CHIUSI, E’ LA DESTRA A FARE LA PRIMA MOSSA: NICCOLO’ MARTINOZZI CANDIDATO PER LEGA-FORZA ITALIA E FRATELLI D’ITALIA

martedì 26th, gennaio 2016 / 12:33
CHIUSI, E’ LA DESTRA A FARE LA PRIMA MOSSA: NICCOLO’ MARTINOZZI CANDIDATO PER LEGA-FORZA ITALIA E FRATELLI D’ITALIA
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CHIUSI – Se Bettollini e i 5 Stelle hanno già in qualche modo aperto la loro campagna elettorale con interviste e iniziative, il primo candidato certo che figurerà sulla scheda delle comunali è della coalizione, inedita, di centro destra: Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Sarà Niccolò Martinozzi, 58 anni, esponente del Msi in gioventù e consigliere comunale nell’ultima legislatura Ceccobao (2007-2011). Unica voce che in questi anni si è in qualche misura fatta sentire dal versante di destra della politca locale. Stavolta sarà in quota Lega Nord. L’annuncio lo hanno dato i tre partiti con un comunicato congiunto:

“La Lega Nord, in accordo con Forza Italia e Fratelli d’Italia, ha individuato il candidato Sindaco per le Comunali di Chiusi: sarà Niccolò Martinozzi colui che lancerà la sfida al PD, nel feudo di Scaramelli. E’ stato un lavoro importante e accurato, quello da noi svolto, e siamo arrivati insieme alla soluzione: sarà Niccolò Martinozzi a rappresentare tutte le forze del centrodestra alle prossime Elezioni amministrative di Chiusi. Con Martinozzi, leghista, esperto della politica locale e della macchina amministrativa – si legge nel comunicato – abbiamo un’occasione molto importante per dimostrare come il centrodestra chiusino abbia le carte in regola per porsi come alternativa di governo a un PD che sa solo desertificare i territori che amministra. Un’occasione che certamente non mancheremo di onorare, tentando in ogni modo di strappare il Comune di Chiusi a chi per troppo tempo ne ha ignorati i problemi e le potenzialità”.

Insomma, dopo 4 anni di assenza dalle scene, la destra scende di nuovo in campo, anche a Chiusi, per nulla intenzionata a lasciare il terreno dell’alternativa al potere costituito del Pd, o dell’opposizione, solo ai 5 Stelle. E in questo senso l’annuncio della candidatura di Niccolò Martinozzi potrebbe strozzare sul nascere quella, per i grillini, della sorella Bonella, finora solo ventilata. La destra chiusina è “in sonno” da tempo. Nel 2011 rimase addirittura fuori dal consiglio, ma una sua dote elettorale fisiologica ce l’ha. E’ sotto la cenere in attesa di ritrovare rappresentanza e voce e di superare divisioni che negli ultimi 10 anni l’hanno frantumata.  Niccolò Martinozzi è uno di destra, riconoscibile e riconosciuto. Non si è mai nascosto. Può essere un candidato di bandiera, ma non un “parvenu” prestato alla politica come è successo con Gaetano Gliatta o Anita Paolini nel 2011 e 2007. Poi adesso, rispetto alle due tornate precedenti il Pd non è più lo stesso, e certe posizioni “di destra”, tipiche della destra (sulla sicurezza, sulll’immigrazione, sui diritti civili…) si riscontrano anche nel tradizionale elettorato del Pd e pure dei 5 Stelle. Potrebbe anche spuntare qualche voto in più, Martinozzi, rispetto ala sua dote di partenza. Quanto ai partiti che hanno firmato l’accordo, però, sono, come il Pd e altre forze, sigle vuote da tempo. Vedremo se lui riuscirà a rivitalizzarle.

“Non lasceremo nulla di intentato – dice – né sul programma né per quanto riguarda la squadra di coloro che mi affiancheranno. Le sfide che attendono Chiusi – dal lavoro per i giovani alla valorizzazione del nostro immenso patrimonio storico, artistico e naturalistico, passando per le infrastrutture e la tutela dell’agricoltura – non consentono ulteriori perdite di tempo in stucchevoli dibattiti interni al PD: è ora di agire, e se i Cittadini di Chiusi ce ne daranno la possibilità, noi siamo pronti a giocare, fino in fondo, questa partita”.

Insomma la prima mossa l’ha fatta l’inedito terzetto Lega-Forza Italia-Fratelli d’Italia. La destra ha battuto sul tempo, quanto all’indicazione del candidato a sindaco, sia il Pd, che i 5 Stelle. Partiva più indietro, la destra, aveva bisogno di guadagnare un po’ di vantaggio. Ora è in corsa e dovrà correre. Parecchio.

m.l.

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