CHIUSI UBER ALLES: VIA BETTOLLINI, NEL CDA DI INTESA ENTRA PAMELA FATIGHENTI. SCARAMELLI E I RENZIANI NON FANNO PRIGIONIERI

SIENA – Cambio della guardia al vertice di Intesa, la società partecipata che gestisce alcuni servizi dei comuni, a partire da quello del gas. Una sorta di super holding senese. Esce Juri Bettollini, da poco eletto sindaco di Chiusi, ed entra un’altra chiusina, super renziana come Bettollini: Pamela Fatighenti, che è segretaria semidefenestrata del Pd locale e già vicepresidente anche della società dei trasporti LFI. Sarà vicepresidente, come Valentina Sampieri. Un gradino sotto al presidente Moreno Periccioli, un altro che è in sella da 30 anni e passa…
Per Pamela Fatighenti si tratta di un “contentino” per ripagarla dello sgarbo subito in campagna elettorale con la mancata candidatura, oppure è proprio questa la ragione della mancata candidatura? Sì, perché in caso di elezione in Comune, la giovane dirigente chiusina avrebbe potuto svolgere ugualmente il ruolo di vicepresidente di Intesa, ma senza percepire alcuna indennità. In questo modo invece saranno 7.000 euro l’anno. Non certo una fortuna. Ma meglio averli che non averli. Se poi ci aggiungi quelli di Lfi (altri 5.000), meglio ancora…
La nomina nel Cda di Intesa, dopo quella nella LFI, proietta la segretaria Pd di Chiusi verso un’aura da supermanager. Sembra che le varie partecipate non ne possano fare a meno. Ma, come spesso accade, in questi casi, non mancano le prime reazioni. Con le opposizioni che alzano gli scudi. In particolare Lorenzo Rosso di Fratelli d’Italia parla di “strapotere scaramelliano” e di “vergogna da prima Repubblica”. Pare che anche la componente del Pd senese che fa capo al sindaco di Siena Valentini, da tempo in polemica con Scaramelli non abbia gradito il passaggio di testimone tra i due chiusini Bettollini e Fatighenti, leggendo la cosa come l’ennesima riprova che Scaramelli punti a piazzare i suoi fedelissimi in tutte le caselle disponibili.
Certo, che si tratti di una “nomina tutta politica” e di una fedelissima di Scaramelli piazzata in un punto strategico e comunque retribuito non è in discussione. E’ un fatto. Non vi sono altre spiegazioni possibili.
I “rottamatori”, quelli del vento in faccia e del “#noinonsiamocomeloro” si stanno comportando esattamente come loro, cioè come quelli di prima, come i Ceccuzzi, i Periccioli, i Monaci e compagnia bella e fanno politica esattamente come a Siena è stata sempre fatta da “quelli di prima”. Al momento di fare le nomine negli enti e nelle società partecipate, il vento non tira mai. O tira sempre dalla stessa parte. Meno male che i renziani dicevano di essere il nuovo… Su questo versante non sono nuovi per niente. Lottizzano e occupano posti come facevano i loro predecessori. E, se possibile, lo fanno con maggiore spregiudicatezza e senza alcuna remora: comandiamo noi e ci mettiamo chi ci pare. Punto. Ma quanto durerà? A Siena e provincia neanche la lezione arrivata dalle recenti amministrative sembra aver sortito effetti. Ah già, ma a Chiusi il Pd (o meglio il pd di Bettolini, Scaramelli e amici) ha vinto, anzi, ha fatto il miglior risultato a livello nazionale. Sarà per questo che i chiusini poi finiscono anche nei Cda. Chiusi uber alles…
m.l.
Ma perché ti eri illuso che fossero diversi? Io non mi scandalizzo della nomina di questa sig.na che so essere laureata il giurisprudenza e avere incarichi prestigiosi all’università ecc. ma del fatto che ancora si perpetui l’andazzo dei doppi o tripli incarichi, i lasciti delle poltrone agli amici o agli amici degli amici.
Uno dei punti all’ordine del giorno nel primo consiglio comunale a Chiusi, erano i criteri di nomina di designazione e revoca dei rappresentanti del comune presso enti, aziende e istituzioni. Come gruppo di “Possiamo sinistra per Chiusi”, abbiamo proposto di aggiungere ai requisiti di nomina presentati dalla maggioranza uno ulteriore, ossia il non ricoprire incarichi dirigenziali di partito. La proposta non è stata neppure presa in considerazione, evidentemente non interessa cambiare l’atteggiamento classico che chi vince comanda e si prende tutte le poltrone possibili, evidentemente non è stato cambiato verso a niente, evidentemente gli autoproclamatisi rottamatori non hanno rottamato un bel niente dei vecchi metodi, e tutto questo vale dal livello comunale fino agli enti e istituzioni più in alto.
