CHIUSI E LA LIBERAZIONE DELLA CITTA’: MOMENTI DI COMMOZIONE AL CIMITERO DI GUERRA DEGLI INGLESI

FOLTA DELEGAZIONE CHIUSINA AD ORVIETO. E I 5 STELLE FESTEGGIANO DA SOLI. IN FORMA PRIVATA…
ORVIETO – Questa mattina, nel giorno del 72° anniversario della liberazione di Chiusi dal nazifascismo, una delegazione della città ha reso omaggio ai caduti sudafricani e più in generale del Commonwealth che combatterono e morirono a Chiusi e dintorni nei primi giorni dell’estate del ’44. Come annunciato, infatti, il sindaco Juri Bettollini, la giunta comunale, alcuni consiglieri comunali del gruppo di maggioranza e i due della lista Possiamo Sinistra per Chiusi, oltre ai rappresentanti dell’Anpi, dell’associazione Triora e di Primapagina che ha lanciato la proposta dell’iniziativa, hanno fatto visita al War Cemetery di Orvieto dove riposano circa 200 soldati alleati morti nel nostro territorio durante l’avanzata del fronte, nella battaglie di Orvieto, Montegabbione, Città della Pieve, Chiusi e Trasimeno… Ragazzi di 19, 20 anni e poco più, arrivati da terre lontane, che persero la vita per la nostra libertà.
C’erano anche la segretaria del Pd Pamela Fatighenti e un buon numero dei candidati e sostenitori di Possiamo che si sono dati appuntamento e sono partiti proprio da Piazza XXVI Giugno a Chiusi Scalo…
Un “giusto e doveroso tributo alla memoria” l’hanno definito Bettollini e l’assessore Sara Marchini, i quali nel loro breve discorso di commemorazione hanno annunciato, per i prossimi anni del loro mandato, una ancora più forte “istituzionalizzazione” dell’appuntamento, con visite anche ai War Cemetery alleati di Bolsena, Foiano della Chiana ed Assisi.
Senza alcun cedimento alla retorica, la visita ha avuto momenti di commozione vera. Vedere tombe di ragazzi di 19 -20 anni venuti a combattere, molti da da volontari, il fascismo e il nazismo in un Paese di cui a malapena conoscevano l’esistenza, lascia indubbiamente senza fiato. La scelta di arruolarsi volontari dei giovani sudafricani (tutti di origine scozzese) e venire a combattere in Europa e in Italia, accomuna quei ragazzi ai partigiani che, anche loro autonomamente, decisero di prendere le armi per liberare il Paese… Ora quei ragazzi, come i morti di Spoon River, “dormono sulla collina”, con vista sulla Rupe di Orvieto e sul Duomo, in un angolo di Inghilterra in territorio umbro. Il minimo che si possa fare, per essere loro riconoscenti è, appunto, mantenere viva la memoria del loro sacrificio, delle ragioni di quel sacrificio…
Questo è stato fatto, nella mattinata di oggi ad Orvieto. Senza enfasi. Senza ridondanze. In un clima di rispetto,
I 5 Stelle sono arrivati anche loro, ma “dopo i fuochi”. In forma “privata”. E hanno visitato il cimitero inglese mezz’ora dopo la delegazione ufficiale. Scelta legittima, certamente. Ma poco comprensibile. Distinguersi e prendere le distanze dal “potere costituito” va bene, è anche salutare. Ma su questioni di questo tipo, come la memoria condivisa, la presa di distanze appare piuttosto patetica. Diciamo pure una… cazzata.
Tanto più che il sindaco e la giunta hanno fatto propria una iniziativa proposta da altri, nella fattispecie da una testata giornalistica non allineata, considerata “di opposizione”. Forse i 5 Stelle hanno voluto marcare una loro distanza anche dalle altre opposizioni, non solo da Bettollini & C. O dal Pd che non c’entrava niente e in effetti ha partecipato, ma in modo defilato, non debordante… Bettollini, nel suo intervento, non ha mancato di rimarcare l’amarezza per l’atteggiamento dei 5 Stelle, criticandolo piuttosto duramente.
Il 26 giugno a Chiusi è festa. E’ giusto che sia festa. E’ giusto che questa data resti scolpita nella memoria collettiva della città. E non perché c’è il Tria Turris o si avvicina la celebrazione di Santa Mustiola, patrona della città.
E’ festa perché è la data della riconquista della libertà e della democrazia costata sangue, dolore e lacrime… Giusto celebrarla, con il massimo dell’ufficialità possibile. Il gonfalone del Comune è di tutti, non solo del sindaco pro tempore. E anche il sindaco, ora che la campagna elettorale è finita, è il sindaco di tutti. Che piaccia o meno. Ci sono momenti, situazioni, argomenti, che sarebbe meglio affrontare, celebrare, ricordare, insieme. Peccato che qualcuno abbia voluto frcordare, celebrare e festeggiare da solo, in forma privata. E separata.
L’ho scritto e lo ribadisco. La scelta dei 5 Stelle di partecipare “in forma privata” e fuori sincrono rispetto alla manifestazione “ufficiale” del Comune, alla visita al War Cemetery di Orvieto è assolutamente legittima. A mio avviso sbagliata, ma legittima. E lo dico in particolare al mio amico Carlo Sacco, che era con la pattuglia pentastellata.
