L’EFFETTO BETTOLLINI. IL PD PERDE OVUNQUE, A CHIUSI VINCE. I 5 STELLE AL CONTRARIO INVECE…

CHIUSI – Al di là delle polemiche sull’uso di certi mezzucci (veline anonime e amenità simili) per compiacere al potere costituito, cerchiamo di ragionare sul voto chiusino a mente fredda e sgombra. E allora il quadro che emerge è che Chiusi è una realtà in controtendenza rispetto a gran parte d’Italia.
In molte città i 5 Stelle hanno conseguito risultati straordinari. A Chiusi no. Non sarebbero andati nemmeno al ballottaggio. E questo è un primo dato. Con la postilla che il voto 5 stelle si è dimostrato molto “ideologico” e legato al trascinamento nazionale, all’appeal del simbolo più che dei singoli candidati. Tra i quali i primi due più votati, Martinozzi e Sonnati, sono tra l’altro fra i meno etichettabili come “figure di sinistra” o con un passato a sinistra.
Il secondo dato è che la sinistra a sinistra del Pd ovunque va male, si ferma un metro dopo la partenza. A Chiusi no. La lista Possiamo non ha vinto (e questo va detto), ma è uscita come seconda forza e con una base di voti (604) che apre una qualche prospettiva per il futuro. Diciamo che la sinistra è riemersa. Non era scontato. E se Chiusi insieme a Sesto Fiorentino è l’unica realtà a livello nazionale dove il risultato non è stato disastroso una punta di soddisfazione i “podemos” chiusini possono anche legittimamente darla a vedere.
La destra invece è scomparsa. E questo è il terzo dato. Mentre in buona parte d’Italia dove si è presentata unita ha avuto un buon riscontro, a Chiusi nonostante fosse unitissima (sulla carta e sulla scheda) ha ottenuto il peggior risultato della storia. Il minimo storico. E’ emigrata altrove.
Ma il risultato più evidente e forse più in controtendenza di tutti è l’affermazione di Juri Bettollini con la lista Pd-Psi. Diamo a Cesare quel che è di Cesare.
In queste elezioni il Pd ha perso, rispetto alla gestione bersaniana del 2011, il 26% a Roma, il 36% a Grosseto, il 18% a Cagliari, il 23% a Cosenza, il 14,5%a Milano, il 40% a Napoli, il 48 a Brindisi, il 57 a Trieste, l’82% addirittura a Pordenone… Fortuna che con Renzi finalmente il Pd ha cominciato a vincere. quante volte lo abbiamo sentito dire? Qualcuno dovrà rivedere i conti…
Evidentemente il vento ha cambiato verso. Renzi vince solo alle primarie. Le lezioni vere le perde. E le perde di brutto. Ecco, in questo quadro desolante per il Pd, a Chiusi Juri Bettollini ha sì perso qualche votarello rispetto al 2011 (107 per la precisione, ma sono calati anche i votanti e gli elettori), però ne ha riguadagnati più di 300 sulle ultime elezioni, le regionali 2015.
Non solo: negli ultimi 15 anni la coalizione di maggioranza a Chiusi aveva perso 500 voti ad ogni tornata elettorale, una emorragia inarrestabile e continua. Stavolta ha invertito la tendenza. Insomma più che l’effetto-Renzi, a Chiusi c’è stato e sembra esserci un effetto-Bettollini. Che ha superato anche la quota toccata dall’amico Scaramelli alle regionali. Un sorpasso significativo che conferma come il neo sindaco abbia ormai una sua forza personale e non viaggi di sola luce riflessa.
Dove li abbia presi i voti, in quali ambienti, è un altro discorso. E andrà affrontato. Lo stesso Bettollini se lo dovrà porre il problema. Ma il risultato è più che evidente. Ed è incontrovertibile. Come è abbastanza evidente il fatto che l’equazione Bettolini-Pd sia solo una “espressione geografica”, una equazione di scuola, un due-più-due troppo semplicistico. Nei fatti è un’altra storia. Se Bettollini fosse solo la diretta incarnazione del Pd, avrebbe perso voti anche lui. Magari avrebbe vinto lo stesso, ma con una percentuale e un numero di consensi inferiori. Insomma hanno vinto davvero gli “amici di Criscuolo“, altro che il Pd. Il Psi poi, lasciamo perdere. Da anni si accontenta di eleggere il buon Annulli. E questo gli basta e avanza.
