Specchio delle mie brame, quale è la piazza più bella del reame?

giovedì 13th, aprile 2017 / 17:35
Specchio delle mie brame, quale è la piazza più bella del reame?
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Vent’anni fa su primapagina (all’epoca era di carta) facemmo una sorta di sondaggio su quale fosse la “piazza più bella” del comprensorio. Intendendo per più bella non solo la qualità architettonica ma anche la posizione, la storia, la “vivibilità” e l’uso da parte della popolazione…  Allora sguinzagliammo un po’ di collaboratori armati di macchina footografica e taccuino. Oggi con i social è più semplice. E ci piacerebbe vedere se il giudizio di allora verrebbe confermato o meno…

Detto che da queste parti ogni paese, che si tratti di capoluogo o di frazione, soprattutto se si tratta di centro storico, ha una piazza degna di nota, spesso più di una, la disamina risulta complicata con il rischio, inevitabile, di tralasciarne qualcuna. Perché anche le perle a volte sono sconosciute, pure se si trovano a pochi passi da casa…

Prendendo come area di riferimento la Valdichiana senese, la Valdorcia, l’area del Trasimeno e l’alto orvietano (area storica di diffusione di primapagina) ne segnaliamo alcune. Sperando in altre segnalazione da parte dei lettori. Indicheremo quelle che secondo noi sono le più rilevanti secondo i parametri sopra indicati e cioè qualità architettonica, posizione, importanza storica, vivibiltà e grado di fruizione…

L’ordine è casuale, ma non troppo. Diciamo che è quello che risultò, più o meno, dal sondaggio di 20 anni fa:

Piazza Grande, Montepulciano. Una “summa” del Rinascimento. Per qualità architettonica piazza che ha pochi eguali in Italia e forse nel mondo. Vi si affacciano palazzi a cui hanno lavorato le più grandi archistar del ‘500:  Antonio da Sangallo, Baldassare Peruzzi, il Vignola, Ippolito Scalza… Non è molto “fruibile” essendo alla sommità del colle poliziano, ma è comunque frequenata da cittadini e turisti e luogo di grandi eventi culturali… Un monumento collettivo en plein air di grandissima suggestione. Bellissima quando è deserta. Splendida quando è piena di gente… Il Duomo e il palazzo comunale (e un tempo anche la Procura) le conferiscono i crismi di centro nevralgico della città.

Piazza Pio II – Pienza – Altra “perla del Rinascimento” fulcro della città ideale pensata da Papa Enea Silvio Piccolomini nel suo borgo natale. Piazza degna di Firenze (non a caso il Palazzo Piccolomini somiglia a Palazzo Rucellai, uno dei più famosi del capoluogo Toscano), forse un po’ fuori scala rispetto alle dimensioni di Pienza, ma essendo a centro del borgo, facilmentefruibile e anche molto frequentata. Dai turisti e anche da pientini. Come Pçiazza Grande di Montepulciano, anche Piazza Pio II a Pienza ospita il Duomo e il Palazzo comunale. Potere politico laico e potere religioso. Molto bella. pinza

Piazza Garibaldi, Cetona – Non ha palazzi e chiese firmate da archistar rinascimentali, ma è la tipica “piazza italiana”, la “conca” i cui tutto il paese si riversa. Luogo centrale di commerci e incontri e anche di partite a briscola ai tavoli dei bar… Come da latre parti anche di lì è passato Garibaldi (e questo è certo, altrove meno…). Ma è un dettaglio. Come fruibilità e utilizzo da parte della popolazione, voto 10.

Piazza Carlo Baldini (già piazza Duomo), Chiusi – E’ e non è è la piazza centrale del paese. Per ubicazione lo è, per frequentazione un po’ meno. A Chiusi la piazza è la strada. Piazza Duomo è il “salotto” buono. Lo scrigno dei tesori a cui la gente si avvicina con deferenza e rispetto… La Cattedrale che vi si affaccia non è opera di arhitetti famosi, ma è una delle più antiche della Toscana e d’Italia. La facciata è un rifacimento settecentesco, ma comunque suggestivo… Il palazzo vescovile sobrio ed elegante.  Sembra fatta apposta per spettacoli estivi e infatti costituisce lo spazio clou del Festival Orizzonti.. Un set a cielo aperto. Peccato che sia quasi sempre deserta… Con più gente sarebbe più bella.