Incarichi di partito, dici… Ecco, Pamela Fatighenti è membro dell’assemblea nazionale del Pd, forse in quanto segretaria del Pd di Chiusi, ma è ancora segretaria del Pd di Chiusi? La vicenda pre-elettorale delle candidature l’ha messa in una posizione difficile… O non è successo niente? Fu lei stessa, dopo la bocciatura per la lista dei candidati, a dichiarare che la mancata candidatura era stata una sua scelta per motivi personali e di lavoro. Il che presupponeva anche l’abbandono dell’incarico di segretaria del Pd, impegno almeno sulla carta certamente più gravoso di quello di consigliere comunale… Qualcosa non torna. Oppure comincia a tornare, come scrittoi nell’articolo…
Con più tempo passa e più diviene evidente cosa è stata la “Rottamazione”: una delle più spudorate operazioni politiche che l’Italia abbia conosciuto. Ha preso il via con il “tradimento dei 101” che affossarono Prodi, in occasione dell’elezione del Presidente della Repubblica. E’ proseguita con la pugnalata del famoso “Enrico stai sereno”. E’ avanzata liquidando la storia della sinistra, mentre spudorati personaggi, con il vento in faccia scalavano le poltrone più remunerative, fino a fare incetta di doppi e tripli incarichi nei consigli di amministrazione.
Questi “rottamatori” dispensavano moralità a piene mani. Gridavano a gran voce che le società partecipate dovevano essere abolite, tolte dall’ingerenza della politica o che, per le nomine dovevano contare le competenze. In realtà stanno dimostrando di essere peggiori dei vecchi lottizzatori che, almeno avevano un certo spessore politico.
Si, tutto sostanzialmente vero, sia la fotografia della situazione sia tutti i percorsi passati che sono stati detti. Allora non vi sembra che la domanda che ne viene fuori sia quella della quantità e qualità delle persone che li hanno votati ? No, -dico io- perchè Bettollini o non Bettollini, i fatti sono che se si vede l’involuzione del PD in una certa maniera si continua a dire che Bettollini sia un battitore libero e che il PD sia un ectoplasma.Sarà anche un ectoplasma ma prende 2800 voti, governa,dispone e marcia incurante di tutto questo e col contatto con la gente nella direzione che ha stabilito e riscuotendone la fiducia, trovando sulla propria rotaia gente disposta a condividere tutto questo.Da quale parte politica viene tutto ciò ? Chiedetevelo, ed allora vedrete che è la gente di Chiusi che è inevitabilmente preda inconsapevole e consapevole di quel ” groviglio armonioso”di interessi ed anche di convinzioni e di rinunce al cambiamento la maggior responsabile di tutto tale sfacelo,che è per voi sfacelo, che è per me sfacelo.che per il PD sfacelo non è ma non lo è nemmeno per la gente che se lo vota vuol dire che è soddisfatta. Il punto è questo, quindi la pensa diversamente da voi.Continuino pure a fare tale politica, a farsi contattare ad personam per le promesse durante le campagne elettorali, fare la politica dell’accoglienza alle promesse prima delle elezioni,partecipare all’associativismo inteso come serbatoio di voti, fare la politica culturale che hanno sempre fatto che si rivela totalmente fallimentare giudicandola dalla quantità di gente crescente in piazza per le manifestazioni. E’ terzo mondo, ed il terzo mondo se non insorge rimane terzo mondo.Adesso se li sorbettino per altri 5 anni.Questo è quanto.Quindi con tale gente che va contro la tendenza di quanto si sta affermando in tutto il territorio nazionale, non c’è nulla da fare.Forse quando non ci sarà più la fascia generazionale che li vota allora forse le cose incominceranno a cambiare ma finchè ci sono questi, i ”grovigli armoniosi” si abbevereranno alla fonte della politica e faranno i loro interessi, non quelli della gente che li vota e che è convinta di votare a sinistra.A livello nazionale lo dicono che è sinistra ma i fatti dicono il contrario.Purtuttavia la gente a milioni ritiene che sia sinistra.Quindi tutto promana e viene da lì: dal livello della gente e 60 anni di democrazia(chiamiamola così) proprio a tanto nell’educazione del modo di pensare di detta gente non sono serviti.Questo è il mio parere.