Per decenni, Carlo, tu ed io abbiamo partecipato a celebrazioni e commemorazioni relative alla Liberazione di questo territorio, spesso intrise di retorica e con i peggiori “tromboni” del panorama politico umbro e toscano. Gente che veniva a fare l’elogio dei partigiani e nella pratica razzolava male, molto male, in barba a principi della Resistenza e della Costituzione. E anche a quelli della sinistra, se vogliamo sottilizzare. “Tromboni” che raramente, presi com’erano dalla retorica e dal proprio tornaconto, raramente si ricordavano del sacrificio dei miltari alleati per liberare i nostri paesi, anche se fu innegabilmente, in termini di vite umane e sangue versato più grande e doloroso di quello dei “resistenti” (che ebbero altri meriti)… Ora, prendere le distanze da una commemorazione, farla per proprio conto, per non confondersi con Bettollini (che non è il segretario del Pd, ma il sindaco democraticamente eletto della città di Chiusi) mi sembra francamente una forzatura. Piuttosto pretestuosa e per “partito preso”. Passi per i neo arrivati consiglieri grillini (mai visti neanche alle celebrazioni del 25 aprile), ma la presa di distanze da parte di chi ha alle spalle una certa storia e un elenco infinito di “partecipazioni” a manifestazioni simili, lasciamelo dire, fa solo sorridere. Con un po’ di amarezza…
L’iniziativa proposta da Primapagina, e fatta propria dell’amministrazione comunale, ha un valore enorme, mantenere viva la memoria di avvenimenti che sono alle radici della nostra democrazia è assolutamente doveroso. Credo che nei prossimi mesi l’istituzionalizzazione di questa data e delle relative celebrazioni debba prendere corpo attraverso la collaborazione di tutte le forze rappresentate in consiglio comunale. In particolare, anche se il 26 Giugno cade in periodo di vacanze scolastiche, un coinvolgimento delle scuole, sia fondamentale, perché sono le nuove generazioni che devono far propri i principi di democrazia che quei ragazzi caduti in guerra hanno difeso con la loro vita. Per non perdere la memoria storica di avvenimenti che non dovranno essere mai dimenticati. Penso sia necessario anche sensibilizzare tutti i cittadini, ogni giorno, perché spiace vedere come sia facile radunare masse di persone per una festa, o semplicemente davanti a una porchetta ed essere in pochi a celebrare date come il 25 Aprile o il 26 Giugno.
Proprio perché è importante mantenere la memoria, unitamente alla proposta di celebrare il 26 giugno con la visita al Cimitero di guerra del Commonwealth di Orvieto, primapagina ha proposto anche di realizzare un “piccolo sacrario” (una stele, un muro, una cappellina…) presso il cimitero cittadino, in cui riunire le spoglie (o, ormai, le lapidi, o solo i nomi…) dei garibaldini e dei partigiani che vi sono sepolti. Tutti ragazzi che in epoche diverse e a 100 anni di distanza scelsero la via delle armi prima per costruire un’Italia unita e più giusta e poi per riconquistare la democrazia e la libertà… Ci piacerebbe che tale proposta fosse fatta propria – come quella della visita al war cemetery di Orvieto – dal Comune, dalle forze politiche di maggioranza e opposizione… E, proprio per rispondere al commento di Luca Scaramelli, ci piacerebbe che l’opera fosse disegnata e progettata dagli studenti delle scuole cittadine, o che gli studenti partecipassero in qualche modo all’ideazione e alla realizzazione della stessa… Oggi le tombe dei garibaldini e dei partigiani sono sparse in varie parti del cimitero, alcune si stanno inesorabilmente deteriorando. Riunirle tutte insieme in un unico luogo potrebbe essere, anche quello, un “giusto e doveroso tributo alla nostra memoria collettiva”.
