SIENA, IL DIVORZIO DI PINASSI DAI 5 STELLE. MA NEI COMUNI CHE VOTERANNO A PRIMAVERA I 5 STELLE SI PRESENTERANNO O DARANNO FORFAIT PER FAVORIRE LA LEGA?

giovedì 10th, gennaio 2019 / 11:26
SIENA, IL DIVORZIO DI PINASSI DAI 5 STELLE. MA NEI COMUNI CHE VOTERANNO A PRIMAVERA I 5 STELLE SI PRESENTERANNO O DARANNO FORFAIT PER FAVORIRE LA LEGA?
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SIENA – Pentito? No, storia d’amore finita. Perché uno dei due non è più lo stesso… E’ questo il succo, in sostanza, del messaggio che l’ex capogruppo dei 5 Stelle al comune di Siena Michele Pinassi ha affidato ai social, per dire addio al Movimento. Certo, dopo la mancata certificazione da parte dello Staff nazionale della lista 5 Stelle per le comunali senesi della primavera scorsa, il rapporto si era fatto teso. E non sono mancati altri momenti di tensione. Con Pinassi sempre più lontano con a testa e con il cuore dal suo vecchio amore. Ora il divorzio è conclamato. E l’ex capogruppo parla apertamente di un Movimento 5 Stelle che “è la brutta copia” di ciò che era ed è in mano ad “un esercito di tifosi”…

Scrive Pinassi: “L’offesa, l’insulto, la shitstorm sono l’arma preferita dell’esercito dei tifosi a 5 stelle. L’altro giorno una persona con cui ho condiviso per anni le battaglie dentro il M5S mi ha apostrofato dicendo “non accetto pentiti del 5 stelle”! Beh, chiariamoci che non sono affatto un PENTITO. Non sono pentito proprio di niente, anzi! Ho investito 12 anni della mia vita a far crescere, in una città come Siena, una forza politica che ha saputo portare avanti delle tematiche importanti, che ha saputo rompere gli schermi e l’establishment. Che ha saputo portare semplici cittadini ad occuparsi della cosa pubblica. Semplicemente, oggi questa forza politica non c’è più. E’ stata sostituita, con una serie di abili colpi di mano, da un qualcosa che non gli assomiglia neanche lontanamente, a malapena nel simbolo. Un simbolo che significava molto, ad iniziare dalla coerenza, dalla partecipazione, dalla trasparenza e dalla democrazia. Oggi quel simbolo (ed un giudice a breve deciderà chi può usarlo) è stato stravolto ed usato come una clava per distruggere i pilastri del nostro m5s. Quindi, come non ho accettato di farmi prendere per i fondelli dal PD e dal PDL e da tutti gli altri partiti che hanno contribuito allo scempio morale, economico e sociale del nostro Paese, oggi non accetto di farmi prendere per il culo da questa brutta copia di 5 stelle. Ed esattamente come ho combattuto ieri, combatto oggi. Combatto per gli ideali in cui credo, sempre gli stessi: democrazia, trasparenza e partecipazione. Sic et simpliciter”. 

Ecco, di sicuro adesso qualcuno dirà che tutto ciò altro non è che l’epilogo naturale di una frattura ormai incancrenita. Ma è anche il segnale inequivocabile di un malessere diffuso nel popolo a 5 Stelle. E soprattutto tra coloro che per anni ne sono stati i rappresentanti e i militanti nei territori e che si trovano spiazzati dalle posizioni attuali del Movimento. Le recenti espulsioni del comandante De Falco e altri deputati ne sono la conferma…  Quanti Pinassi ci sono in giro per l’Italia, tra i 5 Stelle? E l’acredine con cui il dissenso e i dissidenti come Pinassi vengono trattati dalle truppe e da quelli che egli definisce “tifosi” fa capire che il grillismo e la dialettica interna,  siano due cose poco compatibili, due rette parallele.

Si mormora che l’opzione Siena, ovvero la mancata certificazione della lista locale, con conseguente impossibilità di partecipare alle elezioni comunali, potrebbe ripetersi in più di un Comune tra quelli che andranno alle urne a primavera. Sia in Toscana che in Umbria. E ciò non perché il Movimento non si fida o non riconosce rappresentatività ai suoi esponenti locali, ma in ossequio al “contratto di governo” con la Lega. Tradotto: i 5 Stelle non si presenteranno per favorire il pieno di voti anti Pd della Lega di Salvini.

E’ un’ipotesi questa che circola a Montepulciano ad esempio, dove c’è già stato qualche screzio interno ai 5 Stelle, ma anche a Sinalunga, a Castiglione del Lago e a Città della Pieve, dove si sta lavorando ad un listone trasversale, ma fortemente destrorso, del tipo “Tutti contro il Pd”.

Non sappiamo al momento se i militanti locali dei 5 Stelle siano favorevoli o meno ad una tale eventualità o se ci siano altri Michele Pinassi nei vari comuni pronti a “divorziare” da Di Maio & C. Certo è che il cielo non è limpido e le stelle sono un po’ offuscate. Al suolo c’è pure la nebbia. Navigare è arduo in questo mare…

 

 

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