CHIUSI, GIANNI POLIZIANI NUOVO DIRETTORE ARTISTICO DEL MASCAGNI E DI “ORIZZONTI”?

mercoledì 31st, ottobre 2018 / 17:00
CHIUSI, GIANNI POLIZIANI NUOVO DIRETTORE ARTISTICO DEL MASCAGNI E DI “ORIZZONTI”?
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CHIUSI –  Il sindaco Bettollini, in qualità di presidente della Fondazione Orizzonti, annuncia per il prossimo 5 novembre (ore 17,30, Saletta de Teatro) una conferenza stampa nella quale presenterà il nuovo direttore artistico per il prossimo triennio e il rinnovato Cda della Fondazione stessa.  “Il Direttore avrà il compito di gestire la programmazione artistica della Fondazione Orizzonti d’Arte, il Festival Orizzonti e la Stagione Teatrale Invernale. Durante la conferenza stampa sarà annunciata anche l‘importante serata evento che vedrà la poliedrica artista Irene Grandi impegnata sul palcoscenico del Mascagni della Città di Chiusi il 7 Dicembre e che rappresenta anche l’anticipo delle attività della stagione invernale 2018/2019″.

Sul nome del nuovo direttore il sindaco rimane molto abbottonato. Ma tra le ipotesi in campo ce n’è una piuttosto suggestiva. Né confermata, né smentita. Ma molto concreta. Il nuovo direttore artistico potrebbe essere infatti Gianni Poliziani. Attore ormai professionista (lo vedremo quest’inverno anche nella serie “I delitti del Bar Lume” con Filippo Timi, Alessandro Benvenuti, tratta dai romanzi di Malvaldi), Poliziani è il “number one” del teatro locale. Del Mascagni conosce ogni anfratto, ci è cresciuto dentro. Ha l’odore di quelle tavole, di quelle corde, di quelle poltroncine impregnato nei maglioni… Con Francesco Storelli e altri ha creato compagnie e ha recitato in decine e decine di spettacoli, compresi tutti quelli allestiti da Primapagina tra il 1998 e il 2015. Ma ha lavorato anche con gli Arrischianti di Sarteano, con il Cantiere d’Arte di Montepulciano, ad Abbadia San Salvatore, ad Arcidosso, a  Montalcino, adesso è a Chianciano con Manfredi Rutelli…

Se fosse davvero Gianni Poliziani la scelta di Bettollini, sarebbe indubbiamente un gran colpo. Un regalo alla città, il riconoscimento ad una eccellenza artistica della città. E anche – diciamolo – un bel colpo politico. E un’altra virata a sinistra. Perché Gianni Poliziani non si è distinto finora come un fan di Bettollini. Nel 2016 appoggiò, come noi di Primapagina, la lista dei Podemos. Nel 2011 era tra i sostenitori della Primavera… Insomma è un “non allineato”, un “irregolare”. All’inizio della storia della Fondazione Scaramelli lo chiamò a farne parte. Gianni Poliziani accettò, ma si dimise in men che non si dica, dopo una, massimo due riunioni del Cda. Impossibile continuare, disse. E se ne andò.

Non sappiamo se la “nomination” sia vera, lo ripetiamo, ma se fosse vera sarebbe un segnale. Il segnale che Bettollini vuole fare sul serio. E dopo Andrea Cigni e il compianto Roberto Carloncelli, vuole affidarsi non al classico “guru” che ti risolve i problemi venendo da lontano con le sue verità, ma vuole affidare e chiavi del teatro e della cultura chiusina (di una parte almeno) ad un chiusino. Ma non ad uno della cordata che garantisce fedeltà al verbo, quanto al number one locale. Poco importa se si tratta di un “irregolare”. L’importante è che garantisca qualità e dedizione. Al teatro, alla cultura, non alla causa di una maggioranza…

Chi ha – anche giustamente – criticato la gestione della Fondazione Orizzonti in questi anni, se si trovasse davvero Poliziani direttore artistico, dovrebbe quantomeno fermarsi un attimo a riflettere. Sulle prospettive nuove. Dovrebbero farlo i Podemos, soprattutto.

Noi ne saremmo felici. Gianni è un amico, un collaboratore, un grande attore (ma questo è il minimo), è una garanzia di serietà, di competenza, di umiltà, anche. E soprattutto sarebbe la garanzia che non starebbe lì a fare il “supermanager” o il regista con la puzza sotto il naso verso le compagnie locali e ciò che il territorio culturalmente produce… Andrea Cigni era come catapultato a Chiusi da altri pianeti, Roberto Carloncelli non ha avuto, purtroppo, il tempo di esprimere la sua filosofia. Gianni Poliziani può farlo, sarebbe un “irregolare” al timone, ma non un estraneo… Uno che conosce i polli, il pollaio e anche tutti i macellai della zona… E conosce, per esperienza, anche i meccanismi del mercato. Dei polli e non solo.

Aspettiamo il 5 novembre, con la speranza di non essere smentiti, poi – se le indiscrezioni saranno confermate – diremo bravo anche a Bettollini.

m.l.

 

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