Io credo invece che sia venuto il tempo di sfrondare quella retorica e non il VALORE che tu dici Marco e non rinnego affatto nè le mie origini nè i miei comportamenti precedenti di fronte a certe tematiche. Io mi considero sempre quello che sono stato e ti dirò ancor più e che ho sempre dentro di me la considerazione che i valori che resistono nel tempo debbano essere VALORI CONDIVISI proprio perchè abbiano più forza.. Questo tanto per chiarire. Quando però tali valori sono celebrati e messi in evidenza da coloro che sotto il discorso dell’ufficialità si comportano poi in un altro modo rispetto alla volontà di preservare la Costituzione per la quale sono prima di tutto morti quei soldati a me sembra che la cosa dal punto di vista politico, umano ed anche di rapporto fra le persone abbia qualcosa di cui non andare troppo contenti, qualcosa che non regga e che vi siano molti elementi di dissonaza. ed alla fine sia paragonabile a quello dei tromboni che dicevi tu prima.Tromboni sotto altri aspetti, tromboni silenziosi ma nella sostanza tromboni, e tale assuefazione silenziosa è proprio quella che porta alla frantumazione dei valori, e lo sanno anche loro bada bene e come lo sanno loro lo sa anche tutta quell’opinione pubblica che hanno intorno, media compresi che la frantumazione dei valori sia il passaporto per non affermare più i valori che hanno rinnegato, vuoi per utilità del ceto politico, utilità e noncuranza di chi li applaude, utilità dell’apparato mediatico del quale questi si circondano,e che spera di ricavarne prebende o prebendine di qualsiasi genere.E se dentro di me- e sicuramente sai che il problema che tu evochi non è che non me lo sia posto-ho fatto consapevolmente tale scelta, ho creduto di farla perchè personalmente credo che sia venuto il TEMPO DI NON POTERNE PIU’ di tutto questo modo di utilizzare i valori, perchè sono proprio queste cose a distruggerli,e sia venuto anche il momento di dire BASTA a tale modo di presentarli.Spesso sotto la retorica, sotto le celebrazioni fatue, si rinforza ” culturalmente e strategicamente” quel sistema che poi ti fotte,perchè ormai è un sistema che si appropria di quell’etica valoriale, la pone come facciata sotto la tromba dei tromboni mediatici, ma sotto ti spalma un bella manciata di vasellina.Io vado contro questo, non contro i valori della Resistenza o del riconoscimento del sacrificio di quei giovani le cui tomba abbiamo visto ieri.Inchinarsi di fronte a loro è giusto e doveroso ma al punto in cui è giunta la politica oggi non mi sento di poter consentire a coloro che vanno a capo chino davanti alle tombe e che poi spingono perchè quella Costituzione per la quale sono morti anche quei soldati, venga erosa e facciano passare sotto silenzio il fatto che sono loro stessi invece e nei fatti che remano contro e che celebrino tale avvenimento gettandosi anche dietro le spalle le posizioni ufficiali dell’ANPI che ha dato indicazioni per il No al Referendum di ottobre contrapposto a quello di renzi per il SI,e perdipiù contando sul silenzio- assenso dei parchi buoi di cui sono i pastori.Qualche caro amico in un recente passato mi ha detto che se mi avesse potuto vedere mio zio Solismo che tu hai conosciuto, si rigirerebbe nella tomba, tralasciando il fatto della fonte dalla quale tale rimprovero è avvenuto verso il mio comportamento politico che è una fonte di centro-.destra, facente parte oggi del PD e prima di farne parte militavano tutti nella DC.ma sono rimasti quello che erano, altro che cambiamento, il loro non è cambiamento perchè sono sempre stati quello che sono, appropriatesi di valori della sinistra per poi modificarli a loro utilità.Questo è il panorama che abbiamo di fronte e che io non prendo nemmeno in considerazione perchè se lo dovessi prendere me ne dispiacerebbe non poco a livello personale e quindi evito.Hanno sempre fatto così.Per opportunismo o per profonda convinzione non m’interessa,sono fatti loro Marco, e per favore non dire ”ma questo cosa c’entra” sennò fai finta di non aver capito nulla del significato di ciò che ti dico .L’ho detto e lo ripeto per l’ennesima volta:anche da questo occorrerebbe poi giudicare e vedere i fini di ciò che si ripropone e che ha prodotto quel partito e quale politica attui.Ebbene, lo si sarà capito ormai credo che io sono in totale disaccordo con tale partito, con la sua etica politica, con il fatto che ancora oggi passi per sinistra mentre negli atti e nei fatti sinistra non è, anzi è tutto il contrario.Oggi ciò che vale è il non avere memoria quando serve non averla, oppure averla quando serve. A questo dovrebbero pensare coloro che sono andati ieri ad Orvieto, e dissociarmi da questa ufficialità mi è sembrata cosa utile, perchè proprio tenendo presente i princìpi- non dei 5 Stelle ma i miei- lo dico senza tentennamenti ribadendo anche quello che tu hai sempre detto”con questi neanche il caffè”. E se dico questo lo dico perchè sono un po’ incazzato ed incazzato anche e soprattutto quando sento che tu dici che questa mia posizione