LA LEGA NORD DI SIENA SPARA SU SCARAMELLI E SULLA MANIFESTAZIONE DEGLI ISLAMICI

giovedì 22nd, gennaio 2015 / 16:17
LA LEGA NORD DI SIENA SPARA SU SCARAMELLI E SULLA MANIFESTAZIONE DEGLI ISLAMICI
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CHIUSI – Che la Lega Nord sia  un partito xenofobo e razzista, forcaiolo, anche, ma solo con chi gli pare, è cosa nota. E non fa certo notizia. E così dopo le sparate di Salvini sulle due “signorine” rapite e liberate in Siria, che, secondo lui, dovevano evidentemente essere lasciate laggiù, nei guai in cui si erano cacciate, senza sborsare un euro (perché “non si spendono soldi pubblici per chi porta la Kefiah al collo…), ecco una decisa presa di posizione della Lega Nord di Siena, sulla recente manifestazione della Comunità islamica di Chiusi.

“Vedendo in Piazza il Vicesindaco Sonnini, l’Assessore Micheletti, la Segretaria del PD Fatighenti, il Capogruppo della Primavera di Chiusi Cioncoloni ed alcuni esponenti 5 Stelle e la CGIL ci poniamo qualche domanda…” dice la Lega Nord, che parla per sentito dire, visto che dice di aver visto, ma sui partecipanti all’iniziativa cita testualmente  una frase dell’articolo di Primapagina. Evidentemente ha letto, non ha visto…

Ma al di là di questo, che è un dettaglio, ecco cosa scrive la Lega: “Noi vogliamo fermare, con ogni mezzo, chi usa la religione islamica come paravento per compiere i crimini più efferati. Non ci bastano, quindi, generiche prese di distanza o condanne di circostanza, nel momento in cui, in Italia e in Europa, assistiamo al silenzio complice di troppi esponenti islamici, se non alla palese apologia al terrorismo. Se oggi l’Europa è una polveriera islamica – e anche i nostri territori risultano a rischio – è anche perché il Pd e i propri sindaci, compreso il renziano Scaramelli, hanno aperto ad un’immigrazione incontrollata e hanno fatto mille passi indietro sulla difesa delle nostre identità”.

Insomma una botta agli islamici e una al sindaco Scaramelli. Scrive ancora la Lega: “Manifestazioni e iniziative sono un segnale, ma non devono rimanere iniziative isolate e fini a se stesse: l’Amministrazione Scaramelli farebbe bene, oltre a partecipare a queste iniziative, ad attivarsi presso i maggiorenti del suo partito per bloccare le frontiere e fermare l’avanzata islamica. Basta ingressi indiscriminati, è fondamentale chiarire la storia di chi arriva sulle nostre coste. Oggi buona parte dei clandestini sfugge all’identificazione e, con una storia potenzialmente criminale alle spalle, ce li troviamo nelle nostre città, nei nostri hotel, vicino alle nostre case, pagati e mantenuti da noi, come avvenuto anche a Chiusi. Attivarsi per cancellare questa vergogna sarebbe il miglior modo per onorare la memoria dei caduti di Parigi”.

Quando si dice mano tesa, apertura verso l’integrazione, ragionamento civile… Per la Lega senese, gli immigrati sono clandestini e potenzialmente dei criminali, quindi vanno respinti, o rimandati a casa loro, non accolti, altro che storie. Bisogna fermare “l’avanzata islamica”…  Un modo di ragionare (ragionare, si fa per dire) quello della Lega che di fatto mette in dubbio anche la buona fede dei pochi cittadini islamici che sabato scorso hanno avuto il coraggio e la forza di scendere in piazza a gridare il loro no al terrorismo, al fondamentalismo. Per la Lega la differenza tra chi inneggia alla Jihad e chi manifesta contro gli attentati, le stragi e le idee del califfato, è labile, quasi inesistente. Anzi la presa di distanze è, per la Lega, “generica, di circostanza…“, alla fine, insomma solo un paravento.

E’ una posizione, questa che fa di tutta l’erba un fascio e offende non solo quei cittadini islamici (ormai alcuni sono italiani, da anni) che hanno manifestato, ma anche tutti coloro che hanno voluto partecipare per dare forza ad un messaggio di pace di distensione, di fraternità.

Da osservatori e dopo aver partecipato alla manifestazione di sabato scorso a Chiusi (noi c’eravamo davvero) ci sentiamo francamente più preoccupati per le posizioni della Lega, che per la presenza nei nostri paesi di persone di etnia e religione diversa. Che poi la situazione debba essere controllata e monitorata, che sia importante sapere chi sta da una parte e chi dall’altra nella stessa comunità islamica, lo abbiamo scritto nell’articolo di resoconto della manifestazione. Ma chiudere le porte in faccia, barricarsi nel proprio recinto e caricare il fucile,  per ricacciare indietro lo straniero, ci sembra l’ultima delle scelte da compiere. E anche la più sbagliata, perché regala ai fondamentalisti anche chi ha posizioni diverse, più moderate, più laiche, più articolate…

Chissà se tra quelli della Lega Nord di Siena c’è qualcuno che a casa ha una badante… Ci viene spontanea anche a noi, una domanda: di che nazionalità è?

 

 

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