SE IL SINDACO SI PRESENTA IN TUTA… INFORMALITA’ O MANCANZA DI RISPETTO?

lunedì 20th, ottobre 2014 / 16:01
SE IL SINDACO SI PRESENTA IN TUTA… INFORMALITA’ O MANCANZA DI RISPETTO?
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CHIANCIANO TERME – Certo, ormai non è più tempo di grisaglie, come negli anni d’oro della Dc. Il premier Matteo Renzi si presenta sempre in maniche di camicia. Preferibilmente bianca. Ma magari con i jeans sotto. E anche i sindaci si adeguano. Siamo nell’era dei sindaci “informali”. Chi la mette più la giacca e la cravatta? Nessun problema. E’ normale, è la moda.

E poi chi se ne frega se il sindaco non porta la cravatta, o il doppiopetto. Basta che…” faccia le cose per bene”… Però a tutto c’è un limite. Il ruolo esige a volte un minimo di decoro, se non di eleganza e bon ton. Ecco, la settimana scorsa al concorso letterario “Donna sopra le righe” nell’ambito del Raduno Nazionale delle donne operate al seno, che si è tenuto a Chianciano terme, il sindaco della cittadina termale si è presentato alla platea in tuta e scarpe da ginnastica, con maglietta sbracata e ben visibile sotto la felpa. E, accaldato per la corsetta che aveva appena fatto, si è scusato per l’intervento frettoloso dicendo che non poteva trattenersi perché aveva due donne a casa che lo stavano aspettando.

Beh, come non capirlo? Però in quella platea c’erano donne che aspettavano l’intervento dell’autorità locale. Donne venute da tutta Italia, donne con storie di sofferenza alle spalle (o addosso), donne che hanno deciso di mettere in piazza quella sofferenza, il loro “privato” che come si diceva un tempo è sempre “politico”… Ma lui,  il sindaco Chiancianese Andrea Marchetti, lista civica appoggiata dal centro destra, non poteva trattenersi oltre il minimo sindacale, aveva due donne ad attenderlo a casa dopo il jogging. Come faceva a rimanere ad ascoltare quelle storie? E poi di sabato… Fatele almeno di giovedì, in orario di ufficio, le manifestazioni e che cazzo! Di sabato no, dai…

Quella maglietta sbracata sotto la felpa da ginnastica, sciatta più che informale, ci ha ricordato un altro episodio.

Nel 2007, un ragazzotto appena eletto al consiglio comunale di Chiusi in quota… parrocchia, si presentò alla seduta di insediamento con i calzoni a zompafosso e le ciabatte infradito… Gli fu fatto notare (dalla stampa, non dal sindaco) che quella sala esigeva un abbigliamento leggermente più consono… Il ragazzotto lì per lì se la prese, pensava forse di esplicitare con quelle ciabatte il suo candore francescano, ma poi piano piano, dopo due o tre sedute si dileguò, scomparve dalla scena e nessuno l’ ha più visto per il resto della legislatura… Persa ogni traccia, dentro il consiglio e fuori.

Che traccia poteva lasciare uno che non ha nemmeno la percezione del luogo in cui si trova?

Il buon giorno si vede dal mattino. Anche dalle ciabatte, verrebbe da dire. E allora anche il buon giorno del neo sindaco Marchetti, a Chianciano, si è già visto…  E nei panni della conduttrice del Convegno (che è assessore a Chiusi, di centro sinistra) noi glielo avremmo fatto notare. Perché una cosa è l’informalità, altra cosa è la sciatteria che sconfina nella mancanza di rispetto. E se il sindaco Marchetti ci dicesse che quella maglietta sbracata e quella felpa sono capi griffati, costosissimi e di gran moda, la cosa non cambierebbe di una virgola.

m.l.

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