CITTA’ DELLA PIEVE, SOPRALLUOGO AL MERCATO COPERTO. IL SINDACO: “NESSUN RISCHIO PER LA STABILITA’ DEL CONSERVONE”

sabato 05th, ottobre 2019 / 20:19
CITTA’ DELLA PIEVE, SOPRALLUOGO AL MERCATO COPERTO. IL SINDACO: “NESSUN RISCHIO PER LA STABILITA’ DEL CONSERVONE”
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CITTA’ DELLA PIEVE . In seguito all’articolo di oggi di Primapagina, in cui si riportava la segnalazione preoccupata di un operatore del mercato coperto, circa un presunto “movimento” delle colonne che sorreggono il serbatoio dell’acquedotto pubblico, il sindaco Fausto Risini presente anch’egli questa mattina, come l’autore dell’articolo all’interno della struttura per la spesa del sabato mattina, come promesso si è subito attivato, convocando, nel primo pomeriggio i tre tecnici comunali – l’arch.Fausto Fatichenti, il geom. Massimo Fattorini e il geom. Simone Bacci per un sopralluogo di verifica.

In un comunicato diffuso sulla pagina facebook del Comune, il sindaco fa sapere che il sopralluogo ha dato esito negativo e non ci sarebbero quindi rischi per la stabilità della struttura che sorregge il consevone. Più precisamente, il sindaco scrive: “Non sono presenti lesioni sulla struttura e non c’è alcun tipo di pericolo per l’incolumità dei nostri concittadini. Vogliamo inoltre ricordare che le colonne non sono storte, ma sono costruite in maniera convergente verso il centro del serbatoio.
Tra l’altro, un mese fa, la squadra degli operai comunali ha eseguito lavori di straordinaria manutenzione sulla parte esterna, togliendo sia le erbe infestanti che rimurando completamente il cornicione”.

Bene, meglio così. Se non ci sono rischi siamo tutti più tranquilli. Ma come abbiamo scritto nell’articolo precedente, in questi casi meglio aver paura che buscarne. E la segnalazione dell’operatore del mercato e di primapagina hanno avuto comunque il merito di far attivare un controllo per fugare dubbi e preoccupazioni. Più che legittimi. Il principio di precauzione in certe circostanze è d’obbligo. Bene ha fatto Risini a convocare subito i suoi tecnici e a spiegare la situazione. 

Qualche anomalia però c’è, perché una colonna risulta visibilmente distante dal pavimento. Solo un movimento delle mattonelle? Gli operatori del mercato, questa mattina e anche dopo l’articolo hanno detto di avere intenzione di rivolgersi ai Vigili del Fuoco. E, senza nulla togliere al parere dell’architetto e dei geometri dell’Ufficio Tecnico, forse un’occhiata dei Vigili de Fuoco sarebbe stata e sarebbe ugualmente opportuna. 

Detto questo, la nota diffusa dal sindaco ci fa dormire più tranquilli, ma purtroppo non cancella i rischi connessi ad una struttura anomala di per sé (un grande conservone di acqua sorretto da colonne, dentro una vecchia chiesa sconsacrata nel cuore del paese) e ormai “anziana”. Il “conservone” come lo chiamano i pievesi, è lì al 1936. E anche se qualche intervento di manutenzione negli anni è stato fatto, 83 anni sono tanti. Ferro e cemento non sono eterni. Lo abbiamo visto a Genova con un ponte che ne aveva solo 50. O a Chianciano dove il viadotto Ribussolaia costruito nel 1970 è stato chiuso per rischio cedimento.

Diciamo che se anche non c’è – per fortuna – alcun rischio immediato, come sostengono i tecnici comunali, quel serbatoio nel cuore della città è una soluzione da rivedere. E forse la nuova amministrazione un pensierino ad un progetto di spostamento del “Conservone” in un luogo meno problematico e rischioso potrebbe anche cominciare a farlo. Perché anche per i commercianti, star lì a vendere formaggi, porchetta, frutta e verdura con migliaia di tonnellate d’acqua che incombono sulla testa non deve essere poi una gran bella sensazione.

M.L.

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