procuri ” una certa tristezza”. Tristi dovrebbero essere coloro che su queste cose ripropongono l’osservanza di quelle prassi per le quali nel tempo tali valori si sono frantumati e nel nome della partecipazione ad una ufficialità fatua, servendosi di retorica che ha servito il loro sistema veramente qualunquista, percorrono dritti dritti la loro strada per regnare ed attuare le politiche di cui sono portatori,andando in ….tasca ai valori veri di cui tutti dovremmo essere orgogliosi- ripeto- servendosi della ”ETICA DELL’UNITARIETA’ PERCHE’ SI E’ SINDACI DI TUTTI”..Chi ha tradito la Resistenza sono questi di cui si parla perchè scaturisce dal loro continuo comportamento veicolato in cotal modo l’affossamento ed il tentativo della banalizzazione valoriale.E’ il sindaco di tutti ? Si Bettollini è il sindaco di tutti, dopodichè se critica la separatezza di qualcuno, per fare il discorso completo si dovrebbe chiedere anche le ragioni di questo che ho detto, il nostro Sindaco di tutti -e non basta fare il discorso duro come dici che abbia fatto per la non presenza dei 5 stelle.Io credo che sia giunto il momento che veramente ciò che dicevi tu ”con questi nemmeno il caffè” e metterlo in atto.Scelta coraggiosa? Scelta sbagliata? Propendo di più perchè sia una scelta coraggiosa e che porti nella testa delle persone la conoscenza di tali problemi che altrimenti verrebbero passati sotto silenzio.NELLA STORIA E NON LO NEGARE SONO STAE LE ROTTURE CHE HANNO DATO ORIGINE ALLE NOVITA’ e non al contrario l’assuefazione o la piaggeria, perchè tali sono state in tutti i sistemi ed anche in quello di oggi a Chiusi dove regna l’ignoranza politica, il conformismo ed il menefreghismo e la visione individualistica per il proprio tornaconto.Difatti ciò che ha ribadito la tendenza scaturita dalle urne raffrontata a quanto avvenuto in Italia è in controtendenza con la situazione politico-economica del paese italia ed è cosa emblematica secondo me.E dal momento che tu dici che anche la visione tua coincide con quella del Post di Fiorani come vedi anche lui ne ha tratto le necessarie conseguenze perchè anche lui interpretando ciò che passa nella sua mente potrei dire che NON NE POSSA PIU’ di quello che veramente è ”un teatrino”.Poi ognuno su questo conserva l’opinione che ha e che si è formato. Vuoi scommettere che se i 5 stelle fossero stati presenti non avrebbe detto nulla il nostro sindaco di tutti e tutto sarebbe passato sotto la luce della normalità e di quell’ufficialità sotto la quale poi come sempre sono passate le più grandi storture come fa comodo a chi ci guida? E’ parecchio tempo che quando sento parlare di Unitarietà mi viene sempre un istinto che è quello di mettermi le mutande di bandone perchè immagino che ci sia qualcuno che surrettiziamente e con tutta calma possa far uso di vasellina e non sarebbe la prima volta come hanno sempre fatto con i poveri a cominciare dai quei partiti che sono stati rottamati dalla Magistratura e che declamavano l’unità nella diversità.Abbiamo l’età per ricordarcelo credo.Non pretendo mai di essere dalla parte della verità, sono stato sempre propenso a parlarne delle cose, sulle cose, sui valori, anche spessissimo o quasi sempre facendola troppo lunga questo è vero, ma non permetto che mi si dica che mi sono buttato alle spalle nulla nè della mia storia personale nè di quella della mia famiglia,nè delle mie idee.Ho solo pensato di dire BASTA all’uso di una retorica attraverso la quale e per la quale poi si afferma ciò che tutta la gente dovrebbe difendere e di tale mia posizione ne vado orgoglioso e non credo che da tale posizione possa provenire tristezza come tu dici. Sono molti altri che per svariati motivi fanno tristezza e credono che non mettere l’accento sulla doppiezza di chi ci comanda porti loro qualcosa, ma credo possano essere dalla parte sbagliata se la pensasero così.Quasi tutti, compreso coloro che hanno avuto storie simili o parallele alla mia che oggi sono tanti.Ma io non mi preoccupo, perchè ne accomuno diversi che oltre alle tante parole hanno riempito la cartella della loro storia dove spunta l’etichetta ”deja vu” e credo di avere un età sufficiente per
ricordarlo e che non sia cosa nuova.Ho cercato sempre di spiegare quale siano state e sono le ragioni del mio modo di fare e di concepire la politica e non credo proprio che da me venga propanato un sentimento di tristezza o di amarezza.Ce ne dovrebbero essere altri credo prima di me che hanno assunto la veste di riformatori,che poi hanno avuto quella dei riformisti, per passare poi a quella dei collaborazionisti, palesi o larvati.Ma non pretendo che sia questa la verità, ho detto solo quello che sento, ed il sentimento spesso è influenzato dall’emozionalità ,spesso il contrario di quello che dovrebbe essere la razionalità.Stesso stesso come è stato il tuo sentimento che ti ha portato a definire il sentimenhto di tristezza e di amarezza da cui saresti stato pervaso, e non credo che tu abbia reso un buon servizio all’oggettiva realtà e verità.