Che abbia vinto soprattutto Bettollini e non il Pd, lo confermano – come abbiamo già scritto – le bocciature eccellenti di Silva Pompili e Arianna Fè. Un partito serio, vero, non mette i fiori all’occhiello nelle liste e poi li fa secchi nel segreto dell’urna. Ora Bettollini ha anche un gruppo consiliare sulla carta poco renziano o meno renziano di quello precedente e anche questo qualcosa vorrà dire. Vedremo cosa escogiterà nella formazione della giunta. Quanto farà di testa sua.
Intanto però l’ultimo dato che emerge dal risultato elettorale è che i voti, anche a Chiusi fluttuano, si spostano, emigrano da una formazione all’altra (la destra che vota Bettollini e in parte i 5 stelle, una parte di Pd che vota Possiamo…), ma si tratta solo della massa che vota sempre. Nessuna formazione è riuscita a scalfire in maniera decisiva l’area del non voto, che resta alta, anche stavolta sopra al 30% degli aventi diritto, più un 4% di schede bianche e nulle…
Anzi, rispetto al 2011 è pure aumentata nonostante ci fossero 5 liste sulla scheda. Però nel resto d’Italia è andata anche peggio. Pure su questo versante Chiusi è in controtendenza. In maniera meno evidente, ma in controtendenza.
m.l.
Il Pd e Bettollini hanno vinto le elezioni e quindi sono innegabilmente legittimati a governare per i prossimi cinque anni, nella speranza che questa volta il sindaco mantenga il patto fatto con gli elettori e finisca la legislatura.
Al di là di chi ha votato chi, c’è però un dato innegabile e cioè che 3.853 persone aventi diritto al voto non hanno votato Bettollini che ha ottenuto 2.816 voti su 6.669 iscritti a votare.
La maggioranza degli aventi diritto al voto non è quindi favorevole al governo che ha vinto, ripeto, legittimamente.
Questo non può essere solo un dato statistico ma un dato che dovrebbe far riflettere un partito e un sindaco che veramente vogliono agire nell’interesse di tutta la comunità.
Finita la campagna elettorale è tempo di governare e un’amministrazione responsabile non può non tenere conto di questo dato e di conseguenza dovrebbe abbandonare le manifestazioni propagandistiche, prendere le distanze da certi “personaggetti”, e stringere un patto di legislatura con tutti i cittadini, anche quelli che non l’hanno votata, e di conseguenza con i loro rappresentanti, naturalmente nel rispetto delle diverse posizioni, senza “inciuci”.
Continuare a gettare benzina sul fuoco non può essere produttivo per l’interesse del paese.
Chi vuole rispetto deve avere anche l’umiltà di concederlo e Chiusi ha bisogno di amministratori e politici che si rispettano gli uni con gli altri in modo da costituire un esempio per i cittadini che dovrebbero fare altrettanto.
Solo così potremo avere una speranza di risollevarci dalla crisi che ci attanaglia ormai da lungo tempo.
Concordo. E non si tratta, almeno per me, di dare un giudizio diverso su questa maggioranza, e infatti ho votato per una delle liste alternative. Si tratta di giocare comunque e di non buttare via il pallone. Cercando di fare proposte e azioni politiche per migliorare le cose sulle quali anche la maggioranza può convergere. Sulle quali non può dire di no.
Forse qualche risultato si ottiene. Del resto, mi pare che nessuno alle recentissime elezioni si sia presentato in modo tale da mandarla a casa… Questa maggioranza è stata accettata prima di tutti da chi ha deciso di contrapporvisi in maniera oggettivamente inefficace. A destra, a sinistra e sotto le stelle. Se le opposizioni lavoreranno bene, soprattutto fuori dal consiglio, potranno vincere qualche battaglia, e la città ne beneficerà. Se invece si limiteranno solo a fare le bucce in consiglio (cosa doverosa) invece i risultati saranno scarsi, perché ogni partita finisce 8-4. Non c’è scampo.
Questo di Giorgio Cioncoloni è un discorso saggio, equilibrato ed anche etico-politico.Se c’è stato bisogno di farlo significa che qualcuno-come si dice a Chiusi-”lo ingozza male” a cominciare dai doppiogiochisti, sempre pronti a schierarsi dalla parte del vincitore.
