CETONA: SCARAMELLI, BETTOLLINI E… DON CAMILLO AL POSTO DI PEPPONE

CETONA – Un tempo i giornali riportavano tra le notizie le iniziative politiche delle feste de l’Unità, magari la partecipazione di qualche “compagno” dei vertici nazionali del partito o i grandi concerti… Adesso nell’era del vento che non si ferma con le mani (anche se il vento sembra ormai una brezzolina autunnale) anche una semplice cena diventa notizia. Soprattutto se a cenare è il consigliere regionale toscano Stefano Scaramelli. E’ successo ieri alla festa del Pd di Cetona, il meno allineato dei paesi della zona e anche il Pd meno allineato al renzismo dominante e la rivista on line Centritalia News non si è fatta sfuggire lo scoop: “Il consigliere regionale del Pd Stefano Scaramelli e il sindaco di Chiusi Juri Bettollini hanno partecipato stasera, insieme alle rispettive mogli, a una cena nell’ambito della Festa dell’Unità di Cetona. Al loro tavolo anche il vicesindaco cetonese Gianfranco Torroni e Don Piero, parroco del Borgo”. Non c’era il sindaco Eva Barbanera. Non c’era l’ex consigliere regionale Bussolotti, non c’era Fabio Di Meo, membro dell’assemblea nazionale Pd. In compenso però c’erano Don Piero, parroco di Cetona e, se non andiamo errati, anche l’ex provveditore agli studi di Siena Martinelli, figura storica della Dc. Don Camillo insomma ha preso il posto di Peppone.
E forse quella cena e soprattutto la strombazzata mediatica seguente voleva essere anche un segnale inviato al Pd cetonese, un po’ troppo irrequieto.
“Siamo stati alla Festa del Pd di Cetona – ha commentato poi Bettollini –per condividere le aspettative e gli impegni che da settembre ci vedranno di nuovo insieme per un Sì che porterà l’Italia nel futuro”, ha commentato Bettollini. Già perché Eva Barbanera è uno dei 15 sindaci Pd toscani che non hanno firmato il documento per il Sì al referendum.
Per Scaramelli, che proviene dai Ds e non dalla Margherita, ma è già “intimo” di Monaci a Siena, evidentemente i riferimenti culturali e politici sono ormai quelli dello scudocrociato più che il berlinguerismo che ogni tanto rispunta qua e là, tra le pieghe del Pd… Lui che si è costruito una carriera folgorante come guastatore, come il primo dei “non allineati” alla casta senese, si sta sempre più allineando alle posizioni di Renzi e della Boschi e cerca appoggi e conforto intorno alle parrocchie e ai campanili. E naturalmente non manca una processione, neanche se piove. Bettolini dal canto suo è amico vero di Scaramelli, lo chiama “fratello” e lo segue fedelmente. Certo, una cena alla festa de Pd è solo una cena. La notizia non c’è. Non dovrebbe esserci. Ma quella foto con il prete ostentata e rilanciata con la solita enfasi dalla stampa embedded, parla da sola. E’ un segnale forte e chiaro, inequivocabile. Il Pd è sempre più la nuova Dc. Sempre sia lodato.
m.l.
Perchè ne parli così? Avevi dei dubbi ? E come te avevano dei dubbi coloro che lo hanno sostenuto e lo sostengono il PD con tutto l’entourage e le scelte politiche che ha fatto in passato e che farà ”proiettato nel futuro” ? Certo che una cena è una cena ma non starei nemmeno a parlarne perchè parlarne così a qualcuno nella strada potrebbe far sovvenire quasi un senso di meraviglia.Che pensavate o che pensavano che chi votava DC una volta non votasse PD adesso? Le persone che hanno l’olfatto ci sono sempre, e quelle non cambiano, perchè si fidano solo del loro olfatto.E ci sono anche quelle che l’olfatto non lo hanno, ma insieme all’olfatto che non posseggono, hanno gli occhiali spessi centimetri.Una volta si chiamava ” astigmatismo ipermetropico misto” e per coreggerlo spesso gli occhiali non bastavano.Ed anche oggi nei trattati di ottica, inevitabilmente figura la stessa patologia.