m’arrendo (e, alzando le mani, sommessamente mi domando: ma il 25 aprile lo abbiamo celebrato? anche lì c’era Bettolini con la fascia. E Renzi al governo…Dovevamo disertare o arrivare mezz’ora dopo? qualche sera fa a Città della Pieve si è tenuto un dibattito sul referendum costituzionale. A difendere la posizione del No c’era tale Benedetti Valentini, già consigliere regionale di An ed ex Msi.Sarà stato anche lui a favore dei valori della Costituzione e della Resistenza? Io la chiuderei qui)
Codesti secondo me Marco non sono esempi da portare a paragone soprattutto per una cosa ed è quella che le persone e gli schemi sono cambiati,come è cambiato il mondo, chi non ne vuol prendere atto si ritrova a fare i conti con tali comportamenti nella maniera impropria non spiegandosene le ragioni.I valori sono sempre quelli ma è cambiata la gente, ed è cambiata al punto che a difendere la Costituzione lo si voglia o no non sono più le sinistre o gli ex comunisti purtroppo, ma persone senza etichetta politica e sono in crescita e questo secondo te che segno è ? Non è secondo te che la sinistra non è più in grado di indicare il passo riguardo al riscatto dalle povertà, al riscatto dei ceti meno abbienti sui consumi, sulle materie prime di acqua, energia, e distribuzione di risorse?.Sono sempre in crescita tali persone come numero e pesano sul piatto della bilancia tutti a favore di un cambiamento e di una più equa distribuzione.Il fatto è solo uno che in tale spinta che prima era garantita ed effettuata dalle sinistre, oggi tutto questo non lo è più e non lo è più perchè alla fine il sistema dell’iniquità ha gettato la maschera ed ha fatto vedere che tale sedicente sinistra era un arco di forze parassitarie che in una fase si sono consolidate ed hanno ottemperato a quanto eticamente diceva la loro teoria e le classi subalterne hanno avanzato nella scala delle libertà e dell’amministrazione delle risorse. Quando la sinistra si è avvicinata a forza di governo, il sistema che ha avuto intorno l’ha fottuta e per di più si sono lasciati fottere i dirigenti che indicavano la via, e la sinistra ha rinunciato a lottare.C’è stata una regressione ed oggi tale sinistra che è centro penetrato a forza dentro di essa, ha gettato la maschera e si trova male a far quadrare i conti, è collusa col sistema che vuole preservare ed il suo spauracchio è rappresentato non da un fatto partitico ma da un insieme di esigenze che la società globalmente avverte e ritiene ineludibili. Tale sinistra che governa alleata con la destra con tutte le sue forze si applica per respingere indietro chi la possa impensierire, non curandosi degli effetti che produce.Punto. Basterebbe solo questo a suffragare e ad illuminare il perchè di ciò che diceva Fiorani nel suo Post riguardo a Chiusi., ed il modo di come ci si dovrebbe porci sul mettersi in relazione con una politica un po’ più larga che vada verso i bisogni di chi non ha e spesso non ha più nemmeno un lavoro.Tre governi non eletti che hanno graffiato la lavagna delle libertà più di ogni altro e che ancora sono lì e promettoni o, ricattando che se perdessero il referendum se ne vanno a casa, come a dire ” o me od il diluvio”.. Promesse da questa sedicente sinistra ma tutte le promesse non hanno corrisposto ai fatti,e tale sinistra ti ricordo -che sinistra non è- non ha il privilegio di dare lezioni di moralità o di attaccamento ai valori costituzionali(l’esempio che hai portato è proprio inconsistente secondo il mio modo di vedere) Il pensiero della Lega e del partito della Meloni anche se in questa fase votano no io non lo posso condividere perchè alla fine sò bene che i risultati a cui tendono sono opposti dei miei, ma non per questo voto Si perchè sò che c’è una grossa fetta d’Italia impersonificata da una fascia reddituale e sociale che vuole liberarsi dai vincoli e dagli obblighi, che scalpita per investire a tutti i costi pensando che la veicolazione delle loro istanze sia il renzismo e che in più teme perchè quell’europa delle banche e dei ricchi possa avvicinarsi al concetto dell’Europa dei popoli.Dopo tanti anni ho deciso di non stare più ad ascoltare i proclami, anche perchè sia io che te sia molti altri a sinistra, sono decenni che li hanno sentiti ma di fatti nemmeno l’ombra e se ho deciso che la mia attenzione come anche quella di qualche milione di persone in italia possa andare a coloro che veramente in prima persona s’impegnano per cambiare qualcosa anche sacrificandosi personalmente e rinunciando ad una parte del loro stipendio -e non mi si venga a dire che questa sia demagogia-i risultati-questi si sono visti perchè hanno avuto una crescita straordinaria ed hanno saputo interpretare il desiderio di tanta gente senza deluderla per il momento- ritengo che tutto questo sia ben altra cosa che i proclami di Bettollini e di Renzi.
Io credo che anche nel nostro paese Chiusi noi lo sappiamo bene chi sono state le persone con visioni di destra e di sinistra e credo anche che i tempi che corrono debbano consentire a tutti di ripensare in maniera lontana da sospetti di tornacontismo personale alle proprie posizioni.Sono persone e spesso anche queste militano nel Mov.5 stelle lo si sà bene, ed allora? Perchè considerarli portatori di fascismo o discriminarli nelle loro scelte ?Guarda caso anche gli ex comunisti militanti del PD e di corrente renziana voteranno per il Si al cambiamento della Costituzione.Ed allora da questo cosa ne fai derivare? Si esamina le differenze ma si interviene con i vecchi schemi, che quando servono portano acqua la molino solito.Ti arrendi? Sbagli ad arrenderti, dovresti tener presente secondo me che le condizioni variano e variano continuamente e non è che quello che si dice oggi non si possa più dire domani ma osservare che oggi ci si predispone perchè il domani sia una conseguenza.Se si vede questo sotto tale luce probabilmente si fa un passo avanti e la situazione che andrebbe modificata non dà adito a dubbi di chi sia la spinta a modificarla e dall’altra parte a non farla modificare.le incongruenze lo sò bene ci possono essere da tutte le parti ma mi dovresti insegnare invece che la scuola di coloro che vogliono conservare il potere le esamina tutte le situazioni e le condizioni.E se tutto il meccanismo è rivolto contro una unica direzione che sappiamo oggi nella marea montante del sistema chi sia,tutto questo è un segnale molto preciso ed inequivocabile..Hanno da perdere i ricchi e coloro che fin’ora hanno privilegiato di tale status di conservazione.Guarda ai quartieri di Roma da dove è scaturito il voto e ragiona sulle istanze dei poveri cristi e su quelle degli abitanti dei parioli, poi vedrai forse più chiaramente chi è che difenda chi.eppure anche tu hai una formazione se lo posso dire che dovrebbe tener presente quali siano gli interessi che si privilegiano nella differenziazione delle scelte.Ed allora come la mettiamo? Questo è uno schema che non passa mai di moda penso che tu lo sappia.E se tale schema -oggi o per momentanea appartenenza o per utilità partitica e politica, lo difendono anche i tali Benedetti Valentini, forse le ragioni di tale spinta si sono allargate anche a chi una volta faceva ”tutto mio” quando ha visto che il ”tutto suo” non poteva pagare più ed era un comportamento forse errato.Tutto mio adesso lo fanno quegli altri,che fra l’altro sono sempre della natura di quelli che non lottavano ma che andavano un tempo davanti al padrone delle ferriere col cappello in mano perchè sperano che nel cappello fosse rimasta la monetina. oggi si devono rendere conto che la monetina non paga perchè quel metodo era sbagliato prima ed è ancora più sbagliato anche oggi.Quindi questi lezioni è bene che non le diano, nemmeno ai loro discendenti.