Per rispondere a Marco.Se qualcosa comincia a tornare come dici tu, il segno è che nella fortezza assediata da dove si vedono le possibilità che abbia un esercito che avanza e che marcia contro la fortezza, ci si predisponga ad occupare i posti di migliori per la difesa della fortezza. Può essere un buon segno, perchè contrariamente ai sudditi, i vassalli hanno sempre avuto un discreto fiuto di ciò che potrebbe portare il futuro. Parlo del loro futuro perchè di quello della gente sai quanto gliene cale ?
Non è problema di fasce generazionali, il Pd a Chiusi non prende voti solo dai pensionati… Li prende, in buona misura anche dai giovani, più dei 5 Stelle e dei Podemos…E lli prende “indipendentemente” da ciò che è o è diventato il Pd. A Chiusi la gente, alle elezioni di 20 giorni fa, non ha votato per Renzi e per la sua concezione della politica, ha votato per mantenere e consolidare un blocco sociale e di governo della città. La nomina di Pamela Fatighenti a vice presidente di Intesa, fatta in modo del tutto lottizzatorio, risponde alla stessa logica amicale e di fedeltà, non ad un criterio strettamente politico (perché proprio lei e non un altro del Pd?) e purtroppo è una lezione alle nuove generazioni: vedete come si fa? a questo serve la politica, è così che si fa carriera e si tira su anche qualche spicciolo… Questo è il messaggio che arriva e molti a quanto pare si adeguano…
No Marco, dissento anche dalla tua risposta sul fatto che non sia un problema di fasce generazionali.Certo non è solo quello lì il problema, quando si vedono giovani del PD che sono appiattiti sulla sua politica e non li sfiorano nemmeno le cose ed i fatti che dici tu, o se li sfiorano non hanno la forza di cambiare.Completamente acritici e quindi automi, che stanno o sono messi in una posizione fra l’incudine ed il martello, quasi ricattatoria. assoggettarsi od emigrare spesso è questa la scelta.Ed allora perchè le loro famiglie pensano che quel partito sia da premiare? E’ un fatto culturale ed economico, ma soprattutto culturale. Dove si sono trovate le contraddizioni a tali fatti la gente soprattutto nelle città ha risposto in un altro modo. Ed è la cosa che più temono, che possa allargarsi anche in periferia, ma io credo che si allargherà inevitabilmente se la gente vuole continuare a mangiare due volte al giorno.Perchè questo alla fine è il problema.Perchè una parte della gente mangia a scatolette ed è quella che li vota e che non ci pensa mai quando entra in cabina al ”groviglio armonioso” che li lega.Mma come pensi che nascano i movimenti di protesta ? Micanelle periferie si fanno i discorsi intrisi di politica.Si fa i conti con quanto entra nello stomaco il giornoe la sera dopo aver pagato le bollette, l’affitto,i mezzi per sportarsi.tutto tale meccanismo fa parte di una logica ed è quella logica che viene rifiutata e vengono con speranza votati altri che tale meccanismo dicono di cambiare.Dicono per adesso di volerlo cambiare ma c’è anche caso che giunti a pigiare il bottone del cambiamento gli facciano scudo e non passino.Quindi caro marco, noi nei nostri discorsi si pensa che il concetto di rivoluzione debba essere un concetto pacifico, purtroppo nel pacifismo e nell’assuefazione il sistema ha mille risorse in più per fotterti e respingerti indietro.Quando odora olezzo di pericolo comprime,disorienta, e devia.Sta a coloro delle periferie del sistema capirlo, organizzarsi ed opporsi.E’ la sola arma rimasta perchè la democrazia evocata da chi ha le briglie dei cavalli e che li conduce nel solito terreno per ributtare indietro la gente ed i suoi bisogni è la cosa che veramente temono.Guarda cosa succede dopo la Brexit.Non controllano più nulla ma la loro preoccupazione è di continuare a vivere come vivevano prima: agli abbienti metà torta ed ai poveri l’altra metà.Ed allora se i poveri non si organizzano domani gliene toccherà ancora meno.
