BETTOLLINI-SCARAMELLI E IL PATTO DEL GELATO: PACE FATTA O… GUERRA FREDDA?

lunedì 10th, aprile 2017 / 13:00
BETTOLLINI-SCARAMELLI E IL PATTO DEL GELATO: PACE FATTA O… GUERRA FREDDA?
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CHIUSI – La notizia è a cavallo tra la politica e il gossip. Ma ne conferma una data su queste colonne qualche giorno fa e sposta un po’ in avanti, anzi indietro una certa situazione. Ieri sera, ore 21,30 in un bar di Chiusi Scalo che si avviava alla chiusura facendo gli ultimi due caffè delle giornata, il sindaco Bettollini  aspettava piuttosto nervosamente un’altra persona. Che è arrivata un minuto dopo. Atmosfera surreale. Perché i due si conoscono bene, da tempo, per anni si sono chiamari “fratello”, hanno condiviso battaglie, chilometri, riunioni, vittorie elettorali e qua e là anche  qualche capocciata. Ma sembrano due estranei. C’è una tensione nell’aria che si taglia col coltello nel raggio di 10 metri. E non c’è nessun altro, tranne una persona chiamata a fare da testimone all’incontro, e, per puro caso, chi scrive. Che era lì solo per prendere il caffè…

Bettollini e Scaramelli e la testimone (Elisa Manieri, giornalista e militante Pd, super renziana pure lei). Anche non volendo né osservare, né interferire, non si può non notare il clima di freddezza. Sembra che la temperaura piuttosto mite, lì, in quel punto preciso sia prossima allo zero. Più sotto che sopra… Questo il “quadretto”.

Non sappiamo cosa si siano detti. Ma è bastato quell’incrocio casuale, anche senza ascoltare neanche una parola, per capire che la frattura di cui avevamo scritto c’era stata davvero e non era solo uno screzio diciamo così politico elettorale, ma ha rischiato di far saltare anche un’amicizia e un sodalizio consolidati.

Siccome il paese è piccolo, se dopo il caffè continui a passeggiare può capitare che uno dei due lo incontri poco dopo da un’altra parte… Inevitabile, a questo punto uno scambio di battute. La stampa ha le sue leggi e se uno è un personaggio pubblico non può sottrarsi. “Domani cosa scriviamo? Patto del gelato Bettollini-Scaramelli: crisi rientrata?” Il sindaco, visibilmente meno teso di prima, risponde: “Ci siamo chiariti. Delle incomprensioni possono capitare. L’importante è chiarirsi e ritrovare sintonia e obiettivi comuni. È meglio per noi e per la città…”. LInguaggio quasi ufficiale. Diplomatico, ma non troppo, Bettollini. Ma rifrancato. Forse anche rassicurato. L’aveva presa male. Vedremo se rimetterà la foto del camper o un’altra con l’amico Scara sul suo profilo facebook…

Chiaro che, se la goccia che ha fatto traboccare il vaso  è stata la nomina di Grazi a portavoce del Comitato Renzi Valdichiana in vista delle Primarie, il problema era un altro e cioè la fiducia e il rapporto di “simbiosi” tra i due che sembrava essere venuto meno. E di certo qualche “sgarro” sulla linea pregressa, qualche passo di discontinuità, al di là delle dichiarazioni di circostanza, Bettollini lo ha compiuto.

Con il gelato di ieri sera è tornata la pace. Così pare., almeno. Se sarà una pace armata o una guerra fredda lo capiremo più avanti.

Qualcuno sicuramente dirà che queste sono congetture risibili, che, appunto, è più gossip che politica…  Che dei rapporti personali tra Bettollini e Scaramelli i cittadini possono anche fregarsene. Vero. Ma siccome uno è il sindaco della città e l’altro è consigliere regionale ed ex sindaco, oltre che capo in testa dell’ala maggioritaria del partito di maggioranza, quei rapporti possono avere ricadute positive o negative sull’amministrazione locale e in definitiva sulla città. Quindi non sono ininfluenti. E comunque sempre meglio sapere come stanno le cose. Da osservatori esterni, senza entrare nella questione dei rapporti di amicizia e di fiducia tra i due, che sono cosa loro, tendiamo a pensare che più Bettollini si smarca da un certo passato e da certe scelte pregresse, meglio sarà, per lui e per la città. Ma anche questa è una congettura…

m.l.

 

 

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