Insomma Benedetti Valentini che difende il No al referendum (quindi la Costituzione, lui che era del Msi unico partito “fuori dell’arco costituzionale”) va bene e Bettolini che celebra la liberazione non va bene solo perché iscritto al partito che la costituzione la vuole cambiare? Celebrare la Liberazione di Chiusi con Ceccobao o il 25 Aprile con lo stesso Bettollini (c’eravamo insieme, io e te) andava bene e fare visita al cimitero degli inglesi non va più bene? Non riesco proprio a cogliere la logica… Perché sarebbero esempi da no portare a paragone? quale è la differenza?
Allora, procediamo per gradi cercando di non arrampicarsi sugli specchi e guardiamo la realtà. Credi proprio che il comune di Chiusi(ente che rappresenta tutti) avrebbe indetto la celebrazione al Cimitero di Orvieto senza che Primapagina gliel’avesse messa in bocca,stante il fatto che a sua volta l’idea di partenza dell’iniziativa sia stata messa in bocca a Primapagina dall’intervento celebrativo della Dethick ? Io credo di no.Rispondimi a tale domanda.Purtuttavia riconoscendo senza problemi che è anche nella facoltà di un giornale promuovere tali interventi, non ci vedo nulla di stravolgente anche se Primapagina si è accodata e/o promosso tale decisione perchè la considero giusta e normale ed anche corretta perchè spesso c’è anche il bisogno che la storia venga rivista, soprattutto sul fatto di chi si sia sacrificato per la libertà di altri, e la funzione della stampa è anche la promozione di tali tendenze( In tale esempio la funzione dei soldati e dei partigiani è stata differente anche solo contando i relativi morti seppur tenendo presente che l’uno è un esercito, l’altro una banda partigiana)Il cimitero degli alleati è lì da parecchi anni, l’hai mai visto tu un Sindaco di Chiusi che gli avesse reso omaggio prima di allora ? Perchè adesso? Per carità cosa lecita e c’è un tempo per ogni cosa, ma a me un qual senso di irrazionale strumentalizzazione forse in mente me lo fa venire,mi vuoi ammazzare se penso così ? E questo Indipendentemente dall’aspetto del riconoscimento del sacrificio di chi è sotto un metro di terra.Ne prendo atto e spero che tutti gli anni a seguire questo avvenga.Per quanto riguarda Ceccobao o Bettollini sul 25 Aprile che è una festa nazionale,pur ribadendoti che il Sindaco debba ottemperare alle celebrazioni mi sembra che la cosa abbia anche un significato diverso, molto più generale, ufficiale e che del quale non se ne possa fare a meno.(Solo in qualche Comune governato dalla Lega mi sembra che non sia stata fatta).Il tuo richiamo all’istituzionalità mi suona strano quando dici che la separatezza non ti quadri perchè ”solo perchè Bettollini è espressione di un partito che la Costituzione vuole cambiare”(parole tue).In tale caso gli ultimi avvenimenti e prese di distanza su tale tema- non di una bocciofila ma dell’ANPI- per te sono sinonimo di nulla o del tutto indifferenti ti domando io, anche se l’ANPI giustamente era presente alla cerimonia di cui si parla ? Ma l’ANPI non rappresenta un partito ed io credo che la sua presenza indipendentemente da bettollini sindaco, i consiglieri sia staa giusta e doverosa.Non c’è solo questo.C’è anche il fatto che-e non mi dirai di no- l’istituzionalità viene spesso usata,in specie da quei partiti che si sono dimenticati VOLUTAMENTE PER LE LORO POLITICHE di tantissimi aspetti e che oggi mostrano una doppia faccia nell’ostentazione sul sul piano istituzionale corretta ed indenne da critiche (chi si sentirebbe giustamente di criticare il 25 Aprile ? Solo qualche reduce della decima MAS o qualche fascista incallito credo che forse purtroppo siano questi molti di più di quanti crediamo …)quindi l’aspetto celebrativo cela spesso l’altro lato politico con il quale ti riempiono di vasellina per altri scopi ben più politici, partitici e di loro casta.Quindi personalmente io avverto tale differenziazione ma credo di essere stato coerente ad essere presente nelle celebrazioni sia con Ceccobao sia con Bettollini di quello che tu dici il 25 Aprile, anche se il 25 Aprile non aveva visto il Mov.5 stelle rappresentato dentro il Comune.E lo sono stato anche nel caso di Orvieto quest’anno(l’anno scorso mancai perchè non potei essere presente per altri motivi) perchè-come sai o immagini-che pur non essendo iscritto al Mov.5 stelle ed essendone solo un simpatizzante,ho riconosciuto che con tale classe politica attuale che regge Chiusi di non aver nulla a che spartire perchè ritengo la cosa strumentale proprio perchè fatta da coloro che quei fatti commemorati oggi nella loro politica se li siano gettati dietro le spalle, in primis coloro che si inchinano davanti ai sepolcri, ma non solo ad Orvieto.Secondo te questa è poca cosa? Non è un fatto di carattere morale e politico che abbia valenza?, Difatti ci sono andato a rendere omaggio a quei caduti non è che non ci sia andato,perchè la mia deferenza se la meritano interpretando nello stesso tempo anche chi la possa pensare politicamente come me si