occhio a mitizzare troppo quello che è successo in alcune grandi città… primo perché ha votato il 50% soltanto degli elettori, secondo perché i ballottaggi favoriscono aggregazioni spurie nel segreto dell’urna e non sono politicamente molto indicativi: dove la destra non era al ballottaggio ha votato per lo più per i 5 Stelle, perché voto anti Pd, anti sistema, voto contro… Quindi non è detto che sia una scelta stabile… Come quelli del Pd che hanno votato il candidato di destra a Napoli… quella è stata una faida, non una scelta politica ponderata e una “soluzione”… E se i giovani votano il Pd o i candidati di un certo blocco sociale e politico tipo quello di Bettolini e lo fanno perché magari pensano di ricavarne un tornaconto, di poter fare carriera, di poter trovare lavoro, questo è il problema principale… Cioè l’assuefazione e l’acquiescienza rispetto a messaggi come quello della nomina Fatighenti ad Intesa… Non è che i giovani non hanno capito, è che non vedono altre possibilità migliori o ritengono quelle stile Pd le migliori e più utili…
…e allora di tale passo votino pure per il PD, c’è qualcosa di male se le cose stanno come dici te? Il fatto è Marco che bisognerebbe capire che alternative non ci sono tante perchè il PD nella facciata che ha assunto sin dalla sua creazione non è il sistema che cambia ma è il modo di usare il sistema che ti fa vedere che si cambia mentre poi non è affatto vero ed un partito come quello serve a recuperare tutto quanto il sistema ha concesso, quindi tali giovani -tranne pochi- non hanno scampo, non è il fatto di poter scegliere o non scegliere il sistema migliore…..vedremo che nell’onda della Brexit la sacrosanta spinta per rimanere in Europa forse alla fine vincerà ma cambierà poco.Il sistema non cambia, ti dà l’illusione di cambiare ma poi quel po’ che cambia in quattro e quattrotto te lo rimangia tutto perchè è la sua strategia Concedere per non farsi buttare a mare, poi nel silenzio rimangiare. ed allora dietro una sacrosanta e bella istituzione nella carta come è l’Europa varrà e sarà sempre preponderante il peso dell’Europa dei banchieri, dei mercanti contrapposto a quella dei popoli.Finchè tali giovani non si mettono dentro la testa che il sistema funziona in quel modo e che non si possa cancellare con un colpo di spugna la pressione di nuovi popoli che premono alle porte dell’Europa faranno il giuoco di tale Europa.E tale Europa premia coloro che si possono permettere i vari Erasmus e che rimangono sotto l’ombrello monopolistico, non i lavapiatti che vanno a Londra perche nel loro paese non c’è lavoro. Il sistema così funziona, e non mi sembra di intravedere un futuro che lo possa cambiare perchè diciamocelo francamente. il capitalismo questo è.Sfruttamento a tutti i livelli, imbonitura verso chi ci crede e ci crede perchè si trova ricattatao ed ha bisogno, mentre le risorse non sono per tutti. Questo è il futuro,ed il gendarme che controlla che tutto si svolga con meno sobbalzi possibile ,nel nostro paese si chiama PD che governa con protuberanze della destra.Il giuoco ormai questo è, solo i poveri cristi credono che ci sia destra o sinistra e pensano che l’apparato finanziario sia una variabile dipendente dell’alternanza centro destra-centro sinistra. ed è un futuro purtroppo di Guerra e di spinta incessante a mettere le mano da parte delle superpotenze sulle risorse globali. Non è cambiato nulla dalle ragioni della 1° e dalla 2° Guerra Mondiale se si hanno chiare.Poi si può pensare che non si verifichino ma credi che 1 miliardo di persone in Occidente che fruiscono di tutto o quasi( anche se dentro di loro serpeggia il bisogno delle classi meno abbienti) attueranno politiche per cedere potere e dividerlo con altri ? Non ci pensano nemmeno, ed allora è guerra, sarà la guerra, prima economica, poi repressione interna ed esterna da parte di apparati bellici e di controllo interno , fornendo le ragioni distorte di tali comportamenti ai loro popoli, che siamo noi.Del tipo della reazione delle Germania alle purghe ed alla loro messa in ginocchio da parte delle potenze vincitrici dopo la 1° guerra Mondiale. Una cosa ne porta un altra e la storia sempre quella è.cambiano gli scenari, i contorni, ma la sostanza quella è.Ed allora il cambiamento genetico di un partito che viveva e si inspirava ad ideali nobili viene e verrà usato per tale scopo.E tutto già scritto mentre il singolo che si dovrebbe organizzare con i propri simili perchè questo non si verifichi viene gestito da quelle stesse forze che ti fanno vedere che vogliono dividere la torta con tutti.Il sistema ha sempre funzionato così, ma se nella sua strada lascia milioni di vittime, la colpa è dei vertici di quei partiti che producono tale cultura e la fanno passare in mezzo alla gente.E tale colpa è anche quella di coloro che di questo se ne servono.