Spero solo di poter conservare l’illusione o la certezza che un bel giorno finirà, e se finirà finirà sarà così perchè lo vorrà la gente.Fino ad oggi non è successo.Ed allora stante così le cose se li sorbettino.
Sono ormai decenni che parliamo della alta quota di non voto e delle percentuali e maggioranze gonfiate proprio dall’astensionismo.Molti finora facevano finta di non capire, o mimizzavano, dicendo che vince chi prende un voto di più. E chi non vota ha torto. Ma al di là di questo, se la gente non vota o vota in maggioranza (larga) per i soliti che conclusione dobbiamo trarre? Che i cittadini elettori sono tutti “ignavi” o collusi col potere costituito? Oppure qualche domandina se la devono porre anche i partiti e le formazioni che si sono presentati come “alternativa”? La democrazia forse è un optional, ma finché c’è va rispettata. Personalmente non me la sento di dare del cretino o dell’ignavo a tutti quelli che hanno votato Bettollini anche se in quel voto una componente di “scambio” (intesa come aspettativa di favori o di prebende e come saldatura di un blocco di potere…) c’è ed è alta…
Codesti sono i soliti aggiustamenti che si dicono per sminuire le responsabilità, dove ottenuto un risultato che non ci piace tutto diventa etereo, oppure al contrario ottenuto il risultato che ci piace lo si difende cercando di trovare le ragioni della difesa.Non te la senti ? E che vuol dire?Nemmeno io me la sento, ma la riflessione non si ferma a quello che hai detto tu,cerca di completarla e di non risponderermi che le regole della democrazia non le hai inventate tu, fino a lì ci arrivavo da me. Se l’hanno votato, il processo di natura critica non va fatto a Bettollini-secondo me- ma va fatto alla gente che l’ha apprezzato e che è scaturito da dentro al partito, perchè dei comportamenti precisi e strategici ci sono. Sempre secondo me. E sempre secondo me la responsabilità politica più grande non la porta Renzi.Renzi ha fatto il suo e quello che aveva in testa di fare, o meglio chi sta dietro di lui.La responsabilità maggiore la portano quelli dell’altra corrente, I DEM, Bersani and Co. che gli hanno retto le stampelle permettendogli di arrivare a questo stato di cose.Quella secondo me è assai maggiore di quella di Renzi,senza ombra di smentita.Perchè se guardiamo la realtà ancora questi ”nazzicano nel vangato”,e pochi hanno abbandonato la nave perche -ce lo dicono a noi- che per amor di partito e necessità di influenza pensano di risultare talmente pesanti con il 4-5% dei consensi per condizionarne la direzione di marcia dall’interno, ma restano inamovibili incollati alle poltrone. Renzi quando si potrà liberare di loro tirerà un sospiro di sollievo, perchè questi loro -è l’ho detto sempre non è sinistra-. Le figure dei vari Civati da una parte e dei vari Migliore dall’altra stanno lì a dimostrare che quando una casta non vuole perdere i privilegi fa tutto per rimanere incollata alle poltrone. Poi se il popolo si spalma il retro di vasellina lo sai cosa pensano tutti quanti insieme ?:Pensano ”Ca… loro”!!… .Questo è quanto.Ecco perchè ho detto che la situazione non è affatto ingarbugliata.Non ho la sfera di cristallo beninteso ma credi che mentre noi ci andiamo facendo masturbazioni mentali su tutto questo la grande macchina dei partiti specialmente nella Roma di Giachetti non abbia le antenne alzate per intercettare accordi fra le parti ? Chiusi significa poco chiaramente ma la tendenza politica ha premiato i 5 Stelle come quella che è rimasta sepolta e non espressa negli altri 1000 comuni d’italia dove si è votato e dove il Movimento non si è presentato ma che esiste ed è sotto le ceneri . E’ quello a cui pensano di notte i vari dirigenti del PD, e mi potrò sbagliare ma è divenuto il loro incubo notturno.Cosa pensi quale possa essere il modo col quale si affannino a non far passare la Raggi usando il voto di chi ? Di coloro che hanno dato ordine di non andare a votare oppure di coloro come Marchini od una parte del partito della Meloni che prima aveva detto che sarebbe confluita sui 5 stelle senza problemi al ballottaggio ed adesso fa la super partes? Io per la verità penso di più agli accordi col Cavaliere che candidamente ha detto di non andare a votare( Se risorgesse Leonardo da Vinci gli farebbe il ritratto come Vergine delle Rocce…te lo figuri poverino ?)