sia accompagnato a tale compagnia.Ma qui ognuno vale uno, e se hanno deciso di seguire il dettato istituzionale rappresentato in tale maniera io non mi sento davvero di aver fatto qualcosa al di fuori. Semmai sono proprio loro che quella costituzione vogliono cambiare e che nella conduzione della loro politica strumentalizzano i fatti e li piegano cercando di dimostrare l’incoerenza di altri.Da che sono in vita alle manifestazioni a me vicine o lontane sia di spazio sia politicamente ho sempre partecipato quando ho riconosciuto che contenevano un valore che avevo ed ho dentro, ma quando queste sono state strumentalizzate per l’uso surrettizio consapevole od inconsapevole di chi lo conduceva per cambiare delle fondamentalità valoriali ho sempre cercato di differenziarmi perchè mi sembrava giusto farlo.Incoerente? Non mi sembrerebbe e nemmeno credo sia altezzosità la mia o contorsionismo ipocrita.Come tu dici nei riguardi dei 5 stelle ”quando impareranno a far le bucce al potere come le ha fatte Primapagina nel passato allora potranno parlare.La lezione che tu impartisci e che ne esce è quella che come vedi- per tutti e nessuno escluso- ci sia un tempo per ogni cosa caro Marco e quindi anche per me e per te..Ed il bello della minestra è che le cose cambiano come stà cambiando-forse-l’Italia a forza di essere ricacciata indietro proprio da quel potere che oggi celebra ed al quale si tiene banda utilizzando strumenti sui temi istituzionali.Spesso credo sia bene anche dare un immagine ed un contenuto per il quale ci si possa differenziare, anche se non ho dubbi che tuttto quanto il meccanismo che abbiamo intorno è tenuto in piedi dal sistema, a sua difesa ed a sua immagine e somiglianza. Non mi aspetto acquiescenza, mi aspetto contrarietà su tali temi, ma guarda caso evocano ragioni in esso contenute per le quali lo stesso sistema si oppone alla crescita di un diverso sistema di interpretare la politica e mi sembra puerile e questo sì strumentale andare a cercare ogni sottigliezza per evidenziarne gli aspetti che sembrano non quadrare.C’è ben altro nel fornello del gas che fa bollire la minestra.Andare a vedere le incrostazioni del brodo che bolle sul bordo interno della pentola e non vedere la natura di ciò che ci bolle dentro è quantomai fuorviante, e spesso dai media prodotto appositamente per servire al sistema, consapevolmente od inconsapevolmente…Sono disposto a dire che sbaglio, e che problema c’è ? Ma sbaglio col mio di cervello, non con quello di altri seguendo le loro logiche anche quelle che ricompensano i vassalli.Ed oggi funziona tutto così purtroppo,anche da parte di coloro che sembrerebbero perorare certi interessi.Ma si sà, è sempre così, perchè si vede che qualcosa hanno sempre da perdere.Potenza del sistema ! Ma contenti loro contenti tutti.Io come vedi evoco sempre ”il sistema” ma la sua forza è proprio questa.Sarò perdente senza meno, ma sbaglio col mio di cervello.Parecchi di coloro che erano lì non ci sarebbero stati, e non c’erano nemmeno in molti dei 25 Aprile passati….compreso diversi rappresentanti ufficiali.Io ci partivo con i treni per andare alle manifestazioni, a mie spese,anche della Resistenza.Quindi a chi parla o mi retiene di mancato peroramento di ideali, di collocazione politica errata, inspiegabile posizione politica, bisognerebbe rispondere che il sottoscritto salti della quaglia non li ha mai fatti ed ancor più ritiene che semprepiù oggi appare giusto dissociarsi da manifestazioni dove affiorino sensi o tentativi di strumentalizzazioni da parte di chicchessia.Quando ho detto in altri contemporanei post che ”con questi nemmeno il caffè” lo dico con consapevolezza anche sapendo di andare contro a quello che è il valore dell’Unitarietà, perchè penso che talvolta serva anche a far vedere ad altri che su certi argomenti(che non sono la celebrazione del valore dei morti) politicamente non la si pensa tutti in un solo modo,ma ciò che vale è la coerenza.E se la lezione debba venire con toni aspri da chi fa i discorsi sugli assenti per la legge che ad essere assenti si crede che si abbia sempre torto, ritengo-ma è solo una mia opinione- che sarebbe stato meglio non aprire bocca e tacere, perchè il significato di tale assenza c’è e non è strumentale come si vuole far apparire. Strumentale è chi non spiega i perchè ed i danni che fa il partito che governa non solo Chiusi o se li spiega in effetti non ne prende le distanze,ma anzi trasforma la sua intenzione trasportandola sul piano personale(non mio che nulla conto)di chi regge le sorti del paese parlando della sua solitudine(che personalmente a me fa ridere e che ti ho sempre contestato) e che da questo poi fa paragoni che secondo me non hanno nè capo nè coda,ma che si convertono solo alla fine su una consapevole od inconsapevole acquiescenza.I motivi di questo a me personalmente non interessano.C’è un detto che solo ”i coglioni” non cambiano.In questo senso mi sento proprio un coglione,ma ti devo dire che alla fine non mi dispiace.