Io insisto a sostenere che le battaglie vanno fatte una per volta e sospinti da ideali e ragioni politiche e allora sostenere e votare Il NO al refe d’un di ottobre intanto puo’ significare impostare una battaglia democratica che puo’ far implodere il blocco renziano e aprire nuove prospettive in futuro ad un nuovo blocco di sinistra sociale e politica contrapposta piu’ che alla destra al liberismo imperante. E scusate il linguaggio vieterò ma quando ci vo’ ci vo’…..
Linguaggio vetero scusate
E la piattaforma politica fondante del nuovo blocco deve essere la creazione dell’Unione degli Stati Socialisti d’Europa. Le attuali forze socialiste europee non sono altro che espressione del potere finanziario europeo e hanno delegato il potere alla Grmania della grande coalizione che dopo la Brexit acquisira
Acquisira’ ancora piu’ potere almeno fio alle elezioni tedesche. Avete mai sentito Junker rispondere alle questue di Renzi o di Tsipras? No risponde la Merkel per non parlare del disprezzo del voto popolare degli altri mentre si aspetta il proprio come deprimente dei destini europei.
Condivido Michele Solidea,è un progetto ambizioso, a lontana realizzazione però.Attualmente non ne sò vedere altri…. ma Il grande ostacolo a tutto questo viene dall’interno degli stati singoli dove l’affermazione degli ipotetici stati socialisti che lei dice viene ostacolata dal potere economico e finanziario dei Governi di Centro-Sinistra / Centro Destra che attualmente governano gli stati nazionali.Ecco perchè sarebbe importante secondo me uscire da tale visione centro Destra-Centro Sinistra.L’unico viatico – ma la vedo dura-dovrebbe essere la crescita culturale dei cittadini,ma di fronte a quanto il sistema scatena all’intorno (immigrazione, redditualità delle fasce sociali, e più che altro riforme fiscali non attuate,interventi di guerra esportati ecc ecc) è quasi impossibile tale crescita culturale generale, tranne piccoli aspetti, legati a singole persone o singoli gruppi o singole aree. Immagino che ci potranno essere solo spinte popolari e proteste per una più equa ripartizione della ricchezza ma non altro.Non è casuale che con tutte le contraddizioni possibili ed immaginabili che il sistema faccia quadrato di fronte alla minaccia interna rappresentata da Movimenti che richiedono giustizia, onestà, e soprattutto non possesso dello Stato e delle Istirtuzioni da parte dei partiti. tali movimenti vengono vissuti come un ostacolo, un fatto involutivo da parte dei partiti.La cultura, specialmente quella politica è un lusso che pochi si possono permettere in tale direzione ed attiene ad un percorso temporale molto più lungo.Purtroppo. E la storia passata è lì a dimostrarlo.Le fughe in avanti o sono state represse nel sangue o sono servite poi per imporre regimi autoritari eper mandare al letto presto la gente di notte…..In pratica il volere del padrone.Due volte solamente sono successe delle varianti:con la Rivoluzione Francese e con quella Sovietica che hanno spezzato l’anello della catena che sempre si risaldava.Hanno tutte e due prodotto i loro frutti, ma nel tempo.E’ con questi-chiamiamoli strappi- che intendo io- che poi il divenire storico ha fatto un balzo in avanti.Ma è lapalissiano che il metro di misura di questo procedere possa essere quasi secolare credo.In definitiva ritengo che ci sia solo da lavorare per fortificare il processo culturale e di dimostrare che l’insieme dei partiti oggi sia da superare perchè è con esso che il sistema usa le tagliole.
una volta i vecchi lottizzatori democristiani dicevano : “uno DC uno PSI… e uno bravo” oggi piazzano solo gli amici degli amici senza nemmeno curarsi di metterci quello “bravo”. DISEDUCATIVI
A Chiusi uno DC uno PSI uno Pci ora invece tutti DC ma proprio tutti anzi DC della corrente renziana (leggi Scaramelli quello esperto di sanita’)