CONSUMO DI SUOLO: NELLA ZONA CHIUSI E SINALUNGA IN TESTA… MEGLIO MONTEPULCIANO, CITTA’ DELLA PIEVE E CASTIGLIONE DEL LAGO

CHIUSI – Proprio ieri, su queste stesse colonne, abbiamo lanciato la proposta di realizzare un “parco energetico” (fotovoltaico in particolare) nell’area dismessa dell’ex centro carni di Chiusi. Per produrre energia ce potrebbe servire alla zona industriale e al nascente nuovo palasport. E anche per evitare nuovo consumo di suolo agricolo per impiantare distese di pannelli solari, come sta avvenendo un po’ ovunque, anche intorno a Chiusi.
E che l’idea potrebbe avere una sua validità ce lo dice uno studio diffuso in questi giorni relativo al consumo di suolo, comune per comune. Studio che si basa su dati certi. La fonte è Ispra (Istituto Superiore per la ricerca ambientale).
Ebbene secondo tale rilevazione il Comune di Chiusi, nella provincia di Siena e anche nell’ambito del comprensorio limitrofo risulta tra i comuni con un “consumo di suolo più alto”. La statistica fissa sul 7% la media nazionale. Ebbene Chiusi è intorno al 6%. Appena sotto. Ma guardando i comuni confinanti notiamo che Montepulciano registra un consumo di suolo del 4,4%, Chianciano del 5,3, Sarteano del 2,5, Città della Pieve del 3,7, Castiglione del Lago del 3,5…
Anche Magione, che non è propriamente un esempio di edilizia”morigerata” si attesta poco sopra al 5,5. Orvieto è al 2,8, Torrita di Siena al 5,2.
Sinalunga, in Valdichiana e dintorni, è il paese che ha “consumato di più”: 7,2.
Perugia supera la media nazionale di quasi 2 punti: 8,8. Corciano sfiora il 12. Siena – e qui arriva la sorpresa -, la bellissima e medievale Siena, città tra le più salvaguardate e fotografate d’Italia il 12 lo supera…
Ma rimanendo a noi, al territorio della Valdichiana e dintorni, è evidente come Chiusi sia tra i comuni che hanno cementificato di più. Certo, Chiusi, in termini di km quadrati di superficie, ha un territorio più piccolo rispetto a Montepulciano, Città della Pieve, Castiglione del Lago o Sarteano e quindi risulta più densamente popolato. Ma questo aspetto non spiega tutto. E forse è tempo di cambiare rotta. Le elezioni imminenti, così come l’imminente approvazione del Piano Urbanistico rappresentano un’occasione per parlarne. E magari per escogitare qualche soluzione che faccia invertire a tendenza. Perché il suolo, come l’acqua e le fonti energetiche, non è un bene infinito. Non si può continuare a consumarlo impunemente.
è anche vero che lo sviluppo esponenziale del paese, come dichiarato dalla Fatighenti, prevede un maggiore uso di suolo pubblico…
Proprio perchè non si può continuare a consumarlo impunemente ricordo il comportamento del maggior partito al riguardo dell’approvazione del piamo strutturale, anche se questo ha mostrato limiti ridotti rispetto a quanto programmato.Tutte queste cose sono successe e dovrebbero far pensare, soprattutto a coloro che da cittadini firmano continuamente cambiali politiche quando ci si va a contare.E’ che la memoria spesso è labile, e lo è per più di un motivo, evidentemente….
e noi siamo qui apposta a ricordarglielo… (ma chi altri?)
Il ricordarglielo credo che con i tempi che corrono serva a poco, soprattutto perchè sarebbe come il ricordare ad un conduttore di pulmann su una strada di montagna che ci siano delle curve….lo sà già da se il conduttore che ci sono le curve, il problema è quello se i trasportati dal fondo dell’autobus gli dicano ad alta voce o meno, che se guida fuori da ogni regola lo possano togliere di forza dal posto di guida.Se i trasportati dormono sogni tranquilli o gli viene somministrata una buona dose di vino le cose sono due: o si ritrovano nel fondo di un burrone oppure nella prossima tratta sarà sempre quel guidatore a condurre l’autobus.In fondo il problema come detto- non solo da me tante volte- è quello dei trasportati. Anche perchè quando l’autobus parte, parecchi sembrano di non fidarsi, poi durante il viaggio dormono il sonno dei giusti.E la patente a quell’autista gli viene rinnovata.Cosa serve ricordare all’autista che ci sono le curve ? Poi può darsi benissimo che chi dovrebbe rimpiazzare l’autista sia peggiore di quello che oggi guida il pulmann ma sinceramente mi piacerebbe provare, anche perchè penso che durante il percorso tante soste inutili ”alle officine convenzionate con l’autista” possano scomparire……penso che anche se a modo mio, mi possa essere spiegato.E ritengo anche che diversi autisti che hanno preso la patente a quella ” scuola guida” del conduttore possano essere come lui convenzionati con quelle officine…è un viziaccio contratto in diversi anni di lezioni-il passato docet- del quale a Chiusi risentono quasi tutti, ed è quello che alla fine cadano tutti nell’idea che i conduttori siano tutti uguali.E questo è il maggior rischio, perchè se si accetta questo, allora vedremo che vincerà quel sistema che ha fatto sì che quel conduttore possa restare alla guida venendo validata quell’etichetta in metallo che negli anni 60 c’era a bordo di ogni autobus:”Non parlare al conducente”.Quindi fatevi trasportare e zitti, al massimo cantate dal fondo dell’autobus cori che al conducente siano graditi.Ricordarlo- come dici- ad un sistema siffatto credo che non serva ma serva invece istituire l’etilometro e probabilmente si vedrebbe che non potrebbe proseguire.Questo ci vorrebbe, ma dipende sempre da quel coro del fondo dell’autobus….se il vino è adulterato dormiranno.E con i tempi che corrono è più facile che sia adulterato chè genuino.Ed essere astemi talvolta salva dal burrone…e non ostante tutto ci sono diverse persone a Chiusi che sono astemie o che lo potrebbero diventare senza grandi rinunce. ”In vino veritas”? Non è mica detto che talvolta possa essere meglio ”in aqua veritas’?
per il mestiere nostro, Carlo, ricordarglielo è tutto quello che possiamo fare. Chi si presenterà alle elezioni faccia il resto…
A proposito dii consumo d suolo: l’intervento di “recupero edilizio” davanti alle Torri Beccati Questo e Beccati quest’altro sta assumendo le caratteristiche di una vera e propria lottizzazione. Le palazzine sono 3… Ah già, ma lì siamo in Comune di Castiglione del Lago. Quindi quelle palazzine non rientrano nel computo… Meno male se no la percentuale di suolo consumato a Chiusi sarebbe ancora più alta…