Pensi che un aiutino non glielo dia il Cavaliere a Giachetti ? Ecco allora le due facce della stessa medaglia, non bisognerebbe fare fatica a vederle.Caro Marco abbiamo una età ormai e se a te sembra che tutto questo non c’entri con Bettollini che frulla al massimo dei giri per la sua campagna elettorale penso che ti possa sbagliare, come si sbagliano parecchi di quei giovani che in fondo ancora sperano da tale sistema. Quello che ho sempre detto dal momento che ambedue riconosciamo che i partiti non ci sono più- e tu ti ostini a dire che anche il PD non c’è più- ed al suo posto ci sono i gruppetti che comandano la prateria dove pascolano i milioni di Gnu,allora ti chiedo una riflessione anche nel piccolo delle tue espressioni quando scrivi le tue titolazioni del tipo ”Fantastico recupero di Bettollini”, oppure Possiamo” A Chiusi uno dei migliori risultati in Italia”.Per piacere, ”nessuno è ripreso dalla piena…..”. e quello che ho sempre detto che la misura dovrebbe essere presa a seconda di quali siano gli interessi che si difendano pensi che in codesto contesto il PD (ed a Chiusi Bettollini nel caso di cui parliamo)possa scantonare da tale principio?
Sul tuo giornale che tu intendi di sinistra quando tu dici sempre la fatidica frase che ”tu da cronista ti limiti a registrare i fatti” mi spieghi perchè non hai mai una sola volta fatto riferimento ad un sacro principio intellegibile da sinistra a destra ma più che altro concepibile a sinistra che è quello dello spartiacque dirimente gli interessi specialmente quando il PD prenda certe decisioni ? Tutto tale discorso nei tuoi post non è mai apparso in maniera esplicita ma sempre restato sotto le righe, dentro le possibili elaborazioni di qualsiasi che avesse la voglia od il coraggio di andarlo a sviscerare da solo.D’accordo non sei mica un giornale di partito e quello è un altra cosa, ma almeno io ho percepito nel passato l’insistenza a due facce(magari anche giusta per carità e da me stesso condivisa talvolta ) che rispetto a certi fatti successi nel territorio si sia data una importanza tale a piccole cose o discrasie dei partiti o movimenti anche se le proporzioni di queste erano proprio molto relative e piccole.Ti dò atto di aver appoggiato il problema del Nickel, inquinamento,acqua,no triv, ma come hai tuonato contro gli ecomostri delle torri non ho sentito-almeno che io abbia avuto gli occhi impastati di prosciutto-tuonare contro il sistema costruito dal principale partito al riguardo dei rifiuti ed al riguardo di quanto è successo sulla rispalmatura su altre amministrazioni affinchè queste si prendano carico del surplus dei costi di tale attività.Lo sò che a Chiusi c’erano le elezioni e dovevano dirlo che le bollette sarebbero costate meno ma non pensi che questo sia un sistema strutturato appositamente così come hanno detto i 5 Stelle alla loro conferenza dove c’eri anche tu, per portare potere e soldi verso le partecipate, le loro dirigenze ed anche altro? ” A Marcoooo …dicono in gergo romanesco”.La società
Marco non è fatta di soli imprenditori, o piccoli o medi, ma è fatta principalmente anche da quegli Gnu a milioni di cui si parlava prima ed allora se viene accettata la logica del frullare a 9000 giri prima delle elezioni per contattare le imprenditorie grandi o piccole vuol dire che dentro si è accettato un principio che si diversifica da quello che ho dentro io ed è quello che il cambiamento alla fine interessi poco. Attenzione non nel senso della presa del Palazzo d’Inverno da orde di scalzi e sanculotti ma perchè si aderisce ad un principio che è quello dei grandi numeri per i quale sia considerata giusta la teoria e la pratica che valga più il togliere 10 euro dalla pensione di milioni di persone che far pagare il fisco agli evasori e cercarli davvero.Ed allora se la gente li premia e loro fanno i fantastici recuperi fanno bene e fai bene anche tu a dirlo…..Alla fin fine la storia in maniera diversa come vedi si ripropone sempre e gli spaccati di vita e delle relative riflessioni sono sempre quelli,non sono diversi, come quasi un secolo fa dopo la prima guerra mondiale che la gente a milioni si appizzava di fame procurata dall’establishment della real casa( che ci hanno sempre detto nelle scuole della repubblica lottava per la libertà degli ignavi e per la loro dignità) ,degli agrari e degli industriali e che quando subdorarono il rischio di cambiare per davvero tirarono fuori il fascismo.Se gli gnu non cambiano la loro natura di gnu, il processo è identico, altro che ”civiltà liberale….”