti familiari, lavorativi e più in generali sociali, come soggetto da tutelare ed a cui siano date le possibilità e le condizioni per un vivere sereno”.
Nella foto (Foreign Policy): Biden e Harris 
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