CITTA’ DELLA PIEVE: ANCORA IN PROGNOSI RISERVATA IL BAMBINO CHE IERI HA RISCHIATO DI ANNEGARE IN UNO STAGNO

CITTA’ DELLA PIEVE – Resta in prognosi riservata, ma in condizioni stabili il bambino di 2 anni che ieri ha rischiato di annegare in uno stagno nelle campagne di Città della Pieve. Il piccolo era sfuggito al controllo della madre e in un attimo era finito nell’invaso: immediati i soccorsi della madre stressa che ha poi chiamato il 118. Il bambino è stato trasportato d’urgenza con l’elisoccorso all’ospedale di Perugia, poi per ulteriore precauzione trasferito, sempre in elicottero al Meyer di Firenze.
Una nota dell’ospedale perugino riferisce che «il piccolo paziente è intubato e i sanitari procedono al monitoraggio continuo dei parametri vitali. La prognosi resta riservata. Le operazioni di soccorso e l’attivazione dell’elisoccorso, effettuata dalla centrale operativa del 118, sono avvenute seguendo percorsi assistenziali già attuati in casi di emergenza analoghi». L’elicottero arrivato a Città della Pieve è decollato da Fabriano. Il successivo trasferimento da Perugia all’ospedale pediatrico Meyer del capoluogo toscano si è reso necessario dato il gravissimo quadro clinico del piccolo.
La catena dei soccorsi, dalla corsa in auto della madre che ha portato il bimbo al punto di primo intervento a Città della Pieve, all’arrivo dei sanitari con l’elicottero, poi diagnosi a Perugia e infine il nuovo volo verso Firenze, è stata concitata, ma ha funzionato. Al momento la situazione resta molto critica, ma c’è ancora speranza che il bambino possa cavarsela. Città della Pieve e l’Umbria intera seguono la vicenda con il fiato sospeso, auspicando una soluzione positiva.