.E’ falsamente liberale fino a quando a coloro che l’hanno prodotta o dicono che la rispettano non gli si appinza il palo, dopo dventano tutti repressori ed evocano lo stato autoritario……Pensi che gli Gnu siano diversi se messi di fronte alla scelta? Ed allora chi porta loro l’erba per farli pascolare e poi li invia in un pascolo dove l’erba non cresce in modo da farli affamare e siano qualla massa di manovra. Il tuo Bettollini dai fantastici recuperi a chi porta la sua erba, o meglio non la sua ma quella dei dirigenti del suo partito che lavorano perchè gli gnu abbiano fame ? Il succo delle questioni è questo ma progressivamente ed in maniera sempre più veloce a tale situazione ci si arriva e pagheranno sempre gli gnu che buttandosi dentro al fiume per traversare il Serengeti e passare nel Masai Mara saranno preda dei coccodrilli che mangiano solo due volte all’anno.Ma i grandi rettili è la natura che li comanda, gli gnu di cui si parla vengono comandati dal PD, da Renzi, dall’Europa della BCE dalla quale Renzi ritorna ogni tanto trionfante perchè ci dice che ha accettato le teorie del suo Padoan, da ” Bildelberg” e dal grande apparato di potere che ne stà dietro.Bettollini di fronte a tutto questo-con tutto rispetto per la sua degna persona e per l’attività di Sindaco che ha svolto e che andrà a svolgere- è lo gnu che pensa di guidare al pascolo le varie correnti che sono dentro ai branchi in migrazione, perchè crede che dove arriveranno crescerà più erba.
Color che sono contenti del grande successo di cui parla Cioncoloni sono gli gnu non gli elefanti, che secondo la zoologia e la biologia animale sulla scala dell’intelligenza sono ad un punto di tutto rispetto.
diamo semplicemente due letture diverse. Tutto qui. Se a Chiusi Bettollini fosse espressione di un Pd solidoe potente, avrebbe preso comunque meno voti, perché il pd perde dappertutto. A Chiusi ha “perso meno”, ha tenuto e ha riguadagnato sul 2015 perché è sostenuto non dal Pd, che non esiste, ma da un coacervo di interessi (associazioni, sodalizi vari, famiglie ecc…). E ha fatto un grande lavoro personale in campagna elettorale, come altri candidati. Non tutti. La riprova sta tutta nelle preferenze ottenute dai candidati Pd-Psi. Controlla e vedrai che…
Mi hai dato codesta risposta forse perchè tu credi che invece a livello nazionale e nelle grandi città la questione sia diversa, ma la sostanza non è diversa perchè pur con le diverse dimensioni del fenomeno la sostanza resta quella, e la ragione è da ricercare nella natura del partito e di quali interessi abbia dato fotografia di sè che difenda..Le grandi famiglie, i grandi industriali, il coacervo d’interessi e le grandi associazioni produttive per chi credi che votino, per Berlusconi?
A Chiusi i serbatoi di voti sono rappresentati dai piccoli interessi dell’associazionismo che ricevono migliaia e migliaia di Euro all’anno dal comparto pubblico mantenendo gli addetti e risultando una speranza per i futuri possibili addetti per avere un posto di lavoro in futuro.” lettura diversa” alla quale tu fai riferimento se si esclude l’operaio e l’impiegato delle grandi città che come a Chiusi ed altri comuni come a Torino, Milano od altro,certamente che attua una seguimento di istanze comuni dove incidono i media , non sono divergenti e dissimili da quelli di Chiusi pur nelle loro peculiarità del localismo.I capelli della testa di Medusa arrivano dappertutto e lo si è visto ormai da parecchio tempo.Bettollini valida tale sistema mica un altro che lo critica e vi si oppone ? Lo sai anche te !
