LA LEGA NORD DI SIENA SPARA SU SCARAMELLI E SULLA MANIFESTAZIONE DEGLI ISLAMICI

CHIUSI – Che la Lega Nord sia un partito xenofobo e razzista, forcaiolo, anche, ma solo con chi gli pare, è cosa nota. E non fa certo notizia. E così dopo le sparate di Salvini sulle due “signorine” rapite e liberate in Siria, che, secondo lui, dovevano evidentemente essere lasciate laggiù, nei guai in cui si erano cacciate, senza sborsare un euro (perché “non si spendono soldi pubblici per chi porta la Kefiah al collo…), ecco una decisa presa di posizione della Lega Nord di Siena, sulla recente manifestazione della Comunità islamica di Chiusi.
“Vedendo in Piazza il Vicesindaco Sonnini, l’Assessore Micheletti, la Segretaria del PD Fatighenti, il Capogruppo della Primavera di Chiusi Cioncoloni ed alcuni esponenti 5 Stelle e la CGIL ci poniamo qualche domanda…” dice la Lega Nord, che parla per sentito dire, visto che dice di aver visto, ma sui partecipanti all’iniziativa cita testualmente una frase dell’articolo di Primapagina. Evidentemente ha letto, non ha visto…
Ma al di là di questo, che è un dettaglio, ecco cosa scrive la Lega: “Noi vogliamo fermare, con ogni mezzo, chi usa la religione islamica come paravento per compiere i crimini più efferati. Non ci bastano, quindi, generiche prese di distanza o condanne di circostanza, nel momento in cui, in Italia e in Europa, assistiamo al silenzio complice di troppi esponenti islamici, se non alla palese apologia al terrorismo. Se oggi l’Europa è una polveriera islamica – e anche i nostri territori risultano a rischio – è anche perché il Pd e i propri sindaci, compreso il renziano Scaramelli, hanno aperto ad un’immigrazione incontrollata e hanno fatto mille passi indietro sulla difesa delle nostre identità”.
Insomma una botta agli islamici e una al sindaco Scaramelli. Scrive ancora la Lega: “Manifestazioni e iniziative sono un segnale, ma non devono rimanere iniziative isolate e fini a se stesse: l’Amministrazione Scaramelli farebbe bene, oltre a partecipare a queste iniziative, ad attivarsi presso i maggiorenti del suo partito per bloccare le frontiere e fermare l’avanzata islamica. Basta ingressi indiscriminati, è fondamentale chiarire la storia di chi arriva sulle nostre coste. Oggi buona parte dei clandestini sfugge all’identificazione e, con una storia potenzialmente criminale alle spalle, ce li troviamo nelle nostre città, nei nostri hotel, vicino alle nostre case, pagati e mantenuti da noi, come avvenuto anche a Chiusi. Attivarsi per cancellare questa vergogna sarebbe il miglior modo per onorare la memoria dei caduti di Parigi”.
Quando si dice mano tesa, apertura verso l’integrazione, ragionamento civile… Per la Lega senese, gli immigrati sono clandestini e potenzialmente dei criminali, quindi vanno respinti, o rimandati a casa loro, non accolti, altro che storie. Bisogna fermare “l’avanzata islamica”… Un modo di ragionare (ragionare, si fa per dire) quello della Lega che di fatto mette in dubbio anche la buona fede dei pochi cittadini islamici che sabato scorso hanno avuto il coraggio e la forza di scendere in piazza a gridare il loro no al terrorismo, al fondamentalismo. Per la Lega la differenza tra chi inneggia alla Jihad e chi manifesta contro gli attentati, le stragi e le idee del califfato, è labile, quasi inesistente. Anzi la presa di distanze è, per la Lega, “generica, di circostanza…“, alla fine, insomma solo un paravento.
E’ una posizione, questa che fa di tutta l’erba un fascio e offende non solo quei cittadini islamici (ormai alcuni sono italiani, da anni) che hanno manifestato, ma anche tutti coloro che hanno voluto partecipare per dare forza ad un messaggio di pace di distensione, di fraternità.
Da osservatori e dopo aver partecipato alla manifestazione di sabato scorso a Chiusi (noi c’eravamo davvero) ci sentiamo francamente più preoccupati per le posizioni della Lega, che per la presenza nei nostri paesi di persone di etnia e religione diversa. Che poi la situazione debba essere controllata e monitorata, che sia importante sapere chi sta da una parte e chi dall’altra nella stessa comunità islamica, lo abbiamo scritto nell’articolo di resoconto della manifestazione. Ma chiudere le porte in faccia, barricarsi nel proprio recinto e caricare il fucile, per ricacciare indietro lo straniero, ci sembra l’ultima delle scelte da compiere. E anche la più sbagliata, perché regala ai fondamentalisti anche chi ha posizioni diverse, più moderate, più laiche, più articolate…
Chissà se tra quelli della Lega Nord di Siena c’è qualcuno che a casa ha una badante… Ci viene spontanea anche a noi, una domanda: di che nazionalità è?
L’assessore chiusino Andrea Micheletti, ha così commentato su facebook: “Ho appena letto il comunicato stampa della Lega Nord che critica in maniera dura e con argomentazioni preoccupanti, la partecipazione di alcuni di noi alla manifestazione di sabato scorso. La cosa personalmente mi conforta. Significa che ho fatto la cosa giusta.”
Ma l’Italia non era un paese non razzista? Di vedute un po’ più larghe,
onnicomprensive,solidaristico e contenitore culturale di estesi sensi di umanità ? I padroncini del Nord buon serbatoio della Lega fino quando si sono approfittati dell’emigrazione perchè gli conveniva li accoglievano a dentri stretti ma dal momento che ci guadagnavano preferivano non fare tante declamazioni. Adesso che la crisi morde, gridano” tutti a casa loro”….D’altra parte c’è da dire che la Bossi-Fini voluta anche da loro non è che abbia risolto o diminuito i probemi ma li ha accresciuti, ed allora quando si arriva a scambiare tale problema con il terrorismo vuol dire che il populismo produce ciò che sta bene.Ma tale è un magma sottoculturale non indifferente. Ma l’Italia questa è, perchè gli stessi problemi in altre epoche erano anche degli stessi migranti Italiani in Svizzera, Germania ed altri paesi.Chi ha la memoria corta vede solo l’immediato e ragiona solo sull’immediato, quasi mai comprende il problema nel suo complesso.Sono anche gli elettori della Lega che hanno partecipato al governo e che hanno deciso gli interventi militari in quei paesi.Non lo sapevano che poi qualcosa sarebbe successo anche a loro? Loro ed il PD che hanno votato gli interventi poi si dividono sulla responsabilità delle conseguenze, accusandosi l’un l’altro. I capponi di Renzo Tramaglino.
Mi scuso per la pochezza del mio commento, ma ” Le querce non hanno mai fatto limoni”.