Don Piero forse in passato votava Dc. Scaramelli e Bettollini non credo abbiano mai votato lo scudocrociato. Non avevano l’età. Ma credo che non abbiano mai votato neanche Margherita. Votavano PDS e poi Ds, come gran parte del popolo che affolla le feste del Pd… L’ho scritto anche io che una cena è solo una cena e non dovrebbe fare notizia, ma la presenza di Don Piero a quella cena e l’assenza del sindaco Eva Barbanera o di Sirio Bussolotti o Fabio D Meo che del Pd sono tutt’ora dirigenti autorevoli invece è una notizia e dice chiaramente, più di tanti discorsi, cosa stia producendo la mutazione genetica del “più grande partito della sinistra”, portata a compimento dal renzismo, ma cominciata molto prima… Si sapeva? certo. Ma le conferme aiutano a capire. Se c’è voglia di capire. Se no pazienza…
E’ minestra ormai bevuta e digerita da qualche anno.Mi fa specie solo chi fa finta attraverso contorsioni di non voler tener conto delle basi ideologiche( o dico una parola che fa ribrezzo quando parlo così ? ) che hanno condotto fatto dopo fatto a portare la stragrande maggioranza di quel partito a dissolversi e stemperarsi sul nulla.Su quel nulla fatto balenare davanti agli occhi di tutti, gente onesta, vecchi militanti, vecchi simpatizzanti, operai ed anche ceto medio,che hanno assorbito e digerito l’illusione che ormai si marciasse verso il rinnovamento, ignorando completamente che al di là di quel muro c’era in agguato il ”mercato” coinvolgente con tutte le sue ideologie anche spalmate a misura del singolo.E’ di questo che la gente non ha tenuto conto perchè abbandonata dai propri dirigenti e fornendo CONSAPEVOLMENTE la scala per l’ascesa del renzismo.Ma ve lo siete mai chiesto perchè ci sono delle affinità profonde con il berlusconismo fino a farle compartecipi di un progetto unico che ha preso il via dalla tirata per i capelli di Napolitano per la sua riconferma da parte del centro sinistra e del centro destra? Ve lo siete mai chiesti attraverso quali coperture sono passate gli aspetti di illegalità imposti da governi non eletti a partire da Letta, Monti, Renzi ed adesso che abbiamo di fronte il Referendum vi dicono ” o la va e la spacca sennò l’abisso ?” Guardate che sono sempre quelli che lo dicono e non fatevi prendere la mano dal colore di chi lo dice perchè il colore è uno ed uno soltanto.E lo sapete qual’è quel colore? : Quel colore è la LOTTA PER LA SOPRAVVIVENZA DEL PRIVILEGIO e di coloro che l’hanno capito e sgambettano in mille modi per riuscire ancora ad essere credibili pur di mantenerselo..Ed allora caro Marco se alla cena c’è il prete e non ci sono i sindaci è una non notizia e per favore-ma è un consiglio spassionato quello che ti dò- ed è quello che occora guardare meno alle cazzate e più ai contenuti abbandonando il fatto che tu come sempre dici ”ti limiti a registrare i fatti”. I fatti assumono la consistenza e l’importanza a seconda di come si presentano.ma questo lo sai anche tu e non ti devo insegnare nulla, ed allora modestamente io credo che l’importanza di una voce come la tua dovrebbe più calcare la mano su aspetti di fondamento, perchè talvolta il fondamento è anche dietro al gossip, ma la gente non ha bisogno di questo continuo teatrino della politica.La sostanza è quella che stà dietro e che la maggior parte delle volte nessuno dice,a cominciare dalle opposizioni,che talvolta hanno comportamenti marcatamente inconsistenti. E che quella è sinistra ? Quella sinistra anche -lasciamelo dire- sostenuta da te ha spianato la strada(la strada c’era ed anche già consolidata a favore di Bettollinii questo di sicuro) e reso più consistente la vittoria del PD non di Bettollini, perchè a casa mia la persona indipendentemente da come essa sia è la diretta rappresentanza delle istanze del partito.Punto.E tu lo sai che tale fatto è indiscutibile e non dire per favore che Bettollini sia stato solo, si sia dato da fare incontrando imprenditori e gente comune come hai sempre detto che sembrava girasse come una trottola.Faceva solo gli interessi del suo partito. Vero,quindi pari siamo, non tralasciando mai quali siano gli interessi ai quali tirava la volata.I 5 Stelle che tu sempre mi rimproveri o non perdi mai di vista e giustamente dico io perchè è il tuo mestiere- almeno pur essendo ”merce composita” e lo sò bene questo- secondo me hanno dato una mossa alla situazione e se non altro hanno avuto il privilegio di far vedere all’opinione pubblica che in Italia alla fin fine ci sono due grandi fronti” quello della politica illegale, e quello della speranza della legalità”.Dal versante della illegalità oggi ce ne incominciano ad essere parecchi, ma questa si combatte a viso aperto, con idee chiare,anche perdendo nelle diatribe e nei confronti, anche avendo delle incongruenze, ma lasciando pulito il viso, non fornendo la materia che produce fumo agli occhi di quella massa di manovra sulla quale si sono appoggiati Renzi e Berlusconi e le loro protuberanze.perchè le parole sono parole, i fatti che vediamo passare accanto a noi sono fatti. Lo dico anche a coloro che voteranno NO convintamente al referendum come farò io.Mi sembra che ai margini di questo pantano le cose non siano tanto chiare e nella non chiarezza -spesso anche come fai tu-si lascia i varchi aperti a quelli di sempre, che prima di mollare l’osso le tentano di tutte.Due anni fà ad una manifestazione vidi un cartello portato in alto da un giovane perchè lo leggessero tutti dove aveva scritto :”Senza soldi, Senza, casa, senza lavoro, SENZA PAURA !” Ecco, il sistema in primo luogo di chi ha paura.Ha paura delle sue vittime.Su quello occorre battere il ferro, non sul prete che va alla cena da Scaramelli ed i sindaci che non ci vanno…dietro tale atto c’è sì una presa di coscenza da parte loro che riconosco, ma con i tempi che corrono il tutto rischia di essere apertamente e platealmente insufficiente e materia spesso per far lavare la coscenza di qualcuno che ha nuotato nel mare….insieme a parecchi accoliti, e che oggi vedrebbe volentieri tornare in possesso del salvagente.Ecco la differenza fra quele che rappresentano le pur presenti incongruenze dei 5 Stelle e tutti gli altri.