Carlo, nelle altre città i candidati Pd hanno perso anche la strada di casa. A Chiusi il candidato Pd, nonostante un Pd in crisi e perdente ovunque, ha vinto e largamente. Qui sta la differenza. Poi a Chiusi sono successe anche altre cose: i 5 Stelle che vincono ovunque qui non sfondano, la sinistra che va male ovunque qui ha ottenuto in risultato incoraggiante, secondo solo a quello di Sesto Fiorentino; la destra che a livello nazionale non è andata malissimo qui è scomparsa… Io penso che se Bettollini si fosse presentato con una lista civica in rotta con il Pd e avesse fatto la stessa campagna elettorale avrebbe vinto lo stesso. Poi, è chiaro che sulla carta anche lui rappresenta, allo stato attuale, il sistema PD senese, toscano e nazionale, perché sula sua lista c’era quel simbolo e non altri. Ma il Pd c’entra sempre meno. Resta da capire, a mio avviso se Chiusi è in anticipo o in ritardo rispetto al resto d’Italia.
Le valutazioni sul non voto devono essere un po’ più approfondite. Pongo una domanda:
l’anno scorso gli abitanti erano 8781 e gli elettori 6653
Quest’anno gli abitanti sono 8747 e gli elettori 7.068
Quindi sono 415 elettori in più. Realistico? Se questi dati, che ho tratto dal sito di Repubblica sono esatti si deve desumere che nei dati ufficiali di quest’anno sono compresi i residenti stranieri comunitari che hanno diritto a votare alle amministrative e non alle regionali e politiche. Per esercitare questo diritto i residenti COMUNITARI debbono iscriversi a un registro speciale in occasione della revisione delle liste elettorali. Questo quasi nessuno l’ha fatto anche perché non avvertito, magari con una semplice lettera dell’ufficio anagrafe. Se queste mie considerazioni sono esatte è evidente che l’astensionismo deve essere valutato da una prospettiva diversa.
I dati da me riportati nel precedente intervento sono presi dai risultati ufficiali pubblicati sul sito del comune da cui risulta che gli iscritti a votare sono 6.669.
Se è così allora vuol dire che l’affluenza se pur di poco è aumentata e non diminuita.
Gli elettori erano 6.669 e hanno votato 4.586 persone. pari al 68,77% Nel 2011 gli elettori erano 6.880 e votarono 5.146 pari al 74,8%. Sono dunque diminuiti gli elettori (-211) e anche i votanti (-560). Però i votanti sono stati di più che nel 2015 (regionali), quando l’astensione sfiorò il 40%.
Si certo, rispetto alle ultime lezioni regionali la percentuale di votanti è stata superiore. Rispetto al 2011 data molto lontana la diminuzione dell’affluenza è attribuibile a molti fattori. C’è sicuramente una disaffezione dovuta alla situazione politica generale. Occorre anche considerare quello che dice Ilvo Diamanti: la popolazione invecchia a aumentano coloro che hanno difficoltà ad andare a votare.
Comunque il sito di repubblica dà dati diversi che però immagino abbia ricavato dalle statistiche del Ministero dell’Interno:
http://www.repubblica.it/static/speciale/2016/elezioni/comunali/chiusi.html
X Paolo Scattoni.Ritengo che il discorso che fai sia molto verosimile e quindi l’analisi dovrebbe tener presente il diverso angolo visuale.
Idati del ministero dell’Interno coincidono con quelli del Comune di Chiusi (ci mancherebbe altro), se mai Paolo è Repubblica che ha fornito dati inesatti.
È pensabile che la differenza riguardi gli elettori aventi diritto (Repubblica) e gli iscritti ale liste elettorali. Se così fosse gli aventi diritto stranieri comunitari che non si sono iscritti superano le quattrocento unità. Detto questo la maggiore affluenza rispetto alle regionali (dove pure si presentava un candidato locale) è dipesa dalla campagna elettorale di Bettollini.
Non so la questione degli aventi diritto e degli stranieri che non si iscrivono alle liste (su 600 aventi diritto lo hanno fatto una ventina), ma di sicuro la campagna elettorale “a tappeto” di Bettollini e di alcuni candidati, la mobilitazione di alcuni sodalizi, più che del partito, ha influito sull’affluenza al voto. Evidentemente nel 2015 una parte di elettorato che il 5 giugno ha votato per Bettolini, preferì restare a casa o andare al mare…