Piazza Plebiscito, Città della Pieve – Con Montepulciano, Città della Pieve è il centro storico più rilevante della zona. Una delle “sentinelle” della Valdichiana dall’alto delle colline circostanti (le altre sono appunto Montepulciano, Chiusi, Cortona e, a sud, Orvieto). La Piazza Plebiscito è il centro naturale e fisico della città, a lato del Duomo, con le opere del Perugino… Vi si affacciano palazzi importanti, ma non “griffati” tranne il cinquentesco e contiguo Palazzo della Corgna, però è, come la piazza di Cetona, molto frequentata e vissuta dai pievesi e dai turisti.  Altra classica “piazza italiana” con in più il pregio di trovarsi nel cuore di un centro storico di assoluta qualità…bagno vignoni

Piazza delle Sorgenti – Bagno Vignoni (San Quirico d’Orcia). Il borgo è minuscolo. Si tratta dell’unica frazione del Comune di San Quirico d’Orcia. Conta solo 30 abitanti… Ma la piazza centrale del borgo, denominata “Piazza delle Sorgenti” è di sicuro la più particolare e suggestiva della zona. E’ infatti una piazza d’acqua. Termale. Calda e fumante. La grande vasca rettangolare ha origine cinquecentesca, ma la fonte era frequentata anche in precedenza, fin dall’epoca etrusca e romana. Tra i frequentatori figurano papa Pio II, Lorenzo il Magnifico e Santa Caterina da Siena… Un set cinematografico naturale di grandissima suggestione…panicale1

Piazza Umberto I, Panicale (Pg)– Incastonata nel cuore del centro storico è, un po’ come Piazza Plebiscito di Città della Pieve, il centro nevralgico e soprattutto turistico di Panicale. Di struttura medievale, contornata da edifici a mattoni e con una bella fontana quattrocentesca al centro, la piazza è piena di ristoranti, bar, locali commerciali che soprattutto d’estate ne fanno un luogo di incontro e di spettacolo. Anche questa è un set a cielo aperto e come tale viene utilizzata. Dà l’idea dello scrigno raccolto e custodito con estrema cura…

Piazza della Commenda (o del teatro), Monticchiello – Frazione del Comne di Pienza, Monticchiello è famosa per tre cose: una battaglia tra partigiani e fascisti avvenuta il 6 aprile del ’44, una sciagurata lottizzazione che nel 2006-2007 fece parlare tutta Italia, e soprattutto per il Teatro Povero, un’esperienza culturale-antropologica straordinaria che da 50 anni esatti coinvolge tutta la comunità. Esperienza che ogni anno tra luglio e agosto vede la gente del borgo andare in scena in uno spettacolo teatrale che chiamano “autodramma”…  Anzi, a Monticchiello la gente non va in scena, va in.. piazza.  E la Piazza della Commenda è la piazza del teatro. Una piazzetta nel cuore di un centro storico minuscolo, ma significativo, che ebbe rango di comune e che è una perla murata e incastonata tra i cipressi e i calanchi della Valdorcia. La segnaliamo non tanto per la qualità architettonica (che comunque c’è, come in tutti i centri medievali), ma perché sotto l’aspetto della fruzione e della vivibilità è la piazza più originale e particolare d’Italia.

Noi ci fermiamo qui, per il momento. Aspettiamo segnalazioni, ben lieti di aggiornare e arricchire l’elenco. Sulla sinistra della Home page di questo sito c’è un sondaggio. Si può votare. Oppure segnalate sulla nostra pagina facebook, a commento dell’articolo, altre piazze… Alla fine faremo pure la classifica.

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