1) La Dethick non c’entra assolutamente niente. Ma niente proprio. Personalmente ho scritto più volte sulla liberazione e sul peso degli alleati e dei partigiani e da lì discende la mia proposta non da altro… 2) primapagina non ha messo niente in bocca a nessuno. Ha pubblicamente fatto una proposta e il Comune, senza neanche citare primapagina, l’ha fatta propria. Poi la citazione l’hanno fatta Bettollini e Sara Marchini durante la celebrazione… Alla celebrazione hanno partecipato anche alcuni cittadini, l’Ampi, l’associazione Triora, Primapagina e un buon numero di militanti di Possiamo, compresi i due consiglieri comunali. Stop. Questo è quanto.Tra l’altro la stessa iniziativa primapagina la propose e promosse nel 2014. Stavolta il Comune non ha solo partecipato, come nel 2014, ma ha reso l’iniziativa istituzionale. Sottolineo: istituzionale, con tanto di gonfalone e fascia tricolore… A me sembra una buona cosa, tanto più se lo stesso Comune non aveva previsto alcuna celebrazione del 26 giugno. E mi sembra anche importante che abbia voluto farne un appuntamento istituzionale, che nei prossimi anni poterà a visitare anche altri war cemeteries come quelli di Foiano, Bolsena e Assisi… Nella celebrazione, Bettollini e Marchini hanno fatto discorsi sobri, sul’importanza della memoria condivisa, in linea con quelli del 25 aprile… E anche questo mi sembra una buona cosa. Personalmente sono felice che la mia città, con la sua massima autorità istituzionale, abbia celebrato in questo modo il 26 giugno. Il fatto che io non abbia mai votato Pd e non abbia sostenuto Bettollini alle elezioni, o non ne condivida certe posizioni, non cambia di una virgola questo mio sentimento. Secondo me ha sbagliato chi si è chiamato fuori, pretestuosamente, e sbagli anche te a insistere con questa polemica che non ha né capo né coda e non trova appigli plausibili. A meno che uno non riconosca a Bettollini e alla sua giunta la legittimità a governare e quindi a celebrare la liberazione per il solo fatto di appartenere ad un partito che vuol cambiare la costituzione. Il problema e la contraddizione se mai è loro… Ma la “legittimità” a rappresnetare la città è piena e il sindaco è il sindaco di tutti anche di quelli che non lo hanno sostenuto e non lo sosterranno…
Per quanto mi riguarda, ho proposto che il Comune celebrasse il 26 giugno, perché mi sembrava giusto e doveroso farlo, il Comune lo ha fatto. Sulla questione specifica, mi ritengo pienamente soddisfatto. Il resto è contorno. Sul referendum costituzionale, sulle nomina nel Cda di Intesa ecc. si può polemizzare (e io l’ho fatto tra i primi), ma farlo a proposito del 26 giugno mi sembra veramente una forzatura inutile e immotivata…
Si forse è bene finirla qui come dici te e non andare oltre, non evocare nè Benedetti Valentini nè la Dethick che tu dici che nulla c’entra come idea di partenza e di evocazione….avevo solo risposto all’ultimo tuo intervento perchè ritenevo la polemica-chiamiamola così- degna di essere terminata come ti dissi a voce l’altra sera, ma ho solo risposto alla tua risposta.Credo che ognuno rimanga del proprio parere e le motivazioni addotte che ognuno si tenga le proprie.E quanto a Bettollini tengo a precisare che nessuno ha detto che istituzionalmente non rappresenti il Sindaco di tutti, sarei oltremodo sciocco se la pensassi così.Ho detto solo che in tale cerimonia non mi sento rappresentato ed i motivi ho cercato di spiegarli.Tu quei motivi li giudichi inconsistenti ed anche sbagliati,io no, proprio perchè al di là di tutte le polemiche(tutte lecite se le prendi una per una nel loro valore assoluto) tali differenziazioni costituiscono politicamente una messa in evidenza del modo diverso di pensare alla politica ed ai suoi contenuti e soprattutto di chi ne fa uso.Perchè sostanzialmente fin’ora si sa bene chi sia che ne abbia fatto uso, o forse mi sbaglio io ?.Se a te non risulta così sei libero di pensarlo mica è detto che io voglia la ragione ad ogni costo.Meglio soprassedere Marco e parlare del Rock a Chiusi.Fine.