Il nemico da battere sono i 5 stelle perchè alla fine sono diventati pericolosi.Io spero che per certe persone diventino ancora più pericolosi, e per farli diventare tali occorre guardarli con attenzione critica e viverli come anche una speranza,senza andare tanto a scomodare gli ormai vecchi arnesi che li volevano impreparati, usati da chi aveva paura e da chi sotto sotto neanche in maniera tanto nascosta tifava per i reggenti, dividendo i possibili fronti.Se ben ti ricordi io nel mio piccolo inizialmente ero per l’unione di questi fronti, poi attraverso vicissitudini mi sono reso conto che sarebbe stato impossibile, difatti i risultati guarda quali sono stati. E’ bastata una sciocchezza da nulla per dissolvere un muro di polvere cementata con l’acqua demineralizzata, che il sole ha reso inconsistente e che fin’ora ha sbriciolato, con grande gaudio dei reggenti.Il potere logora chi non ce l’ha diceva Belzebù, e tanto torto non l’aveva, ma quando dalle lezioni non s’impara nulla, ci sono solo parole, i fatti li fa l’establishment,perchè è anche nelle sue prerogative servirsi dei media.Anzi, di tutti i media possibili.I segnali di tutto questo ci sono stati, ci sono e non li vedono solo chi non li vuol vedere.
Ognuno fa il mestiere suo. Io registro i fatti e li racconto. A volte li commento. Ma non mi sono mai presentato alle elezioni. Altri lo hanno fatto, la risposta politica spetta a loro, non a me.
Questo è poco ma sicuro, ma anche i media,- almeno coloro che guardano in una certa direzione o dicono di guardarci – hanno una funzione e questa è molto importante, perchè se è come dicono deve essere scevra da contorsioni,malintesi o peggio anche di tacite annuizioni,che non tendono ad apparire ma che poi alla fine si vede bene che rappresentano il sostegno maggiore all’establishment. E dicendo così non si inventa nulla.Spesso questo succede; guarda le metamorfosi dei maggiori quotidiani che si dicono indipendenti e che la gente legge in continuazione e che per scopi di profitto o mera sopravvivenza sul mercato dell’informazione sono diventati gli organi malcelati dei partiti. Che non perchè lo diciamo io e te che siamo nessuno, ma che non sia mai asettica l’informazione lo sanno tutti, e da questo punto di assunzione è vero il detto di Alphonse Daudet, forse trito ma veritiero, quando affermava che ”’fra la puttana ed il giornalista quasi sempre il più venduto non sia la puttana”.Ma è inutile discutere dei massimi sistemi.Già un altro blogger non mi ospita più sulle sue colonne forse perchè contrariato dal mio modo prolisso di raccontare ciò che sento,ma anche credo per la sostanza di quello che spesso dico e che la gente comune tende a sorvolare.Forse susciterò rabbia non sò, forse derisione od altro. Probabilmente dire ciò che si pensa,con tutti gli errori e malformazioni e limiti possibili, ma forse in un sistema mafioso ed ipocrita come quello dove viviamo,dove contano gli spazi acquisiti che portano a fare denaro,ciò che vale e che è la condizione più gettonata,si sà bene che sia quella della perenne corsa alla conquista dell’anticamera del sovrano.Trovo che ultimamente tale tendenza è accentuata anche da parte di chi era saldamente ancorato fuori da tale area, ma occorrerebbe anche ricordare alla gente- ed una volta anche a questi ultimi che fanno parte comunque a torto od a ragione del famoso ”think tank”- che talvolta i sovrani crollano inaspettatamente , anche quando tutto sembra andare per il meglio ( per loro ).Difficile di questi tempi ? Forse sì, visto l’inebetimento della gente ad accettare tutto e vista anche la capacità del sistema a deviare le spinte per il cambiamento ed a farsele proprie ed usarle contro i loro nemici.Ma qui non si tratta di essere amico o nemico, si tratta di capire che esiste ed è operante un sistema che privilegia certi a scapito dei più, e quando tale sistema si chiama sotto la parola ” sinistra” ed ha successo perchè tale concetto è passato quasi indenne, il giuoco è fatto e la sinistra l’ha preso sotto la coda,tranne gli allineati,che sperano come sempre in tutte le circostanze sui salvacondotti. Ma i sovrani a chi concedere i salvacondotti se ne ricordano.Se ne dimenticano di questo solo i sudditi, sennò che sudditi sarebbero ? O no ?